Radio Parma emittente ufficiale del Parma calcio

C’è una novità nel mondo calcistico e radiofonico parmigiano: dalla stagione calcistica 2021-2022 è Radio Parma l’emittente ufficiale della squadra di calcio locale, che milita in serie B, ha un passato decisamente illustre ed è venuta alla ribalta in questi mesi per la clamorosa scelta di Gigi Buffon di chiudere la sua memorabile carriera (se così sarà) nelle sue fila.

L’intesa è stata conclusa tra il Parma calcio del presidente Krause e il «Gruppo Gazzetta», che comprende appunto Radio Parma, 12 Tv Parma e il notissimo (e antichissimo) quotidiano «Gazzetta di Parma». Grazie a questo accordo, si arricchisce ulteriormente la presenza informativa di tutti i mezzi del «Gruppo Gazzetta» in tutto ciò che riguarda il club calcistico, con una copertura ad ampio raggio dedicata ai supporter crociati.

Così le radiocronache delle partite della squadra, in esclusiva su Radio Parma (considerata fra l’altro da molti la prima Radio privata nata in Italia, nel lontano 1975), rappresentano un’occasione in più per seguire da vicino la nuova stagione calcistica.

Non va dimenticato che Radio Parma segue giorno per giorno la stagione del Parma anche con «Palla in Tribuna», l’ormai consolidata rubrica dell’emittente cittadina, in diretta dalle 14 alle 15, dal lunedì al venerdì, con interviste e commenti legati al Parma e al campionato di serie B, con le conduzioni di Marco Balestrazzi, Alberto Dallatana e Alberto Rugolotto.

L’appuntamento è dunque, per ciò che riguarda la FM, sui 102 e sui 104 MHz di Radio Parma.

Mauro Roffi
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Ascolti nel weekend: il calcio premia Radio1 su FM-world

Dopo la pausa dell’8 settembre, nell’ultimo weekend è ripreso il campionato di calcio di Serie A.

Distribuite, come sempre, su giorni e orari diversi, le radiocronache hanno interessato buona parte del palinsesto di Rai Radio1 sia di sabato che di domenica.

La scelta di concentrare sulla prima rete Rai il racconto di quanto avveniva negli stadi, si è conferato essere premiante.

Per buona parte del fine settimana, gli ascolti dell’app di FM-world hanno evidenziato picchi di audience importanti in concomitanza delle partite, tanto che la prima rete Rai è stata la più ascoltata nel pomeriggio e nella sera del 14 e del 15 settembre.

Premiate anche altre realtà quali, per esempio, Radio Sportiva che sabato alle 17.30 era la seconda emittente più “cliccata” dell’app (seconda soltanto a Radio1), mentre la versione Pentasport di Radio Bruno (guarda caso, in concomitanza di Fiorentina-Juventus) raggiungeva il sesto posto.

A seguire, Napoli-Sampdoria – nel tardo pomeriggio di sabato – ha permesso a Kiss Kiss Napoli di conquistare il terzo posto delle radio più ascoltate nell’aggregatore.

Risultati netti, durante il weekend calcistico, anche per RTL 102.5, quasi sempre vicina al vertice degli ascolti, che potrebbe essere stata favorita proprio dai continui aggiornamenti che propone dai campi di tutta Italia.

Infine, alcuni dati che hanno caratterizzato gli ascolti settimanali evidenziano picchi per Radio Deejay nel corso di “Deejay chiama Italia”, punte per Radio 105 durante “Lo Zoo di 105” e la leadership di Radio 24 nel drive-time serale, in concomitanza de “La Zanzara”.

Più equilibrato invece il seguito di network quali RTL 102.5 ed RDS, che spesso si alternano al vertice nelle altre fasce orarie diurne e notturne.

Un discorso a parte meriterebbe anche il posizionamento delle emittenti stesse nella griglia della app, ma di questo ce ne occuperemo presto in un altro (e specifico) articolo.

“Spezzatino” calcio tra Sky e Dazn: un rilancio per le radio e la tv locali?

Ha preso il via, da un paio di settimane, il campionato di calcio 2018/2019.

