Radio e smartphone: LG abiliterà la ricezione FM

Qualche giorno fa, parlavamo del ritorno del Nokia 6310, versione 2.0 del cellulare lanciato vent’anni fa e che anche nell’edizione 2021 sarà dotato di radio FM.

Negli ultimi mesi, tuttavia, erano stati diversi gli smartphone che avevano disabilitato la modulazione di frequenza, dando priorità ad app e streaming (a tal proposito invitiamo a leggere quando avevamo pubblicato a fine dicembre 2020 –> https://www.fm-world.it/news/smartphone-senza-fm-dal-2021-una-norma-nota-da-tempo-ma-ignorata/).

Non è così per LG. La corporation coreana – secondo quando segnalato da You-Android.com – ha annunciato una collaborazione con la società NextRadio, al fine di portare la radio FM su più dispositivi nel suo nuovo catalogo.

Non è noto se queste funzionalità raggiungeranno anche i dispositivi attuali attraverso un aggiornamento o se LG inizierà a implementare questo sistema nei suoi futuri smartphone.

Si tratta dunque di una notizia importante, che evidenzia la possibilità di poter fruire della radio in modalità diverse.

Nessun accenno tuttavia al DAB+, nella scheda tecnica relativa ad uno dei modelli più recenti (LG G6 –> https://www.hdblog.it/schede-tecniche/lg-g6_i3389/).

(Si ringrazia Matteo Cataldi per la collaborazione)

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Smartphone senza FM dal 2021: una norma nota da tempo, ma ignorata?

Sta causando un ‘polverone’ il caso dell’imminente eliminazione della radio FM dagli smartphone.

Tutto nasce dal decreto Sblocca Cantieri, che dal primo gennaio 2021 impone a tutti i cellulari con modulazione di frequenza commercializzati in Italia di poter ricevere anche il DAB+.

Il tuner DAB+, tuttavia, necessiterebbe di un’antenna diversa da quella FM, che per gli smartphone è semplicemente rappresentata dagli auricolari.

Questo aspetto, per la maggiorparte dei produttori, è stato vissuto – a quanto pare – come un problema che sta portando verso una decisione netta: se l’FM necessita della presenza del DAB+, si elimina la modulazione di frequenza dagli smartphone.

E questo è ciò che sta avvenendo già sui prodotti Samsung, con un aggiornamento del software che disabilita l’FM, anche sui cellulari più datati. Ancora tacciono (ma pare sia una questione di giorni) i competitor.

La radio, per chi vorrà continuare ad ascoltarla tramite smartphone, sarà disponibile solo tramite le app.

Una norma retroattiva che sta spiazzando molti utenti e di cui non si era quasi mai parlato fino a qualche giorno fa, sebbene alcune testate – quale DDay.it che riportiamo – avesse allertato dei ‘rischi’ già da tempo.

Lo stesso periodico, tuttavia, lascia aperta una possibilità che potrebbe cambiare le sorti di questa norma.

“A giugno del 2021” – si legge – “entrerà in vigore la direttiva europea, che considera la radio FM negli smartphone elemento accessorio e quindi, teoricamente, dopo soli 6 mesi dall’obbligo imposto dalla legge italiana, i negozianti sarebbero liberi di rivendere smartphone con la sola radio FM, senza DAB+”.

Palla al centro e si riparte?

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Radiocronache: lo smartphone è la nuova “radiolina” per ascoltare le partite di calcio?

Negli anni ’70/’80 era piuttosto usuale trovare persone, nelle passeggiate della domenica pomeriggio, con radiolina all’orecchio per ascoltare “Tutto il calcio minuto per minuto”.

Poi sono arrivare la pay-tv, il calcio è diventato uno “spezzatino” per avere sempre una partita a disposizione da mandare in onda, ma le radiocronache sono rimaste.

Varie volte ci si è chiesti se il riscontro di una partita raccontata (e non vista) sia ancora tale o se è calato nel tempo.

Ovviamente è difficile – se non impossibile – fornire un dato che possa confrontare il presente e il passato, ma i numeri forniti dall’app di FM-world possono indicare una risposta alquanto chiara.

Ogni fine settimana, durante la celebre trasmissione “Tutto il calcio minuto per minuto”, la percentuale di share di Rai Radio1 vola, toccando anche quota 20% e superando in maniera schiacciante le concorrenti.

Il tutto poi per tornare ai livelli medi di sempre, durante il resto della programmazione settimanale.

Il dato mette in chiaro l’utilizzo dell’app che è mirato verso il contenuto (e facilitato dalla posizione dell’icona dell’emittente).

