Grande festa per i vent’anni della “Deejay Ten”

Domenica 13 ottobre è stata la data milanese dell’ultima “Deejay Ten” del 2024.

L’evento podistico esordiva esattamente vent’anni fa.

La partenza era dallo stadio San Siro e quest’anno si è deciso di replicare dalla medesima location.

Il percorso della 10km è partito da piazzale Angelo Moratti per attraversare via Achille, piazzale dello Sport, viale Caprilli (km 1), via Gignese, via Gavirate, piazzale Segesta, via Stratico (km 2), via Palatino, via dei Rospigliosi (km 3), piazza Axum, via Dessiè, via Harar (km 4), via Novara, via Cascina Bellaria (km 5), via Fratelli Gorlini (km 6), via Lampugnano (km 7), via Montale (km 8), via Ippodromo, via Pinerolo (km 9), via Harar, via Tesio, fino al parcheggio A,B,C Stadio San Siro.

Analoga partenza da piazzale Angelo Moratti anche per la 5km, che poi ha proseguito per via Achille, piazzale dello Sport, viale Caprilli (km 1), via Gignese, via Gavirate, piazzale Segesta, via Stratico (km 2), via Palatino, via dei Rospigliosi (km 3), piazza Axum, via Dessiè, via Harar, via Tesio (km 4), fino al parcheggio A,B,C Stadio San Siro come finale.

Grande entusiasmo da parte di tutti i presenti, come evidenziato dal reel che riportiamo.

 

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Questo il comunicato della manifestazione:

Grande successo oggi, domenica 13 ottobre, a Milano per la tappa finale della Deejay Ten 2024oltre 25.000 i partecipanti alla corsa itinerante non agonistica ideata da Linus, che dopo vent’anni è tornata a San Siro, sui primi percorsi dell’evento nel capoluogo lombardo.

L’edizione 2024 della Deejay Ten si conclude raggiungendo quindi un totale di 70.000 mila iscritti.

Partiti alle ore 9.00 di questa mattina da Via Achille, i corridori con indosso le maglie giallo fluo e rosa firmate Deejay Ten hanno colorato le vie dell’iconico quartiere capitanati da Linus che, dopo aver dato il via alla corsa, ha guidato i partecipanti lungo i tragitti proposti da 10km (rivolto ai superiori di 16 anni) e da 5 km (accessibile a chiunque).

Presenti alla manifestazione podistica, realizzata con il patrocinio del Comune di Milano, anche alcune delle voci più amate del mondo Deejay, come Nicola Savino, Matteo Curti, il Trio MedusaDiego PassoniLa ValeVicGianluca Gazzoli, Umberto e DamianoFederico Pecchia, Davide Damiani, Francesco Lancia, Chiara Galeazzi e Florencia Di Stefano-Abichain, che hanno contribuito ad animare la mattinata per un’esperienza di condivisione unica all’insegna dello sport e del divertimento.

La fiumana colorata, dopo aver superato lo start ed essersi lasciata alle spalle lo Stadio Giuseppe Meazza, si è diretta verso Piazzale dello Sport per imboccare Viale Federico Caprilli, delimitato da una lunga parete di suggestivi murales colorati. Costeggiato l’Ippodromo di San Siro, ha svoltato in direzione di Piazzale Segesta, proseguendo attraverso via Simone Stratico verso via Harar per poi ritornare nei pressi dello Stadio Giuseppe Meazza. Qui i partecipanti alla 5 km hanno imboccato la strada del ritorno e, attraverso via Federico Tesio, sono tornati al punto di partenza dove hanno tagliato il traguardo in via Achille, Parcheggio A, B, C Stadio San Siro. Coloro che hanno corso la 10 km, da via Harar si sono diretti verso via Cascina Bellaria, costeggiando il parco Aldo Aniasi (conosciuto anche come Parco di Trenno). Una volta svoltato in via Lampugnano, passando per via Eugenio Montale, via Ippodromo e via Pinerolo, hanno raggiunto l’arrivo in via Achille Parcheggio A, B, C Stadio San Siro.

