“Saranno Deejay”, l’iniziativa che permette di diventare un conduttore della radio di Via Massena

Diventare un conduttore di Radio Deejay è un sogno, da sempre, di molto speaker.

Ora il network milanese di Via Massena dà a tutti la possibilità di tentare di diventarlo. Anche a chi non ha mai fatto radio.

Ha preso il via l’iniziativa “Saranno Deejay”, un progetto dove è possibile candidarsi a conduttore della radio diretta da Linus, tramite il sito deejay.it.

“Partecipare è molto semplice” – fanno sapere – “compila il form con i tuoi dati e poi inviaci via mail un file audio che dimostri quello che sai fare. Piena riservatezza, il materiale inviato non sarà pubblicato e valuteremo con attenzione le tue capacità”.

In poche ore, il sito è stato preso d’assalto.

Chi sarà dunque la nuova voce di Radio Deejay?

* Per comunicati e segnalazioni: [email protected]

“Cercasi giovani voci femminili”: Radio Rock lancia il nuovo “Dj per mezz’ora”

“Hai tra i 18 e i 30 anni? La radio è la tua passione e vorresti metterti in gioco? Presentati con una nota audio, potresti essere tu una delle nostre nuove voci femminili”.

L’annuncio arriva da Radio Rock e l’intento è chiaro: offrire un’opportunità ad una giovane speaker di entrare a far parte della squadra dell’emittente.

Una richiesta che lo station manager dell’emittente Emilio Pappagallo, contattato da FM-world, ci spiega così.

“‘Dj per mezz’ora’ è un gioco che Radio Rock propone da anni, permettendo agli ascoltatori di diventare per un giorno nostri conduttori per 30 minuti. Quest’anno, abbiamo circoscritto gli appuntamenti a giovani aspiranti conduttrici di età compresa tra i 18 ed i 30 anni, perchè è la fascia meno rappresentata dalla nostra emittente (e non solo)”.

La risposta è stata numerosa da subito.

“La nostra proposta ha confermato quello che pensavamo” – sottolinea Pappagallo“e cioè che quello che manca sono le opportunità offerte ai giovani per entrare nel mondo della radio”.

Chi sarà dunque la prossima voce di Radio Rock? Non rimane che attendere, dunque, l’esito della nuova edizione di “Dj per mezz’ora”.

* Archivio News –> www.fm-world.it/news

* FM-world –> per contatti e segnalazioni: [email protected]

Niente più speaker in studio su Cluster FM fino al 3 aprile: solo musica nel mese dell’emergenza

“A seguito del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri e per tutelare la salute dei nostri speaker, Cluster FM interrompe le proprie dirette fino al 3 aprile”.

Comincia così un video condiviso sui social, dove ad annunciare la sospensione dei programmi parlati sono le stesse voci della radio.

Gli speaker tuttavia specificano che la musica non si ferma e che la playlist rimarrà invariata.

La clip si conclude con le indicazioni per affrontare correttamente l’emergenza, ricordando di rimanere a casa ed uscire solo se necessario.

Questo il video-messaggio di Cluster FM:

La radio protagonista a Palazzo Pirelli: secondo appuntamento a Milano con le “voci” dell’etere

Si è tenuto il secondo appuntamento del convegno “La radio dal territorio alla globalizzazione: informazione, comunicazione, intrattenimento”.

L’evento, svoltosi a Palazzo Pirelli di Milano, sede della Regione Lombardia, ha visto a confronto diversi protagonisti della radiofonia nazionale ed interregionale.

A moderare il dibattito, come sempre col garbo e la professionalità che li contraddistingue, Patrizia Cavallin di Otto FM e Alberto Davoli di Radio Monte Carlo.

A raccontare le proprie esperienze, Giuseppe Cruciani e Debora Rosciani di Radio 24, Federico Pecchia e Davide Damiani di RTL 102.5, Fabrizio Gaias di Discoradio, Massimo Oldani di Radio Capital e Paolo Dini di R101.

Dopo i saluti introduttivi dei moderatori, ad aprire il dibattito sono stati i due speaker di RTL 102.5, le componenti più giovani dell’incontro che hanno dimostrato che ancora oggi è possibile entrare in realtà importanti, quali il network più ascoltato d’Italia, partendo da una “gavetta” decisamente diversa, rispetto a chi ha qualche anno in più: esperienze in webradio, talent, social ed un graduale inserimento “on air”, affiancati a “voci” di lunga esperienza, tali da guadagnarsi col tempo un proprio spazio autonomo.

Decisamente diversa la storia di Giuseppe Cruciani, da anni conduttore della celebre “Zanzara” di Radio 24, partito da Radio Radicale. I primi anni del suo programma erano indubbiamente diversi dallo “show” seguitissimo che si è trasformato nel tempo, anche grazie alla complicità con David Parenzo con cui da anni co-conduce il contenitore. E proprio sul rapporto che si crea in una coppia radiofonica si è soffermato Cruciani, sostenendo che la cosa più difficile è mantenere la sintonia e la complicità che fa di un duo radiofonico un programma di successo.

