“Sulle strade degli ultimi”, testimonianze di vita su Rai Isoradio

Prende il via un nuovo appuntamento su Rai Isoradio. I dettagli nel comunicato.

Due parole riassumono il senso del nuovo programma di Rai Isoradio dal titolo “Sulle strade degli ultimi”: inclusione e dialogo.

In ogni puntata di questa nuova trasmissione, che andrà in onda alle 19.15 su Rai Isoradio a partire da sabato 13 gennaio, si parlerà di persone che vivono o hanno vissuto momenti difficili, con testimonianze di chi spesso si trova ai margini della società.

Il nuovo programma è curato da don Aldo Bonaiuto, da oltre venticinque anni impegnato in prima linea con la Comunità Papa Giovanni XXIII fondata da don Oreste Benzi per assistere le donne vittime di violenza e di tratta anche in case rifugio.

“Abbiamo scelto questo titolo – precisa don Aldo Buonaiutoperché vogliamo fare un viaggio sulle strade degli ultimi. Gli ultimi sono tutte le persone che incontriamo per strada o sotto i portici delle grandi città. Sono i fratelli e le sorelle che cercano una parola di conforto, di amicizia. Oggi più che mai abbiamo bisogno di essere ascoltati, degli sguardi, degli abbracci. Non bastano le chat. C’è una grande solitudine nella nostra società. Per aiutare gli ultimi, bisogna sentirsi ultimi”.

Non mancherà anche la musica che accompagnerà il viaggio di questo nuovo programma. In ogni puntata si andrà alla scoperta di gruppi musicali nazionali ed internazionali.

“Sarà un racconto radiofonico di respiro sociale – sottolinea la direttrice di Rai Isoradio Alessandra Ferraroun racconto ricco di testimonianze che toccheranno il cuore affrontando temi delicati quali la tratta delle donne, il disagio giovanile, il dramma di chi deve fuggire dal proprio Paese. Ogni settimana una nuova strada da percorrere con i nostri radioascoltatori”.

(Comunicato stampa)

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Cresce l’interesse verso il Museo della Radio e della Tv

Il 2024 parte con numeri importanti per il Museo della Radio e della Tv a Torino. I dettagli nel comunicato.

Dopo il record del 2023, con oltre 166 mila visitatori (contro i 77.580 del 2022), il nuovo anno del Museo della Radio e della Televisione Rai di via Verdi 16 a Torino si è aperto ancora con grandi numeri.

Dal primo al 7 gennaio le presenze sono state 12.371, con una media giornaliera di 1.767 e due picchi: 2.367 persone il 3 gennaio – giorno dei 70 anni dal primo annuncio tv, con la diretta del Tgr dal Museo – e 2.614 il giorno successivo.

Sempre nella prima settimana di gennaio c’è stato anche un boom di visitatori del sito www.rai.it/museoradiotv che ha registrato un più 190% di browser unici. Importante incremento di follower, inoltre, sulle pagine social Facebook e Instagram del museo.

Complessivamente, da sabato 23 dicembre a domenica 7 gennaio (per 15 giorni totali di apertura con chiusura solo il giorno di Natale) le presenze sono state 23.475 persone, con un picco di 2.738 persone, domenica 31 dicembre.

Il mese di dicembre ha fatto registrare anche il record storico mensile con 25.122 visitatori e il record storico giornaliero con 3.511 persone sabato 9 dicembre.

Il Museo della Radio e della Televisione Rai si conferma anche come “set” per le trasmissioni del Servizio Pubblico, come nel caso della puntata di “Geo”, il 3 gennaio su Rai3, con il collegamento dagli spazi espositivi di via Verdi con la professoressa Paola Pallavicini, docente di Storia e Critica della Televisione all’Università di Torino, in occasione dei 70 anni della Tv.

