Alberto Zanni (Cluster Fm) progetta una syndication radiofonica

Alberto Zanni è un nome noto nel campo della radiofonia, in virtù delle sue varie e illustri esperienze in questo settore, presso varie emittenti.
Da alcuni anni ha aperto con successo una sua emittente web, Cluster Fm (la sede è a Rho), e adesso vuole sviluppare l’attività con un’interessante proposta di syndication rivolta agli editori radiofonici italiani.
Zanni ha accettato di parlarne in esclusiva a FM-world nell’intervista che segue.
  • Partiamo con una tua breve autopresentazione.

La musica e la Radio fanno parte del mio DNA: a casa mia si ascoltava tanta musica e tanta Radio. Da piccolo mi portavo il mio mangiadischi ovunque. Nei primi anni ‘80 sono diventato un assiduo ascoltatore di Radio Reporter e facendo visita agli studi, guardando come si faceva la Radio, ho capito che nella vita avrei voluto fare quello.

Così  il 29 settembre del 1986 mi ritrovai a condurre la mia prima trasmissione in una Radio locale di Pregnana Milanese, Radio Sound. Da quel momento la mia voce è passata attraverso le emittenti lombarde più importanti: Radio SuperLecco, Rete 104, la prima Radio che ha trasformato la mia passione in un lavoro, Rete 8 Network, Radio Base 87.5, Radio Number One, Discoradio, Radio Reporter, dove ho rivestito anche per sette anni il ruolo di station manager, occupandomi del coordinamento di tutte le Radio del gruppo Media Hit.

Nel 2014 sono passato per un breve periodo a Radio Bellla & Monella, per poi tornare a Radio Reporter, solo come conduttore, fino a giugno del 2018. A luglio di quell’anno ho accettato la proposta di Andrea Ronchi, editore di Radio Millennium, di entrare a far parte della sua squadra. Parallelamente all’attività di speaker e dj, nel 2002 ho aperto una delle prime agenzie specializzate in comunicazione e Radio in store. Nel 2016, su insistenza di alcuni miei collaboratori e visto il boom delle Radio Web, ho deciso di aprirne una: Cluster FM.

  • Che cos’è dunque Cluster FM, che caratteristiche ha e come è evoluta negli anni?

È difficile in poche parole spiegare cos’è Cluster FM, si fa prima ad ascoltarla!

È una radio con un taglio giovane. La playlist è composta principalmente da hit contemporanee e successi degli ultimi 20 anni. Il palinsesto prevede la conduzione in diretta tutti i giorni dalle 9:00 alle 23:00, toccando sempre argomenti di interesse nazionale. Abbiamo raggiunto un buon equilibrio tra musica e parlato, elemento che rende l’emittente gradevole all’ascolto e non invasiva.

Cluster FM, per la precisione, è nata il 2 giugno del 2016. In realtà ci stavo già lavorando da mesi per selezionare i conduttori e creare da subito un organigramma che ci avrebbe consentito di gestire la Radio con professionalità e dare una linea editoriale ben precisa, rimasta costante fino ad oggi.

Dagli esordi abbiamo migliorato l’infrastruttura tecnologica, su cui abbiamo investito parecchio. Abbiamo investito anche nella formazione di tecnici e conduttori, che ci permettono di realizzare un prodotto paragonabile a qualsiasi grande superstation.

Dopo 5 anni credo che il progetto sia maturo per il passaggio in Fm, per questo ho iniziato a lavorare alla realizzazione di una syndication.

  • Ora che tipo di proposta ti senti di fare agli editori radiofonici italiani interessati a una tua eventuale syndication e che tipo di programmi intendi proporre, in quali orari, con quali ‘vincoli’ per chi intenda legarsi al tuo progetto? E che cosa ci dici sulla pubblicità?

Voglio lanciare un appello a tutti quegli editori, da Nord a Sud, che hanno la necessità o la voglia di rinnovarsi. Proporrò un prodotto nazionale che si adatti al tessuto delle località coperte dal segnale di ogni emittente aderente alla syndication.

La programmazione musicale sarà la stessa per tutte le Radio che aderiranno. Per quanto riguarda i programmi, alcuni andranno in onda su tutto il circuito, altri invece saranno prodotti localmente, restando fedeli alla programmazione e allo stile di conduzione della Radio originale.

Le Radio affiliate produrranno notiziari e viabilità locali, interagendo costantemente con il loro territorio.

