“Viva Rai2!” chiude col botto: 22,9% di share

Era prevedibile una ulteriore impennata di ascolti e così è stato.

L’ultima puntata di “Viva Rai2!” ha chiuso con il 22,9% di share.

Un risultato ulteriormente soddisfacente per un programma che già aveva notevolmente alzato gli ascolti medi di Rai2.

Nei 45 minuti dello show, la media ha totalizzato 1.126.000 spettatori davanti alla tv, a cui vanno aggiunti coloro che hanno fruito (in diretta e on demand) di RaiPlay.

Numeri che spingono ancora di più verso una ripresa del programma che, secondo quanto dichiarato all’amministratore delegato Roberto Sergio, tornerà anche nella prossima stagione.

Questo il comunicato stampa Rai a riguardo.

Il fenomeno tv della stagione 2023: “Viva Rai2!” e Fiorello chiudono, per ora, l’appuntamento del mattino diventato un cult per il pubblico tv, in un’edizione che ha segnato un ascolto medio di 813 mila spettatori, con uno share del 16,6% in un continuo crescendo che – durante la primavera – ha fatto registrare il record di telespettatori il 20 marzo con oltre 1 milione di ascolto medio e quello di share il 31 maggio con il 19,4%.

Il successo del programma si amplifica su alcune fasce di popolazione: tra i ragazzi e le ragazze con una età compresa tra 15 e 24 anni il programma ha fatto registrare uno share medio del 20,5%; il 23,8% è invece lo share medio delle donne con una età compresa tra 45 e 64 anni; 24,7% e 24,1% infine sono gli share fatti registrare rispettivamente dal pubblico con una istruzione media superiore e quello con una istruzione universitaria.

“Sono numeri – dice l’Amministratore Delegato Rai Roberto Sergio– che confermano, se ancora ce ne fosse bisogno, le grandissime capacità artistiche e di intrattenimento di un mattatore e fuoriclasse assoluto come Fiorello. Con tutta la sua squadra e con la Rai ha accettato e vinto una sfida che ha cambiato profondamente la tv del mattino in Italia e persino le abitudini degli italiani, per i quali la sua allegria contagiosa e la sua sana ironia sono diventate un appuntamento fisso per cominciare la giornata con il sorriso. A Rosario va, insieme alla gratitudine dell’azienda, il mio ringraziamento personale e, soprattutto, un ‘arrivederci’ alla prossima stagione”.

Il successo di “Viva Rai2!” confermato anche dai numeri di RaiPlay e dei social, con 1753 contenuti realizzati, 51 milioni di impression, 1,5 milioni di interazioni tra commenti, reaction e condivisioni, 811 video originali creati per la durata complessiva di 17 ore di girato, 10 milioni di ore viste dagli utenti.

In totale, inoltre, nelle 115 puntate sono stati oltre 200 gli ospiti presenti, che hanno partecipato anche ai vari format del programma; 230 le canzoni eseguite nell’arco di tutta la stagione; 89 le ore del programma in onda; 23 i format originali ideati e realizzati; 1800 i costumi utilizzati. A “Viva Rai2!”, infine, hanno lavorato oltre 150 persone.

(Comunicato stampa)

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“Voci in Barcaccia. Largo ai giovani!”: arriva la finalissima su Rai Radio3

Giovedì 1° giugno alle ore 20.30 si svolgerà la finale della seconda edizione di “Voci in Barcaccia. Largo ai giovani!”, il concorso lirico internazionale di Rai Radio3.

Si tratta del primo concorso ‘sui generis’ promosso dalla Rai, dopo lo storico Premio Callas degli anni ’80.

Nelle 6 puntate che hanno selezionato i finalisti, si sono sfidate in diretta dalla Sala A di via Asiago, straordinarie voci provenienti da tutto il mondo.

La finale del 1° giugno si svolgerà, invece, al Teatro dell’Opera di Roma che, per volontà del sovrintendente Francesco Giambrone, ha messo a disposizione la sua orchestra diretta dal maestro Carlo Donadio.

I giovani finalisti, preparati dalla pianista Sabrina Trojse, proveranno l’emozione di calcare uno dei palchi più importanti al mondo.

In diretta su Rai Radio3, alle 20.30, una giuria composta da Francesco Giambrone, il soprano Anna Pirozzi, Cecilia Gasdia, sovrintendente della Fondazione Arena di Verona, e come sempre da Enrico Stinchelli e Michele Suozzo, decreterà la vincitrice/il vincitore della seconda edizione del concorso “Voci in Barcaccia. Largo ai giovani!”.

La sigla sarà cantata dal vivo dal rapper Lorenzo Cappadone in arte KD-One, ospite musicale sarà Tosca.

