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Fine della scuola, tra ansia da voti e riflessioni sulla valutazione: se ne parla su Rai Radio1

Con l’ultima campanella suonata in molte scuole italiane, si chiude un anno scolastico segnato – ancora una volta – da settimane finali frenetiche, dominate da verifiche, interrogazioni e una corsa contro il tempo per ottenere gli ultimi voti.

Un copione ben noto, che mette in evidenza un problema strutturale: la gestione del tempo e il peso eccessivo della valutazione, spesso vissuta come fonte di stress più che come occasione di crescita.

Proprio il tema della valutazione scolastica sarà al centro della puntata di “Tutti in classe”, in onda lunedì 9 giugno alle 10.30 su Rai Radio1 e disponibile anche in podcast su RaiPlay Sound.

Conduce Paola Guarnieri, che ne parlerà con Cristiano Corsini, docente di pedagogia sperimentale all’Università Roma Tre e autore del saggio La fabbrica dei voti; Monica Mincu, professoressa associata di pedagogia comparata all’Università di Torino; e Barbara Lippi, insegnante all’Istituto “Paolo Ferrari” di Massa Carrara.

Al centro del dibattito, una domanda cruciale: può la valutazione diventare uno strumento che arricchisce la didattica e promuove davvero il benessere degli studenti?

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La storia della Repubblica Italiana raccontata su Rai Radio1 da “Successo. Storie e voci dal Novecento”

Lunedì 2 giugno alle 18.05 su Rai Radio1, Umberto Broccoli torna con “Successo. Storie e voci dal Novecento”, lo spazio radiofonico che intreccia memoria e racconto, storia e musica.

In questa puntata, al centro della narrazione c’è uno dei momenti fondativi dell’Italia contemporanea: la nascita della Repubblica.

Dopo la tragedia della Seconda guerra mondiale, il Paese è pronto a ricominciare. Il 2 giugno 1946, venticinque milioni di cittadini — per la prima volta anche le donne — vengono chiamati alle urne per scegliere tra Monarchia e Repubblica e per eleggere i membri dell’Assemblea Costituente incaricata di scrivere la nuova Carta fondamentale dello Stato. Il referendum segna la vittoria della Repubblica con il 54,3% dei voti, ma il clima resta teso: il passaggio istituzionale è accompagnato da polemiche e accuse di brogli.

A seguire, un omaggio a Rino Gaetano, cantautore fuori dagli schemi, nato a Crotone il 29 ottobre 1950 e tragicamente scomparso a Roma il 2 giugno 1981. La sua voce ironica e graffiante ha dato vita a brani indimenticabili come “Gianna”, “Aida”, “Nuntereggae più” e “Berta filava”, che ancora oggi parlano con forza alle nuove generazioni.

In chiusura, la spiritualità di un altro 2 giugno: la voce di papa Giovanni Paolo II, tratta dalla sua storica visita apostolica a Varsavia nel 1979. Un messaggio che attraversa la storia e i confini, per tornare a risuonare oggi nel racconto della memoria collettiva.

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Sport e università al centro della nuova puntata di “Tutti in classe” su Rai Radio1

Lunedì 26 maggio alle ore 10.30 su Rai Radio1 torna l’appuntamento con “Tutti in classe”, lo spazio dedicato al mondo dell’istruzione condotto da Paola Guarnieri.

La puntata si concentrerà su scuola e sport, in occasione delle finali nazionali dei Giochi della Gioventù, che si terranno a Roma lunedì 26 e martedì 27 maggio, con la partecipazione di oltre 2.500 studenti da tutta Italia.

Un’occasione per riflettere sul ruolo fondamentale della pratica sportiva nella crescita degli studenti, non solo come strumento di benessere fisico e mentale, ma anche come veicolo di inclusione sociale e orientamento educativo.

La trasmissione affronterà anche i temi legati all’Università e alla Ricerca, alla luce delle novità emerse nei giorni scorsi in materia di assunzione e valutazione di ricercatori, dottorandi e docenti.

Tra gli ospiti della puntata: Matteo Lorito, Rettore dell’Università Federico II di Napoli, Carmela Palumbo, capo dipartimento per il sistema di istruzione e formazione presso il Ministero dell’Istruzione, e Patrizia Carra, dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo Commenda di Brindisi.

L’approfondimento di “Tutti in classe” offrirà così uno sguardo attento e aggiornato sulle sfide e le opportunità della scuola italiana, in dialogo continuo con il mondo dello sport e della formazione accademica.

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Rai Radio1: a “Tutti in classe”, le discipline STEM

Appuntamento speciale, lunedì mattina, su Rai Radio1.

