Graduatoria Lcn definitiva a Perugia e Terni: Umbria Tv torna al 10

Si chiude in gran fretta con la graduatoria definitiva delle numerazioni Lcn anche la ‘pratica’ delle operazioni propedeutiche allo switch-off delle Tv locali in Umbria, in attesa delle regioni più ‘toste’: Toscana, Lazio e soprattutto Campania.

C’è comunque una sorpresa di grande rilievo in questa graduatoria definitiva umbra, rispetto a quella precedente ‘provvisoria’. Succede infatti che il 10 torni a Umbria Tv (come in origine sembrava pressochè scontato), mentre Retesole passa dal 10 all’11. Poiché i punteggi della graduatoria non sono cambiati e parlano tuttora di una ‘leggera prevalenza’ di Retesole, non è escluso che sia stato raggiunto un accordo di ‘scambio’ fra le due emittenti, che riporta Umbria Tv a una posizione che tutti si aspettavano, come detto.

Le altre numerazioni nella ‘fascia chiave’ 10-19 non cambiano (compresa la presenza di ben ‘due Canale Italia’) e rimandiamo per questo al precedente articolo di pochi giorni fa.

Come di consueto, ci sono invece novità alle successive numerazioni, con tutta una serie di spostamenti non molto rilevanti in sé ma da annotare con cura. In più ci sono gli esiti dei soliti sorteggi.

Nella nuova ‘configurazione Lcn’ delle Tv locali umbre, il 75 andrà (un po’ paradossalmente) a una Televisione che l’ha ottenuto mediante sorteggio, Centro Italia Tv, mentre Canale 10 avrà il 76 e Tele Radio Orte il 77. Il 78 sarà appannaggio di Umbria Tv Plus (dopo sorteggio).

Confermate le comunitarie RTUA 2 al 79 e VP Volta Pagina all’80, assieme a Aquesio Tv all’89. Prima ci sono Italia 7 all’81, Informazione Democratica all’82 (dopo sorteggio) e la confermata Teleroma 56 all’83. Ancora, AM Terni Television ottiene l’84 (grazie ai precedenti sorteggi), Regione Tv l’86 e Teletruria l’88.

Si differenzia un po’ dalle altre Umbria Tv Tuttosport, che preferisce ‘collocarsi’ al 99.

Mauro Roffi
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Gubbio: la scomparsa di Franco Colaiacovo, protagonista anche nei media locali

La notizia è recentissima e ha rattristato questa domenica di metà novembre in Umbria: questa mattina è venuto a mancare l’imprenditore Franco Colaiacovo, 81 anni, ben noto in regione.

Insieme ai fratelli Pasquale, Giovanni e Carlo ha infatti fondato Colacem, Colabeton e le altre società appartenenti al Gruppo Financo, che opera in vari settori, dal cemento (prima di tutto) al calcestruzzo, dai trasporti al turismo, allo sport.

Franco Colaiacovo era malato di Covid ed era stato ricoverato nelle scorse settimane prima al reparto Malattie Infettive e quindi in Rianimazione, per il progressivo aggravarsi delle sue condizioni.

Ma Financo – per quel che ci riguarda più da vicino – vuol dire anche media radiotelevisivi locali, visto che al suo gruppo Umbria Televisioni fanno capo anche Umbria Tv (la Tv più seguita in regione), Trg Gubbio e la radio di quest’ultima televisione, ovvero RGM Hit Radio.

Colacem, partito da Gubbio, è diventato negli anni il terzo gruppo cementiero italiano e ha saputo espandersi anche in diversi altri Paesi del mondo, insediandosi con attività produttive in tre continenti.

Dolore e cordoglio sono stati espressi dal sindaco di Gubbio Filippo Stirati e da tutta l’amministrazione comunale: “Un altro grande lutto colpisce la nostra città – ha detto Stirati – e un altro grande pezzo di storia imprenditoriale della città se ne va: Franco Colaiacovo ha scritto una pagina importantissima della vita economica e sociale di Gubbio, grazie all’impegno di Colacem e delle altre aziende del gruppo che da Colacem sono poi nate. Di Franco Colaiacovo mi piace ricordare la grande bonomia, l’affabilità, la mitezza: era un grande amante della città, letteralmente innamorato delle manifestazioni eugubine e capace di interpretare al meglio l’appartenenza alla nostra comunità”.

Va infine notato come il 2020 sia un anno davvero doloroso per la famiglia Colaiacovo, visto che già nello scorso aprile era venuto a mancare Giovanni Colaiacovo, fratello di Franco, al termine di una breve malattia.

Mauro Roffi