La vincitrice della prima edizione Maria Novella Malfatti canterà, per poi ‘cedere lo scettro’ al nuovo vincitore.

E ci sarà Danilo Rossi, violista di fama che suonerà in duo con un’allieva del conservatorio di musica della Svizzera italiana.

L’evento è aperto al pubblico fino ad esaurimento posti.

(Comunicato stampa)

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Radio Popolare: il “Bar Sport” festeggia quarant’anni

Quarant’anni fa, esordiva su Radio Popolare il “Bar Sport”.

Era il 25 maggio 1983, quando la Juventus giocava la Coppa dei Campioni ad Atene contro l’Amburgo, che avrebbe poi avuto la meglio sui bianconeri.

A guardare quella partita, tra milioni di italiani, c’era anche Sergio Ferrentino che sui social riprende un post dell’amico e collega Sandro Pellò.

“Noi eravamo a vederla a casa di Giordano S, un amico”, scrive. “Noi eravamo Sergio Ferrentino, che non si chiamava ancora ‘La Regia’, ed io, che mi chiamavo già ‘Pellò’. Alla fine eravamo distrutti, vuoti, mogi e depressi come uno stracchino. Come se non bastasse, il buon Ferrentino, che era un boss di Radio Popolare, dopo doveva andare proprio in radio per fare la notturna. Come potevo lasciarlo solo? Ci sono andato anch’ io che di notturne radiofoniche non ne avevo mai fatte. Non era difficile, bastava andare lì, aprire i microfoni, dire ogni tanto qualcosa di brillante, mandare un po’ di buona musica e rispondere alle telefonate del popolo della notte”.

E lì accade la novità: “Quella sera, però, sotto il peso del macinio magathiano sembrava un’impresa impossibile. Per fortuna per radio non si vedono le facce… allora andammo. Aprimmo i microfoni e nacque Bar Sport. Cioè, in realtà quella notte non era ancora Bar Sport. Quella notte fu la Grande Scoperta. La Rivoluzione. L’ARMAGEDDOM”.

Il post continua raccontando che “Radio Popolare era ancora in via Pasteur; era una radio libera, ma libera veramente, una radio tosta, una radio che faceva politica, ma per davvero. Una radio seria, di sindacali, di notiziari, di lotta e di impegno. Una Radio militante. C’erano già state cose ironiche e satiriche come ‘Passati col Rosso’, ma la sostanza era quella di un’emittente impegnata e con un concetto di impegno profondo e radicato tra i suoi ascoltatori. Non c’era spazio per i cazzoni. O almeno così credevamo. Quella sera scoprimmo l’Altra Radio Popolare. Bastò aprire i microfoni e fummo sepolti di telefonate. Fummo sepolti di ‘Grazie Magath’, ‘Gobbi di merda’, ‘Via i polacchi dall’Italia’ riferendosi a Boniek, mica al Papa o a quelli che puliscono i parabrezza ai semafori che, tra l’altro, allora non c erano ancora (quelli agli incroci non c’erano, il Papa c’era, ma lui è tifoso del Widzev Lotz e non da fastidio a nessuno)”.

Pellò prosegue sottolineando il “Colpo di scena: la Giovane Sinistra Più o Meno Militante Milanese era un coacervo di tifosi. Ma di tifosi quelli veri, quelli bastardi e fetentoni. Quelli che piacevano a noi. Quelli come noi. Mica quei fighetti che ‘sono tifoso di…, ma soprattutto amo il bel calcio’ o ‘seguo poco e guardo la Nazionale’ o stronzate tipo ‘calcio: oppio dei popoli’. Tifosi di cuore e di pancia, profondi e sinceri. Quei tifosi ci stavano massacrando, ci stavano friggendo a fuoco mica tanto lento, ma, parliamoci chiaro, se Stein non avesse preso quel colpo di testa di Bettega in tuffo o quel siluro di Cabrini, se quella merda di Rainea avesse dato il rigore su Platini, se tutto fosse andato come avrebbe dovuto andare, quei bastardoni sarebbero rimasti chiusi in casa, belli schisci e noi avremmo detto più o meno le stesse cose”.

Il post termina evidenziando che “Fu una dura notte. Durissima. Ma come dice il poeta, ‘dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior’. Noi, infatti, eravamo nella merda, ma un barlume di lucidità rimaneva in noi. E in quella nicchia si accese il lumicino dell’Idea. Come dicevamo, quella notte non era ancora Bar Sport, ma che c’era ‘qualcosa’ era evidente. La sorpresa fu forte, ma anche con lo stomaco chiuso e le corna spezzate non potevamo essere insensibili a cosa c’eravamo trovati di fronte. L’Idea rimase lì e ce la portammo dentro per tutta l’estate. Poi, a settembre, il Ferrentino mi chiama. Lui, che di radio ci capiva per davvero, aveva dato forma all’Idea. ‘Facciamo una trasmissione di calcio’ – mi dice – ‘trova un altro paio di pirla’. ‘La facciamo la domenica sera’. ‘Ma la domenica sera c’è la Domenica Sportiva!’ – ci dico io. ‘Chissenefrega, la facciamo lo stesso, vedrai che funziona’. Aveva ragione”.

