MilleRegioni, le voci del territorio

Dai contributi alle radio locali ad aneddoti legati alle radio libere, dalla nascita di nuove webradio alla partenza di visual radio.

Questo ed altro, nel consueto aggiornamento di “MilleRegioni”, curato come sempre da Mauro Roffi ([email protected]).

  • Le graduatorie radiofoniche dei contributi per il 2019

Come questo periodico ha già riportato, sono uscite nelle scorse settimane, a cura del Ministero dello Sviluppo Economico e finalmente con una certa sollecitudine, le graduatorie definitive delle domande ammesse ai contributi pubblici per l’anno 2019 per ciò che riguarda le emittenti televisive locali commerciali e comunitarie nonché le emittenti radiofoniche locali commerciali e comunitarie.

Il periodico ‘TeleRadioFax’ di Aeranti-Corallo ha riportato alcuni interessanti dettagli:
“Per quanto riguarda le Tv locali commerciali, le domande ammesse al contributo per l’anno 2019, sono 137 (di cui 2 con riserva). Lo stanziamento complessivo ammonta a Euro 43.018.800,40.

Per le Tv locali comunitarie, le domande ammesse al contributo per l’anno 2019, sono 274, di cui 52 accedono sia alla quota fissa sia alla quota variabile del riparto. Lo stanziamento complessivo ammonta ad Euro 2.264.147,39. L’importo della quota fissa è di Euro 4.131,66 per ognuna delle suddette 274 Tv locali comunitarie, mentre l’importo della quota variabile va da Euro 126.265,80 a Euro 26,18.

Per quanto riguarda le Radio locali commerciali, le domande ammesse al contributo per l’anno 2019, sono 172 (di cui 1 con riserva). Lo stanziamento complessivo ammonta a Euro 5.993.331,33. Per le Radio locali comunitarie, le domande ammesse al contributo per l’anno 2019 sono 320 (di cui 1 con riserva), delle quali 69 accedono sia alla quota fissa sia alla quota variabile del riparto. Lo stanziamento complessivo ammonta ad Euro 1.997.777,11.

I suddetti quattro provvedimenti non comprendono, al momento, tutte le risorse previste per l’anno 2019 (non prevedono, infatti, l’extragettito del canone Rai) che saranno, quindi, oggetto, come ogni volta, di una successiva ulteriore ripartizione”.

A titolo di cronaca specifichiamo che le prime dieci emittenti in graduatoria per le Radio commerciali sono la lombarda Radio Popolare, InBlu del Lazio, l’umbra Radio Subasio, la campana Radio Alfa, Radio Kiss Kiss Napoli, Radio Marte Stereo ancora della Campania, Radio Bruno dell’Emilia-Romagna, Radio Pico della stessa regione, l’alto-atesina Südtirol 1 e la romana Radio Globo.

Queste invece le prime dieci emittenti nella graduatoria 2019 per le Radio comunitarie: Umbria Radio InBlu, la sarda Radio Kalaritana, Radio Pollino della Calabria, Radio Hollywood del Molise, la riminese Radio Icaro InBlu, Rete Toscana Classica, Radio Azzurra della Campania, Novaradio della Toscana, Radio Onde Furlane per il Friuli, Radio Spazio Noi InBlu della Sicilia.

  • Sicilia: la Radio a Favara nell’arco di 45 anni

Poiché in queste complicatissime settimane si è notato uno spirito che riporta all’epoca ‘mitica’ della creazione delle Radio ‘libere’ in Italia, ormai circa 45 anni fa, fa piacere segnalare un lunghissimo articolo rievocativo a firma di Giuseppe Maurizio Piscopo apparso nelle scorse settimane sul periodico on line siciliaonpress.com e che riguarda Radio Favara, oggi RF101.

“A Favara il fenomeno (delle Radio libere di cui sopra; N.d.R.) meriterebbe diversi articoli, uno per ciascuna Radio, che allora erano cinque: Radio Favara, Radio Favara Centrale, Radio Faraci, Radio Onda Rossa, che poi si chiamò Big Boy, e Radio Città Aperta del Partito Comunista – scrive il periodico – .

