Il radiotext, questo (semi)sconosciuto

Quante emittenti utilizzano correttamente il radiotext in Italia?

La domanda sorge dopo un viaggio in cui ho attraversato mezza Italia, scanalando l’FM tra emittenti nazionali e locali.

Se per alcune emittenti nazionali, ormai, il radiotext è diventando – sostanzialmente – il modo per indicare all’utente la canzone che sta ascoltando, a livello locale la situazione è ancora critica.

Molte emittenti areali, soprattutto (ma non sempre) quelle piccole, utilizzano ancora il “ps” (ovvero l’indicativo a 8 cifre dell’rds) in versione dinamica, come fosse un radiotext: numeri di telefono che scorrono, titoli di brani che si alternano al nome dell’emittente ed altro ancora.

Il tutto, con la conseguenza che, dove il segnale non è cristallino, avvengono le classiche “marmellate” con scritte confuse o caratteri mancanti.

Al contrario, il radiotext talvolta è completamente trascurato, tanto che non è raro trovare ancora preimpostato il nome dell’azienda (con tanto di indirizzo e numero di telefono) da cui è stato acquistato l’apparato.

Eppure, il radiotext per molte autoradio (e anche per chi ascolta la radio FM dallo smartphone) è ormai una realtà consolidata, che integra l’indicazione a 8 cifre del “ps”.

Un’Italia, dunque, a due velocità, tra chi cura nel dettaglio la sottoportante e chi ancora non la prende nella dovuta considerazione (o la ritiene secondaria) rispetto all’impatto che il “ps” garantisce all’utente all’ascolto.

Nicola Franceschini

Radio Flash è la prima emittente locale italiana in DAB+ a Malta

Radio Flash è la prima emittente locale italiana a trasmettere in DAB+ a Malta.

La rete con sede ad Adrano (Ct) è stata collegata domenica 22 settembre sul canale 6C.

La copertura si estende a Malta e Gozo, nonchè in alcune aree del sud della Sicilia.

Altre emittenti italiane sono presenti in digital radio nell’isola, ma – come ci comunica il direttore Enzo Sangrigoli – Radio Flash è la prima realtà non nazionale che diffonde il loco.

Radio Flash, inoltre, dispone di diverse “seconde reti tematiche”, disponibili sul web (www.radioflash.fm) e sulla app.

FM-world sempre più “World”

Continua a crescere l’app di FM-world.

L’aggregatore di streaming audio delle principali radio italiane, già da alcune settimane dispone dell’opzione “Visual radio” per poter fruire delle “radiovisioni” delle più importanti emittenti.

Ora, si apre anche al resto del mondo.

L’ultima implementazione include infatti anche la categoria “World”.

Accedendo alla sezione, è possibile ascoltare una selezione di emittenti da varie parte del mondo e nelle più svariate lingue, dall’inglese allo spagnolo, dal francesce all’arabo, fino al tedesco e allo svedese.

La categoria “World” è in fase di espansione, al momento sono presenti soltanto poche decine di realtà, ma è un ulteriore passo verso la internazionalizzazione dell’aggregatore.

Per qualsiasi segnalazione o suggerimento, è possibile contattare la mail [email protected]

“Radiovisioni” locali: sono circa una cinquantina le radio non nazionali che dispongono di una tv

Sempre più radio si spostano (anche) verso la tv.

Ad evidenziarlo è Aeranti Corallo, la quale, oltre a sottolineare che quasi 4 milioni di persone guardano un canale televisivo con brand radiofonico (fonte “Volumi RadioTER primo semestre 2019”), ricorda il costante trend in crescita.

Ad oggi, sarebbero poco più di una cinquantina le emittenti locali che trasmettono in “radiovisione” (o comunque con un canale musicale che ne ripete – amplificandolo – l’identificativo).

Entrando nel dettaglio, sette di queste “radio-tv” diffondono su numerazioni LCN della prima fascia (tra il 10 e il 19 e tra il 71 ed il 99); otto sono nel secondo arco di numerazione (tra il 110 ed il 119 e tra il 171 ed il 199), altre otto si trovano nel terzo blocco (tra il 210 ed il 219 e tra il 271 ed il 299), mentre le rimanenti (quasi una quarantina) si sono posizionate tra il 601 ed il 699.

Va precisato, tuttavia, che alcune emittenti utilizzano più autorizzazioni, per cui sono presenti su diversi LCN.

Tre sono le tipologie di programmazione offerte:
1) contenuti simulcast con la radio, con immagini degli studi e video musicali del brano in onda;
2) contenuti simulcast, con presenza di videografica, senza immagini in diretta;
3) contenuti differenti dalla radio, ma con brand analogo.

Va infine sottolineato che vi sono emittenti che hanno abbandonato l’FM, ma che continuano a trasmettere in tv e sulle piattaforme digitali.

RMC2 annuncia una nuova app ed aggiorna le proprie frequenze FM

RMC2 investe su una nuova app, presto in arrivo.

L’emittente che esplora i territori della musica lounge, nu-jazz, chill-out, nu-soul, house e deep house e il pop più sofisticato prosegue la propria attività, annunciando le varie modalità con cui ascoltarla.

Le frequenze FM ufficiali su cui seguirla – annunciate tramite un post su Facebook – sono il 95.9 per Milano e diversi impianti locali in località esclusive, quali Monte Carlo (101.6), Cortina d’Ampezzo (87.9), Porto Cervo (106.7), Portofino (106.6), Sestriere (105.7), Ponza (96.4) e Capri (89.8).

Oltre all’app, lo streaming della radio resta a disposizione all’indirizzo rmc2.net

GFK: 4,5 milioni di italiani possiedono una radio DAB+

Mancano ormai pochi mesi all’entrata in vigore dell’obbligatorietà del DAB+ su tutti i veicoli (Gennaio 2020).

A breve distanza, dunque, dalla digitalizzazione dell’autoradio, qual è la situazione in Italia del DAB+? E soprattutto a che livello è la sua popolarità?

Secondo una ricerca realizzata da GFK, basata su circa 22.000 interviste annuali con metodo CATI e pubblicata dal sito digitalradio.it nel mese di agosto 2019, ad oggi sono 12.900.000 gli italiani che conoscono la radio DAB+.

Di questi, 4.500.000 dichiarano di possedere almeno un ricevitore.

Attualmente, l’offerta nazionale DAB+ include 48 programmi nazionali, di cui 28 solo digitali.