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Ne dà notizia Aeranti-Corallo nel seguente comunicato.
Nella giornata odierna sono state costituite, a Milano, due società consortili, partecipate complessivamente da 40 imprese radiofoniche locali commerciali e comunitarie, tutte associate Aeranti-Corallo (concessionarie per le trasmissioni radiofoniche analogiche e autorizzate quali fornitori di contenuti per la radiofonia digitale terrestre in ambito locale in tutto o parte della Regione Lombardia), per l’esercizio dell’attività di operatore di rete per la radiofonia digitale terrestre (in tecnica DAB+) nella stessa Regione Lombardia.
Si tratta, rispettivamente, della società “Lombardia Dab”, partecipata delle seguenti emittenti radiofoniche locali Aeranti-Corallo: Radio 2.0; Radio 51 Hit; Radio 60-70-80; Radio Like; Radio Marconi 2; Radio Mater; Radio Popolare; Radio Sempreviva; Lattemiele Emilia Romagna; Radio Birikina; Radio Bruno; Radio City; Radio Company; Radio Marilù; Radio Pico; Radio Pico Classic; Radio Reggio; Radio Sound; Radio Stella News; Stereo Radio, nonché della società “Radio Digitale Lombardia”, partecipata delle seguenti emittenti radiofoniche locali Aeranti-Corallo: Radio 51; Radio Lombardia; Radio Marconi; Radio Missione Francescana; Radio Nuova Studio Più; Radio Pianeta; Radio Punto; Radio Vera; Radio Viva Fm Bergamo; Radiorizzonti; Radio 80; Radio Bellla & Monella; Radio Bruno Nord; Radio Gamma; Radio Mantova; Radio Modena 90; Radio Piterpan; Radio Sorrriso; Radio Universal; Radio Wow 3.
In entrambe le società, Amministratore unico è stata nominata Elena Porta.
Il coordinatore Aeranti-Corallo, avv. Marco Rossignoli, ha affermato che la costituzione di Lombardia Dab e di Radio Digitale Lombardia rappresenta la prosecuzione del percorso di rafforzamento della presenza digitale dell’emittenza radiofonica locale intrapreso dalle imprese del sistema associativo Aeranti-Corallo.
Rossignoli ha, quindi, aggiunto che le emittenti radiofoniche locali intendono essere protagoniste nei nuovi scenari digitali. “Con il completamento del processo di transizione alle trasmissioni televisive digitali terrestri di seconda generazione, a partire dal 2023 – ha continuato Rossignoli - dovrebbe trovare applicazione il nuovo piano delle frequenze per la radiofonia digitale Dab+, che dovrebbe essere emanato a breve dalla Agcom. Con tale piano, finalmente, la radiofonia locale dovrebbe poter operare sull’intero territorio nazionale con un numero adeguato di frequenze (e, quindi, non solo nei bacini limitati dove la stessa attualmente opera”.
Il coordinatore Aeranti-Corallo ha quindi concluso evidenziando l’esigenza che gli investimenti per la realizzazione delle reti di trasmissione Dab+ riguardando infrastrutture per l’evoluzione dell’attività di comunicazione, debbano essere sostenuti dallo Stato nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza (“recovery plan”).
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