L’informazione in radio dopo il terremoto

Il terremoto è un evento imprevisto che, oltre a provocare preoccupazione e paura nelle persone che ne sono coinvolte, diventa difficile da gestire a livello mediatico.

Questa mattina – mercoledì 9 novembre – una forte scossa ha colpito la costa est del centro-Italia, all’altezza di Pesaro e Fano, alle 7.07.

Il sisma è stato avvertito in molte zone del Paese, da Trieste a Roma, facendo letteralmente impazzire i social network e le chat, dove la gente si è subito riversata in cerca di informazioni.

Radio e televisioni hanno il compito di essere “in tempo reale”, cercando però di non alimentare fake news o segnalazioni non confermate.

E qui subentra il dilemma: come gestire un momento in cui c’è forte richiesta di informazione, quando non si hanno notizie certe?

Questa mattina, la notizia principale è (o forse sarebbe) quella relativa alle elezioni americane, che man mano sono state alternate a flash dalle zone del sisma.

Modificare una scaletta predefinita è sempre complesso e necessita di un grande lavoro di redazione.

C’è chi è riuscito a farlo anche oggi, mentre altre emittenti hanno preferito entrare sulla notizia poco per volta.

Noi giriamo la domanda a voi: come dev’essere gestita un’emergenza a livello mediatico? Che cosa vi aspettate da una fonte certificata di informazione?

Vi aspettiamo a [email protected] e sui canali social di FM-world e Talkmedia.

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Dieci anni dal sisma dell’Emilia: il ruolo della radio

Dieci anni fa, l’Emilia veniva sconvolta da un violento terremoto che provocava morti, feriti e distruzioni.

L’evento sismico, le cui due scosse più imponenti si verificarono il 20 ed il 29 maggio 2012, ebbe nella radio – come capita sempre nei casi di emergenza – uno dei media più importanti in assoluto.

Pochi minuti dopo le 4 del mattino, in concomitanza della prima scossa, fu la radio a raccontare in tempo reale quanto stava accadendo. E la percezione di quanto forte era stato il terremoto la si ebbe in seguito alle telefonate e ai messaggi, ricevuti da ogni parte del nord-Italia.

La Rai e RTL 102.5 furono tra le prime emittenti a comunicare agli ascoltatori quanto stava accadendo, ma un ruolo fondamentale – nelle ore e nei giorni a seguire – la ebbero le reti del territorio, da Radio Bruno a Radio Pico in primis, le quali a loro volta subirono pesanti danni soprattutto dopo la scossa del 29 maggio.

A distanza di dieci anni il ricordo resta forte anche da parte delle radio stesse, consapevoli del molteplice ruolo svolto: quello di informare, ma anche quello di rafforzare il legame di una comunità che aveva pure bisogno di essere intrattenuta e sollevata dalle tensioni.

La radio è riuscita nel proprio intento.

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Cinque anni fa il sisma del centro-Italia: programmazione speciale su Rai Radio

Giornata speciale oggi per Rai Radio, in ricordo del sisma che colpì il centro-Italia 5 anni fa.

La programmazione – come riporta un comunicato – ha preso il via su Rai Radio1 alle 8.30 con “Radio anch’io”, per esplorare con collegamenti la realtà dei luoghi che ancora fanno i conti con i danni inflitti dalle scosse sismiche.

A seguire, “Radio1 in campo” dalle 9.30 con la celebrazione di Amatrice e le commemorazioni.

Programmazione speciale anche per Rai Radio3, un filo rosso collegherà diverse trasmissioni nell’arco di tutta la giornata.

Alle ore 10.00, “Tutta la città ne parla” racconterà ritardi e problemi della ricostruzione e del tessuto socioeconomico sfilacciato dal sisma e dall’abbandono dei luoghi del cratere da parte dei suoi abitanti. Ci saranno però anche racconti di riscatto e resilienza che indicano la volontà di un futuro possibile.

Alle ore 11.00, invece, la puntata di “Radio3 scienza” si concentrerà sugli aspetti tecnici della ricostruzione post terremoto, ad Amatrice e nelle altre aree colpite nel 2016, analizzando come le tecniche di costruzione e messa in sicurezza antisismiche possono preservare gli abitati storici del centro Italia. In un’Italia, che è tutta o quasi territorio con rischio sismico, si metteranno a confronto le sorti delle diverse ricostruzioni susseguitesi dal terremoto del Friuli nel 1976 ad oggi passando per quello de L’Aquila del 2009.

