UE: utilizzare la radio e i mezzi di comunicazione per evitare assembramenti durante le Festività

“Considerare di evitare cerimonie religiose con grossi assembramenti, sostituendole con iniziative online, in tv o radio”.

La proposta arriva dalla commissaria europea per la Salute Stella Kyriakides, in vista delle ormai imminenti Festività.

L’obiettivo è sempre quello: circoscrivere il diffondersi del covid ed evitare un incremento dei contagi durante il periodo di Natale e Capodanno.

La radio, dunque, sarebbe uno dei mezzi di comunicazione che potrebbe venire in aiuto, per evitare assembramenti ma mantenendo una vicinanza “emotiva”, che non snaturi il senso delle celebrazioni.

Ampia prova a riguardo c’è stata proprio a Pasqua, dove molte parrocchie, anche a livello locale, hanno riscoperto la radio e lo streaming per diffondere i propri riti.

* FM-world –> per contatti e segnalazioni: [email protected]

WorldDAB: “La ‘digital radio’ in Italia è cresciuta del 176%”

È una vera e propria impennata, quella relativa all’incremento del DAB+ in Italia.

Secondo l’ultima assemblea WorldDAB tenutasi all’inizio di novembre, la vendita di ricevitori dotati di ‘digital radio’ nel nostro Paese è cresciuta del 176% nel periodo gennaio-settembre 2020, rispetto al medesimo lasso di tempo del 2019.

L’effetto, seppure in un anno dove il mercato automobilistico ha sofferto parecchio in seguito all’emergenza covid, è dovuto all’inserimento di serie del DAB+ nei ricevitori.

“A partire dal 21 dicembre 2020 tutte le auto nuove, inclusi i veicoli commerciali, in vendita in Italia ed Europa avranno di serie la radio DAB+”, riporta un articolo di qualche mese fa del Corriere Comunicazioni, il quale tuttavia specifica anche chedal 1° Gennaio 2020 per tutte le radio e autoradio (esclusi i veicoli commerciali) in vendita in Italia è obbligatorio avere in dotazione un sintonizzatore digitale che permetta di ricevere, oltre all’IP, anche il segnale DAB+”.

Fatto sta che il Bel Paese avanza in ambito di digitale, a fronte di altre zone d’Europa in cui il Digital Audio Broadcasting si è era già sviluppato da tempo e dove oggi il mercato mostra variazioni percentuali meno performanti.

Nelle autoradio, i ricevitori – lo ricordiamo – conservano l’analogico che resta regolarmente operativo.

Patrick Hannon, presidente di WorldDAB, spiega – nella presentazione che riportiamo – quali sono stati i passi avanti della “digital radio”, in questo ‘particolare’ 2020.

* FM-world –> per contatti e segnalazioni: [email protected]

Tra meno di sei anni, il 70% delle auto circolanti in UE potrà ascoltare la radio via web

Entro il 2025, il 70% delle auto circolanti nell’Unione Europea sarà connesso ad internet.

Lo riporta una “elaborazione dell’Osservatorio Autopromotec sulla base di informazioni Roland Berger che mettono in risalto come le auto connesse siano destinate a giocare un ruolo sempre più di spicco nel futuro dell’automotive”.

Questo comporterà una vera e propria rivoluzione dell’offerta disponibile a chi si trova in viaggio, tra cui – inevitabilmente – quella della radio.

Che ripercussioni potrà avere sulla diffusione via etere del mezzo, sia in versione analogica che digitale?

Si tratta di una trasformazione già in corso e che vedrà anche l’Italia al centro di questi cambiamenti.