Le canzoni di Natale delle radio

Come ogni anno, sono diverse le emittenti che hanno proposto una propria “canzone di Natale”.

Pubblichiamo quelle disponibili su YouTube, ricordandovi che per qualsiasi segnalazione la nostra mail è [email protected].

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LA NOSTRA CANZONE – Radio Deejay

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È NATALE – Rai Radio Tutta Italiana

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CHE NATALE È – Radio Subasio

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NATALE DEJA VU – Discoradio

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BACI SOTTO AL VISCHIO – Radio 3i

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BUONE FESTE – Radio Ticino

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NATALE È UN CINEMA – Radio Viva FM

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NATALE È CON NOI – Radio Studio Più

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CARO BABBO NATALE – Radio Piterpan

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MERRY CHRISTMAS – Radio Birikina

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NATALE TECHNO – Radio WoW

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NATALE DIGITALE – Radio Bruno

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REGALO UN DISCO – Radio Studio Delta

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SEI TU LA MIA RADIO – Radio Sieve

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NATALE MAGICO – Radio LatteMiele

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AUGURI A VOI – RSC Radio Studio Centrale

* Per comunicati e segnalazioni: [email protected]

La Rai per la Giornata internazionale delle Persone con disabilità

Il 3 dicembre è la Giornata internazionale della disabilità. Diverse le iniziative in programma sulla Rai (radio e tv).

In occasione della Giornata internazionale indetta nel 1992 dalle Nazioni Unite per le persone disabili e i loro diritti, che si celebra ogni anno il 3 dicembre, la Rai propone un palinsesto dedicato, a cominciare dalla puntata speciale de “Il giorno e la storia”, in onda su Rai Storia a mezzanotte e in replica alle 8.30, 11.30, 13.30 e 20.10.

Si continua su Rai 1, sempre nella mattinata di domenica 3, con “Uno Mattina in famiglia” e poi alle 10.30 con “A Sua Immagine“. Su Rai 3, invece, alle 10.15, andrà in onda la consueta puntata di “O Anche No” il programma di Paola Severini Melograni dedicato al mondo dei diversamente abili e ai loro problemi. Del tema si parlerà anche in “Timeline” sempre in onda su Rai 3 alle 10.45.

Si prosegue nel pomeriggio domenicale su Rai 2 nell’ambito delle sue consuete trasmissioni sportive, a partire dal Tg Sport della domenica alle 18:05 per continuare alle 18.25 con “90° minuto”. Nel corso de “La Domenica Sportiva”, dalle 22.45, l’annuncio che Rai 2 sarà rete olimpica e paraolimpica per i Giochi di Parigi 2024.

Anche le testate d’informazione regionale e nazionale domenica 3 dicembre proporranno servizi e approfondimenti sul tema: TGR Abruzzo e Puglia garantiranno servizi dedicati nello spazio Buongiorno Regione e nei telegiornali e giornali radio regionali, e Rai Radio coprirà con diversi servizi nei GR. Di arte, fruizione dell’arte e persone disabili si occuperà anche il programma radiofonico “Te la do io l’arte” in onda su Rai Radio 1 la domenica dalle 9.30 alle 10.00 e a cura di Nicolas Ballario. Quasi in contemporanea alle 9.30 su Rai Radio 3 “Uomini e profeti”, la trasmissione religiosa con Felice Cimatti. Sul tema tornerà alle 12.25 “Domenica Sport” su Rai Radio 1, mentre su Radio 3 alle 20 “Radio 3 Suite” con Anna Soffici, coordinatrice area accessibilità Gallerie degli Uffizi, tratterà del secondo libro tattile delle Gallerie degli Uffizi dedicato al ritratto di Raffaello conservato nella Galleria Palatina di Palazzo Pitti.

