Radio Italia inaugura il 2021 con Vasco Rossi

Si intitola “Una canzone d’amore buttata via” il nuovo brano di Vasco Rossi, in programmazione da oggi – 1° gennaio 2021 – su tutte le emittenti.

Radio Italia ha celebrato la novità, dando via ad una non-stop di canzoni del rocker di Zocca, nell’ultima ora della notte di San Silvestro.

E allo scoccare della mezzanotte, il pezzo è stato trasmesso per la prima volta.

Vasco ha voluto salutare e ringraziare Radio Italia con un messaggio di auguri che riportiamo.

 

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Radio Italia festeggia il Capodanno ripercorrendo la carriera di Vasco

La musica di Vasco Rossi sarà grande protagonista della notte di San Silvestro su Radio Italia.

In occasione dell’uscita di “Una canzone d’amore buttata via”, il nuovo brano del rocker che si potrà ascoltare dalla mezzanotte del primo gennaio 2021, il network di sola musica italiana dedicherà uno speciale con i grandi successi del Blasco.

Manola Moslehi e Daniela Cappelletti, con incursioni a sorpresa dell’editore di Radio Italia Mario Volanti, proporranno dalle 22.55 “Un mondo migliore… arriva il 2021”, un programma che ripercorrerà la carriera di Vasco dagli anni ’70 ad oggi.

Una nottata ricca di emozioni e pronta per brindare ad un anno migliore, con uno degli artisti più amati della musica italiana.

 

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Il sindaco di Bologna premia Vasco Rossi e ricorda: “Negli anni ’70 io ero a Radio Città e tu a Punto Radio”

“Negli anni ‘70 , io ero a Radio Città, la mitica Radio Città, tu eri direttore di Punto Radio: abbiamo vissuto l’esperienza delle radio libere e tante altre esperienze guardando al passato come un ricordo per andare avanti meglio nel presente e nel futuro”.

Si tratta di un estratto del discorso che il sindaco di Bologna Virginio Merola ha dedicato a Vasco Rossi.

L’occasione era importante: al noto rocker è stato insignito il premio Nettuno d’Oro, alta onoreficenza della città felsinea.

L’evento si è tenuto mercoledì 16 dicembre, riconoscendo a Vasco una ‘cittadinanza’ finora mai pienamente acquisita, essendo originario della vicina provincia di Modena.

E Rossi ha sottolineato, nel suo discorso, il suo legame con il capoluogo emiliano.

“Grazie al Sindaco, grazie a Bologna per avermi dato questa onorificenza” – ha dichiarato Vasco Rossi – Sono onorato e felice di ricevere questo riconoscimento della città che mi ha accolto, mi ha nutrito l’anima e lo spirito, nella quale sono cresciuto, nella quale ho vissuto molte vite, nella quale vivo e che alla fine mi ha adottato”.

Un passaggio relativo al suo passato radiofonico si legge anche nella lettera ufficiale della motivazione del suo conferimento:

“Agli albori del successo c’è anche Punto Radio, che Vasco Rossi fonda con alcuni amici nel settembre del 1975: l’emittente è tra le prime private in Italia e la prima radio libera a ottenere una sentenza che abbatte il monopolio statale della radio di Stato. Nell’estate dell’anno successivo in Italia si contano circa 150 emittenti e lui ne rappresenta una controcorrente, i cui microfoni scendono per strada ad ascoltare le opinioni delle persone e dalle cui frequenze si cementa la passione per la musica italiana”.

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M come Max Brigante, M come Mamacita

Ogni sabato e domenica (dalle 19 alle 20) torna puntuale su Radio 105 ‘Mamacita Radio Show’, un vero e proprio melting pop di sonorità urban quali hip hop, r&b, reggaeton e moombahton, atmosfere da party firmate da Max Brigante affiancato dal suo sodale Andrea Pellizzari e dalle crew di Roc Stars e Latin Lovers.

Il tutto on air su Radio 105 ma anche on line su 105.net e sulla app della radio.

A 105, Max Brigante non è soltanto l’anima o meglio una della anime di Mamacita: da lunedì a venerdì (sempre dalle 19 alle 20) è in onda con Mi Casa, un vero proprio salotto radiofonico, nel quale si alternano personaggi del mondo dello sport e dello spettacolo, grandi talenti ed emergenti.

Lunedì 7 dicembre sono stati ospiti i Negramaro, mentre lunedì 14 i Pinguini Tattici Nucleari. Un parterre sempre di livello, che nel 2018 si è tradotto nel libro “Max Brigante: Fuori Onda” (Mondadori Electa), contenente una serie di interviste a Federico Buffa, Coez, Ghali, Vasco Rossi e a tanti altri.

Nel frattempo Max Brigante è anche appena ripartito con la seconda stagione di BIZ, podcast dedicato al dietro le quinte ed alle dinamiche del mercato discografico e dello show business.

