Un sabato tutto toscano per il tour radiofonico di Laura Pausini

A distanza di oltre un mese dalla sua partenza, prosegue il tour di Laura Pausini in tutte le principali radio italiane.

Da nord a sud, sono diverse le regione attraversate dalla cantante romagnola, che questo sabato 22 aprile farà tappa in Toscana.

Si partirà nel primo pomeriggio, alle 15.00, negli studi di Radio Stop, dove saranno ospitati alcuni iscritti del fan club dell’artista.

L’emittente regionale con sede a Cecina (Li) sarà la prima di una giornata decisamente intensa, che si sposterà poi a Firenze.

Alle 17.30, Laura Pausini raggiungerà la sede Lady Radio, in viale dei Mille 111, in una diretta condivisa anche da RDF 102.7, Radio Divina e Radio Sieve.

Ad intervistarla saranno Eva Edili e Tommaso Venturini, con l’estrazione di cinque fan dell’artista che potranno seguire l’incontro da vicino.

Infine, la cantante si sposterà a Palazzo Pucci, una delle dimore storiche più importanti della città, dove sarà ospite alle 18.30 di Radio Toscana e Radio Firenze 95.4.

Lo spazio al pubblico e ai fan sarà ancora più ampio ed in questo caso, gli ascoltatori presenti saranno 50, oltre a 30 partecipanti selezionati direttamente dal fan club.

Il tour radiofonico di Laura Pausini è nato in occasione del trentennale della sua carriera.

“Ci tenevo dopo 30 anni a ricominciare proprio come feci dopo Sanremo del 1993” – ha dichiarato l’artista“passando nelle varie regioni e partendo dalla vera base promozionale per un cantante: la radio”.

La Pausini ha sottolineato di amare quello che sta vivendo in ogni regione, cercando addirittura di prolungare l’impegnativo ma emozionante radio tour.

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La Toscana e la nuova graduatoria Lcn delle Tv locali

La situazione delle Tv locali in Toscana è abbastanza tranquilla, dopo alcune significative ‘rinunce’ (Teleriviera, Clivo ecc.) e i movimenti che hanno fatto seguito al ‘secondo switch-off’ dello scorso anno.

La disponibilità di ben 6 mux, uno regionale e cinque più locali (ma tutti nell’interno della regione, con alcune incongruenze conseguenti, come vedremo), consente adesso di ampliare il già alto numero delle emittenti che possono trovare una diffusione in regione, al punto che in questa nuova graduatoria sono presenti la bellezza di 63 emittenti (alcune magari anche aspiranti tali, per essere un po’ più realistici).

Non si registrano novità nella fascia-chiave 10-19, con Rtv 38 al 10, Toscana Tv all’11, Noi Tv al 12, Tv9 al 13, Tvl al 14, Granducato Tv al 15, Teletruria al 16, Tvr Teleitalia 7 Gold al 17, 50 Canale al 18 e la Italia 7 ‘versione Sciscione’ al 19.

Al 71 c’è la prima novità, con l’arrivo previsto, su rete regionale, di Canale Italia Extra al 71 (prima era al 76). Il gruppo Sciscione inserisce poi la ‘famosa’ Canale 10 al 72 (per Firenze, Prato e Pistoia; era all’86) e Regione Tv nella stessa zona al 74 (era al 94); quanto a Radio Bruno Tv, si trasferisce dal 97 al 73, sempre per Firenze, Prato e Pistoia.

La rete regionale è riservata anche a TVP Tv Prato al 75, a Teleregione Toscana al 78, alla cattolica aretina Tsd all’85, alla ‘particolare’ Alert System Tv all’88 (che in fortunata mancanza di ‘situazioni di emergenza’ di cui occuparsi, sta ampliando la gamma degli argomenti e i servizi prodotti) e alla ‘sorprendente’ Antenna 3 Rew al 99, Tv di Carrara (all’inizio di queste operazioni sulle graduatorie era stata addirittura esclusa) che si occupa molto di sedute di enti pubblici e istituzioni.

Non è finita qui, perché hanno una diffusione regionale anche Siena Tv al 91 e C3T all’84. Su quest’ultimo nome va data una spiegazione, perché se prima la numerazione era stata assegnata a Canale Civico Siena, poi la nuova società cui facevano capo questa sigla e Canale 3 Toscana sempre di Siena, ovvero la Studio 3 srl, ha deciso di suddividere le reti e le numerazioni come segue: C3T regionale appunto all’84, Canale 3 Toscana, su scala più locale, al 92 e la nuova Artuscany (arte e cultura) al 95, con diffusione su Firenze e province limitrofe.