Fabrizio Gaias, che cura l’informazione per Discoradio e Dimensione Suono Soft (due importanti superstation del gruppo RDS) è partito proprio da Radio 24 – dopo gli esordi nella sua Sardegna – avendo il privilegio di formarsi su più fronti: quello giornalistico e quello tecnico. Dopo il network de Il Sole 24 Ore ed una veloce, ma importante parentesi a Play Radio (emittente del gruppo RCS che ha trasmesso per un paio d’anni tra il 2005 ed il 2007), l’arrivo nel gruppo RDS in un periodo in cui Discoradio stava attraversando il cambiamento, conseguente al passaggio di proprietà. La strategia è stata quella di creare un “clock” che potesse “cucirsi” addosso a giornalisti e conduttori, tanto da mettere in evidenza la loro personalità, pur in una radio di flusso, dove tutto è più veloce.

Particolarmente intenso l’intervento di Massimo Oldani, da anni “voce” serale di Radio Capital, ma che in molti ancora oggi ricordano per la lunga esperienza a Radio Milano International – One O One Network, dove è diventato una vera e propria “autorità” in ambito di musica black e r’n’b. In un’epoca in cui non vi era internet e la Rai proponeva ben poca musica internazionale, la “forza” era quella di documentarsi, viaggiare, cercare nuove sonorità e proporle ad un pubblico che fino ad allora non aveva mai potuto ascoltarle. Oldani, tuttavia, si è espresso su vari fronti, confrontandosi spesso anche con Cruciani, sul significato delle “regole” per chi fa radio. Un concetto che è stato oggetto anche di domande da parte di giovani speaker “in erba” che sostenevano l’eccessiva rigidità proposta da certi corsi, che ne limitano la libertà artistica.

E su questa “libertà” è intervenuto anche Paolo Dini, oggi co-conduttore de “La banda di R101” e che deve a Radio Peter Flowers e a Radio Monte Carlo la sua crescita professionale. Secondo Dini le regole sono l’alfabeto, ma è lo speaker che poi da questa “base” deve mettere insieme le parole e costruire un discorso. Bisogna contestualizzare la radio da cui si trasmette, il tipo di pubblico all’ascolto e, sulla base di quello, creare un contenuto che possa inserirsi in maniera idonea nel “medium” che lo diffonde. Dini ha aggiunto che la radio racconta prendendo spunto dalla quotidianità e, oggi, anche da internet. Non bisogna tuttavia diventare un “ripetitore” della rete, bensì personalizzare e trovare una chiave diversa nell’esporlo al pubblico in ascolto.

Infine, è stata la volta di Debora Rosciani, arrivata a fine dibattito per i precedenti impegni in diretta su Radio 24, e che ha raccontato con disinvoltura il suo avvicinamento alla radio, nato da un’esperienza giornalistica nelle Marche, sua regione d’origine, e che si è poi sviluppato nel 1997 col suo arrivo a Milano, prima per una televisione aziendale di una banca, poi con l’impegno nel gruppo de Il Sole 24 Ore. Nei primi anni, Debora Rosciani si è dedicata alla tv che per qualche tempo ha trasmesso via satellite, fino all’esordio vero e proprio in radio che non ha più lasciato e di cui ancora oggi è una delle principali protagoniste.

Complessivamente, una giornata intensa ma “volata” sia per gli interlocutori che per i presenti e che ha evidenziato, ancora una volta, quanto la radio resti un “medium” amato e vicino alla gente.

Linus: “La mia prima estate senza radio”

“E’ la prima volta in trent’anni che mi capita di non andare in onda da Riccione, ma è stato solo un incidente di percorso”.

Comincia così un editoriale che Linus pubblica sul Corriere Romagna.

Il direttore di Radio Deejay è arrivato lunedì 5 agosto a Riccione, dopo un mese difficile dal punto di vista della salute.

“Avevo programmato di esserci dai primi di luglio in poi” – dichiara – “anzi avrei usato questo periodo come convalescenza dopo un piccolo intervento alla schiena che avevo già programmato. Purtroppo per motivi (a me) incomprensibili l’intervento mi ha solo peggiorato la situazione e dopo due settimane ho dovuto operarmi di nuovo. Quindi niente radio, nè a Riccione, nè a Milano”.

Linus racconta che la cucina romagnola lo aiuterà a rimettersi in forma, avendo perso peso, e che il mare gli trasmette felicità.

Nell’editoriale – disponibile all’indirizzo www.corriereromagna.it/linus-deejay-dopo-loperazione-la-mia-prima-volta-senza-radio – il direttore del network del gruppo GEDI evidenzia, tuttavia, come la radio sia sempre un punto di riferimento per Riccione, tra le dirette mattutine in Aquafan, quelle pomeridiane in Piazzale Roma ed i concerti serali con i protagonisti della musica contemporanea.

New entry a Radio Kiss Kiss, arriva Ilaria Cappelluti

Ilaria Cappelluti arriva a Radio Kiss Kiss.

L’ex-speaker di R101 passa così al network contraddistinto dal claim “Play everywhere”, come preannunciato dallo stesso sito www.kisskiss.it

Così si presenta al suo nuovo pubblico:

“Né per hobby né per lavoro e nemmeno per vanità. La radio per me è amore.

Amore per la musica, per le parole, per la radio e per tutti coloro che hanno il piacere di ascoltarla.

Ambidestra, attrice, pesci (ascendente divano), diversamente sportiva (nelle maratone cinematografiche ho i miei numeri), dipendente dal mare e coltivatrice accanita di peperocini e limoni.

Siamo amici se amate la musica (tutta) e avete un buon ritmo, mentale. Meglio se amate il teatro, perché è lì che adoro lavorare quando spengo il microfono.

Mi chiamo Ilaria Cappelluti e il resto ce lo diciamo su Radio KissKiss!”