La gestione e gli introiti della pubblicità locale resteranno alla Radio affiliata, a differenza della pubblicità nazionale, che rimarrà invece a Cluster Fm. Al momento non è prevista nessuna ‘fee’ di ingresso, si chiede solo un impegno di almeno 24 mesi.

  • Infine un tuo breve giudizio su quale momento stia vivendo la radiofonia italiana oggi. Quali sono le prospettive, secondo te?

La Radio sta vivendo un periodo di trasformazione. Il futuro lo vedo sempre più crossmediale e sicuramente anche la visual radio diventerà un elemento fondamentale per la diffusione casalinga e nei locali pubblici, dove il mezzo radiofonico ormai è sempre più presente, grazie alla Radio in Tv.

Per informazioni: Cluster FM – www.cluster.fm – tel. 02 93901330

Mauro Roffi

Red Radio: tutti i particolari sulla nuova syndication pugliese

Abbiamo parlato qualche giorno fa dell’avvio su cinque radio pugliesi della syndication Red Radio, un’iniziativa inedita e molto interessante.

Questa volta entriamo più nel dettaglio specificando meglio le cose, anche grazie a quanto pubblicato su quotidianodibari.it.

Intanto ricordiamo che le radio coinvolte sono le seguenti: Radio Made in Italy, Radio 5, Canale 100, Controradio e Radio Enny Sound, in maggioranza dell’area di Bari ma con diffusione estesa anche ad altre province.

Radio 5 Network e Canale 100 fanno capo, in specifico, a Roberto De Marinis, editore locale di grande esperienza, con studi a Bari in viale Ennio, nella zona alle spalle della stazione centrale e una diffusione appunto estesa a varie zone della regione.

Le altre radio coinvolte sono nomi storici (come Canale 100, che però ha auto varie vicende nel tempo) della radiofonia barese: Radio Enny Sound, di proprietà di Enny Sinesi, nata nel 1983/’84 per molti anni giovanile e frizzante, con musica non stop, famosa negli anni ’80 e ‘90 per il ‘Notturno Pazzo’ (programma con dirette telefoniche notturne), si avvale dell’ottima frequenza dei 96.300; Controradio (97.300 MHz) è un’altra stazione storica (di proprietà di Walter Mondino): è nata a Carbonara di Bari nell’80 come Radio dance non stop, in seguito è diventata più rock e alternativa e si è affiliata a Popolare Network; un’altra buona frequenza per Bari e una discreta fetta della provincia è infine quella dei 102.300 di Radio Made in Italy (editore Antonio Laterza), da sempre dedicata ad una fascia musicale ‘adulta’.

Ai microfoni di Red Radio, che trasmette, almeno per ora, solo nella fascia oraria 10-12 delle emittenti citate, dal lunedì al sabato, ci sono alcuni noti conduttori, ovvero personaggi dello spessore di Caterina Firinu, Francesco Monteleone e Franco Cirici. Il citato quotidianodibari.it ha parlato con tutti e tre.

Cominciamo con Monteleone, nome molto noto nell’ambito radiotelevisivo pugliese e per anni collaboratore di ‘Millecanali’ dalla regione, ma anche scrittore, docente di filosofia, regista e giornalista professionista, che ha dichiarato:

“Noi siamo stati scelti per portare avanti questo interessante ed innovativo progetto. Il mio percorso è figlio di quasi 25 anni di Tv; da giornalista professionista e docente di filosofia ho anche ideato diversi format, ma questa esperienza in Radio mi stimola tantissimo e sono felice di barcamenarmi. È un onore poter lavorare e divertirmi assieme a Caterina, che vanta una grande esperienza in Radio e non solo, poi ci sarà anche Cirici per lo sport, esperto e per tanti anni voce radiofonica. Consentitemi di ringraziare uno degli editori, Walter Mondino, il quale meno di un anno fa, in un periodo buio a causa del Covid19, è venuto a trovarmi a casa e ad illustrarmi il progetto, divenuto oggi realtà. Red Radio si propone di promuovere la partecipazione attiva degli ascoltatori e dare voce alle loro istanze e risposta alle loro richieste. Consulenti bancari e finanziari, medici, avvocati, esperti dei diritti dei consumatori, psicologi e formatori troveranno spazio in programmi dedicati per contribuire a risolvere quei piccoli grandi problemi che spesso la burocrazia rende irrisolvibili. Aggiungo, inoltre, che la Radio ti regala emozioni uniche e fa essere anche più naturale rispetto alla Tv! Specie per un filosofo come me, la Radio ha un rapporto diretto tra pensiero ed azione”.