Lunedì 4 dicembre alle 10.35 dei problemi clinici e medici legati alla disabilità e alla mancanza di inclusione delle persone diversamente abili si parlerà nella trasmissione “Elisir” su Rai 3, e martedì 5 dicembre la trasmissione “Geo” condotta da Sveva Sagramola ospiterà in studio l’allenatore e un giocatore dell’unica scuola di calcio italiana per non vedenti, quella offerta dalla ASDD Roma dove da oltre 20 anni si impara il “blind football”, il calcio cieco, un esempio che spiega quanto di straordinario può aggiungere lo sport alla vita di una persona con disabilità.

Per quanto riguarda le piattaforme Rai, il 3 dicembre saranno pubblicati vari contributi che saranno fruibili su richiesta.

Si parte da Rai Scuola che propone quattro interviste a giovani diversamente abili che testimoniano il potere che ha lo sport di abbattere tutte le barriere. Tratte dal programma “Toolbox2”, le storie della schermitrice Loredana Trigilia, di Arturo Mariani della nazionale calcio amputati, della maratoneta Manuela Migliaccio e di Matteo Cavagnini capitano della Nazionale di basket in carrozzina. Dal programma “La scuola in tivù” sono tratti invece gli approfondimenti dedicati alle paraolimpiadi.

Ricchissima la programmazione di RaiPlay, che per l’occasione pubblicherà dal 3 dicembre una serie dal titolo “Il Bene che opera”, realizzata da Rai Pubblica Utilità in collaborazione con l’Opera della Provvidenza S. Antonio da Padova, nell’ambito di una specifica media partnership: 6 brevi episodi con le testimonianze dirette degli operatori che lavorano a contatto con le persone diversamente abili per accompagnare i telespettatori nella riflessione sui diritti di queste persone e sui loro progetti di vita. Gli episodi saranno accessibili con sottotitoli dal 3 dicembre, poi con la LIS e l’audiodescrizione.

Sulla piattaforma RaiPlay saranno inoltre pubblicati numerosi documentari dedicati al tema.

RaiPlay Sound, la piattaforma radiofonica, proporrà testimonianze, interviste, approfondimenti dai programmi “Tutta la città ne parla”, “La lingua batte”, “Giù la maschera”, e dai podcast “Il sillabario delle emozioni”, “La montagna che cura”.

Particolare evidenza sarà data ai documentari radiofonici del catalogo di “Tre soldi”: “Tutto normale. Un altro sguardo sulla disabilità” di Enrichetta Alimena, che racconta le storie di Giampiero, Ketty e Daniele, tre persone che lottano quotidianamente per avere una vita appagante nonostante la loro condizione di disabilità, e “Salto nel buio” di Valentina Lo Surdo, che racconta la straordinaria esperienza di un gruppo – cinque donne, di cui una non vedente, e un uomo – in cammino sulla Via degli Dei, la via transappenninica che unisce Bologna a Firenze, dove l’esperienza fisica del cammino diventa un percorso di ascolto in cui ognuno dei partecipanti impara a vedere con le orecchie, il naso, i piedi e affronta emozioni imprevedibili, difficoltà impreviste, sconfitte e vittorie.

(Comunicato stampa)

* Per comunicati e segnalazioni: [email protected]

CRTV: “Il DAB rappresenta un segmento strategico del futuro del settore radiofonico”

Si è tenuta, al cinema Barberini di Roma, l’Assemblea generale di Confindustria Radio Televisioni, a dieci anni dalla sua nascita.

Diversi i professionisti presenti, che hanno rilasciato dichiarazioni sul presente e sul futuro del settore.

Tra gli altri, si è parlato di radio con Francesco Dini del direttivo CRTV per quanto concerne la radiofonia nazionale.

“Il DAB rappresenta un segmento strategico del futuro di questo settore e dovrà continuare a convivere con la tecnologia FM”, ha dichiarato Dini, “ma è il digitale che ha permesso alla radio di moltiplicare e differenziare l’offerta e di dedicare le proprie risorse all’innovazione del prodotto, di adattarsi ad ogni device. È importante, perciò, supportare la transizione verso il digitale attraverso l’adozione dei ricevitori DAB”.