L’altra novità – passando ai mux ‘meno pregiati’ – è Firenze Tv, nuovo nome di quella che era Teleiride all’80; alla stessa società sembra adesso fare riferimento Sesta Rete al 79.

È poi attivissima su vari fronti (compresa la diffusione tecnica delle reti) l’aretina Tv1, ‘quasi regionale’ al 77 e (con 1 Toscana) anche al 177. L’emittente ha altresì una lunga serie di ‘reti secondarie’ diffuse su scala più locale: 1 Sport al 113, Tua al 114, La Tv al 115, Tourist al 116, 1 Mia al 117, Le News al 118, Insieme al 119.

Ma riprendiamo con ordine: all’81 c’è Arezzo Tv, con buona diffusione, all’83 la livornese Tc2 News, all’87 Umbria Tv per una fetta di quest’altra regione. Discorso più ‘complicato’ per Televersilia, la cui presenza sull’82 per Firenze e province limitrofe è apparentemente poco logica, ma il discorso sembra peraltro analogo per Telecamaiore Nuovi Orizzonti sull’89 nella stessa zona (ma non c’è un mux specifico per la Versilia, come si diceva).

L’associazione Teleorvieto 2 ‘piazza’ Rtua al 90 nel mux aretino ma anche Rtua 2 al 98, Aquesio Tv al 189 e VP Volta Pagina al 190. Non manca la coppia di Chianciano NTI (93) e Idea Plus (112) nella zona sud-est della regione. Va citata poi Live Tv (ex Odeon 24) del gruppo Sciscione al 111.
Infine, nel quadro di un numero di Tv locali (alcune ancora ‘potenziali’) decisamente ormai assai elevato, come detto, ci sono due ‘filoni particolari’.

Il primo è quello sportivo fiorentino, ovvero il ‘filone viola’, per così dire. Tele Firenze Viola Supersport (96) è la Tv già nota in questo senso, con a corredo Firenze Viola Supersport News 24 Canale 194 (appunto 194), ma spuntano anche le nuove Firenze Sport 1 (187) e Giglio News (191).
Il secondo è quello ‘delle associazioni’.

L’Associazione Libera (non so se sia quella anti-mafia di Don Ciotti, onestamente, ma in questo caso opererà, pare, ad Arezzo) si fa promotrice di un bella quantità di nuove Tv: la prima è proprio Libera Tv (110), seguita da Libera Sport (175), Libera Motori (176), Libera Famiglia (178), Libera Informa (179) e Libera Insieme (181).

Stessa situazione per la pratese Associazione Radio Italia Cina, già operante con Radio Italia Cina + Tv al 180; le novità da essa promosse dovrebbero ora essere Flex Tv (182), Asia Pop Tv (183), Baila Tv (184), Brutus Tv (185) e Proxima Tv (186).

Con piacere registro poi – e qui chiudo davvero – il ritorno in graduatoria (sia pure, per ora, solo a Pistoia e dintorni) di Vuemme sul 188.

Mauro Roffi

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Radio Cuore in Toscana in concessione a Multiradio

Ci sono novità importanti per quanto concerne Radio Cuore. Ce ne parla Mauro Roffi.

È interessante riportare i commenti del ‘gruppo Radio Bruno’ ai recenti dati di ascolto TER relativi al secondo semestre dello scorso anno e all’intero 2022. I dati sono stati ancora una volta positivi (anche se magari meno brillanti rispetto a quelli del secondo semestre 2021) e Radio Bruno non poteva non rilevarlo, ma il comunicato della concessionaria Multiradio (storico ‘ramo pubblicitario’ di Bruno ma anche ‘riferimento commerciale’ per emittenti con altra proprietà) dà soprattutto anche una notizia di un certo rilievo per la Toscana, come vedremo.

