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Si è conclusa nei giorni scorsi la nona edizione del Premio Roberto Morrione per il giornalismo investigativo, intitolato alla memoria del grande giornalista Rai e teso a valorizzare il lavoro dei giornalisti che maggiormente cercano di entrare nei temi, di solito assai ‘caldi’, trattati, con fatica, tempo, passione e capacità.
Ecco allora che sono stati premiati (la giuria era presieduta da Beppe Giulietti) alcuni di questi giornalisti (e le loro inchieste) nel corso dell’evento streaming condotto dal direttore di Radio 3 Rai Marino Sinibaldi. La serata si sarebbe dovuta tenere al Circolo dei Lettori di Torino, ma naturalmente il Premio non poteva non essere fortemente condizionato dalla situazione sanitaria legata alla pandemia, ragion per cui l’associazione Amici di Roberto Morrione (presidente è Giovanni Celsi, segretario generale Francesco Cavalli) ha deciso di realizzare anche la cerimonia finale (come un po’ tutta la manifestazione) interamente on line.
Per la categoria video ha vinto ‘Ladri di dati’ di Federico Marconi e Giorgio Saracino, inchiesta sui cyber-attacchi al mondo farmaceutico e sanitario da parte di hacker pagati anche da altri Stati, con tutor Giorgio Mottola.
Per la categoria sperimentale è stato invece riconosciuto un premio al podcast d’inchiesta ‘Buco Nero’ di Gabriele Cruciata e Arianna Poletti sul covo digitale dei suprematisti bianchi italiani, con tutor Lorenzo Di Pietro. Nella motivazione si sottolinea come sia stata realizzata “con coraggio e acume, un’inchiesta sperimentale sul ‘deep web’. Gli autori per molti mesi si sono infiltrati in un altro pianeta fatto di razzismo, antisemitismo, nazifascismo che si esprime con odio e violenza in chat clandestine. La qualità delle interviste, gli approfondimenti rendono il prodotto podcast assolutamente intrigante. Un lavoro che coglie di sorpresa, stupisce e affascina al tempo stesso”.
Durante la serata Andrea Purgatori, giornalista e conduttore di ‘Atlantide’ su La7, ha poi ricevuto il Premio Baffo Rosso 2020 per non essersi “mai fermato davanti alle verità ufficiali” e aver scavato “in particolare sulla strage di Ustica fin dai primi momenti dopo la tragedia. Da giovane cronista, in quel 27 giugno 1980, (Purgatori) ha attivato le proprie fonti, ricercato documentazione, ascoltato testimoni, periti, addetti ai lavori, per risalire alle cause, individuare i responsabili materiali e svelare coperture istituzionali in uno dei grandi misteri irrisolti della storia recente del nostro Paese”.
A Nello Scavo, inviato speciale di ‘Avvenire’, è andato inoltre il riconoscimento ‘Testimone del Premio’, “perché continua a raccontare con coraggio e spirito di verità la terribile avventura dei migranti nel Mediterraneo”.
Il filo conduttore delle Giornate del Premio Roberto Morrione è stato invece un’indagine (non poteva essere altrimenti…) sul ruolo del giornalismo nell’emergenza Covid-19. ‘Antivirus’ è stato così il titolo delle tre giornate promosse dall’associazione Amici di Roberto Morrione e dalla Rai, con il patrocinio della Camera dei deputati e la collaborazione della Fondazione Circolo dei lettori, della Scuola Holden e dell’Ordine dei Giornalisti del Piemonte.
Venerdì 30 ottobre c’è stata anche la diretta della trasmissione ‘Radio Anch’io’ di Radio 1 Rai, condotta da Sara Piselli, che ha approfondito i temi delle quattro inchieste finaliste, con Mara Filippi Morrione, portavoce del Premio.
A Enzo Biagi è stato inoltre dedicato un panel pomeridiano, organizzato in collaborazione con Articolo21 e FNSI, dal titolo ‘Il futuro del giornalismo’, con Alessandra Comazzi, giornalista e critica televisiva, Stefano Feltri, direttore del quotidiano ‘Domani’, e Loris Mazzetti, giornalista e storico collaboratore di Biagi.
