Gianfranco Valenti è il nuovo conduttore de “La Sveglia di Radio2” con Noemi Serracini

È Gianfranco Valenti il nuovo co-conduttore de “La Sveglia di Radio2” da lunedì 30 ottobre.

Subentra a Fabrizio D’Alessio, che solo poche ore prima aveva ringraziato la seconda rete radiofonica della Rai per le tante emozioni vissute negli ultimi due anni.

Confermata la presenza di Noemi Serracini, con cui Valenti farà ora coppia.

“La Sveglia di Radio2” è in onda su Rai Radio2 dal lunedì al venerdì dalle 4.00 alle 6.00 del mattino.

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Sanremo Giovani: il 13 dicembre su Rai1 e Rai Radio2

Sono state numerose anche quest’anno le richieste per partecipare a “Sanremo Giovani”, a cui edizione 2023 si terrà il 13 dicembre. I dettagli nel comunicato.

Nell’edizione 2023 di Sanremo Giovani, la quinta sotto la direzione artistica di Amadeus, sono state 564 le richieste di partecipazione pervenute: 202 partecipanti provenienti dal Nord Italia (181 singoli e 21 gruppi), 197 dal Sud (189 singoli e 8 gruppi) e 155 dal Centro (140 singoli e 15 gruppi).

La Regione che ha presentato il maggior numero di iscrizioni è il Lazio con 100 partecipanti, 91 singoli e 9 gruppi. Seguono la Lombardia (89) e la Sicilia con 62 proposte.

Scendendo nei dettagli sono 520 i cantanti singoli, di cui 334 uomini (pari al 64,23 per cento) e 186 donne (35,77 per cento). Di questi 510 gli artisti singoli italiani, mentre 10 sono quelli nati in un altro Paese. I gruppi sono 44.

La Commissione Musicale presieduta da Amadeus, in veste di direttore artistico, e composta da Federica Lentini, Massimo Martelli e Leonardo De Amicis, ha completato la prima fase del proprio lavoro con la selezione dei 49 artisti ammessi alle audizioni dal vivo che si terranno presso la Sala A di Via Asiago.

Il gruppo dei 49 artisti selezionati è così composto: 43 singoli (14 donne e 29 uomini) e 6 band.

Al termine delle audizioni saranno 8 quelli che prenderanno parte alla finale di Sanremo Giovani 2023 in onda, in prima serata su Rai1 e Rai Radio2, dal Teatro del Casinò di Sanremo, il 13 dicembre. A questi 8 artisti si aggiungeranno i 4 provenienti da Area Sanremo che saranno selezionati a fine novembre sempre dalla Commissione musicale Rai.

Solo i primi 3, in base al Regolamento, accederanno nella veste di Big, alla 74ª edizione del Festival della Canzone Italiana a Sanremo.

(Comunicato stampa)

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RTL 102.5 Best: che cosa accadrà nei prossimi giorni

Ha destato emozioni e molti commenti la notizia pubblicata da FM-world, nella mattinata di venerdì 27 ottobre, che ha seguito ‘in diretta’ il termine della collaborazione di Gianni Riso con RTL 102.5 Best.

Una news ripresa anche in diversi post privati, i quali hanno evidenziato, se mai ce ne fosse stato il bisogno, il forte legame del pubblico con il conduttore.

Ma quella di Gianni Riso era solo una segnalazione parziale di alcuni cambiamenti in atto in queste ore.

Il caso è emerso da un commento, pubblicato sotto un post di Franco Lazzari – a sua volta conduttore radiofonico di lunga data e ideatore del progetto ‘Radio Fenomeni’ – che aveva scritto “È proprio dura sapere che è l’ultima tua trasmissione alla Radio e salutare chi ti ha sempre seguito!”.

La voce del primo mattino di RTL 102.5 Best Mauro Micheloni – altro grande protagonista dell’etere radiotelevisivo – ha voluto fare chiarezza, specificando che cosa accadrà nei giorni a seguire.

Dalla prossima settimana, nove ‘animatori’ dell’emittente digitale non saranno più in onda (sui motivi, non entriamo nel merito): si tratta di nomi importanti quali Gianni Riso, Fabiana Viola, Francesco Acampora, Jocelyn e Alessandra Hattab, Mila, Gianni De Berardinis e Awanagana, oltre allo stesso Micheloni, che rispetta la scelta del gruppo, senza tuttavia nascondere un pizzico di (comprensibile) amarezza.

Continueranno a trasmettere le altre ‘voci’ già in palinsesto, mentre la musica – che va dagli anni ’60 fino alle porte del 2000 – resterà la grande protagonista di RTL 102.5 Best.

(Si ringrazia Marco Barsotti per la collaborazione)

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“Grazie Radio2 per avermi regalato tante emozioni”: Fabrizio D’Alessio lascia ‘La sveglia’ della seconda rete Rai

Fabrizio D’Alessio saluta Rai Radio2 e lascia la fascia dell’alba (dalle 4.00 alle 6.00) che co-conduceva, da un paio d’anni, con Noemi Serracini.

