Rai Radio2: il nuovo palinsesto estivo

Prende il via la stagione estiva di Rai Radio2.

L’anticipazione arriva da RaiPlaySound, il cui palinsesto di lunedì 4 luglio è già disponibile.

Si comincia alle 6.00 del mattino con “Caterpillar”, condotto – dalla prossima settimana – da Davide D’Addato, Luca Restivo e Federico Vozzi.

Alle 8.35, il già anticipato nuovo appuntamento in onda in contemporanea su Rai2: “Radio2 Happy Family”, con i Gemelli di Guidonia ed Ema Stokholma.

Alle 10.30 arriva la versione estiva di “Soggetti smarriti” con Marco Marzocca e Francesco Maria Vercillo, mentre a mezzogiorno prosegue “Non è un Paese per giovani” con Massimo Cervelli e Tommaso Labate.

Novità alle 13.45, quando è il momento di Chiara Papanicolau con “Siesta”, così come alle 16.00 con l’esordio di “Numeri Due” in compagnia di Elena Di Cioccio e Paolo Ruffini.

Alle 18.00, Diletta Parlangeli e Saverio Raimondo arrivano alla conduzione di “Caterestate”, mentre dalle 20.00 fino a mezzanotte spetta a Noemi Serracini e Fabrizio D’Alessio accompagnare gli ascoltatori di Rai Radio2 con “Sere d’Estate”.

(Si ringrazia Michelangelo Borello per la collaborazione)

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Isoradio diventa stereo (in DAB+)

Rai Isoradio cambia modulazione in DAB+ e diventa stereo.

La piacevole novità è arrivata in questi giorni.

L’emittente dedita alla viabilità autostradale era già stereofonica da tempo in streaming, ma in DAB+ trasmetteva ancora mono, come la rete FM (che resta tale per via dell’isofrequenza).

Isoradio è presente sul mux della Rai, diffuso in buona parte d’Italia sul canale 12B (e nel nord-est su 12D).

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L’11 settembre 2022 cesseranno le trasmissioni radiofoniche Rai in onde medie

Prima della fine dell’estate, la Rai terminerà le trasmissioni radiofoniche in onde medie.

La notizia, già anticipata nei mesi scorsi da periodici di settore quali Italradio, viene resa nota dalla sezione Easy Web della Rai.

Tutto nasce dall’audiodescrizione per non vedenti, disponibile per alcuni programmi nella seconda traccia audio del canale tv interessato, ma anche in onde medie su Rai Radio1.

Proprio in merito a quest’ultimo servizio, il sito (raggiungibile cliccando QUI) specifica che “dall’11 settembre 2022, causa cessazione delle trasmissioni radiofoniche Rai in modulazione onde medie, le audiodescrizioni dei programmi televisivi per i non vedenti saranno disponibili solo sui canali audio dedicati della televisione digitale terrestre”.

I regolari programmi radiofonici Rai, dunque, proseguiranno in FM, DAB+, web e app.

(Si ringrazia Luca Cenciarini per la collaborazione)

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Election Day: gli “speciali” in radio della Rai

La Rai racconterà l’esito dell’Election Day su tutte le sue piattaforme.

Questo il comunicato relativo alla radio.

Radio Rai sarà impegnata nel raccontare il voto e l’esito di referendum e elezioni amministrative con speciali e nelle edizioni dei giornali radio con servizi e contributi di protagonisti, esperti e inviati dal territorio, dalle sedi di partito e dai comitati per il sì e per il no.

Domenica sera su Radio1, dalle 22.55 a mezzanotte, sarà ‘on air’ lo Speciale Gr1 Election Day (in simulcast su Gr Parlamento).

Lunedì mattina si riprenderà alle 7.30 con “Speciale Radio anch’io” e nel pomeriggio, dalle 15.00, “In Viva Voce” che accompagnerà i radioascoltatori fino alle 17.00.

(Estratto da comunicato stampa)

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Rai: bufera, subito placata, per il ‘caso Orfeo’

Cosa sia successo di preciso non si è ben capito ma pare probabile che c’entrino le molte polemiche sul ‘caso Carta bianca’ e appunto sul programma della Berlinguer su Rai3, con personaggi non sempre graditi a tutti in onda più o meno in forma fissa, e sulle ‘ospitate’ di giornalisti russi (che non ci pare però il caso di chiamare ‘colleghi’, francamente) che hanno scomodato persino il Copasir (e anche qui: era proprio il caso?).

Comunque sia, la bufera nel servizio pubblico è scoppiata improvvisa pochi giorni fa, con un articolo su Dagospia (sempre ben informato su ‘cose Rai’) che dava conto della ‘destituzione’ (se così si può chiamare) del responsabile delle trasmissioni di approfondimento Rai (da poco nominato e in procinto di assumere funzioni concrete) Mario Orfeo, ormai un veterano dell’azienda, in cui è stato dg e direttore di tg. L’Amministratore Delegato della Rai Carlo Fuortes, insomma, dopo averlo nominato solo pochi mesi fa, non voleva più Orfeo in questa carica-chiave dell’azienda e intendeva sostituirlo più o meno subito. Bisogna tener presente che la nuova struttura aziendale della Rai, basata più sui generi e meno sulle reti (i tg sono fuori dal discorso, però), darà ora ai nuovi responsabili di ogni segmento di programmazione poteri importanti e l’approfondimento giornalistico è dunque una delle cariche più significative.