A nome del settore, ha poi rinnovato poi la richiesta al Governo “di equiparare le proprie aziende a quelle energivore, ricordando che la radio svolge un servizio pubblico essenziale e di interesse generale”.

A seguire, riportiamo i comunicati integrali.

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Si è aperta oggi, al cinema Barberini di Roma, l’Assemblea generale di Confindustria radio televisioni, che celebra i dieci anni dell’associazione di categoria delle imprese televisive e radiofoniche italiane. Dopo la relazione del presidente di CRTV, Franco Siddi, sono stati trasmessi i messaggi di saluto di Marinella Soldi, presidente della Rai, Piersilvio Berlusconi, amministratore delegato di Mediaset, Urbano Cairo, presidente di Cairo Communications, Alessandro Araimo, general manager e amministratore delegato di Warner Bros-Discovery Sud Europa, Maurizio Giunco, presidente dell’associazione Tv locali e FRT in CRTV e di Francesco Dini, Radio Nazionali, CRTV.

“Alla Rai si chiedono un linguaggio, una scelta dei temi, una qualità e una credibilità che i player commerciali possono ignorare. Noi non solo non dobbiamo ignorare queste richieste e queste aspettative ma dobbiamo farne un prodotto distintivo, contenuti unici e vincenti” afferma Marinella Soldi. “ Il futuro del servizio pubblico per il presidente dell’azienda di viale Mazzini “non può che essere una Rai media company digitale, capace di essere centrale nella vita degli utenti, anche dei giovani. La sfida è ardua, cambiare è complesso. Servono certezze, coraggio e una visione chiara del ruolo del servizio pubblico, come pilastro della democrazia”.

L’amministratore delegato di Mediaset Piersilvio Berlusconi ricorda che l’Italia è il Paese in cui vengono dedicate meno risorse pro capite per singolo abitante al settore radiotelevisivo “e questo è un errore. È un errore perché proprio oggi il ruolo degli editori veri, che sono garanzia di serietà, è un ruolo fondamentale e oserei dire unico. Mediaset oltre ad essere impegnata costantemente nel fare l’editore, in Italia e in Spagna, sta lavorando a un ambizioso progetto per la creazione di un broadcaster europeo, che vuol dire una piattaforma tecnologica e di distribuzione di contenuti e della pubblicità internazionale, a cui crediamo moltissimo. È un orgoglio per noi che per una volta sia un’azienda italiana a spingere verso lo sviluppo internazionale e non a essere acquistata da aziende straniere”.

Urbano Cairo centra il suo ragionamento sui sostegni al comparto: “Siamo gli unici che non hanno avuto misure di sostegno, come è accaduto per altri settori contigui al nostro con i tax credit, misure che sarebbero certamente molto giuste anche per i programmi che facciamo. C’è attenzione a questi temi da parte del governo, la nostra associazione sta lavorando con impegno, questo è un mondo in grande trasformazione  che va preservato per mantenere e sviluppare i valori comuni”.

Alessandro Araimo pone l’accento su due temi che stanno a cuore agli operatori: “mai come in questo momento, con limiti tra i mercati molto labili, è importante garantire a tutti equità, lo stesso sistema di regole che offra certezza di contesto. Il secondo ambito nel quale è fondamentale che le istituzioni ci seguano, e anche rapidamente, è la strutturazione di sistemi incentivanti, che motivino tutti gli operatori a continuare a investire in questo settore. Un settore che non deve essere sopportato ma, al contrario, supportato per poter garantire, anche nei prossimi anni, una crescita che noi siamo in grado di mettere in campo”.

Maurizio Giunco sottolinea che il settore radiotelevisivo locale rappresenta “un importante presidio di pluralismo, grazie al quale i nostri territori così variegati e così diversi fra loro, trovano voce, esprimono la loro identità, amplificano le loro istanze” che ha aggiunto “Il comparto è capace di mobilitarsi: la tv, in caso di emergenze, con dirette in esterna fino a 10 ore quotidiane, la radio locale con la informazione, allerte, comunicati di servizio di pubblica utilità. Non riesco ad immaginare elezioni amministrative, comunali e regionali senza il settore radiotelevisivo locale. Un patrimonio, un valore, che non può em non deve essere disperso”.