 

45 anni fa nasceva Punto Radio, il ricordo di Vasco Rossi: “A quei tempi eravamo radio ‘pirata’”

“45 anni fa, il 21 settembre del 1975, cominciava a trasmettere Punto Radio”.

È Vasco Rossi a pubblicare il ricordo, attraverso i propri profili social.

“Fu un successone. Ma un successone” – racconta – “Da Modena, da Bologna, fin da piazza San Marco, a Venezia, un mucchio così di gente che ci voleva conoscere, parlarci, tanto che all’inizio abbiamo dovuto dare il numero di telefono di casa mia, e a rispondere c’era mia mamma. Tutto all’oscuro di mio padre, naturalmente, che però siccome faceva il camionista era quasi sempre via. Invece in paese, a Zocca, che è dove sono nato io e tutti gli altri, vedevano sì il gran movimento, ma non riuscivano a capirlo esattamente”.

Vasco entra nel dettaglio: “Ci chiedevano: “Ma che cos’è che state facendo?”. E noi: “Stiamo facendo una radio”. E loro: “Come una radio?” – perché molti pensavano che stessimo costruendo un apparecchio, e gli sembrava strano: “Tutta ‘sta gente qua per far su una radio?”. E noi: “Ma no, una radio per far ascoltare quello che diciamo nella radio”. E allora loro ci dicevano “Ma va a cagare!”. Ci prendevano per matti, non capivano come potessimo trasmettere, noi, dentro una radio. Non ce n’era mica in quel momento là. Solo una, ma su a Milano, e poi la Rai. Dopo, sei mesi dopo, hanno cominciato a venir fuori le altre”.

Il rocker di Zocca ricorda che “A quei tempi non si chiamavano ancora radio “libere”, eravamo radio “pirata”. Tanto pirata che dopo un anno, estate del ’76, i carabinieri di Zocca vengono su, mettono i sigilli e, in quanto amministratore, mi denunciano all’Escopost. Finisce tutto al pretore di Vignola, che per fortuna era una persona illuminata e dopo due settimane dissequestra tutto. Poi arriva da Genova l’avvocato Porta, che si era già occupato di queste cose qua, e mi dice: guardi signor Vasco, la difendo io, e la difendo gratis perché voglio portare avanti una battaglia di libertà. Sosteneva che il monopolio Rai non era costituzionale. Perfetto dico io, perché altrimenti non avrei saputo neanche da che parte voltarmi. Fu la mia prima volta in tribunale (poi dopo ce ne sono state anche delle altre) e alla fine vengo assolto con formula piena: il monopolio della Rai era anticostituzionale. Quella sentenza ha reso “libere” tutte le radio d’Italia“.

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L’Italia canta “Vivere” di Vasco Rossi: venerdì 20 marzo in simultanea su varie radio locali e web

È “Vivere” di Vasco Rossi la canzone che venerdì 20 marzo alle 18.05 trasmetteranno in simultanea diverse emittenti locali e web, per unire gli italiani, in questi giorni di emergenza costretti in casa.

L’idea – lo ricordiamo – è nata da Matteo Sandri, speaker di Radio Verona e Radio Vicenza (nonchè ideatore del progetto “Is Good For You”) che, attraverso il gruppo Talkmedia di FM-world, ha lanciato l’iniziativa nominata “L’Italia suonò”, ottenendo molto interesse tra diverse realtà territoriali.

Numerose le proposte sulla scelta della canzone, tutte valide e motivate.

Alla fine, la decisione è convogliata su “Vivere” per il messaggio che la canzone lancia.

“Vivere e sorridere dei guai, così come non hai fatto mai e poi pensare che domani sarà sempre meglio” recita il testo.

Ed è proprio sul futuro migliore, in un momento in cui è ancora tutto molto confuso, che l’iniziativa intende basarsi.

“Sono molto felice che questo progetto abbia attecchito in poche ore“, ci spiega Matteo.

“Non vogliamo andare in concorrenza con altre iniziative analoghe. In questi giorni ce ne sono diverse e sono tutte lodevoli“, specifica Sandri ad FM-world.

“Ci è piaciuta però questa iniziativa che è partita dal basso, da un gruppo di appassionati come il vostro e che unisce tanti colleghi che, come me, condividono da sempre la passione per la radio”.

Le emittenti che vorranno aderire (è possibile contattare la mail [email protected] per dettagli), potranno personalizzare la cover, inserendo il nome della propria radio.

Il tutto, con l’intento di pensare che il domani (non solo degli italiani, ma di tutto il mondo) “sarà sempre meglio”.

È disponibile lo spot per promuovere l’iniziativa. Le radio che volessero aderire al progetto, possono scaricarlo dall’indirizzo http://isgoodforyou.net/download/italia-suono.zip

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