I primi passi del nuovo Corecom della Sicilia

Potrà sembrare piuttosto strano – e in effetto proprio ‘consueto’ non è – ma all’immediata vigilia delle elezioni regionali in Sicilia (che come noto si sono svolte il 25 settembre in coincidenza con le politiche nazionali) – è stato nominato e si è insediato un nuovo Comitato Regionale per le Comunicazioni.

In effetti è stato giovedì 22 settembre che i 5 nuovi componenti del Corecom della Sicilia (in carica per 5 anni), nominati dal governatore uscente della Regione Nello Musumeci su indicazione del presidente dell’Assemblea Regionale (Ars) Gianfranco Miccichè, hanno preso possesso ufficialmente della propria carica. Presidente del Corecom è stato nominato Andrea Peria Giaconia, mentre gli altri nuovi commissari sono Salvatore Li Castri, Aldo Mantineo, Ugo Piazza e Luigi Sarullo.

“Nell’accettare la prestigiosa nomina, ringrazio i vertici istituzionali della Regione Siciliana per la fiducia che mi hanno voluto accordare – ha detto Peria Giaconia – . Sin da subito mi attiverò per un dialogo concreto e costruttivo con gli operatori delle telecomunicazioni e con gli editori delle emittenti televisive nel rispetto dei diritti dei cittadini e delle imprese”.

Alla prima riunione del nuovo Comitato c’erano così anche le istanze pervenute nelle scorse settimane in merito al rispetto della par condicio nelle citate competizioni elettorali del 25 settembre. Vediamo le ulteriori dichiarazioni del presidente Peria Giaconia (che ha collaborato anche con il nuovo presidente siciliano Schifani) nell’occasione:

“Ringrazio i vertici amministrativi per avere partecipato alla prima seduta del Corecom Sicilia. Guiderò l’organismo con la massima imparzialità e in sinergia con cittadini, imprese e associazioni. Ci faremo carico di assicurare il maggior supporto possibile alla Giunta regionale e all’Ars in materia di comunicazione”.

Qualche dubbio, per la verità, prima della nomina del nuovo Corecom non era mancato, per via appunto del fatto che si era alla vigilia delle nuove elezioni regionali, ma alla fine era prevalsa la linea di Miccichè (e alla fine anche di Musumeci) in favore delle designazioni.

Il Corecom Sicilia era infatti senza guida dallo scorso 29 giugno, quando era scaduto il mandato di Maria Annunziata Astone, docente universitaria messinese; c’era poi stata una mini-proroga fino al 15 agosto. Successivamente Miccichè è riuscito a varare le nomine.

Mauro Roffi
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Il saluto di Ferragosto di RTL 102.5: le foto con tutto lo staff

Prosegue l’estate di RTL 102.5, Radiofreccia, Radio Zeta ed RTL 102.5 News.

Le quattro emittenti stanno trasmettendo, in questo mese di agosto, da due diverse location, rispettivamente in Sardegna e Sicilia.

Lo staff più numeroso si trova all’Is Serenas Badesi Village di Badesi (Ss), mentre il palinsesto serale-notturno arriva dal Turmalin Club di Lipari (Me).

In occasione del Ferragosto, l’intero gruppo ha postato due foto con tutte le voci in onda ogni giorno sulle quattro reti.

La programmazione delle emittenti proseguirà da Sardegna e Sicilia fino (quasi) alla fine di agosto.

Con il rientro negli studi di Cologno Monzese, riprenderanno le dirette – da settembre – anche sulle reti native digitali di RTL 102.5.

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RTL 102.5: al via la programmazione dalla Sardegna e dalla Sicilia

Ha preso il via la programmazione estiva dalla Sardegna e dalla Sicilia per RTL 102.5, Radiofreccia, Radio Zeta e RTL 102.5 News.

Le quattro emittenti saranno in diretta dal resort “Is Serenas Badesi Village” di Bluserena, a Badesi (SS) e dal “Turmalin” di Lipari, nelle Isole Eolie.

Sospesa invece la conduzione sulle altre emittenti digitali, che fino alla fine di agosto si concentreranno solo sulla musica.

L’attuale palinsesto di RTL 102.5 vede come sempre la prima parte della giornata dedicata a “Non stop news” (06.00-09.00) con Enrico Galletti, Giusi Legrenzi, Massimo Lo Nigro e Luigi Santarelli.

Dalle 9.00 alle 11.00 arriva “La famiglia giù al nord” con Sara Calogiuri, Emanuele Carocci, Mario Vai e Massimo Galanto, mentre alla conduzione di “W l’Italia” (11.00-13.00) ci sono Federica Gentile, Carolina Russi Pettinelli e Stefania Iodice.

