Le radio vanno in tv e lanciano le video-richieste

La radio dipende sempre più dall’immagine?

Non è una domanda nuova quella che ci poniamo, in un’epoca in cui le “radiovisioni”, le storie su Instagram e le dirette su Facebook hanno reso ormai rare le emittenti che evitano di mostrare quanto avviene in studio.

Uno dei pochi “segmenti” ancora privo di immagini era quello degli ascoltatori.

Richiedere un brano o commentare una notizia, finora, era prerogativa di una telefonata o di un messaggio vocale.

Siamo tuttavia nell’epoca in cui sempre più radio sbarcano in tv e in cui le chat degli smartphone possono inviare messaggi non solo audio, ma anche video.

L’ascoltatore potrebbe diventare quindi anche un volto televisivo?

Il caso – per fare un esempio concreto – si può accostare a quello che già avviene nella tv di Radio Birikina, la quale, coerentemente al format radiofonico, trasmette quasi esclusivamente videoclip su richiesta.

Se in radio, la richiesta avviene tramite messaggio vocale o con la tradizionale segreteria telefonica, ecco che Radio Birikina TV diventa un veicolo dove l’ascoltatore si può mettere in mostra, inviando un videomessaggio che genera una immediata viralità: far sapere a più persone possibili l’imminente diffusione in tv e indurre – direttamente o indirettamente – chi guarda a fare altrettanto.

La musica richiesta è quindi un fine (l’oggetto della nostra richiesta) o un mezzo (il voler apparire in tv)?

Difficile fornire una risposta che sarà quasi sicuramente soggettiva.

Di certo, il sempre più ampio universo di possibilità che offre oggi la comunicazione conferma la tendenza multipiattaforma della radio, un mezzo anche stavolta “malleabile” e “adattabile” a tecnologie, mode e tendenze del momento.