Molti utenti non si sono resi immediatamente conto che per seguire tutte le partite in tv, quest’anno, era necessario sottoscrivere due abbonamenti.

La “spartizione” dei match tra Sky e la nuova piattaforma Dazn ha colto così impreparata parte dell’utenza, che si è trovata costretta (almeno inizialmente) a ricorrere ai tradizionali media “free” per seguire gli aggiornamenti della propria squadra preferita.

Certo, ascoltare la cronaca di una partita può risultare affascinante e coinvolgente, anche se non può sostituire le immagini.

Se molti sono ricorsi a rimediare un abbonamento all’ultimo minuto, per altri è stata la riscoperta della radio ed in primis di “Tutto il calcio minuto per minuto” che, sfidando internet e pay-tv, resta un solido punto di riferimento.

Del resto, anche la radiofonia privata crede sempre più nel calcio: al di là di emittenti tematiche quali Radio Sportiva ed RMC Sport, è sempre più “normale” ascoltare radiocronache su emittenti quali Radio 105, RTL 102.5 e presto anche Radio Deejay (sebbene in questo caso si parli di Champion’s League).

Le conseguenze dei diritti spartiti tra Sky e Dazn hanno paradossalmente rinforzato anche le tante tv locali che, prive di qualsiasi immagine sul campo, propongono salotti televisivi divisi tra cronaca e opinioni, che creano uno spettacolo “parallelo” a quello della partita stessa.

Senza dimenticare che tutte le testate online, da tempo, raccontano minuto per minuto quanto accade sui campi di calcio.

Lo sport più amato dagli italiani, dunque, sembra essere un contenuto che aiuta tutti, anche se per le radiocronache tematiche (ovvero dedicate ad una singola squadra) non sembrano rendere ovunque allo stesso modo. Un caso, forse paradossale ma concreto, riguarda la Spal, la squadra di Ferrara tornata l’anno scorso in Serie A, dopo 49 anni, e che aveva sempre goduto della copertura di una radio locale per la propria radiocronaca.

Quest’anno, per la prima volta (e pur occupando temporaneamente il primo posto in classifica nella massima serie), nessuna emittente ha deciso di investire sulla radiocronaca, “schiacciata” dalla concorrenza di tutti gli altri media (compresa la stessa Radio Rai con “Tutto il calcio minuto per minuto”).

Un caso isolato o un sentore sugli elevati costi dei diritti in esclusiva?

Fare squadra tra radio locali: il caso della radiocronaca del Frosinone

Uno dei maggiori problemiche affligge da sempre la radiofonia è la scarsa capacità di fare squadra tra emittenti concorrenti, che insistono su uno stesso territorio.

Alcune emittenti, negli anni, hanno raggiunto accordi entrando a far parte dello stesso gruppo editoriale, ma raramente realtà concorrenti creano sinergie a beneficio di tutte.

Un esempio virtuoso, in questo senso, lo racconta la testata tg24.info, dove viene evidenziata la vicenda che riguarda Radio Day, emittente di Frosinone che segue la squadra della propria città, recentemente tornata in Serie A.

Radio Day trasmette sui 93.6 e 97.6, frequenze che – per quanto capillari – non sono sufficienti a raggiungere l’intera provincia. E lo streaming, in questo caso, non può compensare l’area di servizio, in quanto il diritto di radiocronaca della squadra è limitato territorialmente, per cui diffuso solo in FM e non via web.

Da qui nasce l’accordo con due emittenti del circuito InBlu: Radio Gioventù per la provincia di Frosinone e Radio Civita per la provincia sud di Latina (Golfo di Gaeta e dintorni) che ripetono in contemporanea la radiocronaca di Radio Day sui propri canali.

Grazie ai 93.1, 98.3, 104.1 e 104.9 della prima ed ai 90.7, 101.0, 103.8 della seconda, il segnale viene così irradiato in un’ampia area del basso Lazio.

Un accordo che fa riflettere sul beneficio che andrà in primis all’utenza e, conseguentemente, anche all’immagine delle emittenti interessate ed agli sponsor che sostengono l’importante investimento.