Una radio per l’Europa

«Propongo una radio europea capace di dare un’identità forte all’Ue».
A rilanciare l’idea è Antonio Preziosi, direttore del Giornale Radio Rai e della rete radiofonica nazionale Rai Radiouno, nel corso della presentazione del suo libro “Radiocronaca di una crisi”, al quale ha preso parte il viceministro allo Sviluppo economico, Antonio Catricalà, curatore della premessa del libro e sostenitore del progetto di una radio europea, sul quale Preziosi sta lavorando da due anni.

A riportare la notizia è l’edizione on-line del Messaggero, che evidenzia che questo è un progetto che il premier Enrico Letta ha intenzione di portare a Bruxelles tra le iniziative previste nel semestre di presidenza italiana.

Fabri Fibra: primo maggio su Radio2

Fabri Fibra resta uno dei protagonisti del Primo maggio di Radio2La rete, radio ufficiale del Concertone, ha deciso di aprire in rap la giornata dedicata alla festa dei lavoratori. Dalle ore 10 in onda uno speciale realizzato dal freestyler di Senigallia, escluso dalla manifestazione di piazza San Giovanni dopo la protesta dei sindacati.

“Le rime del rap servono ad accendere riflettori dove c’e’ il buio, rompono il silenzio di mondi mai raccontati- dice Fibra nel suo racconto, ricco di aneddoti e confessioni personali. “Il rapper non prende posizione sulla canzone che scrive– ribadisce con forza-ma è l’ascoltatore che e costretto a riflettere e a prendere una posizione”. Così si passa dall’ascolto di Neffa e del suo “socio” Deda, negli anni Novanta ai film in bianco e nero di Risi, Fellini e Monicelli, che hanno contribuito ad ispirare il suo album “Guerra e pace”. Dalla lettura di Tolstoj a quella di Paolo Giordano.

“La solitudine dei numeri uno è stata la mia reinterpretazione– dice Fibra-quando parlo con i giornalisti spesso mi rendo conto che il rap in sé ha un’immagine di musica di protesta, quando invece potrebbero essere canzoni in cui si descrive semplicemente  una città , una persona o uno stato d’animo, la protesta non è necessaria soprattutto quando la parte strumentale non comunica  violenza nella musica ma qualcosa di più riflessivo”.

Fibra racconta a Rai Radio2 “rime e pensieri scritti in pace e in guerra con se stesso”, in modo immediato, senza mediazioni, come avviene con la sua musica.”Nei miei testi uso quasi esclusivamente termini in italiano perché tutti possano capire le parole,non uso neppure lo slang per far sì che le rime arrivino a più persone possibile”. L’immagine che più gli piace è quella del principe Andrej, uno dei protagonisti del grande romanzo di Tolstoj, che ferito sul campo di battaglia riflette sul valore della felicità, della vita stessa:“ho voluto riportare in rima la necessità di far valere le proprie virtù- conclude Fibra-l’ho trovato un messaggio molto forte per le nuove generazioni e anche per quegli adulti che ascoltano la mia musica”. Radio2 Rai, “Guerra e pace” con Fabri Fibra, mercoledi’ Primo maggio, alle ore 10, sarà disponibile in podcast  su Itunes e sul sito Radio2.Rai.it

 

(comunicato stampa)