Il Concerto di Natale della Polizia di Stato nella sede di Rai Radio

Giovedì 7 dicembre alle 20.30 si terrà – presso la Sala A di via Asiago 10 a Roma, sede di Rai Radio – il Concerto di Natale della Banda Musicale della Polizia di Stato.

“Natale in Musica” è il titolo dell’evento.

A dirigere l’orchestra, il Maestro Maurizio Billi.

A condurre la serata sarà Simona Rolandi.

L’evento sarà trasmesso da Rai Radio1 e RaiPlay.

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Calcutta lancia il nuovo album con un ‘live’ sul tetto di Rai Radio

Evento speciale, nella giornata di venerdì 20 ottobre, per Calcutta. In occasione dell’uscita del suono album, si è esibito sul tetto di via Asiago a Roma, sede di Rai Radio.

Ha suonato negli stadi, nelle piazze e nei palasport. Ma fino a ieri non si era mai esibito sul tetto di un palazzo, nel centro di Roma, alle spalle del Tevere.

Così Edoardo “Calcutta” D’Erme, l’artista simbolo del nuovo cantautorato italiano, ha voluto fare un omaggio ai suoi fan, improvvisando un concerto sulla terrazza dello storico edificio di Radio Rai, in via Asiago con la sua band al completo.

Quasi un’ora di esibizione per i numerosissimi appassionati, che avevano intercettato le sue intenzioni su Instagram, nel giorno dell’uscita del nuovo album “Relax”, pubblicato per l’etichetta Bomba dischi, a cinque anni dal precedente, alla vigilia di un tour, andato subito sold out.

“È un album dove racconto quello che mi è successo in questi cinque anni – rivela Calcutta“un periodo in cui ho scritto tanto per altri e mi sono preparato per questo disco. Sono felice che Radio Rai mi abbia invitato a fare questa cosa. Il tetto del palazzo di via Asiago è un posto bellissimo per trascorrere un’ora di allegria”.

“È la Rai che crea eventi, in grado di interpretare le nuove forme di espressione della musica”, afferma Flavio Mucciante, vicedirettore responsabile di Radio Rai.

“Volevamo sperimentare una diversa modalità per un evento originale, che potesse diventare anche un nuovo format per la radio, in particolare per la visual. Per la location fonte d’ispirazione è stato naturalmente l’indimenticabile concerto improvvisato dai Beatles, il 30 gennaio 1969, sul tetto della Apple records, a Londra, un live che vive nell’immaginario di tutti gli amanti della musica”.

L’esibizione di Calcutta andrà in onda il 3 novembre 2023, alle ore 21, su Radio2, rete per la quale l’artista ha curato la veste sonora.

L’appuntamento dal titolo “Radio2 live, secret show” sarà presentato da Gino Castaldo e si potrà seguire anche in visual sul canale 202 del digitale terrestre.

(Comunicato stampa)

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La Rai presenta l’offerta Radio 2023/2024 e premia Fiorello

Martedì 12 settembre, la Rai ha presentato l’offerta Radio 2023/2024.

La conferenza si è tenuta presso la Sala A di via Asiago 10 a Roma.

Presenti Marinella Soldi – Presidente Rai, Roberto Sergio – Amministratore Delegato Rai, Gian Paolo Tagliavia – Amministratore Delegato Rai Pubblicità, Flavio Mucciante – Vice Direttore Radio Rai, Francesco Pionati – Direttore Rai Radio 1 e GR Rai, Simona Sala – Direttrice Rai Radio 2, Andrea Montanari – Direttore Rai Radio 3, Alessandra Ferraro – Direttrice Isoradio.

Al termine della presentazione è stato consegnato il Premio Rai Radio 2023 a Rosario Fiorello.

Questo il comunicato stampa relativo alla giornata.

“È stata una giornata importante per Rai Radio con la presentazione dei palinsesti 2023- 2024”, ha dichiarato l’Amministratore Delegato della Rai, Roberto Sergio.

“Palinsesti – ha aggiunto – che vanno verso un maggiore pluralismo con tanti conduttori confermati e molte voci nuove. I tredici canali di Rai Radio in una logica per generi presentano una offerta straordinaria sempre più visual e multipiattaforma”.