Ogni Radio aveva una sua particolarità: Radio Favara, definita Radio sociale e della gente, che vedeva la partecipazione di tante persone di vari ceti sociali; Radio Centrale, il cui responsabile era Angelo Liotta, molto attenta ai vari generi musicali di autori italiani e americani; Radio Faraci, gemellata con Radio Aut di Cinisi di Peppino Impastato…; Radio Big Boy curata da Antonio Lombardo, detto ‘mpari ‘Ntò e dal fratello Salvatore, con un grande pubblico popolare e di sinistra…

Quando penso all’importanza della Radio in Sicilia, mi vengono in mente due grandissimi personaggi che hanno fatto storia: Danilo Dolci, con la Radio dei poveri cristi, e (proprio; N.d.R.) Peppino Impastato, con Radio Aut. Erano due Radio di contro informazione. Entrambi avevano capito, prima degli altri, che la Sicilia stava per essere soffocata dalla mafia e dalla classe politica”.

Il periodico (a cui rimandiamo per chi voglia approfondire a dovere l’argomento) si dilunga poi in specifico sulla Radio a Favara (in provincia di Agrigento) e su Radio Favara, riportando le testimonianze dirette di Enzo Vullo, Sergio Castellana, Giuseppe Moscato, Lillo Pecoraro e altri ancora.

Sergio Castellana precisa, per esempio, che “la data ufficiale di costituzione di Radio Favara non è stata nel marzo 1976, bensì l’anno successivo e cioè marzo 1977, come peraltro testimoniano alcune foto nel giorno dell’inaugurazione avvenuta, appunto, domenica 20 marzo 1977, con il trasferimento nei nuovi locali concessi dai frati francescani ed in particolare da padre Pacifico Nicosia, nominato Presidente, e da padre Francesco Schifano”.

RF101, come detto, esiste ancora, anche se Lillo Pecoraro (si direbbe, ovviamente e fatalmente) specifica che “sono cambiati tempi e persone”.

  • Sicilia: a Brolo è partita B-Radio.it

Come segnalatoci da Giampaolo Mirandola, l’associazione Quadrivium, nata per la promozione della cultura sotto ogni forma e sfaccettatura, ha dato vita a Brolo (in provincia di Messina) a B-Radio, emittente on line che si propone di essere uno strumento al servizio di tutti, dalle istituzioni alla gente comune.

Il Presidente Antonino, insieme ai soci fondatori dell’associazione, con l’ausilio di volontari che si sono aggiunti in corso d’opera, con B-Radio ha voluto creare uno strumento che possa essere una piattaforma di condivisione, confronto, impegno, ma anche spensieratezza e creatività per tutti coloro che desiderano esprimersi sotto ogni forma: vocale, musicale, scritta.

B-Radio (direttore responsabile è il giornalista Salvatore Calà) vuol far emergere talenti, dare spazio alle iniziative e alla creatività dei ragazzi e (perché no?) di chi è giovane nello spirito e desidera mettere le proprie esperienze al servizio degli altri.

Tra gli scopi della Radio, oltre alla trasmissione di musica per tutti i gusti, c’è lo spazio dedicato all’informazione, con appuntamenti giornalieri per le news, informazioni meteo, comunicazioni istituzionali, rubriche su tematiche riguardanti fatti di attualità o proposte dal pubblico. Il tutto con riferimento al territorio di Brolo e della provincia di Messina.

  • Radiolina finalmente anche in Tv

Come ci informano Pierpaolo e Giuseppe Podda, finalmente anche la sarda Radiolina ha acceso la sua ‘radiovisione’. È la seconda emittente isolana a partire con questo progetto. La prima è stata, a suo tempo, Radio Iglesias di Maria Antonietta Gaviano, con la sua ‘visual radio’ veicolata dal mux TTS Terranova Tv Sardegna sul ch. 21.

Radiolina è ora visibile sul ch. 36 denominato Videolina 2, con Lcn 110, nato come canale in cui venivano replicate le varie edizioni del Tg di Videolina a rullo, poi spento per un periodo e in seguito ripartito come spazio per la replica dei programmi della rete ammiraglia.

