Si espande “EmiliaRomagnaDAB”: segnale esteso a Modena e Reggio

Nuovo traguardo per la “digital radio” in Emilia-Romagna.

Il consorzio “EmiliaRomagnaDAB” allarga la propria copertura con l’attivazione di un nuovo impianto, arrivando a servire Modena, Reggio Emilia e parte delle province limitrofe.

All’interno del mux sono presenti diverse emittenti del territorio (dalla superstation Radio Bruno fino a realtà strettamente locali).

“EmiliaRomagnaDAB” trasmette sul blocco 10C ed i contenuti sono disponibili all’indirizzo www.emiliaromagnadab.it.

(Si ringrazia il gruppo DAB Digital Radio Italia per la collaborazione)

* Archivio News –> www.fm-world.it/news

* FM-world –> per contatti e segnalazioni: [email protected]

Nuove attivazioni DAB+ per la Rai

Mentre Club Dab Italia continua ad attivare impianti nel centro-sud (ricordiamo le recenti accesioni di Firenze, Roma e Bari), la Rai risponde a nord-est capilarizzando il proprio segnale. Dalla seconda metà di novembre sono previsti, infatti, nuovi tasselli che vanno ad aggiungere importanti porzioni di territorio.

I primi due riguarderanno il Trentino Alto Adige. La radiofonia di Stato, infatti, sarà operativa a Rovereto per ottimizzare la copertura del trasmettitore della Paganella (Tn) ed estendere la ricezione fino ai confini con il Veneto. In direzione nord, invece, arriverà a fare servizio il nuovo impianto in Penegal per Bolzano città e parte della provincia.

Discorso analogo, infine, per il Friuli Venezia Giulia di cui dovrebbe mancare poco alla partenza delle emissioni da Castaldia (Ud), finalizzate ad illuminare la vasta area che va da Portogruaro (Ve) fino a Monfalcone, Grado e Gemona.

Radio Monte Carlo: 47 anni di gran classe

47 anni fa, il 6 marzo 1966 alle 14.00 iniziavano le trasmissioni in lingua italiana di Radio Monte Carlo.
L’emittente, che diffondeva il proprio segnale sui 701 KHz in onde medie in buona parte dell’Italia, ha rappresentato un’anteprima di quella che sarebbe diventata, dalla metà degli anni ’70, la radiofonia privata nel nostro Paese: linguaggio informale, più musica, la nascita di speaker diventati punti di riferimento, alcuni dei quali (Luisella Berrino) ancora in attività.

Con l’arrivo della modulazione di frequenza, il periodo a cavallo tra gli anni ’70 e ’80 rappresentò un momento difficile per l’emittente monegasca che manteneva uno standard di trasmissione sempre meno ascoltato. A “salvarne” le sorti fu Alberto Hazan, editore di quella che all’epoca si chiamava Rete 105, che acquisì i diritti di marchio per l’Italia, trasformando Radio Monte Carlo in un Network a copertura nazionale in FM, con trasmissioni che in parte rimasero nella sede del Principato e in parte vennero trasferite a Milano.

Oggi la “radio di gran classe” dispone anche della seconda rete Monte Carlo 2, di numerose web-radio e di una web-tv, tutte presenti sul proprio portale www.radiomontecarlo.net

Dalla redazione di FM World, AUGURI ad una delle emittenti che ha segnato la storia della radio nel nostro Paese.