(Comunicato stampa)

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La Rai celebra i 70 anni della tv: giornata speciale di iniziative

Il 3 gennaio 1954 esordiva ufficialmente la tv in Italia. La Rai celebra questi settant’anni con diverse iniziative, alcune delle quali anche in radio (che il prossimo 6 ottobre festeggerà a sua volta il centenario). Questo il comunicato di Rai Cultura inerente alla programmazione di Rai Storia.

Settant’anni di tv firmata Rai. Nel giorno in cui ricorre l’anniversario della prima trasmissione televisiva regolare, Rai Cultura dedica al “compleanno” del piccolo schermo targato Rai – con i suoi grandi protagonisti di ieri e di oggi – gran parte della programmazione di mercoledì 3 gennaio su Rai Storia.

Ad aprire il palinsesto sono le “pillole” della tv sperimentale di “SettantaRai”, alle 00.30, e alle 7.30 “Storie della Tv” con Aldo Grasso racconta gli anni tra il 1926 e il 1954, a partire dalla prima dimostrazione pubblica di un sistema di ripresa e trasmissione televisiva in Italia che diede il via a una lunga fase di sperimentazione, interrotta dalla Seconda Guerra Mondiale.

Alle 9.30, poi, “Dietro le quinte della tv” di Rinaldo Del Fabbro che – nel 1953 – documentò l’organizzazione della TV negli studi di Milano in vista dell’avvio ufficiale delle trasmissioni, mentre – a seguire – “Storie della Tv” racconta il primo decennio della Tv italiana, dal lancio e dall’affermazione come medium nazionale, sotto il segno delle linee impartite dalla Bbc, “informare-intrattenere-educare”. Alle 10.45, poi, il doc firmato da Ugo Zatterin “Tv dieci anni prima”, trasmesso in occasione dei primi 10 anni di trasmissioni, da cui prende il via anche la puntata di “Storie della Tv”, alle 12.00. Alle 13.00 ancora Zatterin con “Tv dieci anni dopo”, trasmesso nel 1964, l’anno del raggiungimento del quinto milionesimo abbonamento alla Tv.

Ai cambiamenti portati dalla riforma televisiva del 1975 – che introduce il pluralismo delle idee e la concorrenza interna delle reti e delle testate, oltre all’applicazione del colore e alla Terza Rete regionale – è dedicato “Storie della Tv”, alle 15, mentre “Rai54 – Questa è la Tv”, alle 16.00 è una “radiografia” del lavoro della Rai, datata 1973.

Alle 16.45 torna “Storie della Tv” incentrato sul periodo post 1984, quando la Rai deve misurarsi, per la prima volta nella sua storia, con la concorrenza, in particolare con i network privati di Silvio Berlusconi.

E proprio la tv commerciale è il bersaglio della satira di “Indietro tutta”, scritta da Renzo Arbore e Ugo Porcelli, riproposta alle 17.45, e seguita dall’ultimo capitolo delle “Storie della Tv” che si sofferma sullo scenario degli anni 2000.

In serata, poi, a “Passato e Presente” – in onda alle 20.30 – Paolo Mieli e la professoressa Silvia Cassamagnaghi analizzano in particolare la presenza delle donne all’interno della televisione, inizialmente limitato al ruolo di annunciatrice o di conduttrice, ma destinato a intensificarsi notevolmente, davanti e dietro le telecamere.

A chiudere la programmazione dedicata su Rai Storia una puntata speciale di “SettantaRai” che raccoglie tutte le “pillole” trasmesse quotidianamente dal 13 novembre per raccontare i mesi di sperimentazioni e prove che precedettero l’avvio ufficiale delle trasmissioni.

(Comunicato stampa)

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70 anni di TV, 100 anni di radio: i loghi dell’anniversario Rai

Il 2024 sarà un anno importante per la Rai.

La radiotelevisione di Stato celebrerà i 70 anni della TV ed i 100 anni della radio.

Una doppia prestigiosa ricorrenza, celebrata con un logo speciale che evidenzia i due numeri.

