Il cordoglio della radio per la morte di Nadia Toffa

Anche il mondo della radiofonia sta ricordando in queste ore Nadia Toffa, la giornalista e conduttrice de “Le Iene”, prematuramente scomparsa all’età di 40 anni.

Tanti, tantissimi i messaggi di cordoglio condivisi sui social e via etere.

Tra gli altri, i colleghi ed ex-colleghi de “Le Iene”, quali Luigi Pelazza che ha raccontato suoi aneddoti in “Non stop news” su RTL 102.5, emittente dove conduce un programma nel weekend.

Mauro Casciari, che negli ultimi tempi ha animato programmi su Rai Radio2, ha condiviso una immagine ai tempi in cui erano entrambi protagonisti del programma di Italia 1.

E poi, immancabili, i ricordi di personaggi noti al grande pubblico quali Nicola Savino e Fabio Volo (entrambi a Radio Deejay) che con Nadia Toffa hanno lavorato nel piccolo schermo.

Tutte le radio, dunque, sono coinvolte nel ricordare una collega che ha lottato fino all’ultimo contro una malattia che non le ha lasciato scampo.

Anche FM-world saluta Nadia, riportando uno stralcio dell’intervista che aveva rilasciato ad Alessandro Milan di Radio 24 nell’ottobre 2018: “Non ho più paura di morire, non vorrei mai sapere quando muoio, perchè non saprei che fare. Per carità, voglio vivere la mia vita normale, perchè non cambierei una virgola, non devo andare da nessuna parte a cercare la felicità, ce l’ho qui”.

Una maratona radiofonica in ricordo di Antonio Megalizzi

Oggi, mercoledì 15 maggio, Antonio Megalizzi avrebbe compiuto 30 anni.

Per lui le 28 radio universitarie del network RadUni hanno deciso di preparargli un regalo: trasmettere all’unisono la sua voce per raccontarne la passione attraverso il suo lavoro per Europhonica.

Da mezzanotte e per 24 ore tutte le radio trasmetteranno la maratona “Non fermiamo questa voce”.

Alle ore 11:00, presso il DiSEI di Università del Piemonte Orientale, la prima tappa di Europhonica On Tour – 15 maggio 2019 – UPO

Per ascoltare la maratona -> https://www.raduni.org/gli-associati/

Rai Radio ricorda Fabrizio Frizzi

Rai Radio ricorda la scomparsa di Fabrizio Frizzi, avvenuta il 26 marzo 2018.

Oggi, un palinsesto dedicato al noto conduttore, come segnalato dal sito Raiplayradio.

Un anno fa, il 26 marzo, Fabrizio Frizzi ci lasciava. La notizia della sua morte, a soli 60 anni, commosse non solo i colleghi e gli amici più cari ma tutto il suo pubblico che lo considerava uno “di casa”. Il giorno dopo più di diecimila persone gli rendevano omaggio nella camera ardente allestita nella sede Rai di viale Mazzini.

I diversi canali radiofonici ‘firmati’ Rai ricorderanno Fabrizio Frizzi ad un anno esatto dalla sua prematura scomparsa. E lo faranno in diverse maniere, con il loro segno distintivo. Rai Radio1 lo racconterà nei Gr e ne “Il mattino di Radio1”, condotto da Gianmaurizio Foderaro e Dario Salvatori dove ripercorreranno la vita artistica dalla tv alla radio passando per Musicultura (Sferisterio di Macerata) che ha condotto per 10 anni andando in onda in simulcast anche con Rai1.

Rai Radio2, dal canto suo, gli dedicherà le puntate di “Radio2 Social Club” e “Numeri Uni”. Proprio con Luca Barbarossa, Fabrizio Frizzi aveva un rapporto speciale grazie anche alla Partita del cuore dove il primo scendeva in campo e il secondo commentava su Rai1.

Anche Rai Isoradio racconterà ‘l’anno senza Fabrizio’ e lo farà all’interno della programmazione abituale mentre le radio digitali, Rai Radio Techetè e Rai Radiolive, proporranno rispettivamente una selezione di puntate di Mezzogiorno con Fabrizio Frizzi, il programma trasmesso da Radio2 nel 1997, e insert dedicati al conduttore capitolino.

Europhonica: una targa in ricordo di “Antonio” e “Bartek”

Lo studio radiofonico 1 dell’Eurocamera di Strasburgo è dedicato da oggi ad Antonio Megalizzi e Bartosz Orent-Niedzielski, con una targa scoperta presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani.

I due giovani reporter rimasero vittime dell’attentato terroristico nel dicembre 2018.

“Chiediamo ai membri del Parlamento, a chi lavora nella Commissione europea, a voi giornali e all’opinione pubblica di non chiudere i riflettori su Europhonica. Non facciamo morire il sogno di Antonio”. Così il giornalista di Europhonica Andrea Fioravanti, amico e collega di Antonio Megalizzi, parlando alla stampa a Strasburgo.

“L’obiettivo di questa conferenza stampa – ha spiegato Fioravanti – è lanciare un appello: entro il 24 maggio, chiediamo che il Parlamento europeo faccia qualcosa di concreto per far sì che il sogno di Antonio e Bartek sia vano. Sono passati tre anni difficili da quando è nato questo progetto, e due mesi che lo sono stati ancora di più. Il presidente Tajani, ci ha promesso che farà tutto il possibile per sostenere Europhonica in futuro”.