Cusano Italia Tv, emittente nazionale in forte sviluppo visibile al canale 264 del digitale terrestre e legata all’omonima Università romana e a Radio Cusano (che si ascolta a sua volta in molte città italiane), trasmette ora e per tutta la stagione le gare, interne ed esterne, della Ternana Calcio, in diretta e in chiaro e su tutto il territorio nazionale. L’impegno dell’emittente non si limiterà al singolo evento, che sarà arricchito prima, durante e dopo la gara da interviste e commenti.
Infatti nell’ambito della trasmissione intitolata ‘C come calcio’ ci saranno tre fasi, la prima (‘La partita’) antecedente al match, la seconda (‘L’intervallo’) tra le due frazioni di gioco e la terza al termine dell’incontro imperniata su tutta la Lega Pro, con risultati, classifiche e spunti di riflessione.
La notizia naturalmente ha una facile spiegazione, se si pensa che presidente della Ternana è Stefano Bandecchi, che è anche a capo dell’Università Cusano e delle emittenti radio-tv citate (prima di Radio Cusano aveva creato anche Radio Manà Manà di Roma). Bandecchi infatti ha anche una grande passione calcistica da molti anni, fin dalla sua Livorno (dove è nato), passando per il Fondi e approdando infine appunto alla Ternana.
Intanto la programmazione di Cusano Italia Tv è ormai molto intensa e piena di produzioni, informazione e rubriche. E il calcio è solo uno dei molti temi trattati.
Su Radio Lombardia ha preso il via ‘Brand Journalism’, rubrica che vuol curiosare tra segreti e ferri del mestiere dei più grandi comunicatori italiani. La conduce Lorenzo Zacchetti. Il programma va in onda (per la precisione, all’interno di un’altra trasmissione, ‘Pane al pane’) tutti i martedì alle 18.30 appunto su Radio Lombardia (100.300 MHz) e in Tv sul canale 626 del digitale terrestre nella regione.
“È un appuntamento - spiega Zacchetti - per curiosare e comprendere i ‘segreti’ dei più grandi comunicatori: dalla pubblicità, alla CSR al mondo della live communication e dei media. Proveremo con gli ospiti in studio a spiegare quali sono le caratteristiche e le qualità per diventare protagonisti in questo campo e, per voce di chi è già un ‘guru’, a capire come intraprendere i primi passi ed avere successo in un settore così affascinante ma anche molto complicato”.
‘Stadio Radio’ é un noto prodotto editoriale della calabrese Radio Venere (con sede a Bovalino, in provincia di Reggio Calabria), che produce trasmissioni in diretta sul calcio dilettantistico calabrese, in onda anche su altre emittenti (Radio Venere, Radio Ricordi, Radio Sibari, Radio Digiesse, Radio Amica in Blu, RG, Radio Onda Verde). È stato annunciato anche il ritorno dell’appuntamento su Calabria Tv, sul canale 15 del digitale terrestre in regione.
Naturalmente il problema sono le disposizioni contro la pandemia e lo stop ad alcuni campionati. Uno degli ultimi DPCM ha fermato tutti i tornei dall’Eccellenza in giù e questo ha comportato subito per ‘Stadio Radio’ degli aggiustamenti di palinsesto.
Sono stati pertanto sospesi ‘Anteprima Stadioradio’, ‘Stadioradio al sabato’ e ‘Tempi Supplementari’. Restano invece confermati (salvo ulteriori novità) ‘La D di Stadioradio’ con Antonino Raso alle 18.00 del venerdì e ‘Stadioradio’ la domenica dalle 14.30 alle 19.00, dove oltre alla serie D si continuerà a parlare di Eccellenza, Promozione e Prima Categoria.
La nuova emittente radio-tv MadeinBo è stata una delle varie novità della settimana in tema di media in Emilia-Romagna, come abbiamo già riferito nei giorni scorsi. L’edizione locale di ‘Repubblica’ aggiunge alcuni particolari interessanti.
Il progetto nasce, intanto, per volontà degli imprenditori Marco Giovannini e Didier Muragwabugabu della Dm Broadcast. L’obiettivo è ‘aprire nuovi spazi nel classico panorama dell’informazione sportiva (ma non solo..) di Bologna’.