Infine, Francesco Dini sostiene che “Il DAB rappresenta un segmento strategico del futuro di questo settore e dovrà continuare a convivere con la tecnologia FM, ma è il digitale che ha permesso alla radio di moltiplicare e differenziare l’offerta e di dedicare le proprie risorse all’innovazione del prodotto, di adattarsi ad ogni device. È importante, perciò, supportare la transizione verso il digitale attraverso l’adozione dei ricevitori DAB”. A nome del settore Dini rinnova poi la richiesta al governo “di equiparare le proprie aziende a quelle energivore, ricordando che la radio svolge un servizio pubblico essenziale e di interesse generale”.

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La nostra non è stata solo una assemblea meramente celebrativa, per festeggiare degnamente i primi dieci anni di Confindustria Radio Televisioni, ma piuttosto un’assemblea esecutiva, attiva, che vuole guardare al futuro con intensità, coraggio, e lungimiranza e che attende risposte dai decisori politici”.  Lo dice, concludendo l’assemblea di CRTV, che si è svolta oggi al cinema Barberini di Roma, Franco Siddi. Il presidente di Confindustria Radio Televisioni ha chiuso la giornata con alcune considerazioni finali rivolte ai relatori istituzionali.

E’ un momento di grandi trasformazioni per la tecnologia con conseguenze anche per “il costume” degli italiani. E tv e radio non fanno eccezione costituendo un centro di interesse e di partecipazione dei cittadini”. Il Presidente di Agcom, Giacomo Lasorella, ha sottolineato come sono molte le tematiche di grande rilevanza nel nuovo ecosistema digitale, oltre all’allocazione delle risorse,  pluralità dell’informazione, tutela dei minori, trasparenza del mercato.

La sfida è quella di creare un piano di gioco omogeneo con gli Ott (Over the top)”, ha dichiarato attraverso la collaborazione  con l’Europa sui nuovi regolamenti  (DSA, DMA, EMFA), oltre che sul  fronte della pirateria . L’Autorità insieme alla Agenzia Nazionale per la Cybersicurezza ha attivato una piattaforma avanzata che consente di intervenire per il blocco dei contenuti diffusi illecitamente, partendo da quelli sportivi.

Siddi ha registrato con favore le iniziative dall’Autorità per i nuovi equilibri del sistema, sottolineando in particolare le attività per la pianificazione del DAB, e per l’aggiornamento delle regole per la par condicio, e, per la prominence, l’urgenza di intervento anche a livello europeo.

Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, ha ricordato che è in corso un aggiornamento del Tusma, ha manifestato la volontà di procedere a una riforma del codice di autoregolamentazione media e minori e, tra gli impegni per il futuro del settore, di sostenere la digitalizzazione della radio (Dab+) garantendo al contempo le trasmissioni in Fm. Il Ministro si è inoltre espresso sulla necessità di portare quanto prima a compimento il passaggio definitivo al nuovo digitale terrestre dvb-t2 e di garantire come la pari accessibilità dei contenuti sulle Smart tv.

Al governo il presidente di Confindustria Radio Tv ribadisce che il comparto radiotelevisivo “chiede un supporto per investimenti, formazione di nuove competenze, tax credit sulle produzioni e accessibilità vera e concreta al mondo nuovo che la digitalizzazione e l’intelligenza artificiale ci consegnano. Per non patire più la concorrenza, spesso sleale, che arriva dagli operatori globalizzati che ormai incidono sulle sorti delle nostre democrazie”.

Il ministro Urso – ha continuato Siddi – ci ha ricordato che uno dei suoi primi atti è stato quello di promuovere un Tavolo sulle comunicazioni elettroniche radiofoniche e televisive. È vero, ed è ora il momento di riprendere quel confronto, in vista degli sviluppi del nostro comparto”.