Il tema di “Fahrenheit”, alle 15.00, sarà “Ricostruire attraverso le storie”, facendo il punto su come è stato raccontato il sisma del 2016 e su come attraverso le narrazioni si possa provare a ripartire.

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Otto anni fa, il terremoto dell’Emilia: la testimonianza di Roberto Trapani, il primo a trasmettere dopo il sisma su Radio Bruno

Otto anni fa, l’Emilia veniva sconvolta da un violento terremoto.

Erano le 4.04 del 20 maggio 2012 ed a quel sisma ne sarebbero seguiti altri di forte intensità nove giorni dopo.

La radiofonia fu uno dei mezzi di comunicazione più importanti di quelle ore, sia a livello nazionale sia a livello locale.

Oggi riportiamo la testimonianza di Roberto Trapani, nota voce di Radio Bruno, che fu il primo a trasmettere sulla superstation dopo la scossa notturna, cercando di informare gli ascoltatori della prima radio dell’Emilia-Romagna.

L’intervista è stata realizzata da StadioTardini.com

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Storie da L’Aquila a 10 anni dal sisma: gli speciali di Radio3

Il 6 aprile 2009, L’Aquila veniva sconvolta da un drammatico terremoto che provocò centinaia di vittime e migliaia di feriti.

Che cosa è cambiato in dieci anni? Quali sono i problemi anche ancora affliggono il capoluogo abruzzese?

Del caso se ne occuperà per tutta la settimana Rai Radio3.

Questi i contenuti che verranno trasmessi fino alla data che ricorda il violento sisma, pubblicato sul sito della radio.

Per la settimana dal 1° al 5 aprile, a Radio3, andrà in onda un audio documentario nella trasmissione “Tre Soldi”, dal titolo “L’Aquila, storie di straordinaria ordinarietà”.

Venerdì 5 aprile invece “Tutta la città ne parla” farà il punto sulla ricostruzione del tessuto sociale ed economico della città, partendo dalle testimonianze degli aquilani, mentre “Radio3Scienza” racconterà, a 10 anni dal sisma, la rinascita dell’Aquila come città della scienza e della conoscenza, ad esempio con realtà come il Gran Sasso Science Institute che, nel cuore della città ferita dal terremoto, sono riuscite ad attrarre giovani ricercatori da altri paesi.

Nel pomeriggio ci saranno collegamenti nel corso della trasmissione “Fahrenheit”, e in serata “Radio3 Suite” si occuperà di raccontare il panorama musicale e culturale della città.

Sabato 6 aprile, nel corso di Piazza Verdi, un’ora della trasmissione da Milano verrà dedicata all’Aquila, infine chiuderemo il ricordo del tragico anniversario durante la serata da “Radio3 Suite”.

Emergenza sisma: la radio vince in tempestività

La radio si conferma uno dei mezzi più tempestivi in momenti di emergenza. Il terremoto del 24 agosto tra Lazio, Marche e Umbria l’ha confermato, con gli aggiornamenti in tempo reale di quanto accaduto dalle 3.36. Se i social network hanno fornito immediatamente segnalazioni dalle varie zone d’Italia colpite dal sisma, è stata Radio1 Rai la prima fonte che ha unito i vari tweet, trasformandoli nella notizia che in poche ore è diventata di dominio pubblico. Un dramma che è stato raccontato con testimonianze dirette e aggiornamenti, i quali, man mano, permettevano di capire meglio quanto fosse successo.

Tv e siti web sono arrivati soltanto dopo, così come le radiofonia privata che – vista l’ora – vedeva ben poche emittenti in diretta al momento. Durante la giornata, tuttavia, chi facendo informazione “tradizionale”, chi dando voce agli ascoltatori, tutte le principali reti hanno plasmato parte della propria programmazione, cercando di approfondire i dettagli del dramma.

E poi la solidarietà. Come ad ogni catastrofe, scatta il desiderio di aiutare, di dare un proprio contributo. Se per le azioni concrete è bene (o meglio, necessario) coordinarsi con la Protezione Civile, è molto più semplice inviare un sms per devolvere due euro che saranno destinati ai territori e agli abitanti colpiti dal terremoti.

Il numero 45500 è tornato così d’attualità (era già stato utilizzato per altre raccolte fondi) e molte emittenti stanno programmando lo spot, registrato dallo speaker Marco De Domenico, che invita a donare e a fornire un piccolo ma significativo contributo.

L’indirizzo per scaricarlo è https://dl.dropboxusercontent.com/u/70600581/TERREMOTO%2024-08-2016%20%20MESSAGGIO%2045500%20SMS%20SOLIDALE.wav