Un particolare che salta subito agli occhi è che quando mancano i video dei brani trasmessi in Radio, in contemporanea lo schermo Tv compare nero, con al centro il nuovo logo dell’emittente (Radiolina); la stessa cosa accade, almeno per ora, quando va in onda la pubblicità. Sono inoltre visibili sulla sinistra, in basso, l’orologio e sulla destra il nome Videolina 2; scorre anche un banner informativo. Il logo della Radio compare invece in alto a destra.

  • Sardegna: Radio Onda Stereo e il 25 aprile

‘Linea diretta’, il programma di Nicola Nieddu, direttore di Radio Onda Stereo di Alghero edita da Giuseppe Niolu (che cura anche la regia), ha pensato bene di festeggiare il 25 aprile da poco trascorso con una puntata speciale. Al fianco del conduttore c’era come sempre l’ex sindaco della città ‘catalana’ Mario Bruno.

La puntata è stata aperta dalla canzone ‘Bella Ciao’ interpretata da Chiara Effe. In studio con Nieddu si sono alternati: Giacomo Mameli; il sindaco della città Giacomo Conoci; il presidente del consiglio comunale Raffaele Salvatore; i consiglieri comunali Gabriella Esposito, Pietro Sartore, Raimondo Cacciotto, Valdo di Nolfo e Mimmo Pirisi.

Sono intervenuti anche la deputata Paola Deiana, il presidente dell’Anpi cittadina Tonino Budruni, il professor Guido Melis, l’avvocato Elias Vacca e lo scrittore e storico Raffaele Sari. In collegamento da Cagliari c’era il giornalista Michele Fioraso.

L’evento per l’occasione è stato trasmesso su Catalan Tv di Riccardo Giorico, l’unica emittente algherese ancora attiva.

  • Focus emittenti: Radio Gioconda (Udine)

Questa ‘rubrica nella rubrica’ intende dare spazio alle emittenti radiofoniche (in Fm ma non solo) che vogliano inviarci notizie in merito alla loro attività, ai loro programmi, alle loro iniziative. Per essere presenti in questa forma su MilleRegioni basta inviarci (ovviamente in forma totalmente gratuita) informazioni, foto, resoconti, news in genere. L’indirizzo mail è quello ormai consueto: [email protected].

È quello che ha fatto Radio Gioconda di Udine, nella persona di Linda Fiore, che ci ha fatto pervenire immagini, un articolo del quotidiano locale ‘Messaggero Veneto’ e una bella mole di notizie. Vediamo allora le caratteristiche di questa interessante emittente friulana.
Radio Gioconda assicura intanto di coprire tutto il territorio regionale del Friuli-Venezia Giulia e di raggiungere anche il Veneto orientale, la regione istriana e la città di Nova Gorica (Slovenia).

In questo periodo si è arricchita di nuovi contenuti per essere ancora più vicina ai suoi ascoltatori. Tra i nuovi format segnaliamo, per esempio, ‘Chi Ben Continua – mezz’ora di musica a parole per farci compagnia’ (spin off del già noto programma ‘Chi ben comincia’), in onda dal martedì al venerdì dalle 18.00, una rubrica condotta dalla già citata Linda Fiore e da Stefano Palaferri.

RadioGioconda trasmette in Fm (98.5 MHz per Udine – 98.3 per Pordenone – 105.9 per Gorizia – 107.3 per Trieste – 104.8 per Tolmezzo – 106.9 per Gemona), in streaming sul sito www.radiogioconda.it e attraverso l’app Radio Gioconda, disponibile gratuitamente su Google Play e Apple Store.

Il nome Radio Gioconda è di relativamente recente arrivo nella Fm friulana (1 gennaio 2018) ma la storia è assai più lunga. L’emittente è nata a Udine nel 1990 col nome di Radio Azzurra, da una ‘costola’ della mitica Radio Time, che per oltre un decennio è stata una stazione dance ‘di riferimento ‘ per i giovani friulani.