Alla vigilia del Festival delle Scienze di Roma, in programma dall’8 al 13 aprile all’Auditorium Parco della Musica e giunto alla sua ventesima edizione, “Tutti in classe”, il programma condotto da Paola Guarnieri, dedica una puntata speciale alle discipline STEM – acronimo di Scienze, Tecnologie, Ingegneria e Matematica – con particolare attenzione al loro ruolo nella scuola e nell’innovazione didattica.

La puntata andrà in onda il 7 aprile alle 10.30 su Rai Radio1 e sarà disponibile anche in podcast sulla piattaforma Raiplaysound. L’iniziativa si inserisce in un contesto di crescente attenzione verso le STEM, anche da parte del Ministero dell’Istruzione, che ha deciso di investire nuove risorse nel settore, sostenuto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Il Festival delle Scienze, inoltre, prevede numerosi laboratori ed eventi rivolti alle scuole, per stimolare nei più giovani l’interesse e la curiosità per la scienza e la tecnologia.

Tra gli ospiti in studio: Leonardo Durante, docente di informatica all’Istituto Fermi di Roma, Alice Gabrieli, divulgatrice di Generazione STEM, e Carlo Castellani, presidente dell’associazione ALPIM (Associazione Ligure per i Minori).

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Rai Radio1: finale della campagna “Come un’onda contro la violenza sulle donne”

Battute finali per la campagna “Come un’onda contro la violenza sulle donne” promossa da Rai Radio1 e Grr, che si conclude dopo un viaggio lungo oltre un anno.

L’evento finale si è svolto a Milano – in collaborazione con l’Università degli Studi “La Statale” – e sarà trasmesso integralmente sabato 5 aprile da Rai Radio1 alle 11.45 (prima parte) e 14.35 (seconda parte).

La campagna, ideata da Elena Paba e condotta insieme a Massimo Cecchini, ha toccato università, scuole, piazze, carceri, festival, palazzi istituzionali e il Vaticano, con un coinvolgimento attivo di oltre 10.000 studenti in 8 regioni. In particolare, l’obiettivo è stato dare voce alla complessità della violenza di genere, promuovendo educazione, consapevolezza e prevenzione, con il supporto di centri antiviolenza, esperti, forze dell’ordine e associazioni.

Durante l’ultima tappa, hanno preso parte figure di rilievo come Marina Brambilla, rettrice dell’Università, e Francesco Pionati, direttore di Rai Radio1 e Grr.

Gino Cecchettin e la Fondazione Giulia Cecchettin hanno portato una testimonianza toccante, culminata con la consegna di un ritratto di Giulia realizzato da un detenuto. Laura Formenti, attrice e stand-up comedian, ha coinvolto i ragazzi con un linguaggio ironico ma incisivo.

Con 14 mesi di attività, 20 appuntamenti in 16 città e un messaggio d’apertura da parte di Papa Francesco, la campagna ha rappresentato un’iniziativa senza precedenti nel suo genere, promuovendo un cambiamento culturale profondo grazie al protagonismo delle nuove generazioni.

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Rai Radio1: le nuove indicazioni per elementari e medie a “Tutti in classe”

Le nuove linee guida per la scuola primaria e secondaria di primo grado, annunciate dal Ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, hanno scatenato un acceso dibattito.

Tra entusiasmi e critiche, il documento – ancora in fase di elaborazione – promette di delineare una scuola “seria, che guarda al futuro, attenta all’educazione critica dei ragazzi”, come dichiarato dallo stesso Ministro.

Per fare il punto su contenuti e prospettive delle Nuove Indicazioni Nazionali, il programma “Tutti in classe” con Paola Guarnieri, in onda lunedì 20 gennaio alle 10.30 su Rai Radio1 e disponibile anche in podcast su RaiPlay Sound, ospiterà esperti e protagonisti del mondo dell’istruzione.

Tra gli ospiti figurano Loredana Perla, pedagogista dell’Università di Bari e coordinatrice della commissione che sta lavorando al testo, e Italo Fiorin, docente di didattica generale e pedagogia all’Università Lumsa. Alla discussione prenderà parte anche Clara dall’Aglio, studentessa, per offrire il punto di vista delle giovani generazioni.

La seconda parte della puntata darà spazio ai ragazzi che saranno al centro della manifestazione “Mi prendo il mondo”, in programma a Parma dal 23 al 26 gennaio. Un’occasione per ascoltare le loro voci e capire come vivono i cambiamenti del sistema scolastico.

Un appuntamento per chi vuole approfondire i temi di un dibattito che riguarda il futuro dell’educazione italiana.

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