L’ora di pranzo si apre con “Miseria e nobiltà” (13.00-15.00) assieme al Conte Galè, Fabrizio Ferrari e la Zac.

Jody Cecchetto e Paola Di Benedetto animano “The Flight” e la chart “Power Hits Estate 2022” dalle 15.00 alle 17.00.

Dalle 17.00 alle 19.00 arriva “Password” con Luca Viscardi, Elisa D’Ospina e Niccolò Giustini, mentre “Protagonisti” (19.00-21.00) vede come sempre al timone Francesco Fredella, ora con Eleonora Scaiola e Antonio Sica.

Tre ore in compagnia di Diego Zappone e Simone Palmieri, la sera dalle 21.00 alle 24.00, nella “Suite 102.5”, mentre la notte vede Andrea De Sabato fino alle 3.00 del mattino, prima con la “Discoteca nazionale”, poi con “I nottambuli”.

Dalle 3.00 alle 6.00 il palinsesto si chiude con “Ma la notte no” in compagnia di Armando Piccolillo, Silvia Annichiarico e Nino Mazzarino.

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Radio Italia in Sicilia per una settimana

Radio Italia fa le valigie e si trasferisce per una settimana in Sicilia.

Il network di sola musica italiana è presente dal 18 al 23 luglio al Voi Arenella Resort di Siracusa.

Durante la settimana, sarà ospite del villaggio Rkomi, ma non mancheranno dirette, animazione e dj set con il meglio della programmazione dell’emittente.

Si tratta della seconda trasferita di Radio Italia in Sicilia, che già nel mese di giugno aveva vissuto una intera settimana al Bravo Baia di Tindari.

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Radio Italia in Sicilia da lunedì 6 giugno

Inizia l’estate di Radio Italia.

Il network di sola musica italiana anticipa tutti e parte per la Sicilia già da questo lunedì 6 giugno.

Per tutta la settimana – fino a sabato 11 – Radio Italia si trasferisce al Bravo Baia di Tindari.

“Ci sarà la grande musica italiana!” – anticipa il network – “Verrà a trovarci Marco Masini! E poi dirette, animazione, dj set e ovviamente la grande musica italiana!”.

Tutti i dettagli su radioitalia.it.

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La situazione delle Tv siciliane un mese dopo lo switch-off

Ad un mese dal ‘secondo switch-off’ digitale delle Tv locali, in Sicilia emerge quello che potremmo definire un ‘effetto matrioska’. Essendo stati assegnati solo a Palermo e Messina dei mux di 2° livello a carattere provinciale, si conferma la predominanza del livello regionale o pluri-provinciale, mentre in particolare a Catania e provincia ci sono state diverse ‘esclusioni’, che hanno provocato forti proteste (come nel caso di Videostar). Chi non ha trovato posto prova allora a ‘farsi ospitare’ (almeno parzialmente) da emittenti più ‘fortunate’. La cosa è abbastanza diffusa e permette almeno per adesso a parecchie sigle di essere ancora presenti via etere (c’è poi sempre la possibilità di ricorrere alla Hbbtv).

In realtà va premesso che in Sicilia ci sono adesso attivi il mux regionale di 1° livello di Raiway sul canale 42, un mux pluri-provinciale di buona copertura (ma non su Catania, Messina e altre zone) sempre gestito da Raiway sul canale 32 e tre mux provinciali, uno su Palermo sul canale 45 (gestione affidata a Trm) e ben due su Messina sui canali 21 e 22 (gestiti da Tgs e Adn Italia, che già ne gestisce alcuni altri in Calabria).

Come detto, le polemiche delle Tv escluse non sono mancate e fra queste si è distinta Telejato, che stavolta non ha trovato posto nelle graduatorie (fin dall’inizio, come avevamo subito notato su Fm-world). Pino Maniaci ha fatto sentire forte la sua protesta, trovando ascolto anche su ‘Striscia la notizia’. Ma per ora per lui non ci sono novità, anche se lo stesso Maniaci ha fatto sapere che la palermitana Tvm ha accettato di diffondere il tg di Telejato, magari appena un po’ meno ‘aggressivo’ del solito.

Ma vediamo le novità in termini di programmazione.

Sui canali 10 e 11 la presenza di Antenna Sicilia e Telecolor si caratterizza per un programmazione che potremmo definire ‘quasi omologata’ al modello Telenorba: così, ad eccezione di produzioni storiche di informazione e calcio, le reti propongono novelas anni ’90 che probabilmente non corrispondono in pieno all’appeal dello spettatore medio delle emittenti in questione. Riesce a ‘catturare meglio’ l’altra emittente del gruppo Ciancio, Sicilia Channel (Lcn 87), che propone rubriche vintage con sequenze tratte da programmi come ‘Insieme’ o ‘Tweeter’, che hanno dato una precisa identità agli ‘anni d’oro’ della Televisione siciliana (soprattutto a Catania).

