“Cari amici vicini e lontani”: Rai Storia ripropone la trasmissione di Renzo Arbore dedicata alla radio

Un programma dal gusto “vintage”, decenni prima che questa parola entrasse nell’uso comune.

In occasione del centenario della radio, Rai Cultura ripropone l’intero ciclo del celebre programma di Renzo Arbore “Cari amici vicini e lontani”, trasmesso nel 1984 in occasione del sessantesimo anniversario della radio italiana, una “festa aziendale” animata dalla presenza in studio di tutte le voci storiche del passato e del presente, in onda da mercoledì 2 ottobre alle 21.10 su Rai Storia.

Nel programma, in cui Arbore e gli altri autori, fanno esibire cantanti e direttori d’orchestra protagonisti dagli anni ’30 agli anni ’50.

La Radio diventa, così, un “oggetto di storia”, con testimoni e filmati inediti e, nelle varie puntate, vengono intervistati i più importanti nomi del giornalismo e dello spettacolo radiofonico, alcuni alla loro unica apparizione sui teleschermi.

Gianni Mazza, inoltre, dirige l’orchestra Rai di Musica Leggera in medley rievocativi della stagione d’oro della radio e in alcuni momenti del programma passa la bacchetta a grandi direttori d’orchestra del passato, che tornano a dirigere le loro composizioni.

Renzo Arbore capeggia la formazione “I Senza vergogna” composta da Stefano Palatresi, Massimo Catalano, Gegè Telesforo, Alberto Botta, Michele Pavese, il “Grande Enzo” e dal duo “Antonio e Marcello”: a loro è affidato il compito di cantare i medley iniziali di “canzonette” – in primis “La famiglia canterina”, sigla emblema del programma – e di accompagnare le Gemelle Nete, due sorelle 75enni rimaste nella memoria con la spiritosa versione di “Un bacio a mezzanotte”, brano del 1953 di Gorni Kramer, Pietro Garinei e Sandro Giovannini scelta come sigla finale della trasmissione.

“Cari amici” venne registrata negli studi Dear a Roma – segnando il debutto Rai dell’utilizzo di quegli studi nati per il cinema – anche se nei titoli di testa viene dichiarato che andava in onda “dall’Auditorio A di via Asiago”: in effetti la scenografia riproduceva perfettamente l’interno dello storico studio radiofonico, il più grande di via Asiago ma incapace di contenere due palcoscenici e i numerosi tavoli dove sedevano gli ospiti e il pubblico.

Per la riedizione di Rai Cultura, le 6 puntate del 1984 sono state suddivise in due parti e ogni momento della trasmissione viene introdotto da Renzo Arbore, che approfondisce i temi e i personaggi ospiti della celebrazione di 40 anni prima. Tutte le puntate di “Cari amici vicini e lontani” sono state sottoposte a un restauro audio e video operato ai laboratori delle Rai Teche di Torino, che ha notevolmente migliorato la resa visiva e sonora della trasmissione.

Un programma di Renzo Arbore, Ugo Porcelli ed Enrico Salvatori, con la collaborazione di Lucia Ciancaglini. Produttore esecutivo Alessandra Giorgi. Regia di Luca Nannini e Agostino Pozzi.

(Comunicato stampa)

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Rai Radio Live Napoli: Renzo Arbore protagonista della prima puntata di “Diretta Live”

Lunedì 16 settembre torna “Diretta Live” su Rai Radio Live Napoli.

Il programma, in onda alle 10.00 e in replica alle 17.00, è condotto da Francesca Silvestre.

Al suo interno, la storia e la cultura della musica partenopea.

In occasione della ripartenza, “Diretta Live” proporrà un’intervista a Renzo Arbore, in cui si parlerà del suo legame con Napoli e con le sue sonorità.

Lo annuncia lo stesso artista nel reel che condividiamo.

 

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Rai Radio Live Napoli si ascolta su tutte le piattaforme digitali della Rai.

