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“Pesce d’aprile” a Radio7: in onda, la finta registrazione di un’emittente privata del 1968

Un “pesce d’aprile” molto particolare, radiofonico e con scopi divertenti solo fino a un certo punto, quello messo in onda martedì 1° aprile – che sarà riproposto in replica venerdì 4 alle ore 15.00 – dall’emittente web Radio7 Sette volte radio, fondata quasi sei anni fa e diretta da Davide Camera.

Nella trasmissione “Arrivano i nastri”, dedicata alla storia della radio sia pubblica che privata, è stata mandata in onda la registrazione di un’emittente radiofonica privata romana, relativa al 1968.

“Non vogliamo scimmiottare né Orson Welles, né Vladimiro Caioli in televisione con ‘I figli di Medea’. Il nostro è un innocente falso storico, svelato subito, ma realizzato con uno scopo ben preciso, approfittando della data e quindi congegnandolo come pesce d’aprile – spiega Camera. – Volevamo far capire come oggi, con un po’ di memoria storica e l’ausilio dell’intelligenza artificiale, sia facile spacciare come vero qualcosa di verosimile. Una frontiera purtroppo già superata in molte situazioni, dove la cosiddetta verità virtuale talvolta finisca per superare quella reale”.

Negli anni ’60, imperante il monopolio Rai e strettamente sorvegliate le frequenze, non ci furono esperimenti di radio private, mentre per quello che riguarda la tv, Pietrangelo Gregorio faceva nascere Telediffusione Napoli.

Solo nel 1970 per 26 ore, Danilo Dolci fece il tentativo di Radio Sicilia Libera, ma nessuno mai prima aveva tentato nulla in ambito radiofonico, dove gli apparecchi a transistor riproducevano solo le onde medie, sulle quali trasmetteva la Rai e talvolta quelle corte.

“Un mondo difficile da spiegare oggi e quindi diventa facile creare una narrazione alternativa, come il falso ritrovamento nel mercatino romano di Porta Portese di due bobine registrate con un apparecchio domestico, con il sistema empirico del microfono sull’altoparlante della radio, come si faceva allora per registrare le canzoni” racconta Camera sulla genesi di questo che in realtà, più che uno scherzo, è dunque un esperimento.

“Siamo stati molto attenti nell’esegesi storica della radiofonia di quegli anni, quando la radio italiana era molto diversa, con prosa, letture, programmi annunciati in modo rigoroso, e quindi abbiamo ricreato quel tipo di impostazione, immaginando una radio privata, Radiotilt, che avrebbe trasmesso nel 1968 da Roma in modulazione di frequenza – allora quasi deserta a parte la Rai – e diffusa in un ambito limitato, immaginando che l’ente radiotelevisivo fingesse di ignorarne l’esistenza, utilizzandola come palestra per futuri collaboratori. Una cosa allora assolutamente impossibile, ma adesso che sono passati 57 anni, potrebbe raccontarlo solo chi c’era o chi ha studiato la materia. Ecco dunque che, se fatto a regola d’arte, il verosimile può assurgere a verità, con tutti i pericoli che ne derivano”.

Dietro questa operazione, c’è uno studio approfondito che Davide Camera sta compiendo sull’intelligenza artificiale, pregi, insidie “e fortunatamente anche limiti, soprattutto nella comprensione dei quesiti o nella stesura dei testi. Speriamo che questo continui, intanto nel nostro piccolo teniamo alta l’attenzione”, conclude il direttore di Radio7 Sette volte radio.

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“Arrivano i nastri”: puntata speciale dedicata alla radiofonia su ‘Radio7 – Sette volte radio’

In occasione del World Radio Day, che ricorre ogni anno il 13 febbraio e che sarà celebrato a Milano con una festa speciale il 20 febbraio, Radio7 – Sette Volte Radio propone una puntata speciale sul tema.

Martedì 18 febbraio alle 15.00 (in replica venerdì 21 alla stessa ora), Nicola Franceschini di FM-world sarà ospite di Davide Camera nel corso di “Arrivano i nastri”.

Il programma si propone di approfondire varie tematiche, a seconda delle settimane.

Per trenta minuti, un percorso “a due” tra la radio di ieri e di oggi, con uno sguardo a quella che potrà essere la sua evoluzione.

Radio7 – Sette Volte Radio si ascolta online all’indirizzo radio7.online e via app.

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Radio7: festeggia il primo anno il progetto di Davide Camera

Festeggia il primo anno di vita Radio7, il progetto ideato e diretto da Davide Camera.

Nome noto della radiofonia nazionale, la sua voce ha viaggiato “via etere” tra i notiziari di RDS e di Radio 101, sul circuito Nonsolomusica e, in tempi più recenti, in conduzione a Radio Padova.

Il 24 aprile 2019, la scelta di diventare editore e lanciare un’emittente tutta nuova, diffusa esclusivamente via web: Radio7.

L’identificativo non è casuale, in quanto radio omonima di una realtà dove Davide Camera aveva mosso i primi passi negli anni ’80.

Dopo una lunga carriera che dal Veneto l’aveva portato a Roma, per poi tornare nel proprio territorio d’origine, da un anno a questa parte Radio7 si propone come un’emittente web che spazia dall’informazione nazionale e locale a contenuti e musica ricercati.

Un obiettivo ambizioso, con un claim che recita “Sette volte radio”, che sta crescendo ed è ancora ampiamente attivo, tanto che Davide Camera lo celebrerà in una lunga festa “online” di 12 ore.

Venerdì 24 aprile, dalle 10.00 alle 22.00, si alterneranno in voce numerose testimonianze di chi, negli ultimi dodici mesi, ha creduto e partecipato attivamente a Radio7.

L’emittente si ascolta in streaming su www.radio7.online, ma anche via smart speaker e su app, tra cui quella di FM-world.

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