Tanto divertimento anche al Deejay Village, allestito ai piedi dello Stadio San Siro, dove è stato possibile non solo richiedere informazioni e ritirare pettorale e maglia, ma anche incontrare i talent della radio, prepararsi alla corsa a ritmo di musica con il riscaldamento muscolare proposto dal palco centrale e partecipare alle svariate attività offerte agli stand degli sponsor.

* Per comunicati e segnalazioni: [email protected]

La Deejay Ten festeggia vent’anni

Domenica 13 ottobre si terrà a Milano l’ultima “Deejay Ten” del 2024.

L’evento podistico esordiva esattamente vent’anni prima.

La partenza era dallo stadio San Siro e quest’anno si è deciso di replicare la medesima location.

La 10km partirà da piazzale Angelo Moratti per attraversare via Achille, piazzale dello Sport, viale Caprilli (km 1), via Gignese, via Gavirate, piazzale Segesta, via Stratico (km 2), via Palatino, via dei Rospigliosi (km 3), piazza Axum, via Dessiè, via Harar (km 4), via Novara, via Cascina Bellaria (km 5), via Fratelli Gorlini (km 6), via Lampugnano (km 7), via Montale (km 8), via Ippodromo, via Pinerolo (km 9), via Harar, via Tesio, fino al parcheggio A,B,C Stadio San Siro.

Analoga partenza da piazzale Angelo Moratti anche per la 5km, che poi proseguirà per via Achille, piazzale dello Sport, viale Caprilli (km 1), via Gignese, via Gavirate, piazzale Segesta, via Stratico (km 2), via Palatino**, via dei Rospigliosi (km 3), piazza Axum, via Dessiè, via Harar, via Tesio (km 4), fino al parcheggio A,B,C Stadio San Siro come finale.

Sui profili social di Radio Deejay sono state condivise diverse immagini, tra cui quella di Linus oggi ed agli esordi della “Deejay Ten” di vent’anni fa.

* Per comunicati e segnalazioni: [email protected]

Vent’anni senza “Leopardo”

Leonardo Re Cecconi – per tutti Leopardo – è stato uno dei più celebri conduttori e dj della radiofonia italiana.

Nato nel 1954, ci lasciava esattamente vent’anni fa, il 22 gennaio 2004.

Un addio che ancora oggi è ricordato con affetto e nostalgia dai colleghi e dai tanti ascoltatori che ne hanno apprezzato l’energia con cui si presentava al microfono.

Una parte importante della sua carriera si lega a Radio Milano International, in particolare grazie alla “Hit Parade” ed a “Soul Train”.

Negli anni a seguire ha trasmesso anche su Rete 105, RTL 102.5, Hit Channel e Radio Monte Carlo, senza dimenticare gli esordi a Radio Reporter.

Leopardo è stato uno degli ideatori della “Band of Jocks” (i 10 dj dalla “puntina veloce”) ed ha avuto esperienze anche televisive.

La sua voce resta ancora oggi indimenticabile e il suo approccio al microfono è tuttora un punto di riferimento per tutti i professionisti del settore.

* Per comunicati e segnalazioni: [email protected]

I vent’anni di RGS Radio Giornale di Sicilia

Compie vent’anni RGS Radio Giornale di Sicilia.

L’emittente esordiva il 2 dicembre 2000, affiancando l’omonima testata giornalistica.

Per tutta la giornata, la programmazione di RGS sarà dedicata all’anniversario, già a partire dalle 6 del mattino.

Tra le 18 e le 20, in particolare, andrà in onda un programma speciale dedicato al compleanno di RGS e condotto da Salvo La Rosa, con ospiti e collegamenti in diretta.

RGS Radio Giornale di Sicilia si ascolta in FM a livello regionale, trasmette sul canale 715 del digitale terrestre ed è presente su web ed app.

* FM-world –> per contatti e segnalazioni: [email protected]

Vent’anni di Radio 24

Il 4 ottobre 1999 nasceva Radio 24.

Mancano dunque pochi giorni ai primi vent’anni della talk-radio del Gruppo 24 Ore.

Il taglio “news & talk”, in un panorama radiofonico dominato da emittenti prevalentemente musicali, l’ha resa immediatamente unica (o quasi), tanto da diventare un punto di riferimento per chi preferisce l’informazione e la parola ai “grandi successi”.