“Vogliamo innovare il panorama, ampliare l’offerta, essere una voce che racconta la città su tutti i fronti - dice Giovannini - . Siamo indipendenti, non siamo legati a nessuno, ad alcun potere come a nessuna società sportiva cittadina, dunque liberi di sperimentare, sia nei contenuti che nel modo di fare pubblicità”.
Giovannini, che guida la citata azienda di progettazione di apparecchiature per broadcasting radiotelevisivo, l’anno scorso aveva gestito il palinsesto di Radio Nettuno, trasferendo gli studi nella sua azienda a Funo di Argelato e affidandone la direzione editoriale a Nicola Tagliavini (meglio noto come 'il Tosco'), da anni autore del programma sportivo ‘Made in Bo’ su varie emittenti locali”.
Finita la partnership con Radio Nettuno (unitasi da poco a Radio Bologna Uno, fra l’altro con concessionaria la ben nota Multiradio), ecco che nasce questa nuova avventura, che coinvolge altre due figure storiche della radiofonia bolognese, Paolo Soglia e Moreno ‘Morra’ Mari, entrambi ex di Radio Città del Capo (che, come noto, nel frattempo cambia nome e proprietà).
In conclusione, questa è la squadra che scende in campo per il nuovo progetto MadeinBo: Giovannini e Muragwabugabu (editori); Soglia (direttore responsabile); Tagliavini (responsabile del palinsesto e autore); Leo Bosello, Mari, Alessandro Marzocchi (autori); Elena Borghi (redazione del sito); Luca Trenta (responsabile tecnico); Marco Rossi e Filippo Mazzanti (regia radio-tv e web).
Anche in Calabria c’è una ‘Radio ANG’, l’iniziativa pubblica rivolta ai giovani che prevede la creazione di ‘progetti radiofonici locali’ di cui abbiamo parlato a più riprese in questa rubrica. Quella calabrese è un’iniziativa davvero specifica: nasce infatti dalla SRC - Scuola di Recitazione della Calabria, con sede a Cittanova, in provincia di Reggio Calabria. La Scuola, ideata e diretta dall’attore Walter Cordopatri, ha partecipato cin successo al bando ‘ANGinRadio più di prima’ dell’Agenzia Nazionale per i Giovani.
L’originale proposta della SRC, denominata ‘Cittanova SRC tour’, che ha saputo anche fare rete con altre realtà locali (Comune di Cittanova, Radio Eco Sud, Recosol e Libera), è stata varata il 24 settembre, dopo essere stata ammessa al finanziamento per i prossimi mesi. Coinvolgerà gli allievi della SRC nella realizzazione di circa 30 podcast che affronteranno diverse tematiche, tra cui Europa, legalità, immigrazione, razzismo, cultura imprenditoriale, arte, cinema, teatro, radiodramma e libri.
Durante le fasi del progetto avranno luogo diversi corsi di formazione, tenuti dai docenti della SRC, tra cui: speaker (Santo Nicito), educazione alla vocalità (Mario Parlagreco) e realizzazione di un radiodramma (Walter Cordopatri), con la collaborazione di radiofonici e startupper di successo. Inoltre sono previsti incontri sul territorio.
Gli obiettivi del progetto SRC sono favorire l’inclusione sociale, combattere il razzismo, sviluppare lo spirito di iniziativa e l’imprenditoria, formare i giovani al lavoro attraverso lo sviluppo di hard e soft skills e favorire le capacità comunicative. I ragazzi direttamente coinvolti nel team radiofonico sono 13, ma alle attività parteciperanno altri 100 giovani dell’associazione Prosopon, cui fa capo la SRC.
Lo scorso 13 ottobre sono ripartite le trasmissioni in diretta della lombarda Radio LOL (con sede a Lissone), con la messa in onda di ‘Senza Filtro’, un programma centrato sull’interazione con gli ascoltatori, con la finalità di essere una piattaforma di confronto su temi scelti attraverso le segnalazioni dei giovani e degli ascoltatori o sollecitati dagli operatori del progetto.