Possiamo dunque sostenere che lo smartphone, in tasca trasversalmente a tutti, sia diventato la nuova radiolina 2.0?

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Il 39% di chi è “online” ascolta la radio via web

Sono stati resi noti i dati di “Digital 2020”, una ricerca condotta da We Are Social in collaborazione con Hootsuite, giunta alla nona edizione.

Sono ormai quasi 50 milioni gli italiani che utilizzano internet quotidianamente.

Il 90% lo fa tramite smartphone e tablet.

Elevato il “consumo” di social network, la cui utenza è pari a 35 milioni.

Online, riporta un comunicato, si cerca soprattutto intrattenimento: il 92% guarda contenuti video e il 34% vlog.

Piuttosto elevata la fruizione di musica, circa il 57% la ascolta in streaming.

Sempre più consolidato anche l’ascolto della radio, sia nella versione “lineare” classica, sia “on demand”.

Nel dettaglio, il 39% di chi naviga in rete ascolta la radio sul web, mentre il 23% segue i podcast, il cui trend è indubbiamente in ascesa.

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Niente DAB+ obbligatorio sugli smartphone fino alla fine dell’anno

Gli smartphone dotati di ricevitore DAB+ saranno in vendita soltanto dalla fine dell’anno.

A deciderlo sono state le commissioni Affari costituzionali e Bilancio, approvando un emendamento a firma di Alessia Rotta, al dl Milleproroghe.

I produttori di cellulari avranno tempo fino al 21 dicembre 2020 per adeguare i propri device alla “digital radio”.

Tra i primi commenti arrivati a riguardo, c’è quello di Confindustria Radio Televisioni che ha diramato il seguente comunicato:

Il primo voto positivo alla riformulazione dell’emendamento sul DAB Radio nei telefonini, inserito nel DL c.d. “Milleproroghe” (AC 2325), che conferma l’obbligo entro la fine dell’anno di inserire un sintonizzatore apposito, è un risultato positivo del confronto parlamentare, che fa tesoro delle osservazioni arrivate da più parti, e specialmente da Confindustria Radio Televisioni, CRTV.

L’approvazione di un testo riformulato su un atto proposto dall’On. Alessia Rotta, che inizialmente ipotizzava un rinvio di un anno, mantiene, anticipandolo di qualche giorno, l’obbligo di inserire un sintonizzatore DAB sui telefonini. La convergenza realizzatasi tra proponenti e Ministero dello Sviluppo Economico è coerente senz’altro con la scelta di fondo del Governo di procedere senza più indugi allo sviluppo della digitalizzazione del settore.

Con questa norma viene garantito chi ha investito nell’innovazione della Radio, prestando fede a leggi italiane e direttive europee, e si rispettano gli impegni assunti dal Governo per lo sviluppo della digitalizzazione. Ulteriori rinvii avrebbero comportato un danno anche per l’utenza, sia sul piano del pluralismo dell’accesso all’informazione e all’intrattenimento radiofonico, sia per il corretto orientamento dell’utenza. L’adozione presso il pubblico della radio digitale, infatti, è strettamente legata alla disponibilità di terminali predisposti a ricevere la nuova tecnologia: fra questi i telefonini sono cruciali per l’ascolto in mobilità, segmento fondamentale del consumo radiofonico.

A giudizio di CRTV è necessario ora procedere con il recepimento nel nostro ordinamento della direttiva relativa al Codice delle Comunicazioni Europee in un’ottica di neutralità tecnologica e promuovere l’adozione di sintonizzatori e interfacce DAB: a beneficio degli utenti e per permettere alla piattaforma radiofonica di svilupparsi e innovare. Obiettivi questi che saranno perseguiti dall’Associazione con tutti gli stakeholder che li condividono.

Deejay.it si rinnova, pensando ai social network

Radio Deejay rinnova il proprio sito deejay.it e lo fa pensando ai social network ed agli smartphone, da cui avviene in prevalenza la navigazione.

L’inaugurazione è avvenuta lunedì 17 giugno e l’emittente ha spiegato così le motivazioni delle scelta specifica.

La nuova versione del sito di Radio Deejay è stata realizzata con in mente le abitudini di navigazione dei social network, che rappresentano oggi il canale principale di fruizione dei nostri contenuti.

La nuova homepage si presenta come un’unica colonna centrale con tutte le news, le iniziative della radio e i contenuti più interessanti tratti dai programmi.

La possibilità di “scrollare” continuamente rende la lettura ancora più agevole, soprattutto da smartphone.

Una sezione importante è dedicata ai contenuti audio, live e on demand, dove potete facilmente trovare podcast, puntate e contenuti extra da ascoltare dove e quando volete.