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Radio: come variano gli ascolti tra nord, centro e sud-Italia

Manca ormai poco alla pubblicazione dei dati del primo semestre 2018 dell’indagine RadioTER.

Ancora nulla è ufficialmente emerso, dopo la distribuzione in forma privata agli editori, dei risultati relativi al primo trimestre dell’anno.

In attesa di sapere se vi saranno stravolgimenti o se gli equilibri delle ultime indagini saranno confermati, abbiamo analizzato gli “annuali” del 2017 (giorno medio ieri) sotto un aspetto raramente preso in cosiderazione: come cambiano gli ascolti tra nord, centro e sud-Italia tra le emittenti nazionali.

Come noto, alcune realtà godono di un seguito equamente distribuito su tutto il territorio, mentre altre continuano ad essere punto di riferimento di zone specifiche.

Il nord-Italia, non a caso, vede uno spiccato orientamento verso le reti con sede a Milano.

Considerando dunque Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia ed Emilia-Romagna, l’emittente leader è RTL 102.5 con 3.692.000 ascoltatori, seguita da Radio Deejay (2.756.000), Radio 105 (2.686.000) e Radio Italia Solo Musica Italiana (2.182.000). Un divario forse meno netto, rispetto al dato nazionale e alla differenza che separa il network di Lorenzo Suraci da RDS (che nel nord è solo sesta con 1.872.000 contatti).

Se la cava discretamente la Rai con Radio1 (quinta) a quota 1.902.000 e Radio2 (settima) con 1.278.000.

A seguire, ottava è Radio 24 (1.251.000), nona è Virgin Radio (1.119.000) e chiude la top ten R101 con 1.025.000.

Il nord-Italia registra una performance migliore, rispetto alla media nazionale, anche per Radio Monte Carlo, in questo caso undicesima con 808.000 contatti.

A seguire, Radio3 (dodicesima) con 762.000, Radio Capital (tredicesima) con 610.000, m2o (quattordicesima) con 592.000, Radio Kiss Kiss (quindicesima) con 421.000, Isoradio (sedicesima) con 354.000), seguita a breve distanza da Radiofreccia (diciassettesima) con 325.000.

Scenario completamente diverso se ci spostiamo nel centro-Italia (Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo e Molise).

In questo caso, come prevedibile, l’emittente capofila è RDS, saldamente al primo posto con 1.751.000 ascoltatori. Completano il podio RTL 102.5 (1.471.000) e Radio Deejay (1.138.000).

Radio1 è quarta con 933.000 contatti, seguita da Radio 105 (quinta) a quota 907.000, Radio Italia Solo Musica Italiana (sesta) con 886.000 e Radio2 (settima) con 755.000.

La top ten si conclude con Virgin Radio all’ottavo posto (706.000), Radio 24 al nono (568.000) e m2o al decimo (447.000).

Scendendo dall’undicesima alla diciassettesima posizione, è la volta di Radio Kiss Kiss (11esima) con 437.000, Radio Capital (12esima) con 390.000, Radio3 (13esima) con 348.000, R101 (14esima) con 323.000, Isoradio (15esima) con 317.000, Radio Monte Carlo (16esima) con 232.000 e la recente – all’epoca dell’indagine – Radiofreccia (17esima) con 187.000.

E al sud? Abbiamo unito Campania, Basilicata, Puglia e Calabria con le isole Sicilia e Sardegna. Quello che è emerso è un ulteriore ribaltamento, seppur dominato sempre da RTL 102.5 che in queste regioni raccoglie enormi consensi (prima con 3.165.000).

Ottime le performance anche di Radio Italia Solo Musica Italiana (seconda con 2.122.000) e di RDS (terza con 2.072.000).

Molto alto pure il riscontro di Radio Kiss Kiss che nel meridione vede ancora oggi la sua roccaforte (quarta con 1.559.000) superando Radio 105 (quinta con 1.368.000) e Radio Deejay (sesta con 1.276.000).

Al settimo posto c’è Radio1 con 1.102.000, mentre R101 è ottava con 761.000 contatti. Seguono Virgin Radio (nona con 687.000) e Radio2 (decima con 659.000) per chiudere la top ten.

Qualche sorpresa anche nella parte bassa della classifica con m2o (undicesima con 649.000), leggermente sopra a Radio Capital (dodicesima con 212.000). Al tredicesimo posto ecco Radio Monte Carlo (393.000), poco più alta di Radio 24 (quattrodicesima con 385.000). Infine, al quindicesimo posto si colloca Radio3 (287.000), al sedicesimo Radiofreccia (212.000) e chiude la chart delle nazionali Isoradio con 200.000.

21 Settembre Giorno della radio in Cile

Deradios.com ci descrive la storia di questa giornata così importante in Cile. Una data ricca di significati ed un articolo che spiega come la radio abbia avuto un impatto fortissimo nella cultura cilena dagli anni ’40 in poi.

Riportiamo un brano dell’articolo, per leggerlo interamente seguire il link: http://deradios.com/radio-%E2%96%BA-hoy-se-celebra-el-dia-del-trabajador-radial-historia/

CHILE | Durante la administración del Presidente Juan Antonio Ríos Morales se instituyó en Chile que, a contar del 21 de septiembre de 1942, ese día sería conmemorado como El Día de la Radio, fecha en que todas las emisoras de la República silenciarían sus transmisiones por 24 horas.