Vediamo prima, allora, il commento di Multiradio ai dati 2022 di Radio Bruno e del gruppo:

“Radio Bruno ancora una volta si conferma la Radio più ascoltata in Emilia-Romagna con 440.000 ascoltatori al giorno, un ascolto superiore a tutte le Radio nazionali pubbliche e private. L’Emilia-Romagna è l’unica regione del Nord Italia dove una Radio locale supera gli ascolti di tutte le emittenti nazionali. Inoltre l’ascolto nel giorno medio di Radio Bruno in Emilia-Romagna risulta essere di quasi 5 volte superiore rispetto alle altre emittenti locali. Considerando poi l’ascolto giornaliero delle altre emittenti del gruppo Multiradio in Emilia Romagna (Radio Stella, Modena90, Radio Reggio, Radio Nettuno-Bologna1, LatteMiele e Radio Gamma) gli ascolti nel giorno medio salgono a 695.000, oltre 7 volte l’ascolto dei principali concorrenti. Queste emittenti locali inoltre possono garantire una penetrazione capillare nel territorio provinciale per ottimizzare le campagne di comunicazione”.

Ma non c’è solo l’Emilia-Romagna, naturalmente. Infatti, detto che Bruno è diffusa in diverse regioni del Nord e Centro Italia, in specifico “Radio Bruno… vede crescere del 17% l’ascolto nel giorno medio in Lombardia, regione dove irradia i propri programmi solo dal 2018”.

Ed eccoci alla Toscana, regione importante per le ‘due versioni’ di Radio Bruno (una sportiva, come noto) presenti, e qui, come detto, una novità c’è:

“Anche in Toscana le Radio del gruppo Multiradio ottengono ottime performance; Radio Bruno, Radio Stella, LatteMiele, Radio Stop e la new entry Radio Cuore, un marchio prestigioso e storico in Toscana, che dal 2023 andrà ad arricchire l’offerta commerciale. Il dato totale delle emittenti sfiora nel complesso i 200.000 ascoltatori (192.000 nel giorno medio)”.

Dunque Radio Cuore, che è nata in Toscana e, sia pure con alterne vicende, si è diffusa per diversi anni un po’ in tutto il Paese, inizia una nuova fase nella sua regione, ‘alleandosi’ con Multiradio e affiancandosi persino a LatteMiele, che è stata in passato un po’ la sua ‘storica rivale’. Da notare anche la presenza in questo ‘gruppo pubblicitario’ di Radio Stop, stazione di recente venuta decisamente ‘alla ribalta’ in Toscana, mentre Radio Stella, forte del successo in Emilia-Romagna, prova adesso, con successo, a farsi valere anche in quest’altra vicina regione.

“Complessivamente – rileva il comunicatogli ascolti delle emittenti radiofoniche del gruppo Multiradio nell’anno 2022 hanno superato ampiamente il milione di ascoltatori nel giorno medio”.

Ma se Bruno, Stella, Cuore, LatteMiele e Stop sono ben conosciute, cosa dire delle altre emittenti citate nel comunicato? Vediamole una per una:

“Radio Modena 90 offre la straordinaria opportunità di ascoltare le più belle canzoni italiane di sempre. Presente e passato si uniscono spaziando tra atmosfere e generi diversi”.

La bolognese Radio Nettuno Bologna Uno, invece, è nata in tempi recenti “dall’unione di Radio Nettuno e Radio Bologna 1, le due Radio sportive storiche del panorama bolognese. È la Radio ufficiale del Bologna Calcio, della Fortitudo, della Virtus, della Fortitudo Baseball e della Warriors Bologna American Football”.

La notissima romagnola Radio Gamma, da parte sua, è nata il lontano 8 giugno del 1976 e giorno dopo giorno ha conquistato “sintonie e fedeltà d’ascolto”, mentre “anno dopo anno ha raggiunto massimi ascolti, fiducia degli sponsor, credibilità e stima nel settore”.

Ma da qualche tempo c’è anche la modenese Radio Gamma Emilia (diversa dalla omonima romagnola), che “offre la straordinaria opportunità di ascoltare le più belle canzoni del passato italiane e straniere, dai grandi successi della Beat Generation ai successi degli anni ’70 e ’80”.

Infine un’altra emittente storica come poche altre è Radio Reggio, nata nel 1975 e ‘riferimento sicuro’ per la sua Reggio Emilia. La stazione, “storicamente caratterizzata da un ampio palinsesto di musica italiana e straniera, oggi è una Radio di musica italiana, nella quale si alternano classici anni ’80 e ’90 a novità e cantanti emergenti”.