I motivi dell’improvvisa rottura fra Fuortes e Orfeo non si sono ben capiti – per questo ‘Carta bianca’ sembra una delle motivazioni più plausibili – e la fama decisionista dell’AD, che ogni tanto tiene a ribadirla (ma ha davvero cambiato la Rai in questi mesi? C’è chi abbastanza a ragione ne dubita), ha colto nel segno, stavolta, prendendo abbastanza di sorpresa gli stessi partiti, che appena si parla di Rai drizzano le orecchie e si muovono immediatamente. Anche il Presidente del Consiglio Draghi, che ha voluto Fuortes in questo per lui inedito settore radiotelevisivo, sembra essere allora intervenuto, capendo che un altro focolaio di tensione nella maggioranza di Governo e anche nell’opposizione (Giorgia Meloni è rimasta priva di ‘rappresentanti’ nel Cda, lo ricordiamo, e anche Conte aveva a suo tempo protestato in modo deciso sul tema Rai), non era proprio il caso di lasciarlo scoppiare.

Nel giro di poche ore, e con la Vigilanza già in fermento (la convocazione immediata di Fuortes era però impedita dalla sospensione dei lavori parlamentari per via di amministrative e referendum), è stata così trovata una via d’uscita, che sembra avere il pregio di accontentare un po’ tutti.

Orfeo, in sostanza, lascia effettivamente la carica, consentendo a Fuortes di decidere come voleva in merito, ma tornerà alla direzione del Tg3 (cosa che pare non dispiacergli), che aveva da poco lasciato a Simona Sala, già a capo di Radio1 e dei Gr. Come di consueto, inizia così una ulteriore girandola di spostamenti: a sostituire Orfeo agli Approfondimenti sarà Antonio Di Bella, che doveva occuparsi delle trasmissioni del day-time e ora viene ulteriormente ‘promosso’. Al suo posto al day-time andrà proprio Simona Sala, che cambia di nuovo incarico in pochi mesi. Il tutto dovrebbe essere sancito da un imminente Cda Rai.

Non dovrebbero agitarsi più di tanto, con questi ‘accomodamenti’, neppure i partiti e Fratelli d’Italia aspetterà probabilmente eventuali successi elettorali per fare la voce più grossa.

Tutto a posto? Chissà, anche perché già si sa che a Di Bella manca poco (un annetto e poco più) per il pensionamento. Il suo nuovo importante incarico appare dunque fin d’ora ‘a termine’.

Mauro Roffi
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“Ferite”: da Rai Radio, il podcast per i trent’anni dalla strage di Capaci

Mancano pochi giorni al trentennale della drammatica strage di Capaci.

Rai Radio ha realizzato il seguente podcast, per non dimenticare e ripercorrere quei drammatici momenti.

Ferite è un podcast originale RaiPlay Sound, un format d’inchiesta articolato in quattro episodi, dedicato agli eventi più traumatici della nostra storia recente.

Ferite ripercorre i tragici momenti degli attentati di Capaci e via d’Amelio che tornano alla mente, immagini terribili che stroncarono la vita di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.

A ricondurci a quei minuti e a farci riaffiorare i ricordi è la voce narrante dell’attrice Donatella Finocchiaro che si alterna a quelle di donne che hanno vissuto sulla propria pelle quegli eventi tragici, che sono state testimoni o anche semplicemente spettatrici.

Tutto parte da quel 23 maggio del 1992, siamo in prossimità dell’uscita di Capaci sull’autostrada A29 che collega Palermo a Trapani, un attentato di stampo terroristico-mafioso organizzato da Cosa Nostra toglie la vita al giudice Giovanni Falcone, a sua moglie Francesca Morvillo e a tre uomini della scorta: Vito Schifani, Rocco Di Cillo e Antonio Montinaro.

Un tranquillo sabato pomeriggio di trent’anni fa è squarciato dalla notizia che viene battuta dalle agenzie di stampa e diffusa da tutti i media. L’Italia si ferma e ascolta incredula quanto viene trasmesso.

Donatella Finocchiaro ci accompagna in questo viaggio, alternando ricordi a testimonianze, facendo riaffiorare nell’ascoltatore quel senso di smarrimento, di stupore, di incertezza che non bisogna mai dimenticare affinché il ricordo delle vittime resti vivo a dispetto del tempo passato e che la memoria di quell’orrore resti indelebile anche nelle generazioni future. Sono intervenute: Maria Falcone, Tina Martinez Montinaro, Franca Leosini, Rita dalla Chiesa, Ottavia Piccolo, Antonella Mascali e Valentina Petrini.

Ferite – Capaci: 30 anni dopo è un podcast originale RaiPlay Sound, prodotto da Loft produzioni, scritto da Matteo Billi, Francesca La Mantia e Giuseppe Paternò Raddusa.

(Comunicato stampa)

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