“Oggi si conclude un viaggio durato due anni bellissimo”, scrive. “Un viaggio di sveglie alle 3 della notte facendo il mestiere più bello del mondo: la radio.

Nel suo post, che condividiamo a fondo pagina, D’Alessio pubblica diverse considerazioni in merito al ruolo della radio per chi vive la notte e spiega che l’addio è dovuto a motivi familiari (“La mia famiglia merita un marito e papà capace di donare loro la quantità e la qualità del tempo che meritano”).

Il suo impegno prosegue tuttavia in tv, nel pomeridiano “La volta buona” su Rai1 con Caterina Balivo.

 

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Gianni Riso si congeda da RTL 102.5 Best

Una mattinata emozionante, quella di venerdì 27 ottobre su RTL 102.5 Best.

Gianni Riso – in onda alle 9.00 alle 11.00 – saluta gli ascoltatori, congedandosi dalla radio dove è stato uno dei grandi protagonisti degli ultimi anni.

Tanti i messaggi da parte degli ascoltatori, stupiti dall’inaspettato annuncio.

Quello di Gianni Riso non sarebbe l’unico cambiamento di RTL 102.5 Best per i prossimi giorni.

Ulteriori dettagli a breve.

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“Usiamo l’etere per spingere il web e non viceversa”: Patrizia Cavallin spiega le strategie di 70-80.it

FM-world ha dato in anteprima la notizia del collegamento – avvenuto giovedì 26 ottobre – di 70-80.it, la stazione oldies lombarda diretta da Patrizia Cavallin (che è anche redattrice musicale della Radio Svizzera Italiana), sulle reti del consorzio MediaDab in Toscana e Campania.

Non si tratta però dell’unica novità. Ne parliamo con la stessa Patrizia Cavallin.

* Dove è presente (via etere) oggi 70-80.it?

A parte Toscana e Campania, siamo presenti da tempo in Lombardia, Piemonte, Liguria, Lazio in DAB+ e nelle stesse regioni in DTT. Piattaforma dove è però diffusa anche in Emilia, Toscana, Campania. Posso anticipare che a breve 70-80.it sbarcherà in tv pure in un’altra regione del centro Italia.

* Perché l’integrazione di Toscana e Campania?

Perché il 1° novembre parte la nuova sitcom “Il fricchettone”, con Marco Mantovani, ambientata in provincia di Firenze nel 1976…. Scherzo naturalmente, anche se la coincidenza con l’avvio di questa fiction radiofonica – la prima, penso, dedicata al mondo degli hippies, anzi, dei tardo hippies, i fricchettoni, per l’appunto – è un buon biglietto d’ingresso. Per rispondere alla domanda, diciamo che arriviamo nei mux disponibili, considerato che il nostro prodotto è aterritoriale, quindi si cala senza problemi in qualsiasi area.

* Avere una diffusione così estesa – sia in DAB che in DTT – costa. Quale è il modello di business?

È ribaltato: usiamo l’etere per spingere il web e non viceversa. Il portale 70-80.it è diventato in breve il più indicizzato in Italia (e in Svizzera italiana) nell’area vintage del ventennio di riferimento (fonte Google) e quanto ad accessi è già al livello di un paio di reti nazionali FM e sta scalando velocemente la classifica (chiunque può verificarlo con Similarweb). Già ora rileviamo interesse da parte di investitori per questo portale che sta crescendo così velocemente, grazie ad una redazione che produce un numero rilevante di articoli originali giornalieri. Su un brand già forte di suo, stiamo creando una piattaforma OTT e, in questa fase, la presenza via etere ne favorisce l’affermazione attraverso la diffusione del brand e quindi il download delle app sui sistemi IP eterogenei. Poi va detto che le sinergie del gruppo di appartenenza di 70-80.it con i principali player audiovisivi italiani ed esteri aiutano.

* Come è cambiato il format col tuo ingresso al vertice di 70-80.it?

Ho affinato l’idea di una radio che non guardi al passato dal presente, come spesso accade con le stazioni oldies, privilegiando un formato ambientale. Già ora ci sono contenuti parlati in una misura notevolmente superiore ad altre stazioni vintage: il claim “il mood degli anni 70 e 80” identifica il modello editoriale di una radio che vive nel periodo di cui parla. I nostri conduttori parlano dal passato, citando la data del loro intervento, usando l’indicativo presente. Anche l’approccio on demand è ribaltato rispetto a quello tipico di altre emittenti. Molti editori confondono il catch-up con i podcast nativi. Noi invece abbiamo deciso di fare il contrario: l’on demand è disponibile prima e diviene una seconda disponibilità via etere. Gli autori degli articoli per 70-80.it realizzano immediatamente dopo gli articoli i podcast, che vengono distribuiti sulle principali piattaforme streaming nella versione estesa e poi diffusi in lineare via etere in forma ridotta (max 7 minuti). Secondo gli studi di Kvox (compagnia di produzione del gruppo), il podcast non deve durare meno di 15-20 minuti, mentre la derivazione per l’impiego lineare non deve superare i 7’. Il catch-up per noi non ha ragione di esistere.

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