“Dalla presentazione odierna – ha proseguito poi Sergio – è emerso tutto il valore del Servizio Pubblico e delle strutture aziendali coinvolte che sotto la guida di Flavio Mucciante proseguiranno l’opera di digitalizzazione intrapresa e lo sviluppo di nuovi modelli produttivi per confermare la ritrovata leadership di Rai Radio nel mercato. Un esempio è quello di No Name Radio, impegnata nella ricerca di nuove forme di linguaggio giovanile”.

L’Amministratore Delegato ha poi sottolineato “il grande impegno dell’azienda nel sostegno all’offerta radiofonica in occasione delle celebrazioni per i 100 anni della Radio”, e riprendendo le parole dell’AD di Rai Pubblicità ha espresso soddisfazione per i risultati della raccolta pubblicitaria, molto positivi a dispetto dei dati fuorvianti della rilevazione degli ascolti di Ter.

Infine l’Amministrato Delegato ha voluto ringraziare Rosario Fiorello, che ha ritirato il Premio RaiRadio 2023 “per quanto ha saputo dare e speriamo potrà dare ancora alla nostra azienda, nella quale lui si identifica pienamente”.

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A Fiorello, il Premio Rai Radio 2023

Sarà assegnato a Fiorello il Premio Rai Radio 2023.

Il prestigioso riconoscimento arriva dopo il successo della prima edizione di “Viva Rai2”, prossima alla ripartenza nel mese di novembre.

La consegna avverrà martedì 12 settembre.

In quella mattinata, nella Sala A di via Asiago 10 a Roma, si terrà la presentazione dell’Offerta Radio della Rai per la stagione 2023/2024.

Parteciperanno: Marinella Soldi – Presidente Rai; Roberto Sergio – Amministratore Delegato Rai; Gian Paolo Tagliavia – Amministratore Delegato Rai Pubblicità; Flavio Mucciante – Vice Direttore Radio Rai; Francesco Pionati – Direttore Rai Radio1 e GR Rai; Simona Sala – Direttore Rai Radio2; Andrea Montanari – Direttore Rai Radio3; Alessandra Ferraro – Direttrice Isoradio; Marco Lanzarone – Direttore Radio Digital e Podcast.

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Rai Radio: “Nessuna crisi, lo dichiara Qualitel”

Qualitel è una rilevazione realizzata dalla Direzione Marketing Rai in collaborazione con il consorzio composto da Mg Research, Noto Sondaggi e EMG Different, che ha lo scopo di analizzare e monitorare il gradimento e la qualità percepita dell’offerta Rai.

In merito agli ultimi dati d’ascolto RadioTER, Rai Radio ha diramato il seguente comunicato.

“La Rai ha deciso di uscire da Ter poiché non può accettare una rilevazione basata solo su interviste telefoniche viziate da costanti appelli da parte delle altre emittenti radiofoniche nazionali.

Rai Radio non è in crisi e lo dimostrano i dati della ricerca Qualitel che attribuiscono 8.0 su una scala di 10 all’indice di gradimento complessivo dell’offerta del servizio pubblico.

Tutti i canali registrano giudizi molto positivi, con Rai Radio2 a 8.1, seguita da Rai Radio1 e Rai Radio3, entrambi a 7.9.

L’approfondimento di tipo qualitativo evidenzia come gli ascoltatori riconoscano a Rai Radio la capacità di offrire contenuti di qualità, promuovere cultura e proporre spunti di ragionamento.

Inoltre i nuovi canali digitali si stanno sempre più affermando lo dimostrano i 5 microfoni d’oro conquistati, tra cui uno per “No Name Radio” l’ultima nata in casa Rai.

Anche Radio Techeté risulta molto apprezzata come serbatoio di cultura trasversale a tutti i generi dalla letteratura, alle grandi interviste alla musica classica.

Infine non possiamo dimenticare i grandi investimenti tecnologici che hanno riguardato gli studi di via Asiago e che hanno portato, come nel caso di Rai Radio2, a trasformarsi in una visual radio“.

