Talkmedia: di cosa si parla nel gruppo Facebook di FM-world

Riassumiamo in questo articolo alcuni dei post di maggior interesse (in base al numero di commenti) apparsi nel mese di agosto sul gruppo Facebook Talkmedia. Gli argomenti e il riassunto sono stati selezionati ed elaborati da PeperoniAI Claude di Anthropic, con fact checking a cura della redazione.

Radioincontri

RadioIncontri, la manifestazione che si è svolta a Riva del Garda tra il 2004 e il 2010, è rimasta nel cuore di molti radiofonici, come testimoniano i numerosi commenti nostalgici al post originale di Nicola Franceschini.

In generale, traspare tutta la nostalgia per i “RadioIncontri” di Riva del Garda, appuntamento annuale tra il 2004 e il 2010 che riuniva professionisti e appassionati da tutt’Italia per confrontarsi sul mondo della radiofonia.

Tra i commenti, c’è chi evoca con affetto l’atmosfera di condivisione e socialità che vi si respirava, paragonandoli ad un vero e proprio “gruppo Facebook dal vivo“. Chi ricorda i bei momenti trascorsi con vecchie conoscenze, stringendo nuove amicizie destinate a durare.

Si rievocano anche le storiche “gare di volume” tra gli impianti radiofonici portati da vari espositori, sempre più potenti e all’avanguardia. E la presenza, accanto alle radio universitarie, delle nuove web radio emergenti dell’epoca, a testimonianza di un evento al passo coi tempi.

Tra i contributi, il noto editore di alcune storiche webradio italiane fa notare come in realtà le proprie radio di punta fossero state escluse da quegli incontri, suscitando non poche perplessità. Una visione critica che offre uno spunto di riflessione, pur senza intaccare il sentimento nostalgico prevalente.

Il futuro della radiofonia al centro del dibattito su Facebook

Un post pubblicato da Massimo Siddi che analizza i nuovi trend di consumo on demand rispetto ai palinsesti radiofonici tradizionali ha suscitato un acceso dibattito sul futuro della radiofonia.

Tra i commenti, c’è chi mostra preoccupazione per lo spostamento di massa degli ascoltatori verso contenuti personalizzati sulle piattaforme digitali, abbandonando l’ascolto lineare. Siddi però ridimensiona questa visione, spiegando come si tratti di un processo in atto già da anni in molti settori, non di un cambiamento improvviso.

Secondo la sua analisi, la sfida per la radio è aprirsi oltre la linearità tradizionale, sperimentando nuove modalità di produzione di contenuti. In caso contrario rischia di rimanere indietro rispetto alle scelte del pubblico. Un commentatore condivide questa prospettiva, evidenziando come il cambiamento stia arrivando in modo inesorabile.

Non mancano però vedute più possibiliste, come quella di un utente secondo cui la radio lineare non è necessariamente destinata a scomparire. Piuttosto, potrà trasformarsi e ritagliarsi una nuova collocazione specifica, come è avvenuto per esempio al cinema in sala con l’avvento dello streaming.

Siddi ribadisce che non si tratta di decretare la morte della radio, quanto di comprendere i cambiamenti in atto per reinventare il mezzo radiofonico in una nuova dimensione al passo coi tempi.

Com’era la radio ai tempi dell’analogico: il ricordo dei vecchi mixer

Il post di Giuseppe Fiorellini del 18 agosto che ritrae Leonardo Leopardo mentre  usa un vecchio mixer analogico (nota 1) il mitico mixer di RMI marcato Semprini ha suscitato nei commenti un vivace scambio di ricordi tra i veterani del settore.

In tanti hanno citato con nostalgia i marchi di mixer che hanno utilizzato dagli anni ’70 in poi: oltre al mitico Semprini, vengono menzionati frequentemente anche Soundcraft, Munter, Davoli, FBT ed altri marchi storici dell’elettroacustica italiana.

C’è chi ricorda di aver usato questi mixer fino agli anni 2000, chi invece sottolinea come oggi il timbro sonoro venga dato dai processori digitali. Non mancano riferimenti anche ai riverberi a molla e agli equalizzatori analogici dell’epoca, che richiedevano una certa abilità nella taratura.

I commenti esprimono tutta la nostalgia per una tecnologia che, nonostante alcuni difetti come il rumore di fondo, garantiva un “calore” sonoro maggiore rispetto all’era digitale. Una passione che accomuna i reduci di quella radio artigianale in cui la differenza la faceva il tocco personale.

Le “chart” di FM-World al centro del dibattito sugli ascolti radiofonici

Durante le ultime settimane sulla pagina di Talkmedia sono state riportate più volte le classifiche delle radio piû ascoltate sull’aggregatore FM-World, denominate (mutuando il nome dalle classifiche di dischi) “charts” (anzi: top-charts!).