Radio Azzurra, invece, voleva essere ‘a disposizione’ degli animi melodici, nostalgici, innamorati delle canzoni d’amore, soprattutto italiane. Così, quando nel 1997 si presentò l’occasione della syndication LatteMiele, aderirvi fu una scelta naturale.

Con il 2018 invece venne presa una nuova decisione: si optò per una nuova totale autonomia e il marchio venne cambiato in quello, appunto, di Radio Gioconda. Che vuol fare riferimento all’opera di Leonardo ma significa anche gioia, piacere e ancora di più. Radio Gioconda, infatti, che trasmette musica italiana, vuol anche dare spazio e diffondere specialità, bellezze ed eventi del Friuli-Venezia Giulia: dai vini ai salumi, dall’arte alle località turistiche.

Molto importanti, fra le altre trasmissioni, sono gli appuntamenti riservati al calcio dilettantistico, ogni mattina con ‘Friuli in Gol’ con Franco Poiana, la domenica pomeriggio con ‘Friuli in gol Sprint’ e infine con il portale www.friuligol.it.

Come spiega l’articolo comparso sul ‘Messaggero Veneto’ cui abbiamo già fatto riferimento, neppure “il Coronavirus ha fermato Radio Gioconda, anzi (ne) ha aumentato gli ascolti…
«In questo periodo di quarantena forzata sono in molti a decidere di accendere la radio per sentire un po’ di buona musica o semplicemente per sentirsi meno soli» – racconta Linda Fiore…

Diminuito il lavoro? «Tutt’altro – ci confida – : non solo andiamo avanti con i nostri programmi ma ne abbiamo addirittura introdotti di nuovi. Andiamo in onda rispettando tutte le misure igienico-sanitarie previste, ma con la stessa energia di sempre»”.
«Non smetterò mai di ripetere quanto sia importante la musica – ha detto ancora Linda – . Canta che ti passa è secondo me, una massima molto importante nella vita di ciascuno, niente affatto canzonatoria. Ascoltare un brano può tirarci su di morale, farci ricordare un momento piacevole: la musica ha il grande potere di renderci felici. Un dono ancora più importante ora che siamo costretti a restare in casa».

E per i più piccoli c’è ‘La Favola mia’, curata dalle figlie della giornalista Monica Bertarelli, che si occupa del notiziario giornaliero di Radio Gioconda.

  • Emilia-Romagna: la rubrica ‘Eduradio’ anche in Tv

La rubrica in onda su Radio Città Fujiko di Bologna ‘Liberi dentro – Eduradio’, di cui abbiamo già parlato su queste colonne, dedicata allo scomodo tema del carcere e ai servizi culturali, educativi e di assistenza spirituale ad esso connessi nella città felsinea, ha trovato una nuova forma di diffusione mediante Tv.

Infatti il programma viene messo in onda alle 10.15, 14.30 e 21 dalla nuova emittente RTR – Canale 292 su buona parte della regione Emilia-Romagna. RTR è presente in alcuni mux emiliani e romagnoli alle numerazioni 292 e 620.

In precedenza questi canali trasmettevano con la scritta Medianews e l’audio di Radio Erre. Infatti il riferimento è quello del gruppo Medianews, appunto, che su altre numerazioni diffonde i programmi della nota TeleTricolore di Reggio Emilia.

Mauro Roffi

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Il rilancio del turismo in Emilia-Romagna parte (anche) dalla radio

Due milioni di euro per promuovere il turismo in Emilia-Romagna su radio, tv e social.

E’ quanto annunciato da Regione, Apt e Destinazioni turistiche regionali per riaprire le porte a viaggiatori e vacanzieri di tutta Italia.

Stefano Accorsi, Paolo Cevoli, Alberto Tomba, Stefano Baldini e Davide Cassani saranno i testimonial per parlare di mare e di città d’arte, di percorsi culturali ed itinerari sportivi.

Ognuno col proprio modo di porsi al pubblico, per comunicare ad un tipo di turismo da sempre eterogeneo, tra chi ama la “movida” della riviera romagnola e chi preferisce la tranquillità delle località appenniniche o delle città d’arte.

