Guglielmo Marconi diventa un cartone per avvicinare i bambini al fascino delle telecomunicazioni

Dopo due anni di sviluppo, la serie animata Guglielmo l’Inventore ha debuttato in anteprima assoluta al 24 FRAME Future Film Festival di Bologna.

Ideata per avvicinare i bambini dai 6 ai 9 anni alla scienza e al fascino delle telecomunicazioni, questa nuova produzione si ispira alla storia di Guglielmo Marconi, l’inventore della radiotelegrafia che alla fine dell’800 realizzò sulle colline bolognesi i primi e decisivi esperimenti alla base del wireless.

Guglielmo l’Inventore infatti esplora, attraverso lo sguardo dei bambini, la curiosità e l’ingegno che hanno portato alla comunicazione senza fili, fondamento dei moderni sistemi di telecomunicazione.

L’anteprima si è tenuta il 10 novembre, presso il Dumbo di Bologna, quando il pubblico del Festival ha potuto assistere alla prima proiezione dell’episodio pilota. Una preziosa occasione per raccogliere i feedback dei piccoli spettatori, utili a completare lo sviluppo della serie completa che prevede 26 episodi da 11 minuti ciascuno, attraverso i quali spiega concetti scientifici in modo semplice e coinvolgente, trasportando i giovani spettatori in un’avventura di scoperta scientifica e amicizia.

Guglielmo l’Inventore è frutto dell’idea di Giusi Santoro, Enzo Chiarullo e Danilo Caracciolo, è diretta da Danilo Caracciolo ed è co-prodotta a livello internazionale dalla casa di produzione bolognese POPCult insieme a Animalps (Francia) e Krutart (Repubblica Ceca).

“Il nostro obiettivo – commenta Danilo Caracciolo, regista e co-autore – è trasportare i giovani spettatori in un viaggio unico tra fantasia e scienza, dove ogni episodio li aiuta a scoprire il potere dell’ingegno e la magia della comunicazione. Dopo anni dedicati prevalentemente al documentario, cimentarmi con un progetto di animazione rappresenta per me una sfida stimolante, ma sono davvero entusiasta di poter sperimentare nuove forme narrative”.

“La storia di Guglielmo – aggiunge Enzo Chiarullo, giornalista e co-autore – è quella di un ragazzo che trasforma un sogno in realtà. È un’avventura straordinaria che unisce amicizia e scoperta scientifica, ricordandoci l’importanza di credere nelle proprie idee. Sono molto contento di dare nuova vita a una storia italiana così significativa, finora rimasta incredibilmente un po’ nell’ombra o spesso data per scontata, ma che merita invece di essere raccontata a tutti”.

“Con Guglielmo l’Inventore – chiude Giusi Santoro, produttore – abbiamo voluto creare una serie che non solo intrattiene, ma che ispira i bambini a esplorare e sognare, mostrando loro che la curiosità e la tenacia possono portare a grandi scoperte. Lavorare su un progetto di coproduzione internazionale ha rappresentato per noi un impegno importante e una sfida emozionante, ma è anche un’opportunità unica per portare la storia di Guglielmo Marconi nel mondo. L’episodio pilota che presenteremo è solo l’inizio di una produzione di 26 episodi che ci vedrà impegnati nei prossimi 2 anni”.

La serie è ambientata nella casa di campagna della famiglia Marconi, tra le colline bolognesi. Qui, il giovane Guglielmo trascorre l’estate insieme al fratello Alfonso e alla cugina Daisy, giunta dalla Scozia per le vacanze. Con l’incombente separazione a fine estate, i tre giovani decidono di costruire un congegno che permetta loro di restare in contatto, superando le distanze geografiche. Un’avventura che spinge i protagonisti a scoprire il potere della comunicazione senza fili.

Il progetto è stato reso possibile grazie al supporto di Europa Media Creativa, Emilia-Romagna Film Commission e Comune di Bologna. La sceneggiatura dell’episodio pilota è stata curata da Danilo Caracciolo, Enzo Chiarullo e Laura Frontera, mentre la colonna sonora è firmata da Riccardo Nanni. Fabrice Beau di Animalps ha disegnato i personaggi e gli sfondi, con una prima fase di test di animazione sviluppata da Krutart (Repubblica Ceca) e le animazioni del trailer e del pilota realizzate dallo studio di animazione Panebarco di Ravenna.