Il post originale a firma Franceschini che riporta le classifiche delle radio più ascoltate sulla piattaforma FM-World ha innescato nei commenti una discussione sul tema della rilevazione degli ascolti nel mondo radiofonico.

In particolare, un primo utente fa notare come i pur piccoli numeri di audience generati da FM-World facciano capire quanto siano di fatto inutili le tradizionali indagini condotte su campioni dalle società specializzate.

Un altro commentatore entra nel merito delle chart di FM-World, sottolineando come vi sia una netta predominanza di un’emittente nazionale durante la notte, fatto che contrasterebbe con i dati ufficiali disponibili. Questo viene visto come un segnale di possibile discrasia tra le classifiche di ascolto istituzionali e i trend emergenti dalla piattaforma.

Non mancano poi le osservazioni sulle radio mancanti in queste chart: vengono fatte notare ad esempio l’assenza di un’emittente nazionale molto popolare e quella di una storica radio locale, apprezzata nella sua area. Questo limiterebbe una visione completa del panorama radiofonico.

C’è anche chi sottolinea l‘opportunità offerta da FM-World di scoprire nuove emittenti tra le oltre 500 presenti, rispetto alla più ridotta offerta degli aggregatori istituzionali. E si ricorda, a ulteriore sostegno dei dubbi sulla validità dei dati ufficiali, la recente uscita della Rai dalla rilevazione condotta dalla società PER.

In sintesi, tramite queste varie obiezioni e puntualizzazioni sembra emergere una diffusa perplessità sull’attendibilità delle classiche indagini di ascolto realizzate su campione.

FM-World viene vista come possibile alternativa più realistica per quantificare le effettive performance delle varie emittenti radiofoniche.

(nota 1): Siamo stati costretti a correggere la IA, probabilmente nata troppo tempo dopo il 1975

(Articolo a cura di Peperoni ai e Claude/Anthropic su supervisione di M.H.B. per FM-World)

Come potrebbe evolvere l’indagine radiofonica?

In questi ultimi mesi si è “accesa” una polemica, relativamente all’indagine radiofonica.

Come noto, diverse emittenti (ormai quasi tutte) chiedono agli ascoltatori di rispondere alla telefonata della società che rileva gli ascolti (ed ovviamente di votare per l’emittente stessa che pone la richiesta).

C’è chi ritiene inopportuna questa domanda e chi invece sostiene che sia importante, onde evitare che l’ascoltatore tenda a non rispondere ad una chiamata da un numero che non conosce.

Al netto di questo, l’indagine degli ascolti radiofonici è ancora oggi legata al telefono e al ricordo di chi risponde, come accadeva trenta (ed oltre) anni fa.

Nel frattempo, la tecnologia è cambiata ed oggi si potrebbero ipotizzare nuove modalità per sondare l’ascolto.

Giriamo la domanda a voi: come dovrebbe evolvere l’indagine? Come sonderemo gli ascolti radiofonici in futuro?

* Per comunicati e segnalazioni: [email protected]

RadioTER, primo semestre 2022: anticipazione dati il 14 luglio, “volumi” il 30 agosto

TER Tavolo Editori Radio ha reso noto le date di pubblicazione relative al primo semestre 2022 (anticipazioni e volumi).

I dettagli nel seguente comunicato.

Come previsto dal calendario dell’indagine sull’ascolto radiofonico in Italia “RadioTER 2022”, si sono concluse le rilevazioni del primo semestre 2022.

Al riguardo il Dott. Federico Silvestri, Presidente di TER -Tavolo Editori Radio srl ha evidenziato:

“Con riferimento all’indagine principale, relativa all’ascolto nel giorno medio, nei 7 giorni, nonché l’ascolto nel quarto d’ora e la durata dell’ascolto, realizzata da GfK Italia e Ipsos, le rilevazioni del primo semestre si sono concluse il 20 giugno u.s.; nella stessa data si sono anche concluse le rilevazioni della prima wave dell’indagine parallela – che permetterà di alimentare le modellistiche di creazione della copertura dinamica a quattro settimane – realizzata da Doxa”.

“Ricordiamo che RadioTER 2022 è un’indagine campionaria sull’ascolto delle emittenti radiofoniche pubbliche e private, nazionali e locali” ha ricordato Silvestri “rappresentativa dell’universo di riferimento, ovvero persone presenti sul territorio italiano a partire dai 14 anni di età. In particolare, RadioTER 2022 viene realizzata mediante interviste telefoniche (120mila interviste annue per l’indagine principale e 20mila interviste annue per l’indagine parallela), su telefoni fissi e mobili, con metodo CATI”.