Le campagne radio, tv e web partiranno dopo il lockdown e, oltre a promuovere il territorio, diventeranno una boccata d’ossigeno per le emittenti stesse, che stanno vivendo un momento difficile a causa della crisi del mercato pubblicitario.

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MilleRegioni, le voci del territorio

Puntuale, come ogni fine settimana, torna il nostro viaggio virtuale tra le radio d’Italia, in compagnia di Mauro Roffi.

Per contatti, segnalazioni e informazioni: [email protected]

  • Piemonte: vita dura per le emittenti locali

“Operatori televisivi, delle Radio e delle testate giornalistiche locali sono lavoratrici e lavoratori che in questo momento di estrema difficoltà per il Paese stanno svolgendo un servizio di pubblica utilità: garantire una informazione capillare e di qualità, centrata sul territorio e sui suoi bisogni”.

Lo sostengono in una nota congiunta Slc Cgil – Fistel Cisl – Uilcom – Uil del Piemonte e Associazione Stampa Subalpina, che evidenziano la grave crisi del settore, che dura da anni e che si è accentuata ovviamente in questo delicatissimo e pesante momento. I sindacati ricordano come coloro che operano in questo settore siano lasciati in balia dell’incertezza dal Governo ma anche dalla Regione Piemonte, alla quale da tempo viene chiesto un investimento mirato per il settore.

Le Tv locali in Piemonte, in particolare, hanno subito duri colpi in questi anni con il fallimento di Quartarete (52 lavoratori) e le chiusure di Telesubalpina (18 posti di lavoro) e Telestudio (20 lavoratori a casa). La situazione delle testate locali è altrettanto critica e la stessa sorte sta capitando anche alle Radio locali e alle Televisioni via Web.

“Chiediamo alla Regione e alle Istituzioni di definire un Fondo specifico per il rilancio del settore, affinché l’informazione locale possa cogliere la sfida della digitalizzazione attraverso la formazione delle proprie professionalità, un patrimonio da preservare anche definendo specifiche misure economiche, che possano rilanciare l’informazione di qualità in questa regione – concludono i sindacati – . Al momento le due leggi regionali di sostegno al settore non sono finanziate: serve con urgenza dare loro capienza, intervenendo su una disciplina di riordino del sistema e rilancio dell’informazione di qualità e del servizio pubblico di prossimità sul territorio”.

  • Emittenti e Coronavirus: tre interviste in Sardegna

Pierpaolo e Giuseppe Podda dalla Sardegna ci hanno inviato questa volta tre brevi interviste ad altrettanti editori radio-tv isolani alle prese con i tanti problemi causati dal Coronavirus. Si tratta di Nino Marginesu di Teleromangia di Sorso e, per le Radio, di Giuseppe Niolu di Radio Onda Stereo di Alghero e Massimiliano Pilloni di Radio Stella di Selargius. Ecco le loro dichiarazioni.

Marginesu, come sta affrontando questo momento la sua emittente? È cambiato qualcosa nel lavoro?

“Al momento siamo fermi, perché ho dovuto far fronte ai problemi di salute di mia moglie e quindi la Tv è rimasta… diciamo sospesa, ma a breve conto di ricominciare (ricordiamo che la Tv è ospite del mux Edimedia Telegì ch. 25 Lcn 215 del ragionier Giovanni Francesco Angius; N.d.R). Il vero problema è che non posso lavorare, in quanto non mi è permesso svolgere la mia attività di geometra, se non tramite computer, ma così non è possibile andare avanti…”.

Cambierà qualcosa una volta ripreso il lavoro in Tv?

“Vedremo, certo è che lo Stato dovrebbe aiutare le piccole realtà, che sono importanti almeno quanto lo sono le grandi. Noi, per quanto piccoli svolgiamo un compito importante per il nostro territorio…”.

Giuseppe Niolu, come stai facendo fronte a questa crisi?