Con il suo approccio fresco e scientificamente rigoroso, Guglielmo l’Inventore si propone di accompagnare i bambini in un percorso alla scoperta della scienza, facendo leva sulla curiosità naturale dei più piccoli e presentando loro una delle più affascinanti avventure della storia italiana.
Per i personaggi, le ambientazioni e gli esperimenti è stato fatto largo riferimento a location reali, a documenti storici e d’archivio, anche grazie alla collaborazione della Fondazione G. Marconi.

(Comunicato stampa)

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“Farporesya – Il Regno Magico”: nuova serie radiofonica su Rai Radio Kids

Prende il via una nuova serie radiofonica per i più piccoli su Rai Radio Kids. I dettagli nel comunicato.

“Farporesya – Il Regno Magico” è la nuova serie radiofonica prodotta da Rai Radio Kids in onda a partire dal 6 maggio, che accompagnerà i giovani ascoltatori alle soglie di un mondo incantato, dove fate ed elfi suggeriranno ai bambini come prendersi cura dell’ambiente che li circonda.

Ogni puntata proporrà un tema e avrà l’obiettivo di divertire e al contempo lasciare un piccolo insegnamento. Seguiremo le avventure e gli incontri del giovane mezzelfo Axel e del suo amico elfo Tixy, nella Radura Incantata.

A prestare la voce ai protagonisti della serie nel duplice ruolo di Axel e Tixy, è Daniele Vita, giovane attore e performer di prodotti kids. Inoltre, a dare forma ai personaggi della serie ci saranno Claudio Insegno, Monica Ward, Andrea Calabretta, Valentina De Giovanni, Umberto Vita, Emma Centonze.

“Farporesya – Il Regno Magico” è scritta da Daniele Vita e Maria Teresa Magliozzi; canzoni composte e interpretate da Daniele Vita su musiche di Tiziano Barbafiera; al mixer Alfredo Morana; cura e regia di Natalia Sangiorgi.

“Farporesya – Il Regno Magico” dal lunedì al venerdì alle 17.00 su Rai Radio Kids.

Rai Radio Kids, la radio Rai per i più piccoli, si può ascoltare in Dab o scaricando l’app Rai Play Sound.

(Comunicato stampa)

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Il DAB+ è di serie nel 95% delle auto vendute in Europa

 

La ricezione DAB+ è ormai realtà quasi ovunque in Europa.

Secondo i dati diffusi nelle ultime settime da WorldDAB, il 95% delle nuove vetture vendute nel Vecchio Continente dispone della possibilità di ricevere segnali digitali.

L’Italia è particolarmente virtuosa in questo senso, in quanto da gennaio 2020 tutti i veicoli dispongono di ricevitori DAB+, come conseguenza della Legge di Bilancio 2018 che ne ha introdotto l’obbligo per tutti i device.

La percentuale pari al 98-100% dei veicoli venduti con DAB+ non riguarda solo il nostro Paese, ma anche Svizzera, Norvegia, Regno Unito e Belgio.

Di poco inferiore si collocano i Paesi Bassi (95%), Austria Germania e Danimarca (94%), Repubblica Ceca (93%), Polonia (92%), Spagna (91%) e Francia (90%).

Complessivamente, dunque, una media europea che si aggira attorno al 95%.

Il presidente di WorldDAB Patrick Hannon, in una nota ripresa da DigitalRadio.it, dichiara che “In tutta Europa, stanno arrivando nuove auto con DAB+ di serie. Per le emittenti e gli ascoltatori, c’è una base installata in rapida crescita di auto con DAB+. Questo vale per i mercati della radio digitale consolidati, come Germania, Italia e Regno Unito, e per i paesi nelle prime fasi di sviluppo, come Repubblica Ceca, Polonia e Spagna”.

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