Il 7 dicembre, la Prima della Scala su Rai1 e Radio3

Importante appuntamento con la cultura sulle reti Rai il prossimo 7 dicembre.

Rai1 e Rai Radio3 trasmetteranno la prima della Scala.

I dettagli nel comunicato.

È l’evento culturale più importante dell’anno, e vedrà protagonisti il direttore d’orchestra Riccardo Chailly, il regista Davide Livermore, le grandi voci di Anna Netrebko, Luca Salsi, Francesco Meli e Ildar Abdrazakov, oltre naturalmente a uno dei più grandi compositori di tutti i tempi: Giuseppe Verdi. È la prima del Teatro alla Scala, che quest’anno inaugura la sua Stagione con Macbeth, proposto da Rai Cultura in diretta in esclusiva su Rai1 il prossimo 7 dicembre a partire dalle 17.45. Lo spettacolo, con la regia televisiva di Arnalda Canali, è trasmesso in diretta anche su Radio3, su Rai1 HD canale 501 e su RaiPlay, dove potrà essere visto per 15 giorni dopo la prima.

Oltre tre ore di trasmissione, completa di sottotitoli, per portare Macbeth nelle case degli Italiani, perché la grande musica è di tutti, come hanno dimostrato gli oltre 2.800.000 telespettatori della Tosca del 7 dicembre 2019, e gli oltre 2.600.000 dell’anno successivo, per lo spettacolo “…a riveder le stelle”.

Anche quest’anno grande attenzione è stata riservata alla ripresa audio e video dello spettacolo, curata dal Centro di Produzione Tv Rai di Milano, con 13 telecamere in alta definizione, 45 microfoni nella buca d’orchestra e in palcoscenico, 11 radiomicrofoni dedicati ai solisti che serviranno per la trasmissione stereofonica e per la radiocronaca in diretta in onda su Radio3, con audio surround per le sale cinematografiche e per la Tv. Uno staff di 50 persone tra cameraman, microfonisti, tecnici audio e video sarà impegnato per le oltre tre ore di trasmissione, culmine di una preparazione che vede lo staff di regia seguire fin dalle prime prove la messa in scena dello spettacolo, e un numero crescente di addetti lavorare nelle due settimane precedenti la Prima.

Oltre a trasmettere l’opera, come di consueto la Rai racconterà anche ciò che accade attorno allo spettacolo più atteso della Stagione. Su Rai1, Milly Carlucci e Bruno Vespa, con collegamenti di Stefania Battistini dal foyer, condurranno la diretta televisiva incontrando, prima dell’inizio e durante l’intervallo, i protagonisti e gli ospiti presenti. Per Radio3 seguiranno la diretta Gaia Varon e Nicola Pedone. Saranno coinvolte anche le diverse testate giornalistiche della Rai con dirette, servizi e approfondimenti, con ospiti in studio e dal foyer della Scala.

Come per la Tosca nel 2019, anche quest’anno, la trasmissione di un’opera sarà corredata dall’audiodescrizione in diretta, grazie alla quale anche le persone cieche e ipovedenti potranno avvalersi di tutte quelle informazioni visive non trasmesse verbalmente – costumi, aspetto e mimica dei personaggi, azioni non parlate, location, scenografia e luci – tale accessibilità sarà estesa anche a tutto ciò che accadrà intorno allo spettacolo e verrà trasmesso in tv prima dell’inizio e durante l’intervallo. Il servizio è realizzato da Rai Pubblica Utilità – Accessibilità. L’audiodescrizione, attivabile dal televisore sul canale audio dedicato – e fruibile anche in streaming su RaiPlay – fa parte del percorso di inclusione intrapreso con impegno e determinazione dalla Rai, con l’obiettivo di rendere sempre più concreta e ampia l’offerta di vero servizio pubblico.

Si avvarranno delle riprese in Alta Definizione diffuse da Rai circa 40 sedi coinvolte nell’iniziativa sociale “Prima Diffusa” del Comune di Milano e il maxischermo collocato al centro dell’Ottagono della Galleria Vittorio Emanuele II, che offre la Prima ai cittadini.

Rai Com distribuirà l’opera in diretta nelle sale cinematografiche. Saranno più di 30 i cinema italiani coinvolti, ma l’evento sarà disponibile anche in quelli di Spagna, Norvegia, Finlandia, Svizzera, Polonia, Olanda e Gran Bretagna.

L’opera verrà replicata in differita nelle sale di Australia, sud America, Russia, Belgio, Francia. Ulteriori repliche sono previste nei prossimi mesi in molti cinema europei.

La prima del Teatro alla Scala di Milano potrà essere seguita anche sui canali televisivi Arte (Francia), ZDF (Germania), RPT (Portogallo) RSI (Svizzera), CESKA TELEVIZE (Repubblica Ceca), ACTION 24 (Grecia) e MTVA (Ungheria).