I loghi, che saranno disponibili in versione statica e dinamica, verranno posizionati in testa e in coda a tutti i programmi che tratteranno il tema dell’anniversario.

Inoltre, per tutto il 2024, il logo on screen sarà visibile nella parte alta dello schermo durante la messa in onda.

L’esordio ufficiale della televisione in Italia avvenne il 3 gennaio 1954, mentre quello della radio il 6 ottobre 1924.

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La Rai per la Giornata internazionale delle Persone con disabilità

Il 3 dicembre è la Giornata internazionale della disabilità. Diverse le iniziative in programma sulla Rai (radio e tv).

In occasione della Giornata internazionale indetta nel 1992 dalle Nazioni Unite per le persone disabili e i loro diritti, che si celebra ogni anno il 3 dicembre, la Rai propone un palinsesto dedicato, a cominciare dalla puntata speciale de “Il giorno e la storia”, in onda su Rai Storia a mezzanotte e in replica alle 8.30, 11.30, 13.30 e 20.10.

Si continua su Rai 1, sempre nella mattinata di domenica 3, con “Uno Mattina in famiglia” e poi alle 10.30 con “A Sua Immagine“. Su Rai 3, invece, alle 10.15, andrà in onda la consueta puntata di “O Anche No” il programma di Paola Severini Melograni dedicato al mondo dei diversamente abili e ai loro problemi. Del tema si parlerà anche in “Timeline” sempre in onda su Rai 3 alle 10.45.

Si prosegue nel pomeriggio domenicale su Rai 2 nell’ambito delle sue consuete trasmissioni sportive, a partire dal Tg Sport della domenica alle 18:05 per continuare alle 18.25 con “90° minuto”. Nel corso de “La Domenica Sportiva”, dalle 22.45, l’annuncio che Rai 2 sarà rete olimpica e paraolimpica per i Giochi di Parigi 2024.

Anche le testate d’informazione regionale e nazionale domenica 3 dicembre proporranno servizi e approfondimenti sul tema: TGR Abruzzo e Puglia garantiranno servizi dedicati nello spazio Buongiorno Regione e nei telegiornali e giornali radio regionali, e Rai Radio coprirà con diversi servizi nei GR. Di arte, fruizione dell’arte e persone disabili si occuperà anche il programma radiofonico “Te la do io l’arte” in onda su Rai Radio 1 la domenica dalle 9.30 alle 10.00 e a cura di Nicolas Ballario. Quasi in contemporanea alle 9.30 su Rai Radio 3 “Uomini e profeti”, la trasmissione religiosa con Felice Cimatti. Sul tema tornerà alle 12.25 “Domenica Sport” su Rai Radio 1, mentre su Radio 3 alle 20 “Radio 3 Suite” con Anna Soffici, coordinatrice area accessibilità Gallerie degli Uffizi, tratterà del secondo libro tattile delle Gallerie degli Uffizi dedicato al ritratto di Raffaello conservato nella Galleria Palatina di Palazzo Pitti.

Lunedì 4 dicembre alle 10.35 dei problemi clinici e medici legati alla disabilità e alla mancanza di inclusione delle persone diversamente abili si parlerà nella trasmissione “Elisir” su Rai 3, e martedì 5 dicembre la trasmissione “Geo” condotta da Sveva Sagramola ospiterà in studio l’allenatore e un giocatore dell’unica scuola di calcio italiana per non vedenti, quella offerta dalla ASDD Roma dove da oltre 20 anni si impara il “blind football”, il calcio cieco, un esempio che spiega quanto di straordinario può aggiungere lo sport alla vita di una persona con disabilità.

Per quanto riguarda le piattaforme Rai, il 3 dicembre saranno pubblicati vari contributi che saranno fruibili su richiesta.