El día de descanso para los trabajadores radiales se introdujo, considerando que ellos laboraban en forma ininterrumpida los 365 días del año, incluyendo fiestas emblemáticas como: Semana Santa, Día Internacional del Trabajo, Día de las Glorias Navales, Independencia de Chile, Día de las Glorias del Ejército, Día de Todos los Santos, Navidad, Año Nuevo, entre otras. Después de casi medio siglo, durante el gobierno del Presidente Patricio Aylwin Azócar, se declaró por Decreto Supremo de 1991, el 21 de septiembre como el Día Nacional del Trabajador de la Radiodifusión Sonora.

Un estudio efectuado por la Secretaría de Comunicación y Cultura, señaló en 1996, que entre los años 1990 a 1995 el número de emisoras había aumentado en un 122 por ciento, pasando de 326 a 723. Este crecimiento se concentró en las emisoras de frecuencia modulada, las cuales aumentaron en un 304 por ciento, donde de 152 estaciones se pasó a 614. […]

L’articolo continua al link: http://deradios.com/radio-%E2%96%BA-hoy-se-celebra-el-dia-del-trabajador-radial-historia/

 

RTL102.5 acquista i diritti per i Mondiali di calcio

RTL 102.5 ha acquistato i diritti per trasmettere in diretta tutte le radiocronache dei Mondiali di calcio FIFA Brasile 2014 che si terranno dal 12 giugno al 13 luglio.

L’emittente seguirà tutte le partite con i propri inviati in Sudamerica e con appuntamenti giornalieri dedicati all’interno del palinsesto, sempre in diretta, con costanti aggiornamenti nell’arco delle 24 ore, sia all’interno dei notiziari che dei programmi.

Nel 2010, RTL 102.5 è stata la prima radio privata italiana ad aver acquistato i diritti per un Mondiale di calcio e continua ad essere in prima linea per raccontare tutti i più importanti eventi sportivi.

Lorenzo Suraci, Presidente di RTL 102.5, commenta così l’acquisizione dei diritti: “Siamo felici di avere rinnovato il nostro impegno con la FIFA in vista dei Mondiali del 2014. Dopo il successo della nostra operazione per i Mondiali del 2010, che ci fa guardare con fiducia al Brasile, questa è ancora una volta la dimostrazione del nostro interesse per i maggiori avvenimenti sportivi. Siamo anche molto soddisfatti dai dati di ascolto che continuano a premiare la nostra linea editoriale.”

(Comunicato stampa)

Nuove attivazioni DAB+ per la Rai

Mentre Club Dab Italia continua ad attivare impianti nel centro-sud (ricordiamo le recenti accesioni di Firenze, Roma e Bari), la Rai risponde a nord-est capilarizzando il proprio segnale. Dalla seconda metà di novembre sono previsti, infatti, nuovi tasselli che vanno ad aggiungere importanti porzioni di territorio.

I primi due riguarderanno il Trentino Alto Adige. La radiofonia di Stato, infatti, sarà operativa a Rovereto per ottimizzare la copertura del trasmettitore della Paganella (Tn) ed estendere la ricezione fino ai confini con il Veneto. In direzione nord, invece, arriverà a fare servizio il nuovo impianto in Penegal per Bolzano città e parte della provincia.

Discorso analogo, infine, per il Friuli Venezia Giulia di cui dovrebbe mancare poco alla partenza delle emissioni da Castaldia (Ud), finalizzate ad illuminare la vasta area che va da Portogruaro (Ve) fino a Monfalcone, Grado e Gemona.

Speciale Saviano su Radio 24

A distanza di ben sette anni dalla pubblicazione del romanzo inchiesta Gomorra, libro che ha segnato un’epoca diventando in breve tempo un caso di risonanza internazionale, Roberto Saviano ritorna nelle librerie con un volume Zero Zero Zero, pubblicato da Feltrinelli. A Radio 24 la sua prima intervista radiofonica per presentare il suo ultimo sforzo. Venerdì 5 aprile alle 8.30 uno Speciale Saviano condotto da Simone Spetia e Gianfranco Fabi. L’intervista integrale verrà pubblicata sul www.radio24.it.

.. Zero Zero Zero è un romanzo reportage che promette di lacerare il velo di Maya che si cela dietro il traffico di cocaina, svelando l’impressionante dimensione socio-economica della diffusione di una droga che sembra essere la vera Padrona del nostro tempo. Saviano utilizza la sua prosa tagliente per raccontarci una realtà cruda, in cui i boss malavitosi tessono le fila di un processo che non tiene in minimo conto il valore della vita umana. Seguendo il percorso della Polvere Bianca, dalle piantagioni del Sud America alle metropoli africane, per arrivare nell’Occidente affamato di “sballo”, emerge uno spaccato fatto di superficialità e modelli sociali che pongono la cocaina come elemento di successo.

A Radio 24, Venerdi 5 aprile alle 8.30, Speciale Saviano condotto da Simone Spetia e Gianfranco Fabi in diretta esclusiva radiofonica con Roberto Saviano per parlare del suo nuovo attesissimo libro “Zero Zero Zero” pubblicato da Feltrinelli.

(Comunicato stampa Radio 24)