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Renzo Arbore nominato Cavaliere di Gran Croce al Merito della Repubblica Italiana

Importante riconoscimento per Renzo Arbore.

Il noto artista e presentatore, da sempre uno dei simboli della radiofonia italiana, è stato nominato Cavaliere di Gran Croce al Merito della Repubblica Italiana.

L’onoreficenza di altissimo rango è stata consegnata dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

“In tutta la mia vita ho venduto parole, per questo riconoscimento immenso per la prima volta non ne ho avute”, ha commentato all’Ansa Renzo Arbore.

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Renzo Arbore: “La radio con Boncompagni è stata molto utile”

“La radio con Boncompagni è stata molto utile. In tv ho trasferito quello ‘spiritaccio’, la mia ricerca continua di cose nuove”.

Anche parlando di televisione, Renzo Arbore non dimentica mai il profondo legame che ha avuto (e che ha tuttora) con la radio.

Domenica 28 marzo sarà protagonista per 10 ore consecutive su Rai Storia (canale 54 del digitale terrestre).

L’occasione è quello di un importante anniversario: i 45 anni dalla nascita de “L’altra domenica”, il programma ‘cult’ in onda a fine anni ’70 nel pomeriggio di Rai2.

Con noi “ci sono stati i primi quiz al telefono” – racconta Arbore in un’intervista pubblicata dall’ANSA – “un bel rischio, perché lasciando la linea aperta non si sapeva cosa sarebbe potuto succedere; si sono visti, fra gli altri, il primo gruppo ‘en travesti’, Le sorelle Bandiera; le prime ragazze intervistatrici, Milly Carlucci e Silvia Annichiarico” ricorda. Ha fatto esordire con “le sue corrispondenze musicali americane, Isabella Rossellini. E soprattutto “c’è stato il debutto ‘pop’ di Roberto Benigni, che in 35 puntate diventò popolarissimo con le recensioni fasulle di film”.

Il celebre showman annuncia che “sta mescolando nuove idee, sperando di fare qualcosa per l’autunno”.

Sempre col ricordo di quanto realizzato per l’indimenticabile e amata radio.

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Renzo Arbore al TG5: “La potenza della radio è l’immediatezza”

Renzo Arbore è stato protagonista di un servizio del TG5 dove si è parlato della radio.

Il noto conduttore e artista ha ricordato uno degli eventi storici del ‘mezzo’: l’annuncio della fine della guerra con la voce di Corrado Mantoni.

Nel servizio di Susanna Galeazzi viene evidenziato quanto la radio si sia sempre adattata ai tempi, rendendola di fatto contemporanea anche nell’epoca del web e dei social.

“Quando ci sono questi eventi” – dichiara Arbore, riferendosi a situazioni di estrema importanza – “è sempre la prima ad arrivare. È la potenza della radio: l’immediatezza.

Il servizio è disponibile cliccando QUI.

(Si ringrazia Gigio Rosa per la collaborazione)

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Arbore: “Amadeus e Fiorello facciano un Festival, immaginandosi alla radio”

“Il linguaggio radiofonico che Amadeus e Fiorello conoscono bene potrebbe essere la chiave di volta del Festival”.

Sono le parole di Renzo Arbore, che riporta il Corriere in un articolo dove si parla di Sanremo ufficialmente senza pubblico.

I due conduttori, dovendosi adeguare al protocollo approvato dal Comitato Tecnico Scientifico, stanno ripensando a come ricostruire l’evento, quest’anno senza pubblico all’interno del Teatro Ariston, ma anche ridotto all’osso tutto intorno, dove vigerà una sorta di zona rossa.

“A loro toccherà fare di necessità virtù” – ha dichiarato Arbore – “consiglierei loro di comportarsi immaginandosi alla radio: la madre di tutti i media.

Il Festival di Sanremo si terrà dal 2 al 6 marzo e sarà trasmesso come sempre da tutte le piattaforme Rai.

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