A proposito di Sicilia Channel, va precisato, rispetto al nostro precedente articolo su questi temi, che l’emittente opera alla Lcn 87, appunto, sul mux regionale di 1° livello, grazie a una sorta di scambio con Rtp (gruppo Tgs), che pure ha una numerazione migliore, la 19. In sostanza, tutte le emittenti fra 10 e 18 in Sicilia sono nel mux regionale di 1° livello, mentre Rtp sul 19 ha preferito il mux provinciale di Messina gestito proprio da Tgs (canale 22 UHF), valorizzando la sua identità di ‘Tv della città dello Stretto’ e rinunciando alla copertura regionale. È una situazione abbastanza rara in Italia per una Tv che ha ottenuto una delle ‘numerazioni più nobili’ ma così è.

Sul 12 Lcn ancora Tgs recentemente ha provveduto al restyling di loghi e sigle del telegiornale; l’emittente si distingue per una programmazione variegata e in linea con la tradizione siciliana. In onda ci sono così ‘AllaKatalla’ di Giuseppe Castiglia e le varie trasmissioni condotte da Salvo La Rosa, che è anche il direttore artistico dell’emittente palermitana.

Emittenti quali Trm e TeleOne di Palermo, VideoRegione e Rei Tv (Acireale) si distinguono invece sostanzialmente per un’informazione incentrata ancora sui loro Tg, con l’aggiunta, in alcuni casi, di trasmissioni di intrattenimento.

È però nelle numerazioni dal 77 di Ciak Tele Sud in poi che l’effetto matrioska di cui dicevamo è ben visibile: così oltre alla tradizionale programmazione, troviamo, all’interno del palinsesto giornaliero di Ciak Telesud, anche i Tg di Antenna Uno di Lentini.

Sul 79 di Tva Telenormanna di Adrano ritroviamo poi l’intera programmazione di Futura Production, che prima era ospitata da TeleJonica del gruppo Cts di Palermo, rimasta ‘fuori dai giochi’.

Anche Sestarete del Gruppo Rmb si distingue per l’‘effetto matrioska’, avendo, all’interno della sua ricca programmazione tra radiovisione e informazione, anche alcune fasce orarie destinate alla programmazione del canale di medicina Medical Excellence Tv (presente, a quanto pare, anche su altre emittenti); ma soprattutto alle 21, da qualche settimana, abbiamo ritrovato l’editoriale politico di Rino Piccione, direttore di TirrenoSat, emittente che aveva chiuso, con indubbio rimpianto, qualche mese fa.

Tris di Siracusa (Lcn 85) ospita a sua volta la programmazione di un’altra emittente, la trapanese LaTr3, che ha anche una sua numerazione su un altro mux.

Quindi, in Sicilia con lo switch-off qualcosa è cambiato ma molto è rimasto anche uguale.

A proposito di Televisione lungo lo Stretto, da segnalare sulla calabrese LaC la trasmissione ‘L’Italia del Sud’ di Domenico Milani, che racconta il Mezzogiorno tra Calabria e Sicilia, tutti i giorni dalle 11 del mattino.

Ma chiudiamo con qualche altra segnalazione ‘sparsa’. Secondo le puntuali rilevazioni degli amici di litaliaindigitale.it, sul mux locale di Palermo sul canale 45 sono attive attualmente solo tre emittenti (Telenova-Am, Am Sport, dello stesso gruppo, e Med 1 del gruppo Trm).

Più affollati gli altri mux di 2° livello. Quello gestito da Raiway sul canale 32, in particolare, ospita quasi una ventina di emittenti di varie province dell’isola. Fra queste, sempre per ‘l’effetto matrioska’ di cui sopra, la ragusana Teleiblea (Lcn 178) ospiterebbe anche alcune produzioni di un’altra delle ‘grandi escluse’ di questo swich-off, Teleacras di Agrigento, peraltro ancora pienamente attiva. Lo stesso avverrebbe su Videosicilia con la radio-tv palermitana Rta (che sarebbe presente anche su Rete 8), su Alpa Uno con la non dimenticata Tele Radio Sciacca e su Tv Europa con Radio Italia Anni 60 Tv.

Come si vede, la situazione è anche tuttora in evoluzione.

A cura di Carmelo Aurite e Mauro Roffi

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