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14 Marzo 2024
Mercoledì 13 marzo le Commissioni riunite VII (cultura, scienza e istruzione) e IX (trasporti, poste e telecomunicazioni) della Camera dei Deputati hanno concluso l’esame dello schema di decreto legislativo recante disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 208, recante il Testo Unico dei Servizi di Media Audiovisivi in considerazione della evoluzione delle realtà del mercato in attuazione della direttiva (UE) 2018/1808 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 14 novembre 2018, di modifica della direttiva 2010/13/UE e hanno espresso parere favorevole, invitando il Governo, tra l'altro, a valutare l'opportunità di estendere da 5 a 10 anni l’esenzione del pagamento dei diritti amministrativi dei contributi per l'utilizzo delle frequenze radiofoniche in tecnica digitale DAB+ nonché di prevedere la decorrenza di tale esenzione dall'effettivo inizio dell'uso delle frequenze e non dalla data di emanazione dei bandi per la relativa assegnazione.
Aeranti-Corallo valuta tale indicazione molto positivamente, in quanto con la stessa vengono recepite le proprie proposte a riguardo formulate nell'ambito dell’audizione del 23 gennaio scorso.
In particolare, l'avvocato Marco Rossignoli, coordinatore Aeranti-Corallo, ha dichiarato: “Le reti DAB+ delle società consortili che risulteranno assegnatarie delle frequenze andranno a regime non prima di cinque anni dal rilascio del relativi diritti di uso. Tali reti, infatti, dovranno essere realizzate nell'arco di cinque anni, con copertura di tipo mobile di almeno il 70% della popolazione di ogni bacino o sub-bacino di riferimento. Conseguentemente appare corretto che l'esenzione trovi applicazione per i cinque anni successivi al completamento degli investimenti e, quindi, per 10 anni dal rilascio dei diritti d’uso”.
(Comunicato stampa)
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