Il Dott. Federico Silvestri ha infine reso noto, al riguardo, che il Consiglio di Amministrazione della società, riunitosi mercoledì 22 giugno u.s., ha deliberato, all’unanimità:

a) che la pubblicazione sul sito web di TER (“www.tavoloeditoriradio.it”) dell’anticipazione dei dati del primo semestre dell’Indagine principale RadioTER 2022 avverrà giovedì 14 luglio 2022;

b) che la pubblicazione sul sito web di TER del volume, in formato elettronico, dei dati del primo semestre dell’Indagine principale RadioTER 2022 avverrà martedì 30 agosto 2022;

c) che la pubblicazione del nastro di pianificazione del primo semestre 2022 (con i dati integrati dell’Indagine principale e dell’Indagine parallela), consultabile con i software autorizzati da TER, avverrà martedì 30 agosto 2022.

(Comunicato stampa)

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Ascolti radio: al via il quarto trimestre 2021

Ha preso il via oggi, martedì 5 ottobre, il quarto trimestre dell’indagine RadioTER che si completerà lunedì 13 dicembre.

Si tratta degli ultimi 30.000 casi dell’anno 2021.

I precedenti trimestri si sono svolti nei seguenti periodi:

* I Trimestre 2021 – dal 19 gennaio al 29 marzo

* II Trimestre 2021 – dal 6 aprile al 14 giugno

* III Trimestre 2021 – dal 15 giugno al 4 ottobre (con pausa dal 27 luglio al 30 agosto)

Ogni trimestre è caratterizzato da 30.000 casi, tali da ottenere 120.000 casi nell’anno intero.

Dai 60.000 casi del primo e del secondo trimestre sono stati ricavati i dati relativi al Primo Semestre 2021.

Conseguentemente, i dati relativi al Secondo Semestre 2021 saranno ottenuti dai 60.000 casi relativi al terzo ed al quarto trimestre.

Tavolo Editori Radio fornirà gli Annuali 2021 ed il Secondo Semestre 2021 nel mese di gennaio 2022.

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Federico Silvestri è il nuovo Presidente di TER – Tavolo Editori Radio

Cambio al vertice di TER – Tavolo Editori Radio.

Federico Silvestri è il nuovo Presidente che subentra a Marco Rossignoli.

Tutti i dettagli nel seguente comunicato.

Si è tenuto in data odierna il Consiglio d’Amministrazione di TER – Tavolo Editori Radio srl, la società che cura la rilevazione degli ascolti radiofonici in Italia, che prevedeva all’ordine del giorno l’elezione del nuovo Presidente. All’esito della votazione, il CdA ha nominato all’unanimità il dott. Federico Silvestri.

Il Presidente uscente, Avv. Marco Rossignoli, Coordinatore di Aeranti-Corallo – in carica per tre esercizi consecutivi – nella sua relazione di fine mandato ha ricordato che “la Radio, oggi, ha oltre 33 milioni di ascoltatori nel giorno medio e oltre 43 milioni nei 7 giorni, con 262 radio rilevate (17 nazionali e 245 locali) su ogni tipologia di device”.

Marco Rossignoli, ha, inoltre, dichiarato “In questi tre anni la radio ha fatto enormi progressi esprimendo numeri crescenti e consolidando l’affezione del pubblico. E’ stato per me molto importante accompagnare TER e il mezzo radio in questo percorso e certamente il mio impegno continuerà nelle attività del Consiglio di Amministrazione”.

Il neo Presidente Federico Silvestri, Direttore Generale di Radio 24, ha dichiarato “Ringrazio, anche a nome del CdA Marco Rossignoli per quanto ha fatto nel triennio di Presidenza. Mi fa particolarmente piacere accettare questo incarico rispetto al quale cercherò di dare il mio contributo, insieme a tutti i membri del CdA, per consolidare il posizionamento strategico della radio tra i media e per intercettare e valorizzare i tanti cambiamenti in atto e le sfide che ci attendono”.

(Comunicato stampa)

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RadioTER: al via il secondo trimestre 2021

Prende il via oggi, martedì 6 aprile, il secondo trimestre 2021 dell’indagine RadioTER.

Fino al 14 giugno, saranno 30.000 i casi rilevati, che si andranno a sommare ai 30.000 del primo trimestre, per determinare i dati del primo semestre 2021.

Non saremo tuttavia a “digiuno” di informazioni fino all’estate.

A giorni, sarà reso noto il numero totale degli ascoltatori del mezzo ‘radio’ dei primi tre mesi dell’anno.

Dodici mesi fa, in un’epoca in cui la pandemia era solo agli inizi, gli ascoltatori del giorno medio erano 34.061.000, quelli dei sette giorni 43.593.000, il quarto d’ora medio (dalle 6.00 a mezzanotte) era pari a 6.087.000 e quello nelle 24 ore risultava 4.720.000.

Infine, la durata dell’ascolto della radio nel giorno medio era di 200 minuti.

Il tutto, basato su una popolazione 14+ di 52.974.120 unità.

A giorni, i primi ‘numeri’ del 2021.

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