Caterina Firinu, attrice, speaker radiofonica e docente di recitazione, a sua volta è molto fiduciosa:

“Noi artisti, attori, ma un po’ tutti, abbiamo trascorso un brutto momento e vogliamo scacciarlo! Molti imprenditori e commercianti continuano ad attraversare questa difficoltà causata dalla pandemia e ci si appella davvero a tutto per cercarne di uscire e cadere in piedi. Personalmente, sono nata in Radio, a fine anni Settanta, poi ho fatto il mio percorso di crescita tra teatro, tanto studio ed esperienze professionali, passando anche da Radio Norba. Mi sono occupata di doppiaggi e sono stata spesso anche dietro lo schermo, in vari ruoli. Ho scritto ‘torno a spiccare il volo’, perché da tempo ero ferma in Radio e mi sono catapultata con grande entusiasmo, trovando grandi compagni di lavoro. Non sono barese, ma felicemente ‘adottata’qui da 40 anni circa e sono fiera di sentirmi parte di questo territorio”.

Infine il noto Franco Cirici, giornalista della ‘Gazzetta dello Sport’, conduttore, opinionista e radiocronista sportivo, è ben lieto, come gli altri due, di partecipare a Red Radio:

“Condivido con due ottimi compagni di lavoro questa ‘CasaSmile’ dal lunedì al venerdì tutti i giorni, con il sabato dedicato allo sport. Nella stessa ‘CasaSmile’ abbiamo unito le forze e qui convivono uno scrittore, un’attrice ed un giornalista: ci raccontiamo facendolo con tanta bella musica e la voce dei personaggi intervistati, con una ventata di novità. Lo slogan ‘Abbiamo aumentato le nostre frequenze per moltiplicare i nostri e vostri contatti’ è pertinente perché cinque Radio importanti ci consentono di andare in onda e raccontare delle eccellenze del nostro territorio e della promozione di tutti i settori, portando però solo le ‘good news’. Se durante la settimana mi occupo di cinema, il sabato sarà dedicato esclusivamente allo sport. Ogni sabato, oltre a varie sottorubriche, ci sarà per la prima volta una cosa straordinaria: il calcio visto da un magazziniere che ha vissuto lo spogliatoio ed in ogni puntata ci racconterà qualche segreto e momento condiviso nella sua carriera nel Bari: stiamo parlando del grande Dino Pontrelli, una vita nell’As Bari. Ci sarà anche, fra le altre cose, uno spazio con Lorenzo Catalano, docente federale di tecnica e tattica calcistica della Scuola allenatori del settore tecnico di Coverciano, nonché figlio del compianto Biagio Catalano: ci racconterà del rapporto con i genitori degli atleti, con tante chicche”.

(servizio di Mauro Roffi, con la collaborazione di Vito Scelsi)

Radio Italia Solo Musica Italiana, vent’anni da network

Era il 1° gennaio 2000 quando Radio Italia Solo Musica Italiana passava da syndication a network.

In questi giorni, dunque, il progetto fondato e presieduto da Mario Volanti festeggia vent’anni da rete nazionale.

L’emittente, nata il 26 febbraio 1982, aveva scelto in un primo momento – all’inizio degli anni ’90 – di rimanere un circuito (quindi con mercato pubblicitario locale), delegando alla “sorella” Rete Italia il ruolo di network del gruppo.

Quest’ultima era nata nel 1996, con l’acquisizione della concessione e delle frequenze di Radio 105 Classic, e proponeva anch’essa solo musica italiana, senza programmi parlati.

Il primo gennaio 2000, tuttavia, Radio Italia Solo Musica Italiana è subentrata nella concessione a Rete Italia, con la scomparsa di quest’ultima, come riportava la versione Supereva di FM-world.

Alcune ex-affiliate di Radio Italia “syndication” hanno conseguentemente dato il via a progetti regionali di Radio Italia Anni 60, emittente che già esisteva in alcune aree e che nel 2000 diventò un “franchising” semi-nazionale.

La programmazione ad oggi di Radio Italia Anni 60 è diversificata a seconda delle zone e l’intero “pacchetto” delle versioni areali è disponibile in streaming all’indirizzo www.radioitaliaannisessanta.it

Radio Italia Solo Musica Italiana, invece, è tuttora una delle emittenti più ascoltate d’Italia (lo era già ai tempi della syndication), dispone di un canale televisivo (Radio Italia Tv) e di una seconda rete dedicata ad un pubblico più giovane (Radio Italia Trend) disponibile esclusivamente su piattaforme digitali ed anch’essa presente in versione radio e tv.

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