“Radio LOL nasce da un progetto di Spazio Giovani Onlus nel 2010 ma pochi anni dopo, nel 2015, diventa un’azione strutturata del Progetto Giovani del settore Politiche giovanili del Comune di Lissone - sottolinea il periodico monzaindiretta.it - . Le attività di Radio LOL sono partite a Lissone dall’organizzazione di un corso per aspiranti dj al quale parteciparono una decina fra ragazzi e ragazze, tra i 18 e i 25 anni. Il corso è sfociato quindi nella costruzione di una vera e propria redazione di Web Radio, che progetta e gestisce i nuovi programmi on line ed aggiorna la programmazione musicale.
Il lavoro è proseguito anche durante il lockdown, dando spazio ai pensieri e alla parole dei giovani. Gli speaker, da casa, hanno saputo ‘rendere contagiose anche le parole’”.
Per l’emittente si annunciano comunque altre novità, con un palinsesto che acquisterà forma e contenuto. La redazione darà voce, nei prossimi mesi, anche alle azioni di ‘Oggi crESCO: Riprogettiamo con i giovani l’educazione finanziaria’. Quest’ultimo progetto vede Lissone Comune capofila con partner Desio e Seregno ed è stato finanziato da Regione Lombardia attraverso uno specifico bando.
I progetti in questione sono frutto della collaborazione che unisce gli operatori senior insieme alla ormai solida redazione giovanile di Lissone e al circuito nazionale di ANGinRadio.
E a proposito ancora del progetto ANG InRadio - Spazio Giovani in Lombardia va detto che è strutturato in diverse redazioni sparpagliate sul territorio lombardo. Oltre a Lissone, ci sono: Calolziocorte, dove è possibile ascoltare Camilla, Cristina, Binta, Isabel e Arianna, cinque ragazze tra 15 e 18 anni che si sono incontrate durante un progetto estivo; Inzago, dove opera un gruppo di ragazzi disabili, con tanta voglia di parlare di esistenze diverse, vite quotidiane e forze incredibili; Cassano, con le voci del centro aggregativo Dopofficina; Monza, dove alcuni volontari raccontano il servizio civile come si racconta un’avventura.
In seguito all’impossibilità di tenere le lezioni in presenza causa pandemia, la Sezione Ampezzo-Oltrechiusa dell’Università degli Adulti/Anziani di Belluno ha presentato un’originale idea a Radio Cortina, la nota emittente ampezzana. Ecco allora che su Radio Cortina il mercoledì mattina alle 10.30, a partire da mercoledì 4 novembre, sono di scena le ‘Pillole Universitarie’.
Come scrive il periodico amicodelpopolo.it, “si tratta di una serie di incontri radiofonici settimanali di circa 10 minuti ciascuno, un’occasione di approfondimento e informazione su argomenti vari, un condensato delle lezioni che sono state, e che sarebbero state, incluse nel programma svolto in presenza…
Le pillole radiofoniche sono del tutto equiparabili alle lezioni aperte del programma in presenza: nate per gli studenti dell’Università, sono aperte anche ai non iscritti, e rappresentano per la Sezione Ampezzo-Oltrechiusa momenti importanti di incontro con il territorio tramite la condivisione di informazioni e spunti di riflessione”.
La Sezione Ampezzo-Oltrechiusa, fra l’altro, ha voluto ringraziare con calore i docenti dell’Università, che hanno aderito a questa proposta un po’ inusuale di ‘condensare’ in pochi minuti le loro lezioni, solitamente di circa un’ora.
La Lega Pro di calcio, con riferimento al pacchetto di diritti audiovisivi il cui termine per la presentazione della manifestazione d’interesse era scaduto il 28 ottobre, ha reso noto che, all’esito della trattativa privata, i diritti radiofonici della Fermana sono stati assegnati a Radio Fm1. Per l’emittente marchigiana si tratta di buon successo, che segna il ritorno di un servizio da sempre sentito nella città, oltretutto in un periodo del tutto particolare come quello attuale.
“Radio Fermo Uno è quindi di nuovo vicino ai sostenitori di fede gialloblù, come da tradizione - scrive cronachefermane.it - , che avranno così la possibilità di seguire in diretta le gesta e le sorti dell’undici di mister Mauro Antonioli. Con Silvia Remoli alla regia, collegamenti dallo stadio grazie alle voci di Gianluca Leoni, Uberto Frenquellucci e Francesco Alberti. Aggiornamenti da altre sedi di gioco, per diverse categorie calcistiche e discipline sportive a veder comunque protagonisti le società del territorio fermano, a cura di Paolo Gaudenzi, per l’intera panoramica sportiva domenicale servita sulle relative lunghezze d’onda”.
