Sanremo: le radio già pensano al Festival 2025

Terminata l’edizione 2024 del Festival di Sanremo, è già tempo di ‘prenotarsi’ per quella del prossimo anno.

Lo riporta Sanremonews che, in un articolo pubblicato nei giorni scorsi, anticipa la mossa di alcune emittenti nazionali che avrebbero già preso contatto con il Comune della Città dei Fiori per presentare le loro domande di occupazione di suolo pubblico, dove posizionare i loro ‘truck’.

Il quotidiano ligure, in particolare, sottolinea l’intenzione di RDS di tornare in Piazza Muccioli e quella di RTL 102.5 di confermare la postazione nei pressi del Casinò.

L’assessore al turismo del Comune di Sanremo – Giuseppe Faraldi – commenta positivamente l’interesse, sottolineando che “abbiamo riportato le radio in massa a Sanremo, soprattutto le più grandi, dedicando loro aree apposite. Da anni non venivano più, è stato un grande risultato”.

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Estate in città? A Torino, è boom per il Museo della Radio e della Tv

Il mese di agosto 2022 ha registrato numeri importanti per il turismo in Italia.

A beneficiarne, non solo mare e montagna, ma anche le città d’arte.

Tra queste c’è Torino che, secondo i dati forniti da Confesercenti, andrà chiudendo il mese più caldo con risultati lusinghieri: una media di circa il 60% delle camere degli alberghi prenotate.

Grazie ai turisti, ma anche ai torinesi rimasti in città, il sistema museale ha ottenuto dati lusinghieri.

A trarne beneficio, c’è pure il Museo delle Radio e della Tv di via Verdi 16.

Nei primi venti giorni del mese, sono stati 7.000 a visitarlo. Un vero record, se confrontato ai quasi 30.000 dall’inizio dell’anno.

Al suo interno, pezzi rari e unici che riguardano non solo radio e tv, ma anche il telegrafo.

Il museo è in continuo aggiornamento ed arricchimento: in un recente servizio del Tgr Rai, è stato annuncio che il 26 agosto si aggiungerà alla collezione di cimeli anche il vestito indossato da Rosanna Vaudetti, quando annunciò l’inizio delle trasmissioni a colori.

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Una spot per rilanciare il turismo: l’Abruzzo investe anche sulla radio

Dopo l’Emilia-Romagna, anche l’Abruzzo rilancia il turismo con uno spot radiotelevisivo.

Il mare, la natura, i borghi e l’idea di vacanza attiva sono i temi al centro di una campagna che riguarderà vari mezzi di comunicazione e che prenderà il via in questo fine settimana.

Tra le altre, anche le radio nazionali e regionali faranno parte del pacchetto che include – nel complesso – tv, web e social.

“L’obiettivo è far comprendere al potenziale turista – dichiara l’assessore regionale al Turismo Mauro Febbo – che in Abruzzo avrà la possibilità di scoprire in tutta sicurezza percorsi esperienziali inediti che lo condurranno a scoprire eccellenze ed itinerari del gusto, del paesaggio, dello sport e della vacanza attiva, della montagna, del benessere e della cultura.

Attraverso questa campagna di comunicazione andremo ad approfondire ed quei luoghi incontaminati e suggestivi e pronti per accogliere turisti ed ospiti per trascorrere vacanze indimenticabili.

Applicheremo tutti i protocolli di sicurezza in maniera impeccabile affinché chiunque voglia trascorrere la propria vacanza in Abruzzo si senta tranquillo in ogni momento”.

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Il rilancio del turismo in Emilia-Romagna parte (anche) dalla radio

Due milioni di euro per promuovere il turismo in Emilia-Romagna su radio, tv e social.

E’ quanto annunciato da Regione, Apt e Destinazioni turistiche regionali per riaprire le porte a viaggiatori e vacanzieri di tutta Italia.

Stefano Accorsi, Paolo Cevoli, Alberto Tomba, Stefano Baldini e Davide Cassani saranno i testimonial per parlare di mare e di città d’arte, di percorsi culturali ed itinerari sportivi.

Ognuno col proprio modo di porsi al pubblico, per comunicare ad un tipo di turismo da sempre eterogeneo, tra chi ama la “movida” della riviera romagnola e chi preferisce la tranquillità delle località appenniniche o delle città d’arte.

Le campagne radio, tv e web partiranno dopo il lockdown e, oltre a promuovere il territorio, diventeranno una boccata d’ossigeno per le emittenti stesse, che stanno vivendo un momento difficile a causa della crisi del mercato pubblicitario.

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