Non è peraltro finita qui, perché, nel ‘portafoglio Multiradio’ c’è anche e soprattutto la Tv:

“Dal 2011 Radio Bruno ha iniziato a trasmettere in Tv proponendo prevalentemente video musicali. L’anno successivo sono iniziate le dirette di alcuni eventi organizzati e prodotti dalla Radio, come il tour musicale estivo Radio Bruno Estate con le interviste esclusive ai protagonisti. Dal 2016 la Tv si è trasformata in una Visual Radio: tutti i programmi di Radio Bruno si possono anche vedere in Tv in diretta. Una accurata regia in Full HD riesce a far vivere allo spettatore un coinvolgimento sempre maggiore con il mondo della Radio e con le voci che ascolta ogni giorno”.

Infine, se Radio Bruno Estate e altri eventi sono naturalmente di indubbio rilievo anche a livello pubblicitario, c’è anche una curiosità, che poi non è solo tale. Multiradio è infatti anche la concessionaria di un periodico di carta stampata espressione del territorio in cui è nata. Si tratta di ‘Tempo Vivo’ (o anche, semplicemente, ‘Tempo’), “un settimanale che si occupa di Carpi e del territorio dell’Unione delle Terre d’Argine (Soliera, Novi di Modena e Campogalliano). Sulle pagine del giornale è possibile trovare articoli relativi all’approfondimento di cronaca, salute, società, economia e intrattenimento”.

Mauro Roffi

Tv Toscana: Teleiride diventa Firenze Tv, nasce Artuscany Tv

Anche in Toscana si è concluso da poco il processo di switch-off delle Tv locali, che, nonostante la regione sia stata tra le più ‘fortunate’ quanto a capacità delle emittenti di ‘superare il turno’ senza eccessivi traumi, ha comunque avuto una serie di conseguenze che magari esamineremo prossimamente in dettaglio.

Per intanto segnaliamo una prima importante novità dei giorni scorsi, legata appunto allo switch-off, che per l’emittente locale Teleiride (ora all’80 Lcn) è stata l’occasione di realizzare una trasformazione di rilievo.

Tutto è stato comunicato via Facebook dalla stessa Teleiride alla fine di maggio:

“Anche un’emittente come la nostra Tele Iride, cresciuta negli anni e diventata punto di riferimento di un vasto territorio, è destinata oggi a rimettersi in cammino, per affrontare nuove sfide.

Il cambiamento, del resto, è stato parte di noi fin dalla nascita, nel lontano 1976 in Mugello, alle porte di Firenze. Furono la volontà e l’ingegno di alcuni amatori, ad alzare il sipario su una Tv che fin da subito si è posta la sfida duplice della sperimentazione e del radicamento. Tanto che nel ’94 la Tv divenne comunitaria, proprio grazie al profondo legame instaurato col suo territorio d’origine.

Ma il tempo ha mutato rapidamente anche i confini, e ciò che prima era distante, è diventato pian piano un’unica realtà: la Firenze Grande, baricentro storico artistico e culturale in tutto il mondo, e fulcro di una provincia ricchissima. In questa logica di espansione, rientrò anche la nostra Tv, che nel 2003 venne acquistata da un importante imprenditore della zona, Giancarlo Grossi, che nel giro di pochi anni determinò una crescita rapida e solida. L’emittente assunse un volto nuovo, con un’impronta decisa votata alla narrazione sportiva, culturale e politica dell’area vasta, che non riguardava più soltanto il Mugello…

Nel 2012 poi, la Tv affrontò il passaggio alla maturità, con il nuovo canale irradiato stavolta sull’intera Toscana”.

Ed eccoci finalmente ai giorni nostri:

“Oggi, 2022, siamo di nuovo ad una svolta. Il profondo cambiamento dei media e il nuovo switch-off, hanno spinto Tele Iride a fare un nuovo balzo in avanti… Cesseremo le nostre trasmissioni, per riprendere nel giro di pochi giorni con un nuovo nome e un nuovo canale: sull’80 nascerà Firenze Tv…”.

Sarà “un’emittente attuale, moderna, pronta ad ingaggiare le sfide tecnologiche sulle nuove piattaforme digitali, con un’anima votata al racconto del capoluogo e della sua provincia: dalla politica all’economia, dalle tradizioni agli eventi. Firenze Tv sarà una voce nuova che si alza dalla città, ma sempre fedele al suo spirito originario: continueremo ad avere lo sguardo lungo, oltre i confini di ciò che siamo, per interpretare al meglio le istanze e i desideri di una società in continuo mutamento”.

