Non solo tv: “La Corrida” torna anche in radio con Mauro Casciari

Manca poco e “La Corrida”, lo storico programma dei “dilettanti allo sbaraglio” portato al successo da Corrado, tornerà in onda.

Dopo anni a Canale 5, lo show debutterà in tv in Rai (e più precisamente su RaiUno) con la conduzione di Carlo Conti.

Ma la vera novità è che “La Corrida” andrà in onda anche in radio, in una trasposizione condotta da Mauro Casciari (ex “Le Iene”), ripartendo dalle origini e cioè da quel 1968 quando lo spettacolo faceva il suo esordio sulla seconda rete Rai, l’attuale Radio2, per proseguire per dodici anni consecutivi, fino al 1979.

Seguirono sette anni di stop fino alla sperimentazione di riportarlo in vita in tv, più precisamente a Canale 5, dove Corrado si era trasferito già da qualche tempo, conducendo con successo lo storico “Il pranzo è servito”.

Il successo del programma rimase invariato, con alti ascolti che proseguirono quasi ininterrottamente fino al 1997, ultima edizione condotta da Corrado, prima della sua scomparsa avvenuta nel 1999.

A riprendere le redini del programma fu Gerry Scotti, dal 2002 al 2009, fino ad un’unica edizione condotta da Flavio Insinna nel 2011.

Ora si attende la data ufficiale della ripartenza, che non è più quella inizialmente annunciata del 6 aprile. Doppia la sfida per lo spettacolo: confermare il seguito dello show, dopo il passaggio da Mediaset alla Rai; riportare lo stesso interesse anche a Radio2, dove manca da 39 anni.

Canone radio-tv: la Svizzera sceglie di mantenerlo

La Svizzera ha scelto di mantenere il canone radiotelevisivo, nel referendum che si è svolto domenica 4 marzo. La proposta di abolire la tassa in nome del libero mercato era arrivata dall’Unione democratica di centro e dal Partito liberale radicale, ma il 71,6% dei votanti ha deciso per il “no”.

Un voto non semplice, in quanto il canone elvetico ammonta a circa 390 euro (che tuttavia calerà dal 2019). La decisione tuttavia di mantenerlo è legato al servizio che offre: un ricco pacchetto di canali radio e tv nelle quattro lingue nazionali, che sono tedesco, francese, italiano e romancio.

In caso di vittoria, la Svizzera sarebbe stato il primo paese europeo ad abolire il servizio pubblico nel settore radiotelevisivo.

La notizia dell’esito del voto, che ha avuto una percentuale di votanti pari al 54,1%, è stata commentata positivamente anche dall’Usigrai, il sindacato dei giornalisti Rai, che hanno parlato di vittoria del servizio pubblico e di sconfitta di populisti e qualunquisti.

Deejay TV: quando l’informazione fa la differenza

Come ampiamente preannunciato, poco prima delle 22.00 di domenica 14 gennaio ha preso il via la programmazione di Deejay TV.

Il canale è il 69 sul digitale terrestre ed il 714 su Sky, che sostituisce il precedente progetto chiamato My Deejay.

Il palinsesto? Al momento, il ritorno su schermo di “Deejay Chiama Italia” (in onda in diretta al mattino alle 10.00 ed in replica alle 22.00) e le hit di “30 Songs” (alle 14.00 e alle 20.00).

Nel resto della giornata, solo video non stop con il meglio della programmazione della radio.

Considerando il fatto che Radio Deejay è una realtà molto “talk”, la trasposizione televisiva si differenzia molto in seguito alla massiccia presenza di musica.

Una scelta che potrebbe favorire soprattutto locali, bar, ristoranti e che non è nuova rispetto ad altre concorrenti quali Radio Italia ed R101. Soltanto il gruppo RTL 102.5 (tra le nazionali) ha puntato interamente sulla radiovisione, traendone peraltro risultati importanti in fatto di ascolti.

In che cosa si differenza dunque Deejay TV? Risposta semplice: facendo leva sulla potenza del proprio gruppo editoriale, lo fa con l’informazione.

Un’informazione basic, veloce, essenziale, ma continuamente aggiornata grazie a Repubblica.it.

A fondo schermo, è presente un “crawl” come avviene in diversi telegiornali, dove vengono riportati i titoli delle principali news del giorno e dell’ultima ora.

Una scelta che la distingue da RTL 102.5, dove i notiziari sono condotti, ma solo all’inizio dell’ora, e che la differenzia dalle altre reti solo musicali, che sull’informazione non hanno mai puntato.

Infine, sta colpendo anche la campagna pubblicitaria, che gioca sull’ambiguità del numero del canale (69) e sul fatto che Deejay TV ha cambiato posizione. Una posizione, peraltro, che la colloca vicina ad altre realtà musicali quali VH1 (67) e Radio Italia (70) e che potrebbe favorire lo zapping.

Il ritorno di Deejay TV sul canale 69 del digitale terrestre

Deejay TV torna sul digitale terrestre. Dopo aver ceduto il numero lcn 9 su cui è nato il canale del gruppo Discovery chiamato NOVE, da oggi – lunedì 8 gennaio – la tv di Radio Deejay ha trovato una nuova collocazione.

