Musica e suoni nei podcast: quanto è importante il sound design?

Non solo parole.

Al primo impatto potremmo erroneamente pensare che un podcast sia un prodotto molto semplice. Ma non si tratta solo di chiacchiere, non si tratta solo di capacità vocali e di tecniche di storytelling (che già di per sé non potremmo definire banali). Esistono elementi che agli occhi dei meno esperti potrebbero essere sottovalutati, ma che fanno realmente la differenza. I suoni all’interno di un podcast sono determinanti e una conoscenza almeno basilare delle tecniche di sound design è imprescindibile per realizzare un prodotto di alta qualità.

Grazie a un uso strategico di musica, suoni e rumori il programma acquisisce un carattere e una personalità specifici, elementi che lo rendono subito riconoscibile al pubblico di ascoltatori.

Che cos’è il sound design?

Il sound design nasce nel mondo cinematografico, facendo riferimento alla disciplina mirata a produrre suoni e musiche per un film. Un termine che oggi si è esteso a una moltitudine di ambiti, tra cui quello dei contenuti audio. Parliamo di progettazione e manipolazione del suono: tecniche di registrazione e di mixaggio, editing dei preset, inserimento di effetti sonori e molto altro.

A partire dalla sigla, elemento di presentazione per eccellenza, si possono poi sfruttare i temi ricorrenti, i tappeti musicali, i sottofondi documentaristici alla Piero Angela, gli effetti sonori come bumper e stinger. E, infine, si può sfruttare il silenzio. Non dimentichiamoci che anche il silenzio è un’importante risorsa per il sound design: saper gestire l’assenza di suoni con accuratezza renderà il prodotto equilibrato e profondamente comunicativo.

Professione sound designer

Il sound designer è il professionista del suono. Il suo lavoro consiste nel valorizzare i contenuti del programma mettendo in risalto le idee dell’autore e accompagnando la voce dello speaker attraverso i suoni.

La produzione “tecnica” del suono è preceduta da un lavoro di ricerca, di immersione nel racconto, di individuazione di elementi chiave e momenti salienti. Entra in campo una grande sensibilità che, unita alle capacità tecniche nell’utilizzo di una Digital Audio Workstation (DAW) e delle tecniche di sintesi e di campionamento, permette di creare un perfetto ecosistema musicale intorno al podcast.

(A cura di Sara Scagliarini – The Millennial)

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