Si parte da Rai Scuola che propone quattro interviste a giovani diversamente abili che testimoniano il potere che ha lo sport di abbattere tutte le barriere. Tratte dal programma “Toolbox2”, le storie della schermitrice Loredana Trigilia, di Arturo Mariani della nazionale calcio amputati, della maratoneta Manuela Migliaccio e di Matteo Cavagnini capitano della Nazionale di basket in carrozzina. Dal programma “La scuola in tivù” sono tratti invece gli approfondimenti dedicati alle paraolimpiadi.

Ricchissima la programmazione di RaiPlay, che per l’occasione pubblicherà dal 3 dicembre una serie dal titolo “Il Bene che opera”, realizzata da Rai Pubblica Utilità in collaborazione con l’Opera della Provvidenza S. Antonio da Padova, nell’ambito di una specifica media partnership: 6 brevi episodi con le testimonianze dirette degli operatori che lavorano a contatto con le persone diversamente abili per accompagnare i telespettatori nella riflessione sui diritti di queste persone e sui loro progetti di vita. Gli episodi saranno accessibili con sottotitoli dal 3 dicembre, poi con la LIS e l’audiodescrizione.

Sulla piattaforma RaiPlay saranno inoltre pubblicati numerosi documentari dedicati al tema.

RaiPlay Sound, la piattaforma radiofonica, proporrà testimonianze, interviste, approfondimenti dai programmi “Tutta la città ne parla”, “La lingua batte”, “Giù la maschera”, e dai podcast “Il sillabario delle emozioni”, “La montagna che cura”.

Particolare evidenza sarà data ai documentari radiofonici del catalogo di “Tre soldi”: “Tutto normale. Un altro sguardo sulla disabilità” di Enrichetta Alimena, che racconta le storie di Giampiero, Ketty e Daniele, tre persone che lottano quotidianamente per avere una vita appagante nonostante la loro condizione di disabilità, e “Salto nel buio” di Valentina Lo Surdo, che racconta la straordinaria esperienza di un gruppo – cinque donne, di cui una non vedente, e un uomo – in cammino sulla Via degli Dei, la via transappenninica che unisce Bologna a Firenze, dove l’esperienza fisica del cammino diventa un percorso di ascolto in cui ognuno dei partecipanti impara a vedere con le orecchie, il naso, i piedi e affronta emozioni imprevedibili, difficoltà impreviste, sconfitte e vittorie.

(Comunicato stampa)

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Rai: i giornalisti senza contratto pronti alla mobilitazione

Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa.

Lunedì 6 novembre 2023, si è riunita l’assemblea dei giornalisti che lavorano nelle reti Rai senza contratto giornalistico.

Hanno partecipato in presenza e online 130 persone: si tratta di oltre il 50 per cento dei giornalisti non contrattualizzati come tali (‘false’ partite IVA e interni con contratto da programmisti multimediali) che ogni giorno contribuiscono in modo imprescindibile a realizzare i programmi di informazione del Servizio Pubblico: tutti, nessuno escluso, eccettuati i TG.

L’Assemblea ha votato a larghissima maggioranza il seguente documento.

“Esprimiamo profonda preoccupazione perché il tavolo aperto lo scorso marzo sulla nostra situazione contrattuale, che si protrae ormai da anni, si è arenato dopo continui rinvii. Chiediamo di convocarlo al più presto per avviare una rapida definizione positiva della nostra vertenza. Rivendichiamo il nostro diritto ad avere il contratto nazionale di lavoro giornalistico Rai-Usigrai. Consideriamo inaccettabile che la Rai, azienda pubblica, non riconosca ai lavoratori il contratto previsto dalla legge, e si renda colpevole dell’applicazione di contratti illegittimi e irregolari”.

L’Assemblea si è infine dichiarata pronta ad aprire, assieme alle proprie legittime rappresentanze sindacali, una fase di mobilitazione che contempli ogni iniziativa utile a conseguire il riconoscimento dei propri diritti.

(Comunicato stampa)

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