Cinque podcast per la giornata internazionale dei giovani

12 luglio: giornata internazionale della gioventù.

Nuove generazioni di sognatori e idealisti che si contraddistinguono per la concretezza e la forte determinazione. Sono proprio i giovani, con l’ideale di inclusività, con l’interesse per l’eco-sostenibilità, per i diritti civili e per la parità di genere, che svolteranno realmente le sorti di un mondo in pericolo e di una società consumistica.

Giovani interessati, informati e motivati, che si discostano dallo stereotipo dei ragazzini tecno-dipendenti alla costante ricerca di futili svaghi, ma che agiscono concretamente per un miglioramento sociale e ambientale. Come celebrarli? Con i cinque podcast a tema “new generation” consigliati da FM-world e The Millennial.

1. Disco&Pride, il podcast per aprire la mente

Paolo Colombo ci porta negli USA degli anni ’70 tra Bee Gees e sfere stroboscopiche per raccontarci la nascita della comunità gay. Un tema caro ai giovani di oggi: sensibilizzare sui diritti civili è un dovere per le nuove generazioni, che vedono nella libertà di espressione un diritto imprescindibile.

2. Ragazzacci, un podcast di Matteo Scelsa

Monografie di personaggi straordinari che hanno lasciato il segno. Matteo Scelsa ci parla di cantanti, comici, attori e ci porta a conoscerli attraverso i suoi stessi occhi. Episodi brevi ma intensi per giovani curiosi, fuori ogni settimana.

3. Sei stanga?

Mattia Stanga x Chora Media. Il podcast della nuova generazione per eccellenza merita una menzione in questa lista. Con toni leggeri e un carico di ironia, il creator comico ci spiega come affrontare le challenge più assurde della vita.

4. New G, il podcast dai giovani per i giovani

Parliamo del primo video podcast italiano originale prodotto da Spotify. Un programma corale: sono 5 le giovani voci che ci accompagnano nel mondo delle new generations tra difficoltà, scuola, social network e sogni irrealizzabili, sempre partendo dalla volontà di rivedere qualsiasi tematica con un’ottica fresca e nuova, all’insegna della diversità e del linguaggio inclusivo.

5. Caffè design

Last but not least, il podcast con cui Giuliano, Nanni e Riccardo, tre giovani amici che ci allietano durante i drammatici lunedì a suon di pillole di marketing, novità tech, innovazione e prospettive per il futuro, ma con un tono da caffè al bar. Le Birkenstock sono brutte per un motivo? Analizziamolo con loro.

(A cura di Sara Scagliarini – The Millennial)

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Valle d’Aosta: Radio Club si rinnova e diventa “Young Music, Young People”

“Young Music, Young People”.

È questo il nuovo claim che caratterizzerà dal primo giugno Radio Club.

L’emittente, che ha sede ad Aosta, cambia volto.

Si tratterà – come riporta il sito internet – di “una radio fortemente presente tra un pubblico giovane, che è abituato ad usare gli smartphone assiduamente. L’offerta musicale sarà rivolta ad un pubblico tra i 16 e i 35 anni, con l’organizzazione che punterà a creare eventi di interesse e stimolerà i giovani sin da subito grazie alle piattaforme social che saranno punto di forza delle trasmissioni (Instagram, Tik Tok, Twitch). Sono state allacciate alcune collaborazioni per portare la radio fuori dagli studi e coinvolgere maggiormente il giovane pubblico”.

Radio Club promette di proporre “le più recenti uscite musicali e un intrattenimento giovane e brioso, con linguaggio vicino ai giovani (ma mai volgare) per portarla rapidamente a diventare una tendenza all’interno del target a cui è rivolta”.

Ulteriori dettagli sull’emittente, che in FM modula sui 95.0, li renderemo noti a breve.

(Si ringrazia Matteo Sandri per la collaborazione)

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