Tanti auguri, allora, a Firenze Tv, già in onda in Toscana alla numerazione 80 del digitale terrestre.
Ma c’è un’altra novità di tutto rilievo, sempre legata allo switch-off. Ne riferisce Desirée Maida su artribune.com:

“Non solo servizi museali, ma anche comunicazione e media: sono questi i nuovi ambiti nei quali da oggi si muove Opera Laboratori, società toscana operante appunto nel settore dei servizi museali e nella gestione di alcuni dei siti storico-artistici più importanti di Siena, tra cui il Duomo e il Museo dell’Opera. La società infatti ha acquisito il 70% di Canale 3 Toscana, emittente locale in questi giorni interessata dal passaggio alla tecnologia 5G, e che in virtù di questo cambiamento e del nuovo corso intrapreso adesso si chiamerà C3T. Caratteristica del nuovo canale? ‘Si occuperà di raccontare l’attualità, il patrimonio culturale, artistico, spirituale e museale, l’economia dei territori, le loro tradizioni, gli eventi sportivi e musicali; non mancherà un’attenzione specifica al mondo del Palio e delle Contrade durante l’intero anno’ – sottolineano Canale 3 e Opera Laboratori…”.

Dalla collaborazione di queste due realtà nasce inoltre un nuovo canale, Artuscany Tv, al numero 95 (mentre C3T è adesso al numero 84), visibile inizialmente su Firenze, Prato, Pistoia e province. Artuscany Tv avrà una programmazione in lingua inglese e sarà dedicata a produzioni documentaristiche sulle bellezze artistiche italiane.

Stefano Di Bello, responsabile di Opera Laboratori a Siena, spiega inoltre: “Canale 3 continuerà a essere una voce importante di Siena, ma crediamo che possa avere anche un respiro regionale, come la nostra azienda che lavora in tanti territori della Toscana. Lavoreremo per costruire la nuova offerta che darà voce agli attori del territorio, con l’ambizione di cogliere in pieno questa opportunità che contiamo possa diventare innovativa”.

Mauro Roffi
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Graduatorie Tv definitive per Toscana e Lombardia

Ancora novità sul fronte dello swich-off delle Tv locali. Mentre si fa attendere la probabile ‘grana’ della graduatoria Lcn della Campania, dopo l’ultima seduta pubblica è uscita la graduatoria definitiva Lcn della Toscana, che non ha riservato particolari sorprese (al contrario di quella del Lazio, come abbiamo visto nei giorni scorsi).

Intanto però il Ministero dello Sviluppo Economico ha emanato anche – sembrerà incredibile ma è così – la graduatoria definitiva assoluta delle emittenti di Lombardia e Piemonte orientale, che, come avevo notato a suo tempo, non era mai stata diffusa ufficialmente (con la denominazione ‘definitiva’, appunto), al contrario di quella Lcn. Che ciò accada molti mesi dopo il periodo delle graduatorie di questa parte importantissima d’Italia, a switch-off non solo avvenuto da mesi ma anche in qualche modo ‘digerito’, con una situazione che qui si sta già in qualche modo ‘assestando’, ha quasi dell’incredibile, anche se viene anche un po’ da sorridere.

In ogni caso, la graduatoria definitiva delle Tv di Lombardia e Piemonte orientale (ricordiamo che qui ci sono ben due reti di 1° livello) non riserva particolari sorprese e ha quasi un sapore ‘retrò’, considerando che ritroviamo in classifica emittenti che poi nei fatti hanno lasciato spazio, dopo lo switch-off, ad altre stazioni (come abbiamo visto di recente in un altro articolo): è il caso di Telesettelaghi (che in teoria sembrava voler ritornare a trasmettere in Dtt), di Radio Millennium Tv, della fantomatica Qsr Tv, di B1 Tv, mentre altre si fanno attendere un po’ (è il caso di Valpadana Tv, del ‘gruppo Lodi Crema – Lombardia Tv’) e altre hanno appena iniziato ad ‘affacciarsi’ sui televisori (è il caso di Primanews Lombardia, sesta assoluta in questa graduatoria, mentre giunge già la notizia del passaggio della sua società editrice, in maggioranza, al gruppo Sciscione).

