Assodeejay: “Fare il dj è una professione, non un hobby”
In radio, come in discoteca, la figura del disc-jockey è stata spesso percepita più come un hobby che come una professione vera e propria.
Sul tema è intervenuto Massimo Testa, vicepresidente di Assodeejay, intervistato a Silver Music Radio, la “street radio” di Milano.
Questo il comunicato:
E’ opinione comune pensare che fare il deejay non sia una vera professione, ma soltanto un hobby. Invece, il deejay è una professione che comporta diretti e doveri. Di questo ha parlato Massimo Testa, parmigiano, deejay da oltre trent’anni e vicepresidente di Assodeejay, in occasione di un’intervista con dj Mariotto a Silver Music Radio.
“Assodeejay è un’associazione che si occupa della tutela del deejay in quanto figura professionale – ha spiegato Testa – . Come ogni lavoratore il deejay ha dei doveri e degli adempimenti da assolvere, come ad esempio quelli legati alla Siae e ai vari oneri fiscali e contributivi, ma anche dei diritti legati ad esempio alla riscossione dei diritti derivanti dalla riproduzione di propri brani.
Assodeejay promuove inoltre la legalità nell’esercizio della professione. Vorrei quindi ribadire che la musica che si utilizza va tutta acquistata legalmente e che il deejay deve avere un compenso adeguato al suo lavoro”.
Testa ha poi spiegato quali sono i vantaggi di far parte di un’associazione come Assodeejay: “Essere iscritti ad un’associazione come la nostra vuole essere tutelati in caso di problemi. Il nostro principale servizio è infatti la tutela legale con l’assistenza di un avvocato. Abbiamo anche una convenzione con una cooperativa per l’assistenza fiscale e burocratica per tutte le pratiche”.