
WorldDAB: “La ‘digital radio’ in Italia è cresciuta del 176%”
È una vera e propria impennata, quella relativa all’incremento del DAB+ in Italia.
Secondo l’ultima assemblea WorldDAB tenutasi all’inizio di novembre, la vendita di ricevitori dotati di ‘digital radio’ nel nostro Paese è cresciuta del 176% nel periodo gennaio-settembre 2020, rispetto al medesimo lasso di tempo del 2019.
L’effetto, seppure in un anno dove il mercato automobilistico ha sofferto parecchio in seguito all’emergenza covid, è dovuto all’inserimento di serie del DAB+ nei ricevitori.
“A partire dal 21 dicembre 2020 tutte le auto nuove, inclusi i veicoli commerciali, in vendita in Italia ed Europa avranno di serie la radio DAB+”, riporta un articolo di qualche mese fa del Corriere Comunicazioni, il quale tuttavia specifica anche che “dal 1° Gennaio 2020 per tutte le radio e autoradio (esclusi i veicoli commerciali) in vendita in Italia è obbligatorio avere in dotazione un sintonizzatore digitale che permetta di ricevere, oltre all’IP, anche il segnale DAB+”.
Fatto sta che il Bel Paese avanza in ambito di digitale, a fronte di altre zone d’Europa in cui il Digital Audio Broadcasting si è era già sviluppato da tempo e dove oggi il mercato mostra variazioni percentuali meno performanti.
Nelle autoradio, i ricevitori – lo ricordiamo – conservano l’analogico che resta regolarmente operativo.
Patrick Hannon, presidente di WorldDAB, spiega – nella presentazione che riportiamo – quali sono stati i passi avanti della “digital radio”, in questo ‘particolare’ 2020.
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