“Per adesso non ho utilizzato la cassa integrazione, ma se continua così, dovrò farlo. La Radio è ferma, nel senso che non stiamo incassando nulla, anche se le bollette arrivano ugualmente. La pubblicità non la sto facendo pagare, perché tutti i negozi sono chiusi e dunque ho preferito bloccare i pagamenti e posticiparli più avanti, sperando che si possa ricominciare a lavorare al più presto…”.

Dunque tutti i dipendenti sono al loro posto?

“Diciamo di sì, anche se stanno lavorando in smart working da casa loro …”.

Si sono adattati facilmente a questo nuovo modo di lavorare?

“Sì, e penso che probabilmente continuerò ad utilizzare questo sistema anche in futuro…”.

Massimiliano Pilloni, come si sta comportando la sua emittente in questo periodo?

“Dall’inizio di aprile ho dovuto far ricorso all’utilizzo alla cassa integrazione per 2 dipendenti…”.

Quindi, è rimasto solo lei ad occuparsi dell’emittente?

“Sì! Anche se oggi è tutto più semplice, perché con le nuove tecnologie è possibile gestire l’emittente da remoto anche con uno smartphone”.

Voi siete stati i primi nell’isola a passare in tecnologia digitale (Dab) abbandonando (nel vostro caso cedendo) la frequenza Fm. Come vi siete trovati? Ci sono delle differenze nel modo di approcciarsi al lavoro?

“Sì, è vero: siamo stati i primi a scegliere di trasmettere solo in Dab ed abbandonare la Fm ma non ci sono grosse differenze nel lavoro. Le differenze sono che il segnale è più pulito rispetto alla Fm, nel senso che in Dab non abbiamo più le interferenze tipiche della Fm”.

  • A Fabriano parte la Radio di Elica

Elica, multinazionale di Fabriano (nelle Marche) leader nel settore delle cappe aspiranti, lancia la sua Radio digitale, per “sperimentare nuove strade per sentirci uniti, la strada che abbiamo scelto per tenere compagnia a tutte le persone di Elica nel mondo”.

Il martedì e il venerdì, due giorni a settimana si parla dell’azienda, ma è anche previsto uno spazio per ascoltare il parere di tutti i lavoratori attraverso l’invio di un messaggio vocale di 40 secondi. Ci sono ospiti, a distanza, per ciascuna puntata, a iniziare dall’AD di Elica, Mauro Sacchetto, in collegamento dalla propria abitazione a Vercelli.

Per lui questo significa anche un ritorno al suo passato radiofonico: “Quando ero studente universitario ho avuto un’esperienza in una Radio libera, facevo il dj dalle 23 all’una di notte e parlavo con tutti quelli che chiamavano. Devo dire che è stata una scuola di formazione molto importante”.

  • Prosegue la partnership fra Musicultura e Radio Rai

Il concerto dei 16 finalisti di Musicultura 2020 (la nota manifestazione marchigiana), che era in programma al teatro Persiani di Recanati il 24 aprile, non ha potuto svolgersi nelle modalità previste a causa delle restrizioni per il rischio Covid. Ma per l’appuntamento, che è un ‘classico’ della primavera recanatese, si sono studiate idee alternative.

Il direttore artistico di Musicultura Ezio Nannipieri ha spiegato: “Con l’amministrazione comunale abbiamo concordato che dare ove possibile segnali di normalità trasmetta fiducia. L’idea è di fare slittare di qualche settimana l’evento e di adattarlo alle disposizioni in materia di contenimento epidemico. Non sarà semplice e a questo punto vorremmo produrre un vero happening crossmediale. Lo streaming, i social, Radio Rai saranno i mezzi per raggiungere con belle storie e belle canzoni, da Recanati, una platea nazionale”.

Nel frattempo le sedici canzoni finaliste di Musicultura sono protagoniste proprio sulle frequenze di Radio 1 Rai, presentate e commentate nell’ambito di ‘Radio 1 Music Club’ da John Vignola e nei week-end da Duccio Pasqua e Sandro Fioravanti.

  • Emittenti, siti, giornali nel Centro Media pugliese

La struttura speciale della comunicazione in capo alla Giunta Regionale della Puglia ha definito l’elenco degli aventi diritto a far parte del Centro Media Regionale, anno 2020. Il Centro Media è un Ente deputato all’acquisto di spazi pubblicitari sui mass media per campagne di comunicazione istituzionale sul territorio pugliese.