(Comunicato stampa)

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Flavio Mucciante a Newslinet: “Da gennaio 2024, la Rai fuori da TER”

Dal primo gennaio 2024 la Rai uscirà dalla ricerca sugli ascolti del Tavolo Editori Radio.

Lo ha annunciato Flavio Mucciante, Vicedirettore vicario di Radio Rai, in un’intervista al periodico di settore Newslinet.

“Con la sua storia, quasi centenaria, il suo marchio e il suo prestigio, Radio Rai deve essere garanzia di affidabilità e trasparenza” – dice Mucciante. Per questo “non possiamo continuare a garantire con la nostra presenza al tavolo la qualità di un’indagine, che presenta troppe criticità”.

Nel mirino la metodologia Cati, le interviste telefoniche, basate sul ricordo, la formulazione del questionario, che può durare più di mezz’ora, le tempistiche di diffusione (oltre sei mesi per conoscere il risultato di un programma) fino all’elaborazione dei dati, che arrivano a produrre improvvisi exploit o cadute repentine.

“Solo per fare un esempio” – sottolinea Mucciante – “in pochi mesi si è passati dai 34 milioni scarsi di ascoltatori, su base nazionale, del 2° semestre 2022 fino a sfiorare i 37 milioni nel trimestre mobile marzo-maggio 2023”. C’è, poi, la questione di fondo della governance, che esclude alcuni protagonisti del mercato.

“È necessario” – secondo la Rai“adottare al più presto la soluzione indicata da AgCom con il cosiddetto modello Joint Industry Committees. Si tratta” – spiega Mucciante – di “realizzare un’indagine in grado di rappresentare tutti i diversi aspetti del mondo radiofonico: editoriali, tecnologici, pubblicitari”.

In sintesi, un modello, che preveda una ricerca commissionata da tutte le parti interessate: editori, concessionarie e agenzie di pubblicità, inserzionisti con propri rappresentanti nel comitato tecnico. Oggi la Governance della società Tavolo Editori Radio è un cosiddetto Moc (Media Owner Committees), nel quale sono rappresentate solo le radio iscritte e non il mercato nel suo complesso. “Ma a questo punto – avverte Muccianteil solo cambiamento di governance non è sufficiente”.

“Al modello JIC – puntualizza – dovrà essere affiancata anche una nuova metodologia di rilevazione. Nessun restyling di facciata, nessuna Ter in versione bis”.

Poi la replica al presidente di Ter Silvestri, che si era chiesto polemicamente perché la Rai non si facesse motore del cambiamento dall’interno.

“Quello che Silvestri non dice – commenta Mucciante – è che “lo statuto societario di Ter fissa all’80 per cento la soglia dei voti necessari per l’approvazione di qualsiasi delibera: una quota così alta da rendere quasi impossibile qualsiasi processo di innovazione”.

Qual è, allora, il modello di ricerca, proposto da Rai, per rilevare gli ascolti radiofonici? “Per trovare esempi virtuosi non bisogna guardare troppo lontano” – secondo il responsabile di Radio Rai.

“Contrariamente a quanto fatto da Ter, durante la sospensione dell’indagine, durante il Coronavirus” – dice Mucciante“nel Regno Unito, Rajar, l’indagine ufficiale che rileva gli ascolti di ben 340 emittenti in Gran Bretagna, ha sfruttato quel periodo per avviare una profonda revisione della ricerca con nuovi sviluppi metodologici”.

Dalla fine del 2021 l’indagine ha ampliato le fonti, includendo per la prima volta un panel con la tecnologia MediaCell, insieme alle interviste personali con l’obiettivo di intercettare l’ascolto sia dai diari sia dai dispositivi mobili.

Una metodologia definita nel Regno Unito “flessibile e avanzata, che fornisce una maggiore stabilità e sicurezza per i futuri sondaggi, ottimizzando le risorse e creando una solida base per lo sviluppo futuro”.

“Per l’Italia” – conclude Mucciante “la soluzione potrebbe essere, in un primo tempo, il meter più le interviste telefoniche con i continui e necessari aggiornamenti, in linea con la progressiva evoluzione dello scenario dei media”.

(Comunicato stampa)

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