Giovedì scorso, il programma ha celebrato i suoi quarant’anni con uno speciale a cui hanno partecipato celebri (oggi) ex-voci del “Bar”: Giorgio Lauro (Un giorno da pecora – Radio1), Marco Ardemagni (Caterpillar AM – Radio2) e Carlo Taranto (Gialappa’s Band).

Ma non solo: sabato 10 giugno, quando l’Inter giocherà la finale di Champions League contro il Manchester City, torneranno tutti in onda per una radiocronaca emozionante e commemorativa nello stesso tempo.

Il tutto, come sempre, da Radio Popolare.

(Si ringrazia Andrea Lombardo per la collaborazione)

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San Marino cerca una voce per l’Eurovision Song Contest

Dagli Eiffel 65 a Massimo Di Cataldo, da Roy Paci al rapper Moreno.

San Marino guarda all’Eurovision Song Contest e sta già selezionando l’artista o il gruppo che rappresenterà in maggio la Repubblica del Titano.

In questa settimana si stanno tenendo le semi-finali di “Una voce per San Marino”, i cui 22 finalisti si sfideranno sabato 25 febbraio.

A giudicarli, una giuria presieduta da Al Bano.

L’evento si terrà al Teatro Nuovo di Dogana e sarà trasmesso su tutte le piattaforme di Rtv San Marino (compreso il canale 831 del digitale terrestre).

L’anno scorso fu Achille Lauro a rappresentare il piccolo Stato, che parteciperà all’evento in programma a Liverpool dal 9 al 13 maggio.

“Una voce per San Marino” sarà condotto da Jonathan Kasanian e dalla cantante Senhit.

L’elenco completo dei semifinalisti è disponibile cliccando QUI.

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Radio Bruno Estate: gran finale a Bologna

Arriva il gran finale di “Yoga Radio Bruno Estate”, il tour della superstation emiliana che ha fatto tappa anche in Lombardia e Toscana.

Mercoledì 20 luglio si terrà la serata a Bologna, in Piazza VIII Agosto.

L’ingresso sarà gratuito e l’evento sarà come sempre condotto da Alessia Ventura e Enzo Ferrari.

Numeroso e nutrito, anche questa volta, il parterre di ospiti dal mondo della musica e dello spettacolo.

“Yoga Radio Bruno Estate” sarà trasmesso su tutte le piattaforme – audio e video – di Radio Bruno, tra FM, DAB+, digitale terrestre, web e app.

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Eurovision: la scaletta della serata finale

Gli italiani Mahmood & Blanco con “Brividi” saranno i noni ad esibirsi nella serata finale dell’Eurovision Song Contest 2022.

L’evento internazionale – trasmesso dalle piattaforme tv, radio, web della Rai e di San Marino Rtv – è così giunto al momento clou.

La serata sarà condotta come sempre da Alessandro Cattelan, Laura Pausini e Mika e vedrà esibirsi i 20 artisti che hanno superato le due semifinali, oltre ai 5 “Big Five”, di cui fa parte anche l’Italia.

Questo l’ordine di esibizione:

Repubblica Ceca: We Are Domi – Lights Off
Romania: WRS – Llámame
Portogallo: Maro – Saudade, Saudade
Finlandia: The Rasmus – Jezebel
Svizzera: Marius Bear – Boys Do Cry
Francia: Alvan & Ahez – Fulenn
Norvegia: Subwoolfer – Give That Wolf A Banana
Armenia: Rosa Linn – Snap
Italia: Mahmood & Blanco – Brividi
Spagna: Chanel – SloMo
Olanda: S10 – De Diepte
Ucraina: Kalush Orchestra – Stefania
Germania: Malik Harris – Rockstars
Lituania: Monika Liu – Sentimentai
Azerbaijan: Nadir Rustamli – Fade To Black
Belgio: Jérémie Makiese – Miss You
Grecia: Amanda Georgiadi Tenfjord – Die Together
Islanda: Systur – Með Hækkandi Sól
Moldavia: Zdob şi Zdub & Advahov Brothers – Trenulețul
Svezia: Cornelia Jakobs – Hold Me Closer
Australia: Sheldon Riley – Not The Same
Regno Unito: Sam Ryder – Space Man
Polonia: Ochman – River
Serbia: Konstrakta – In Corpore Sano
Estonia: Stefan – Hope

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