Anno record per il DAB+ nel Regno Unito
Il Regno Unito è da sempre uno dei Paesi-simbolo del DAB+ in Europa.
A confermarlo è stato l’anno 2019, che ha registrato – come segnala la newsletter di Confindustria Radio Televisioni – 2,38 milioni di nuove auto con la radio digitale di serie.
Di fatto, nel quarto trimestre dell’anno appena conclusosi, il 95% delle nuove auto immatricolate ha disposto della “digital radio” senza costi aggiuntivi e questo sta incidendo inevitabilmente nella scelta del device utilizzato dagli automobilisti.
Secondo gli ultimi dati disponibili dell’indagine inglese RAJAR, l’ascolto digitale in auto ha raggiunto quota 42,2%.
L’offerta DAB+ nel Regno Unito, va sottolineato, propone una serie di pacchetti molto più ricca dell’FM.
Ad oggi sono più di 50 le stazioni digitali nazionali e diverse centinaia quelle locali.
Cresce in parallelo anche l’ascolto della radio tramite IP, in particolare con aggregatori che propongono un’offerta ancora più diversificata, ma la “diatriba” tra l’una e l’altra proposta digitale porta sempre allo stesso dilemma: secondo i promotori del DAB+, quest’ultimo consente una copertura anche in zone non servite dalla rete wireless e non incide sul consumo dati.
In Italia, al momento, l’ascolto dell’FM in auto resta ancora prioritario, ma proprio il 2020 – in seguito alle direttive UE sulla digitalizzazione delle autoradio – potrebbe segnare un primo cambio di tendenza.
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