Nei suoi vent’anni di attività, si sono alternati alla direzione della radio Elia Zamboni (1999-2005), Giancarlo Santalmassi (2005-2008), Giancarlo Fabi (2008-2010), Fabio Tamburini (2010-2013), Roberto Napoletano (2013-2017), Guido Gentili (2017-2018) e dall’anno scorso il ritorno di Tamburini.

Il successo di Radio 24 è in continua crescita, come evidenziato dai dati RadioTER, nel cui giorno medio risulta essere stabilmente oltre i 2.000.000 di contatti.

Dal 9 settembre, Radio 24 ha già iniziato i festeggiamenti, ricordando ogni giorno alcuni momenti salienti di questi vent’anni.

Alle 7.00, alle 8.00, alle 13.30 e alle 19.00, la radio de Il Sole 24 Ore propone “20 anni in un minuto”, ricordi legati agli avvenimenti più importanti che l’hanno contraddistinta.

Il tutto, in attesa della data del 4 ottobre, quando nel 1999 Radio 24 apriva per la prima volta i microfoni, dando il via ad un progetto editoriale di successo.

Vent’anni di ascolti: cambiano le nazionali, si confermano le locali

Anno 1998: vent’anni fa, secondo i dati di quella che fu Audiradio, le emittenti nazionali più seguite erano Radio1 e Radio2, seguite da RDS al terzo posto.

Ben 8.388.000 risultavano essere gli ascoltatori nel giorno medio ieri della prima rete Rai, mentre 6.086.000 erano quelli di Radio2 e 5.057.000 quelli di RDS.

A seguire, arrivavano Radio Deejay, RTL 102.5, Radio Italia Solo Musica Italiana e Radio 105.

Uno scenario decisamente diverso e cambiato oggi tra le “nazionali”, secondo quanto rilevato da RadioTER, ma che non vede un’analoga corrispondenza tra le “locali”.

In vent’anni, lo scenario complessivo delle areali si è decisamente ridotto: molte hanno chiuso, altre si sono ridimensionate, ma le leader del 1998 nelle singole regioni sono quasi ovunque rimaste tali.

In Lombardia, le più seguite erano Radio Zeta (617.000) e Discoradio (508.000). Sono cambiate proprietà e copertura, ma i numeri restano simili.

G.R.P. e Babboleo – pur avendo qualche recente oscillazione – erano leader rispettivamente in Piemonte (213.000) e Liguria (140.000), mentre in Veneto l’eterna sfida tra Company (472.000) e Birikina (440.000) era già aperta, rimanendo tale fino ad oggi.

Radio Bruno, all’epoca ancora limitata a mezza Emilia-Romagna, già otteneva 278.000 contatti, seguita da Gamma (150.000, oggi facente parte dello stesso gruppo della superstation di Carpi) e da Malvisi Network (145.000).

La Toscana e le Marche sono due delle regioni dove sono maggiormente cambiati gli scenari, considerando la leadership all’epoca di Fantastica (234.000) nella prima e di Veronica (138.000) nella seconda.

Al contrario, Radio Subasio già vent’anni fa otteneva 1.458.000 contatti nel giorno medio ieri (tra Umbria e regioni limitrofe), mentre nel Lazio al vertice c’era Radio Globo con 328.000 unità.

Radio Sole era leader in Abruzzo (222.000), mentre Kiss Kiss Italia (560.000) e Radio Marte (278.000) si contendevano la Campania, più o meno come oggi, assieme a Kiss Kiss Napoli e Radio Ibiza.

Radionorba guidava la classifica in Puglia con 557.000 contatti, mentre in Sicilia – in assenza di Radio Margherita – il traino era quello di Radio Arcobaleno (134.000).

Infine, la Sardegna vedeva già la concorrenza tra Radio Sintony (152.000) e Radiolina (89.000), ancora ai vertici in regione, ma con un ridimensionamento degli ascolti.

Complessivamente, dunque, la radiofonia areale ha consolidato brand storici che non ha lasciato spazio alla nascita di nuovi soggetti (una delle poche eccezioni, tra le superstation, è rappresentata da Radio Sportiva).

Più vivace, invece, lo scenario dei network, che dal 1998 ad oggi ha visto la nascita di Radio 24, m2o, Virgin Radio e Radiofreccia, oltre al cambiamento dalla ex-One O One all’attuale R101.