Ascolti 1990: Rete 105, Radio Deejay e RMC i tre network più seguiti

Come sono cambiati gli ascolti negli ultimi trent’anni?

Nel 1990, Audiradio stimava che gli ascoltatori nel giorno medio fossero poco più di 26 milioni.

Si trattava di circa il 51% della popolazione dagli 11 anni in su.

Grazie alla collaborazione di Andrea Lombardo (e, a sua volta, di alcuni archivi di Millecanali), siamo risalti alla “top ten” di trent’anni fa.

Le classifiche distinguevano tra radio pubbliche e private.

Per quanto riguarda la Rai, Radio1 totalizzava 7.605.000 contatti, Radio2 era a quota 7.292.000, mentre Radio3 si limitava a 752.000 fedelissimi. A questi andavano aggiunti gli 825.000 che negli orari pomeridiano-serali sintonizzavano Stereouno ed i 1.023.000 legati a Stereodue.

Ai vertici tra i network, invece, c’era Rete 105 (diventerà Radio 105 nel 1996) con 1.941.000 contatti, seguita da Radio Deejay al secondo posto (1.428.000) e da Radio Monte Carlo al terzo (1.062.000).

Quarto posto per Radio Italia Solo Musica Italiana (che avrebbe conquistato il vertice nel 1991) a quota 1.046.000, mentre Radio Dimensione Suono era quinta (952.000).

Ottima performance per Italia Network, all’epoca sesta radio privata più ascoltata con 718.000 contatti, mentre settima era Radio Milano International (negli anni in cui stava mutando in One-O-One Network) con 503.000 ascoltatori ed ottava (ma a brevissima distanza) Radio Kiss Kiss a quota 502.000.

Chiudevano la top ten Radionorba (nona) con 450.000 ascoltatori e Gamma Radio (decima) a 369.000.

Una curiosità: RTL 102.5 era ancora agli albori e nel 1990 occupava la 17esima posizione. Nell’arco di un anno sarebbe salita al quarto posto, iniziando la graduale scalata verso il vertice degli anni 2000.

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Quasi 10 milioni ascoltano ancora la radio “tradizionale”, Radio1 la più seguita

Saranno pubblicati martedì 12 marzo, sul sito di Tavolo Editori Radio, i volumi relativi ai dati annuali e del secondo semestre 2018.

I risultati permetteranno di conoscere numerosi dettagli dell’indagine resa nota lo scorso 29 gennaio, con una analisi degli ascolti per quarto d’ora, i dati provinciali delle emittenti locali, il device utilizzato per l’ascolto e molto altro.

Proprio relativamente alla fruizione del device, nel primo semestre 2018 era già emerso un dato interessante: l’utilizzo dell’apparecchio radio tradizionale in casa.

Se oggi il seguito della radio è sempre più parcellizzato su diverse modalità (dagli smart speaker agli smartphone, dalla televisione alle app), sono ancora quasi 10 milioni (esattamente 9.978.000) gli italiani che ascoltano il mezzo con il più classico dei ricevitori.

L’età media di chi fruisce di apparecchio radio, tuttavia, è abbastanza alta e questo ne condiziona le scelte, favorendo le realtà dal target più adulto.

Non a caso, l’emittente più ascoltata da questa categoria di persone (sempre relativamente ai dati del primo semestre 2018) è Radio1 Rai con 1.388.000, a cui segue RTL 102.5 con 1.072.000 e Radio Italia Solo Musica Italiana con 963.000.

Arriva poi al quarto posto RDS (947.000), quinta è Radio 105 (902.000) e sesta Radio2 Rai (844.000).

La top ten termina con Radio Deejay (745.000), Radio3 Rai (581.000), Radio Kiss Kiss (503.000) e Radio 24 (496.000).

Undicesima è Radio Monte Carlo (373.000), seguita da R101 (357.000), Virgin Radio (347.000) e Radio Capital (321.000).

Al quindicesimo posto si colloca m2o (204.000), sedicesima Radiofreccia (154.000) e diciassettesima Isoradio Rai (70.000).

1. Radio1 Rai 1.388.000
2. RTL 102.5 1.072.000
3. Radio Italia S.M.I. 963.000
4. RDS 947.000
5. Radio 105 902.000
6. Radio2 Rai 844.000
7. Radio Deejay 745.000
8. Radio3 Rai 581.000
9. Radio Kiss Kiss 503.000
10.Radio 24 496.000
11.Radio Monte Carlo 373.000
12.R101 357.000
13.Virgin Radio 347.000
14.Radio Capital 321.000
15.m2o 204.000
16.Radiofreccia 154.000
17.Isoradio Rai 70.000