All’avviso pubblico del 20 dicembre 2019 hanno partecipato emittenti televisive e radiofoniche locali e i loro siti web, quotidiani, periodici, quotidiani online e Web Tv che pubblicano almeno l’80% di notizie relative alla Puglia. In dettaglio hanno inviato domanda d’iscrizione 27 emittenti Tv, 32 emittenti radiofoniche, 10 quotidiani regionali, 8 periodici regionali, 5 quotidiani online, 5 emittenti web. Sulla base di queste domande sono appunto stati definiti gli aventi diritto (quasi tutti, con alcune eccezioni).

Per informazioni: regione.puglia.it

  • Radio Sonora e altre Web Radio dell’Emilia-Romagna

“Make Radio, don’t panic!” è la proposta che circa venti Web Radio cui danno vita diversi giovani dell’Emilia-Romagna e attive da Piacenza a Rimini, hanno scelto di offrire alle ragazze e ai ragazzi costretti in casa per via dell’emergenza coronavirus.

Molte delle emittenti sono sostenute dall’assessorato alle Politiche Giovanili della Regione attraverso la legge regionale 14/08.

L’idea, lanciata da Radio Sonora, la Web Radio dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna, e condivisa con le altre realtà, è quella di far partecipare direttamente i giovani alla costruzione di un programma radiofonico.

Il percorso vede la partecipazione ogni settimana di speaker di emittenti nazionali, youtuber, rapper, esperti di storytelling e di comunicazione radiofonica. Al primo appuntamento ha partecipato lo speaker e autore di Radio Deejay WAD, che ha dialogato con ragazze e ragazzi di musica, rap e ok boomer. Poi è toccato a Andrea Borgnino, ideatore e curatore di Radio Techetè, e a Marco Villa, co-fondatore di Serialminds.com, sito dedicato alle serie tv, critico musicale e fra gli autori di ‘E poi c’è Cattelan’ di Sky Uno.

Gli appuntamenti si svolgono attraverso la piattaforma web Zoom e possono partecipare tutti i giovani speaker e collaboratori delle Web Radio dell’Emilia-Romagna. I podcast, che verranno prodotti da Radio Sonora, saranno poi pubblicati sul sito delle Politiche Giovanili della Regione Emilia-Romagna giova zoom.it.

La romagnola Radio Sonora, in generale, si sta dando molto da fare. La prima idea è stata lanciata a inizio emergenza e si chiama, molto semplicemente Radio Sonora Covid-19: quattro persone diverse ogni giorno hanno raccontato la propria quarantena; sono ‘amici di Radio Web Sonora’ che hanno illustrato i pensieri, le emozioni, le esperienze nei confronti di questa emergenza.

“Fin dalla sua fondazione Radio Sonora si è distinta per la capacità di sviluppare idee innovative, coinvolgenti e di ampio respiro – ha detto Riccardo Francone, sindaco referente per le Politiche giovanili dell’Unione della Bassa Romagna – . Basti pensare al Sonora Radio Fest, che appena nato si è subito dimostrato un format vincente”.

  • Emittenti che si mettono in luce a Varese e Milano

Come segnala il sito del quotidiano di Varese ‘La Prealpina’, ovvero prealpina.it, nella città lombarda si è messa in luce in queste settimane la stazione on line Radio A8, nata lo scorso anno.

“Nel giro di due settimane abbiamo avuto un aumento dei follower del 20% e notiamo un ascolto sempre più attento” – ha detto Simone Zamignan, direttore artistico di Radio A8. L’emittente offre programmi dedicati alla musica e allo sport, con attenzione anche a quelli meno conosciuti, nell’ottica della condivisione e dell’animazione.

“Tutti i pomeriggi – prosegue Zamignan – con la trasmissione Per un sorriso, alla quale partecipano tutti i collaboratori via telefono, vogliamo proprio ‘strappare’ un sorriso agli ascoltatori, parlando di storia locale, ricette, social, territorio, ma anche dando consigli, con una particolare attenzione, soprattutto in questo momento, a mettere a bada contro le fake news”.

