L’autoradio è sempre più il primo device di ascolto, crescono smart speaker e visual radio

Crescono gli ascoltatori della radio tramite autoradio, visual e smart speaker.

Il dato emerge dall’analisi dei device utilizzati per seguire il ‘mezzo’ nel 2023, a confronto con l’anno precedente, secondo i dati RadioTER resi noti dai ‘volumi’ online sul sito di Tavolo Editori Radio.

La radio – va sottolineato – ha registrato una notevole crescita di ascolti, passati da 33.809.000 a 36.343.000.

Un incremento in parte contestato, dopo i ripetuti episodi verificatisi nel primo semestre 2023 in cui diverse emittenti ‘suggerivano’ di rispondere (e come rispondere) alla telefonata dell’indagine. Comportamento poi vietato nella seconda metà dell’anno.

Al netto di tutto ciò, l’autoradio si conferma il device più utilizzato con una variazione positiva che va dai 23.774.000 del 2022 ai 26.300.000 del 2023.

In salita anche l’utilizzo degli smart speaker, che passano da 1.094.000 a 1.455.000.

E tornano a crescere pure le ‘visual radio’, ferme a 3.813.000 nel 2022 e salite a 4.282.000 nell’ultimo anno.

Più stabili gli altri dati.

L’ascolto da PC/Tablet passa a 1.046.000 a 1.097.000, quello via smartphone da 3.418.000 a 3.693.000, l’utilizzo dell’apparecchio radio sale da 9.736.000 a 9.992.000 ed i canali solo audio della tv da 904.000 a 984.000.

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RadioTER: arrivano i ‘quarti d’ora’ con la pubblicazione dei ‘volumi’

RadioTER sta per pubblicare i ‘volumi’ relativi agli ascolti dell’anno e del secondo semestre 2023.

Dopo le anticipazioni dei dati, rilasciate nel mese di gennaio, martedì 20 febbraio saranno resi noti tutti i dettagli in merito all’ultima indagine.

Si potranno così conoscere i singoli ‘quarti d’ora’ radio per radio, i ‘device’ utilizzati per l’ascolto ed il seguito delle emittenti locali ‘provincia per provincia’.

Questo è molto altro, dunque, a breve su tavoloeditoriradio.it.

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Ascolto per device: impennata dell’autoradio

L’autoradio è sempre più il device maggiormente utilizzato dagli italiani per l’ascolto del mezzo ‘radio’.

È quanto emerge dai volumi relativi al primo semestre 2023 dell’indagine RadioTER, pubblicati il 22 agosto.

Da sottolineare, come sempre, la considerevole crescita del numero degli ascoltatori, se paragonato al corrispettivo periodo del 2022.

“Impennata” che, come più volte sottolineato, sarebbe stata agevolata dagli inviti delle singole emittenti a rispondere alla telefonata dell’indagine.

Al netto di tutto questo, il totale degli ascoltatori del ‘mezzo’ nel giorno medio ieri è salito da 33.646.000 a 36.605.000, a vantaggio soprattutto dell’autoradio.

L’ascolto in macchina passa da 23.389.000 a 26.434.000, facendo dimenticare completamente il crollo che si era registrato durante il periodo della pandemia.

Al secondo posto l’apparecchio radio, anch’esso in salita, sebbene in misura più circoscritta: da 9.794.000 a 10.280.000.

Segno positivo per le visual radio, che si collocano in terza posizione: da 3.835.000 a 4.277.000.

In quarta posizione l’utilizzo di smartphone per l’ascolto della radio, con una crescita da 3.456.000 a 3.738.000.

Salita interessante per gli smart speaker, l’anno scorso ultimi nella classifica per device, ora più in alto di due posizioni.

Lievita il numero di utilizzatori degli assistenti vocali da 1.008.000 a 1.464.000, superando sia l’ascolto via PC, sia quello solo audio via tv.

Per quanto riguarda il primo dei due, si registra una lieve salita da 1.051.000 a 1.142.000, mentre l’audio “su schermo nero” del televisore è l’unico dato con segno meno: da 1.031.000 a 1.003.000.

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RadioTER: in uscita i ‘volumi’ del primo semestre 2023

Martedì 22 agosto saranno pubblicati i ‘volumi’ dei dati, relativi al primo semestre 2023, dell’indagine RadioTER.

Dopo le anticipazioni avvenute lo scorso 3 luglio, è ora il momento di un maggior dettaglio dei risultati ottenuti dai 60.000 casi del primo e del secondo trimestre.

Numeri che hanno destato diverse reazioni, in quanto condizionati dai “famosi inviti” di diverse emittenti a rispondere (in un certo modo) alla telefonata dell’indagine.

Saranno resi noti diversi particolari, tra cui l’ascolto per province, i device utilizzati, i singoli quarti d’ora e molto altro.

Ricordiamo che il primo semestre 2023 ha registrato 36.605.000 ascoltatori del mezzo radio nel giorno medio ieri e 7.335.000 nel quarto d’ora medio (AQH), entrambi in netta crescita rispetto alle precedenti rilevazioni.

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Arrivano i “volumi” di RadioTER: tra i dati contenuti, i “quarti d’ora” ed i “device” utilizzati

Cresce l’attesa per la pubblicazione dei ‘volumi’ relativi all’ascolto della radio nell’anno e nel secondo semestre del 2022.

Dopo l’anticipazione dello scorso mese, il dettaglio sui dati d’ascolto sarà reso noto da RadioTER il prossimo 28 febbraio.

Al suo interno, sarà possibile conoscere i singoli ‘quarti d’ora’ – emittente per emittente – nonchè i device utilizzati per l’ascolto del mezzo.

I risultati saranno resi noti, come sempre, dal sito tavoloeditoriradio.it.

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RadioTER: tra poco meno di un mese, i “volumi” del 2022

Saranno pubblicati martedì 28 febbraio 2023, i “volumi” con i dati dell’indagine RadioTER relativi all’anno ed al secondo semestre 2022.

Lo scorso giovedì 19 gennaio è stata fornita, tramite il sito tavoloeditoriradio.it, l’anticipazione, con gli ascolti complessivi delle singole emittenti.

Per conoscere i dettagli nel singolo quarto d’ora, sapere quali device sono stati utilizzati per l’ascolto e disporre dei dati provinciali delle emittenti locali bisognerà attendere ancora poco meno di un mese.

Intanto, lo scorso martedì 17 gennaio è partita l’indagine 2023 di RadioTER che vede la presenza di 268 emittenti iscritte, di cui 18 nazionali e 250 locali/regionali/superstation.