
Lorenzo Suraci (Gruppo RTL 102.5) eletto vicepresidente di Confindustria Radio TV
Si sono svolte oggi a Roma, presso la sede di Confindustria Radio Televisioni, le riunioni degli organi associativi per definire gli assetti interni del nuovo mandato e stabilire le principali linee di lavoro dell’associazione.
Durante l’incontro è stato approvato il bilancio 2024 e nominata la squadra che affiancherà il presidente Antonio Marano.
Quest’ultima è costituita dai vicepresidenti Stefano Selli (Mediaset), Marco Ghigliani (La7), Maurizio Giunco (FRT), Alessandro Araimo (Warner Bros Discovery), Lorenzo Suraci (RTL 102.5) e Paolo Ballerani (Persidera).
Riguardo ai rappresentanti di Confindustria Radio Televisioni negli organismi sono stati confermati: Maurizio Giunco, Auditel, Rosario Alfredo Donato, IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria), Elena Cappuccio, AER (Association of European Radios).
Annamaria La Cesa, rappresenterà l’Associazione nel Consiglio Direttivo Fapav (Federazione per la Tutela delle Industrie dei Contenuti Audiovisivi e Multimediali).
Lorenzo Suraci, da sempre impegnato nella valorizzazione del settore radiotelevisivo, ha accolto l’incarico con determinazione, sottolineando il ruolo strategico della radio nell’era digitale.
“Sono onorato di questa nomina, che accolgo con determinazione e senso di responsabilità, in un momento di grande cambiamento ed evoluzione tecnologica per il mondo della radiofonia, mettendo a beneficio di tutti la mia lunga esperienza. Sono molto fiducioso nel futuro della radio, che da tempo ha raccolto con professionalità e lungimiranza la sfida della multimedialità della comunicazione, senza mai tradire la sua natura e i suoi valori”, ha dichiarato il presidente del Gruppo RTL 102.5.
Confindustria Radio Televisioni, che rappresenta i principali operatori radiotelevisivi italiani, conferma così il suo impegno nella promozione del pluralismo, dell’innovazione tecnologica e della tutela del comparto audiovisivo. Tra i dossier prioritari: lo sviluppo digitale della radio, la trasparenza del sistema delle “Audi”, il tax credit audiovisivo e la regolamentazione dei diritti d’autore.
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