La storia della radio raccontata da Sergio Zavoli

Da lunedì 16 Novembre, Radio Techetè trasmetterà una parte dei contenuti speciali realizzati da Radio Rai nel 1960 per i festeggiamenti dei 35 anni della radio italiana.

Vero e proprio gioiello di questa programmazione speciale è il documentario “Riascoltiamo la nostra storia” realizzato da Sergio Zavoli, che in due ore ricostruisce la nascita e lo sviluppo della radiofonia in Italia dal 1924 al 1960.

Zavoli per l’occasione utilizza materiale d’archivio per raccontare gli albori della radio, prima URI e poi EIAR, e per ricostruire minuziosamente la guerra delle onde che si è combattuta nell’etere dal 1943 fino alla liberazione nell’aprile 1945.

Alla realizzazione del documentario collaborarono i migliori giornalisti radiofonici dell’epoca tra cui Sandro Ciotti, Roberto Costa, Gigi Marsico e Amerigo Gomez.

Oltre a “Riascoltiamo la nostra radio” Radio Techetè trasmetterà anche il programma “Viva la radio 30 anni di nostri successi” una lunga colonna sonora realizzata da Bruno Canfora con i motivi più popolari usciti dalla radio.

I programmi saranno trasmessi nella fascia “Le storie della radio” in onda alle 8.00 e alle 18.00 e saranno disponibili on-demand in podcast.

Radio Techetè è il canale dell’offerta di Rai Radio dedicato all’archivio e si può ascoltare sulla radio digitale Dab+, sul digitale terrestre televisivo, sul satellite, utilizzando l’App RaiPlay Radio e online con i contenuti on demand.

(Ufficio Stampa Rai)

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Il 1° dicembre 1958 nasceva in Italia la Filodiffusione

Il 1° dicembre 1958 veniva inaugurata la Filodiffusione della RAI, anche se le trasmissioni partirono ufficialmente il 4 gennaio 1959.

La qualità del suono era migliore rispetto alle onde medie.

Oltre alle tre reti RAI, veniva proposto un canale di sola musica classica (dal 1974 presente anche in FM nelle più popolose città italiane) ed uno di sola musica leggera.

Dal 1997, la Filodiffusione viene collegata in DAB e dal 1999 in streaming.

Oggi, in un contesto tecnologico completamente cambiato, l’offerta RAI vede un pacchetto di 12 emittenti, tra cui Radio Tutta Italiana e Radio Classica che ne sono l’evoluzione.

Si possono ascoltare in DAB+, in streaming, tramite app e sul digitale terrestre.

(Immagine da radioamatore.info)

Nuovi dati Radio Monitor: RTL conferma il vertice

RTL 102.5 sempre più leader degli ascolti: è questa, in estrema sintesi, l’analisi dei nuovi dati Radio Monitor relativi a 120.000 casi compresi tra marzo 2012 e marzo 2013.

L’ascolto nel giorno medio ieri del network di Suraci sfiora ormai i 7 milioni, raggiungendo quota 6.878.000. Complessivamente non sono molte le variazioni che possiamo evidenziare nell’ultima indagine.

Al secondo posto troviamo Radio Deejay con 5.171.000, seguita da Radio 105 con 4.909.000. Quarto posto per RDS, anch’essa poco distante dalle due reti antecedenti, ed oggi a quota 4.758.000. Prosegue lo slancio di Radio Italia Solo Musica Italiana, con l’ottima performance di 4.573.000 ed una quinta posizione sempre più stabile.

Soltanto sesta Radio 1 Rai (4.399.000), seguita – a debita distanza – da Radio 2 (3.041.000). Tornando ai network, all’ottavo posto si posiziona Virgin Radio (2.384.000), mentre R 101 totalizza 2.069.000 ed è l’ultima emittente che resiste sopra la soglia psicologica dei due milioni di contatti quotidiani.
Proseguendo con la chart delle emittenti nazionali più ascoltate, troviamo in posizione n.10 Radio 24 (1.896.000), tallonata da Kiss Kiss (1.883.000). Mantiene un buon posizionamento m2o (1.670.000), anche se avvicinata dalla sorella Radio Capital (1.639.000).

Quattordicesima è Radio Maria (1.457.000), seguita da Radio 3 (1.356.000) e Radio Monte Carlo (1.256.000). Fanalino di coda come sempre Radio Radicale (279.000).

Poche le novità a livello regionale, dove le superstation ai vertici restano sempre le stesse. Tuttavia, dalla Lombardia arriva una curiosità importante: l’iscrizione all’indagine di Radio Peter Flowers. Sta per tornare in onda una delle emittenti che ha fatto la storia della radiofonia?

In attesa di risposta, ricordiamo che i dati sono disponibili in versione integrale all’indirizzo http://radiomonitor.it/dox/RadioMonitor_dati_1o_trimestre_2013.pdf

Radio Monte Carlo: 47 anni di gran classe

47 anni fa, il 6 marzo 1966 alle 14.00 iniziavano le trasmissioni in lingua italiana di Radio Monte Carlo.
L’emittente, che diffondeva il proprio segnale sui 701 KHz in onde medie in buona parte dell’Italia, ha rappresentato un’anteprima di quella che sarebbe diventata, dalla metà degli anni ’70, la radiofonia privata nel nostro Paese: linguaggio informale, più musica, la nascita di speaker diventati punti di riferimento, alcuni dei quali (Luisella Berrino) ancora in attività.

Con l’arrivo della modulazione di frequenza, il periodo a cavallo tra gli anni ’70 e ’80 rappresentò un momento difficile per l’emittente monegasca che manteneva uno standard di trasmissione sempre meno ascoltato. A “salvarne” le sorti fu Alberto Hazan, editore di quella che all’epoca si chiamava Rete 105, che acquisì i diritti di marchio per l’Italia, trasformando Radio Monte Carlo in un Network a copertura nazionale in FM, con trasmissioni che in parte rimasero nella sede del Principato e in parte vennero trasferite a Milano.

Oggi la “radio di gran classe” dispone anche della seconda rete Monte Carlo 2, di numerose web-radio e di una web-tv, tutte presenti sul proprio portale www.radiomontecarlo.net

Dalla redazione di FM World, AUGURI ad una delle emittenti che ha segnato la storia della radio nel nostro Paese.

RADIO2 A FUMETTI presenta “TEX- MEFISTO!”

Mefisto sta per tornare in vita, abbandonando gli spiriti perduti dei regni dell’ombra,grazie al potente stregone indiano Narbas. Al suo fianco Lily Dickart, ora contessa Leonov, è pronta a dare battaglia al famoso Ranger, capo bianco dei Navajos. E’ lo scontro finale fra Tex e il suo acerrimo nemico Mefisto, che Radio2 propone “on air” in un nuovo sceneggiato in dieci puntate. “Un’originale invito alla lettura-dice il direttore di Radio2 Flavio Mucciante- e il rilancio di un genere, che ha segnato una parte importante della storia della radio”, ad un anno dalla scomparsa dell’editore Sergio Bonelli.

Le voci di Tex e Carson sono di Francesco Pannofino e Rodolfo Bianchi, Roberto Pedicini è Mefisto e Lily, la sua perfida sorella, è Emanuela Rossi; Dario Penne è Narbas, il negromante indiano, che riporterà in vita Mefisto. Ma ci sono anche le voci della rete: Lillo,Greg e Virginia Raffaele.

“Tex-Mefisto!” andrà in onda dal 29 ottobre alle ore 16.00, dal lunedì al venerdì .Ogni giorno una nuova puntata scaricabile in podcast sul sito Radio2.rai.it