“Riceviamo molte più telefonate di prima – sottolinea anche Paola Farina che sulla nota Radio Lombardia si occupa del notiziario e del ‘programma contenitore’ Mattino Lombardia dalle 9 alle 12 – , per segnalare accadimenti o anche per chiedere informazioni e gli ascoltatori ci usano anche come momento di sfogo”.

E c’è anche una forte partecipazione di bambini, in particolare attraverso i disegni inviati e le risposte dei più piccoli a Una fiaba al giorno di Radio Lombardia, presente sul sito in uno spazio di 5 minuti letti da una speaker.

Mauro Roffi

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RDS Social TV sul digitale terrestre in Lombardia

RDS Social TV arriva nel digitale terrestre in Lombardia.

Il canale della radio “100% Grandi Successi” si trova sul mux “QUENZA-2” (UHF 39).

Il progetto multimediale, che unisce l’audio della radio ad una serie di informazioni presenti sullo schermo, dispone del numero LCN 95 e trasmette in MPEG4.

La copertura è estesa a quasi tutta la Lombardia centrale (Milano, Bergamo, Brescia, Lodi, Pavia, Monza, Cremona) fino alle porte dell’Emilia (Piacenza).

Al momento, RDS Social TV non risulta essere presente sul digitale terrestre in altre regioni.

(Si ringrazia Andrea Lombardo per la segnalazione)

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“Is Good For You” festeggia 7 anni e si espande su tutte le piattaforme

Dalle onde medie al digitale, dalla radio alla tevisione al web.

E’ sempre più multipiattaforma “Is Good For You”, il progetto che ha festeggiato recentemente sette anni di vita, nato da un’idea di Matteo Sandri.

Il dj e speaker veneto, impegnato su emittenti del territorio quali Radio Verona e Radio Vicenza, è sempre più concentrato sul suo radio-show che dal 2013 ad oggi si è costantemente rinnovato.

Nato come web-radio che ha avuto anche una parentesi in FM alle Canarie, oggi “Is Good For You” si presenta come un progetto “all-inclusive” che unisce radio, televisione, web (con Spotify) e serate nei locali.

Gli eventi live, nel periodo dei restringimenti per contrastare il coronavirus, sono in “stand by”, ma le radio affiliate continuano a crescere.

L’ultima arrivata ha pure la caratteristica di trasmettere in onde medie: si tratta della triestina Radio Diffusione Europa, che si ascolta sugli 819 e 1584 KHz, oltre che in streaming.

Recentemente aggiunta al circuito c’è anche Radio Ufita di Montecalvo Irpino (Av), mentre si confermano legate al progetto la superstation Radio Pico (per Emilia, Veneto e Lombardia), Radio Vicenza (Veneto), Radio Firenze (Toscana), Radio Antenna Verde (Lazio e Campania), Radio Enjoy (Puglia), Radio RF101 (Sicilia) e Radio Carbonia (Sardegna).

La versione televisiva, invece, si propone su due reti: l’interregionale PrimaFree (visibile in Piemonte, Lombardia, Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia ed Emilia-Romagna) e la romagnola Radio Italia Vision.

Ma che cos’è “Is Good For You”? Come si presenta dal sito stesso “è uno stile di vita, è voglia di divertirsi e di esprimersi attraverso la musica Dance, House e Reggaeton in tutte le sue forme e provenienze”.

La versione televisiva vede, al fianco di Matteo Sandri, la presenza di Ulysses Tales nella presentazione di programmi ed il supporto di Matteo Rossi nella parte tecnica.

Musica e intrattenimento, quindi, si propongono più che mai, in questo periodo, come un contrasto alle restrizioni di una Italia chiusa in casa. Un’Italia che ha voglia di divertirsi, mantenendo le distanze.

Orari e dettagli del progetto – nato dal claim di “Bum Bum Energy”, storica superstation veneta di fine anni ’90 – è on-line all’indirizzo https://www.isgoodforyou.net/

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