Complessivamente le emittenti presenti in questa graduatoria definitiva della Lombardia sono 54, rispetto alle 57 della precedente. Non figurano più infatti Supersix, Videostar 2, Telepiadena e Erretiesse Tv, mentre torna in questa graduatoria (dove non ci sono più punteggi) la piemontese Rete 7.

Esaurito questo capitolo in qualche modo ‘strabiliante’, torniamo alla Toscana e alla sua graduatoria Lcn definitiva. Non ci novità particolari, si diceva, e non staremo perciò a riepilogare le posizioni 10-19, notando che restano invariate anche quelle 75, 76 e 77.

Poi però ci sono stati i soliti ‘aggiustamenti’ e tanti sorteggi e le numerazioni Lcn ‘si sono ridefinite’. Il 78 sarà così di Teleregione Toscana, l’81 di Arezzo Tv, l’82 di Tele Versilia, l’83 di Tc2 News, mentre Canale Civico Siena resterà sull’84.

A seguire ci saranno Tsd sull’85 e Canale 10 sull’86, mentre Umbria Tv resterà sull’87. L’88 andrà a Alert System Tv. Queste le posizioni successive: Siena Tv sul 91, Canale 3 Toscana sul 92, NTI sul 93, Regione Tv sul 94, Canale 3 (che non coincide con la rete quasi omonima citata prima) sul 95. Ancora, Tele Firenze Viola Supersport sul 96 e Radio Bruno Tv sul 97.

L’altro blocco sarà il seguente: Telecampione 110, Odeon 24 111, Idea Plus 112. Poi, spazio alle tante emittenti del gruppo ‘Tv1’: 1 Sport 113, Tua 114, La Tv 115, Tourist 116, 1 Mia 117, 1 Le News 118, Insieme 119 e 1 Toscana 177. Chiude Firenze Viola Supersport News 24 Canale 194 proprio sul 194.

Ma non vanno dimenticate le nove Tv comunitarie, tutte con nuova numerazione, anche dopo i sorteggi. Sesta Rete avrà dunque il 79, Tele Iride l’80, Tele Camaiore Nuovi Orizzonti l’89, RTUA il 90, RTUA 2 il 98, Antenna3 Rew il 99, Radio Italia Cina + Tv il 180, Aquesio Tv il 189, VP Volta Pagina il 190.

Complessivamente, le Tv presenti in questa graduatoria sono 50, e non più 51, perché almeno per ora si è persa per strada Tvr Più.

Per chiudere davvero, una notizia molto particolare. Raccontavo giorni fa delle difficoltà specifiche di alcune Tv pugliesi, come Telefoggia e Studio 100, per coprire con la rete di 2° livello le città in cui hanno sede. Telefoggia sembra aver risolto la situazione in modo radicale, installandosi sul mux nazionale di Retecapri, su alcuni canali dalla numerazione consecutiva (la rete pugliese cita in particolare il 224), prendendo il posto di Amici per l’Italia, dove il noto Mariano Amici stava lanciando il suo movimento politico.

In realtà l’accordo è con Azzurra Tv Italia (aspirante rete nazionale che sembra avere base proprio in Puglia e di cui è presidente Nicola Benedetto, con Vincenzo De Gregorio impegnato nella parte giornalistica), che ha assicurato che diffonderà in tutto il Paese, grazie al mux di Retecapri, ‘il meglio della programmazione di Telefoggia’.

Mauro Roffi
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Toscana: graduatoria definitiva e primo ‘verdetto Lcn’

Giornata ricca per le graduatorie Tv quella di lunedì 9 maggio. Sono uscite le graduatorie definitive delle emittenti di Lazio e Toscana e le prime graduatorie Lcn delle stesse due regioni. In attesa dell’esito della riunione pubblica del Lazio (subito convocata), ci occupiamo in questo articolo della Toscana.

La regione ha una quantità persino eccessiva di reti di 2° livello (in altre parti d’Italia la situazione è opposta, come sappiamo): sono ben cinque, una per Arezzo-Siena (canale 22), una per Firenze, Pistoia e Prato (canale 27), una per Firenze e Prato (canale 31), una per Pistoia (canale 29) e l’ultima per Arezzo (sempre canale 29). Oltre naturalmente alla rete regionale di 1° livello sul canale 41.