Sarà inoltre trasmessa in differita in Giappone dalla tv pubblica NHK, in Corea da IL MEDIA e in Russia da TV Kultura. Per il mercato dell’audiovisivo è prevista per il 2022 l’uscita di un DVD dello spettacolo.

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Il pubblico torna alla Scala: il concerto sarà trasmesso (anche) da Rai Radio3

A oltre 6 mesi dall’ultimo spettacolo, il Teatro alla Scala di Milano si appresta al primo evento con pubblico.

Gli spettatori saranno numericamente ridotti rispetto alla capienza abituale, per rispettare le dovute distanze richieste dalle norme anti-covid, ma si tratta di una ‘riapertura’ indubbiamente importante.

L’orchestra ed il coro saranno quelli del Teatro alla Scala. Sul podio il direttore Riccardo Chailly con Lise Davidsen soprano. Musiche di Verdi, Purcell, Čajkovskij, Wagner, Strauss.

L’appuntamento si terrà lunedì 10 maggio, ma il giorno seguente la Rai darà ampia visibilità all’iniziativa.

Dalle 12.00 di martedì 11, l’esibizione verrà trasmessa in streaming su RaiPlay e sul sito del teatro, alle 16.45 su Rai5 (con replica il 27 maggio alle 21.15) e alle 20.30 su Radio3.

La data peraltro ha un significato importante: l’11 maggio 1946, veniva riaperto il teatro dopo la ricostruzione post bellica, con un concerto diretto da Arturo Toscanini.

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“A riveder le stelle”: Rai1 e Rai Radio3 portano il Teatro alla Scala in tutto il mondo

America del Nord e del Sud, Australia, Europa, ma anche Asia: la collaborazione tra Rai e Teatro alla Scala porta anche la Prima del 7 dicembre di quest’anno in tutto il mondo, in tv e in streaming.

Uno spettacolo eccezionale – dal titolo “A riveder le stelle” diretto da Riccardo Chailly con la regia di Davide Livermore – che è stato pensato espressamente per gli spettatori delle televisioni e della rete, e proposto da Rai Cultura in Eurovisione su Rai1, Radio3 – anche su Euroradio – e in streaming su Raiplay lunedì 7 dicembre a partire dalle 16.45 con la conduzione di Milly Carlucci e Bruno Vespa e la regia di un gruppo di registi televisivi coordinati da Stefania Grimaldi.

A raccontare la serata saranno dieci telecamere e cinquanta microfoni – a cura del Centro di Produzione Tv Rai di Milano – per dare volto e voce a grandi interpreti del nostro tempo; a étoile e primi ballerini del corpo di ballo; oltre naturalmente all’Orchestra e al Coro della Scala, con il loro Direttore musicale Riccardo Chailly.

Protagonisti sul palco Ildar Abdrazakov, Roberto Alagna, Carlos Álvarez, Piotr Beczala, Benjanin Bernheim, Eleonora Buratto, Marianne Crebassa, Plácido Domingo, Rosa Feola, Juan Diego Flórez, Elīna Garanča, Vittorio Grigolo, Aleksandra Kurzak, Francesco Meli, Camilla Nylund, Kristine Opolais, Lisette Oropesa, George Petean, Marina Rebeka, Luca Salsi, Andreas Schager, Ludovic Tézier e Sonya Yoncheva.

Nella parte dedicata al balletto ci saranno l’étoile Roberto Bolle, i primi ballerini Timofej Andrijashenko, Martina Arduino, Claudio Coviello, Nicoletta Manni e Virna Toppi e i solisti Marco Agostino e Nicola Del Freo. Per le parti di danza l’orchestra è diretta da Michele Gamba.

Al centro il grande repertorio italiano, ma anche pagine di grandi compositori europei. Si inizia da estratti di opere di Giuseppe Verdi per continuare con Gaetano Donizetti, Giacomo Puccini, Georges Bizet, Francesco Cilea, Jules Massenet, Richard Wagner e Gioachino Rossini, mentre le musiche dei balletti sono di Pëtr Il’ič Čajkovskij e Davide Di Leo. Le coreografie sono di Manuel Legris, Rudolf Nureyev e Massimiliano Volpini.

Ma il 7 dicembre la drammaturgia della serata sarà costruita anche sui testi, da Hugo a Montale, Bergman e Racine, letti da attori italiani tra cui Massimo Popolizio, Laura Marinoni, Giancarlo Judica Cordiglia e Caterina Murino.

L’impianto scenico, che vede protagonista il Teatro con l’Orchestra al centro della platea e artisti collocati non solo in palcoscenico ma collegati dai palchi e in diversi spazi dell’edificio, è firmato da Giò Forma con le luci di Antonio Castro e i video di D-Wok.

Grazie ad un accordo tra il Teatro alla Scala e la Camera della Moda, infine, alcuni dei più prestigiosi stilisti italiani vestiranno gli artisti in palcoscenico, con il coordinamento del costumista Gianluca Falaschi.

(Comunicato stampa Rai)

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