Per vederla, basta sintonizzare il canale 69 del telecomando. Al momento è presente solo una schermata fissa che ricorda la data della partenza dei programmi: lunedì 15 gennaio.

Una novità attesa, che anche FM-World aveva già anticipato nelle scorse settimane, e che segnerà in primis il ritorno televisivo di “Deejay Chiama Italia”.

E’ lo stesso Linus, in un post sui social network, che ricorda la ripresa odierna del suo programma in radio, sottolineando però che in tv sarà necessaria ancora una settimana. Nei mesi scorsi, il contenitore mattutino di Radio Deejay era stato ospitato sul canale 52 di Dmax e proprio nell’ultima puntata televisiva, il direttore della radio del gruppo GEDI aveva anticipato una futura nuova “casa”.

Deejay TV vanta già una lunga storia che prende il via nel 2001, quando l’esordio avviene via satellite in chiaro. Tempo due anni ed il segnale fu criptato, mettendolo a disposizione solo per gli abbonati di Sky. La visione via etere risale al 9 novembre 2009, quando il brand Deejay TV sostituì quello di All Music, mentre per Sky venne modificato l’identificativo in My Deejay per proporre un prodotto solo musicale (e tuttora in onda).

Con la nascita del digitale terrestre, Deejay TV ottenne l’ottima posizione 9 del telecomando, modificando però i contenuti del canale, sempre meno musicale e sempre più generalista, fino al passaggio dal gruppo Espresso a Discovery Italia che nel 2016 ne ha decretato l’addio con l’arrivo del nuovo NOVE.

L’esordio ufficiale dell’attuale Deejay Tv, a onor del vero, sembra essere previsto alle 22.00 del 14 gennaio. Dal 15 gennaio, infine, il preannunciato ritorno in video di “Deejay chiama Italia”.

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Elenos acquisisce Broadcast Electronics, AudioVAULT e Marti

Il gruppo italiano Elenos, leader mondiale nella produzione di trasmettitori FM, con sede a Poggio Renatico (Fe), ma con uffici e strutture di supporto in Europa, Nord America e Asia, ha acquisito la storica azienda statunitense Broadcast Electronics, consolidando la propria mission di qualità e affidabilità.

Fondata nel 1959 in Maryland e successivamente trasferitasi in Illinois, Broadcast Electronics è la più grande produttrice di apparecchiature radio negli Stati Uniti. Parte di BE sono inoltre l’azienda di automazione da studio AudioVAULT e l’altrettanto popolare Marti Electronics, per molte emittenti sinonimo di dispositivi remoti.

Broadcast Electronics, AudioVAULT e Marti entrano così ufficialmente nel gruppo Elenos, di cui fa parte da qualche anno anche l’italiana Itelco. Proprio grazie a questa operazione, 22HBG ed FM-World avranno presto nuovi ed importanti sviluppi nel mercato americano degli aggregatori.

Leonardo Busi, Presidente del Gruppo Elenos, azienda fondata nel 1977, anticipa importanti sviluppi per le aziende acquisite.

Vedo in BE la capacità di espandersi in televisione – dichiara – e investiremo in questo. Negli ultimi anni abbiamo ridato vita al marchio Itelco e abbiamo l’opportunità di portare le nostre opzioni TV in un modo più ampio per gli Stati Uniti”.

Relativamente ad AudioVAULT e Marti, aggiunge: “L’automazione radio non è l’area di competenza della mia azienda, ma so che AudioVAULT è una parte molto importante della storia di BE e questo deve continuare. I miei team di vendita in Europa saranno in grado di mostrare ai miei amici di trasmissione quanto sia eccezionale AudioVAULT. Vedo grandi opportunità anche con Marti che tutti conoscono“.

Un’acquisizione dunque che rappresenta un rafforzamento per i brand Elenos e BE: ora lavoreranno assieme per migliorare ancor più l’alta qualità, che contraddistingue da sempre entrambe le aziende.

R 101, radio ufficiale del Grande Fratello Vip

Parte questa sera in prime time su Canale 5 “Grande Fratello VIP”, al suo debutto in Italia. Il programma, prodotto da Endemol Shine Italy, avrà tra i suoi concorrenti solo personaggi famosi che per sette settimane convivranno e si contenderanno il montepremi finale di 100.000 euro, di cui metà verrà devoluto in beneficenza. In studio Ilary Blasi e Alfonso Signorini.

R 101, emittente di RadioMediaset – primo Gruppo italiano per ascolti – è radio ufficiale del programma.

La presenza di R101 avverrà in maniera attiva con la presenza di Alessandro Sansone, volto e voce dell’emittente, all’interno della “Social Room” presente in studio. Alessandro ospiterà blogger, tweetstar e social influencer che lanceranno iniziative web, social e mobile, appositamente studiate per il telespettatore, facendo così da tramite tra la trasmissione e l’universo digitale.

Contemporaneamente, su R101 Stefano Mastrolitti, Riccardo Russo e Chiara Tortorella condurranno una puntata speciale dedicata al reality: collegamenti con la Social Room, commenti dei momenti salienti dello show, interazione con gli ascoltatori e con i social e tanto altro ancora, il tutto nello stile che contraddistingue R 101 basato su leggerezza, allegria e ironia.

(Comunicato stampa)