Con simili premesse c’era posto per tutti (è stata un po’ snobbata solo la rete di 2° livello per Arezzo), eppure la graduatoria definitiva delle emittenti fa registrare un certo calo delle Tv presenti: sono 52 invece delle 68 precedenti e c’è pure qualche doloroso abbandono.

La graduatoria nella sostanza non è cambiata e in vetta ci sono sempre, nell’ordine, Rtv38, Toscana Tv, Noi Tv, Tv9, TVL, Granducato Tv, Teletruria, 50 Canale, Italia 7 (gruppo Sciscione) e Tvr Italia 7 Gold. Tutte queste emittenti avranno la rete di 1° livello. Ma non sono le sole: 1° livello anche per Tv Prato (TVP), un po’ a sorpresa, Canale Italia 83 Extra, la famosa Alert System Tv legata alla Protezione Civile, la cattolica aretina Tsd (le Tv cattoliche sono spesso ben trattate in queste graduatorie), la rediviva (da qualche anno) Teleregione Toscana, Siena Tv, Canale Civico Siena e – ancora a sorpresa – per la stessa Antenna 3 Rew, inserita in extremis in graduatoria e piazzatasi alla fine al ventiseiesimo posto assoluto.

2° livello, fra le varie reti a disposizione, per tutte le altre, con in testa Tv1 (anzi, doppia rete, in questo caso), Teleiride, Arezzo Tv e NTI. Seguono Tele Versilia, Canale 10 (ora gruppo Sciscione), la livornese TC2 News, Tele Firenzeviolasupersport, Radio Bruno Tv e sesta rete.

Ancora a seguire, ci sono una ventina e più di altre emittenti, fra le quali segnaliamo Idea Plus (erede della storica Teleidea di Chianciano), l’ancora storica senese Canale 3, legata ora a Canale Civico Siena e con accanto la quasi omonima Canale 3 Toscana, la nota Tv musicale Vuemme, Firenze Viola Super Sport News24, Radio Italia Cina + Tv (doppia rete di 2° livello), 1 Toscana (idem), Tvr Più (idem) e la storica versiliese Telecamaiore Nuovi Orizzonti. Vuemme, stranamente, non è però presente nella prima graduatoria Lcn (ma potrebbe comparire in un secondo momento, come accaduto in altre regioni), che così è forte solo di 51 emittenti.

Ma dicevamo delle emittenti che non sono più presenti in questa graduatoria definitiva, rispetto alle precedenti. Sono nomi anche storici e dispiace davvero se (come probabile, ma non certo) non saranno più in onda in Dtt: si tratta di Linea Uno (dell’Aretino) e della famosa Teleriviera, mentre l’altra assenza di rilievo e molto ‘dolorosa’ è quella di Clivo, nuova attivissima emittente di Empoli che aveva cercato di supplire alla deprecata chiusura della storica Antenna 5.

Mancano poi Canale Italia 84 Extra, Ecclesia (di Tele Liguria Sud), Salute e Natura, Teleroma 56, Teleroma 56 Sport, 055tv (gruppo sesta rete), sesta rete stile, Luna Tv (gruppo Tele Liguria Sud), Radio Radio Tv (ormai in nazionale), Tele Radio Leo e infine sesta rete news, sesta rete motori e sesta rete musica.

Nella graduatoria Lcn, 10 a Rtv38, 11 a Toscana Tv, 12 a Noi Tv, 13 a Tv9, 14 a TVL, 15 a Granducato Tv, 16 a Teletruria, 17 a Tvr Teleitalia 7 Gold, 18 a 50 Canale e 19 a Italia 7.

Salvo i soliti ‘aggiustamenti’ successivi, il 75 andrà a TVP, il 76 a Canale Italia 83 Extra, il 77 a Tv1, il 78 a Alert System Tv, l’81 a Tsd, l’82 a Teleregione Toscana, l’83 ad Arezzo Tv, l’84 a Canale Civico Siena, l’85 a Canale 10, l’86 a Siena Tv, l’87 a Umbria Tv, l’88 a Tele Versilia, il 91 a Tc2 News, il 92 a Tele Firenzeviolasupersport e il 93 a NTI. Le molte altre Tv, in varie forme, sono a sorteggio.

Fra le comunitarie, assegnate le numerazioni solo a Tele Iride (79), Antenna3 Rew (80) e sesta rete (89). Altre sei Tv vanno, anche qui, a sorteggio.

Mauro Roffi
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