La diretta radiofonica si potrà ascoltare su tre frequenze nel territorio fermano-maceratese e zone limitrofe, e più precisamente: 101.0 per Fermo e dintorni, Macerata e dintorni, l’entroterra Fermano; 93.8 per la costa fermana e maceratese; 88.9 per Petritoli e valle dell’Aso.
Su litaliaindigitale.it è stata pubblicata un’interessante notizia che aggiorna su alcune situazioni inerenti il fenomeno della ‘Radio in Tv’ (la nota ‘radiovisione’ o altre definizioni simili), che vede la Lombardia come regione assolutamente leader in Italia.
Nel mux Più Blu Lombardia, intanto, ha fatto il suo ingresso, sulla Lcn 172, 70-80.it che utilizza il codec video H.264. “Il canale è un duplicato di Nbc 70-80 Hits HQ in onda in questo bouquet sulla numerazione 617” - spiega litaliaindigitale.it.
Cambio di risoluzione, poi, per la pugliese Radio Manbassa Tv (visibile anche in Lombardia alla Lcn 655 in H.264), “passata da 720x576 all’attuale 1024x576, un formato di migliore qualità rispetto al precedente, anche se non si tratta di alta definizione. A livello di contenuti in alcuni orari viene ritrasmessa la programmazione televisiva (visual radio) di Radio Alta, stazione radiofonica del sudest barese con sede a Noicattaro”.
Le due emittenti pugliesi sembrano proprio legate fra loro, anche se Manbassa è un marchio molto noto nella regione del Sud Italia e in passato si era sviluppata con una diversa gestione.
In questo periodo in cui è difficile seguire lo sport dal vivo, la De’ Longhi Treviso Basket si è attivata per dare la possibilità ai suoi sostenitori di poter restare in contatto con il loro sport preferito, grazie alla disponibilità di ‘media partner’ radiofonici e televisivi del territorio.
In specifico, tutte le partite della De’ Longhi Treviso Basket si possono seguire in video diretta streaming su eurosportplayer.com, sottoscrivendo l’abbonamento previsto. Per chi non ha il ‘pass’ di Eurosport Player, c’è poi la possibilità di vedere in differita le partite di campionato in casa e in trasferta sul digitale terrestre in chiaro grazie all’accordo con Udinese Tv (canale 110 digitale terrestre), che dà spazio alle partite della De’ Longhi TVB il martedì alle 16.30 e in replica il mercoledì alle 00.15.
Per la Radio, la società ha riattivato la partnership con la storica emittente trevigiana Radio Veneto Uno (97.5 MHz e www.venetouno.it), da sempre vicina al territorio e all’informazione, anche sportiva, che trasmette in diretta le radiocronache del campionato di TVB in casa e in trasferta.
Se i teatri sono chiusi causa pandemia, ERT Fondazione in Emilia-Romagna prova a fare ricorso a un genere ormai poco praticato in campo radiofonico, ovvero il radiodramma, in cui pure la Rai aveva una sua storica tradizione (con le ‘compagnie di prosa’), ormai abbandonata.
La nuova produzione di Emilia Romagna Teatro Fondazione, ‘Wet Market. La fiera della (nostra) sopravvivenza’, nata dalla drammaturgia originale di Paolo di Paolo, sopravvive dunque ai DPCM cambiando veste e prendendo una nuova forma. Valorizzando la particolare natura fonica della messinscena, infatti, la Compagnia permanente di ERT, in collaborazione con l’autore e con il sound designer Massimo Nardinocchi, ha dato vita a un radiodramma: tre puntate della durata di circa 20 minuti che sono disponibili sul sito di ERT.
Ad arricchire ulteriormente il progetto, otto video di approfondimento intorno a singoli personaggi e tematiche di “Wet Market” verranno caricati quotidianamente fino al 10 novembre sulla pagina Facebook di Dire+Fare=Fondare.