Il Presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, rispondendo alle domande dei giornalisti presenti, ha definito il settore radiotelevisivo come strategico, e in quanto tale che deve investire, perchè la competizione indotta dalle nuove tecnologie è fortissima.

Il presidente di CRTV, rilanciando quanto affermato dal Presidente Carlo Bonomi ha concluso insistendo sul valore  di una “coesione di fondo delle imprese che vogliono fare sistema nel PaeseÈ importante quanto sta facendo Confindustria, in una visione di democrazia e crescita delle imprese, come detto da Bonomi, anche recuperando concretamente ogni potenzialità innovativa del PNRR attraverso una seria e incisiva politica di riforme strutturali. Condividiamo questo appello e chiediamo che venga raccolto da politica e istituzioni. Noi ci siamo e ci saremo. E faremo di tutto per portare avanti con coerenza fino in fondo tutte queste nostre attività”.

Il nostro settore – ha detto Siddi – ha un suo DNA che va difeso tutelato a tutti i livelli dalle nostre istituzioni, in Italia e in Europa. Partendo da questo possiamo affrontare con coraggio e lungimiranza tutti i cambiamenti che il mondo nuovo ci propone ogni giorno”.

(Comunicato stampa)

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Dj Osso Radio lancia una nuova tecnologica app multifunzione

“Sono lieto di annunciare che Dj Osso Radio è la prima Radio Italiana ad aver sviluppato un nuovo sistema per la messa in onda Radiofonica, una nuova piattaforma dalla quale si potrà fare tante cose”.

Lo rende noto lo stesso Dj Osso sui social, anticipando che la nuova app “bypassa” gli store e ciò consentirà all’emittente di poter inviare le notifiche per ciò che riguarda news ed eventi sul palinsesto (dopo aver accettato il consenso).

“Trovate anche un Calendario” – aggiunge – “dove saranno inseriti gli eventi speciali nella giornata radiofonica”.

Nel post viene poi annunciato che è disponibile una pagina dedicata ai Videogame e che a breve usciranno videogiochi (totalmente gratuiti) con cui si potrà entrare nel mondo di Dj Osso Radio.

“Le novità sono tante e sono felicissimo di essere stato il primo a sviluppare questo sistema (per le Radio)”, sottolinea Osso che conclude augurandosi: “Spero vi piaccia, il lavoro è stato ed è enorme ma tutto questo è stato possibile grazie all’aiuto di Cardapp (geni ed amici)”.

Ulteriori dettagli sono disponibili cliccando QUI.

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Il Codacons chiede alle radio di boicottare le canzoni con frasi violente

“Abbiamo deciso di rivolgere un appello a tutte le radio italiane, a Youtube e alla Siae affinché boicottino i brani di rapper e trapper che contengono frasi violente o aggressive verso le donne”.

La richiesta arriva dal Codacons, dopo il drammatico caso di Giulia Cecchettin.

“Ogni giorno” – dichiara il presidente Carlo Rienzi“le emittenti radiofoniche nazionali trasmettono brani di artisti molto in voga tra i giovani, infarciti di frasi con riferimenti espliciti contro le donne, in grado di alimentare odio e violenza e incentivare aggressioni e gesti estremi”.

Il Codacons si rivolge anche alla Siae, affinché rifiuti la registrazione di brani contenenti frasi violente contro le donne.

Nel comunicato, vengono esplicitamente citati testi di rapper quali Emis Killa, Fedez e Gué.

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“Trasmettendo l’Italia”: alla Camera, un convegno sul contributo delle radio estere in lingua italiana

Qual è il contributo delle radio straniere in lingua italiana nel diffondere la cultura e la lingua del nostro Paese?

L’argomento è stato al centro di una conferenza, tenutasi nella sala stampa della Camera dei Deputati, organizzata da Fucsia Fitzgerald Nissoli, già deputata eletta in centro e nord America nella scorsa legislatura, moderata dal Consigliere d’Ambasciata del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Giovanni Maria De Vita.

“Trasmettendo l’Italia: il contributo delle radio italiane all’estero per la diffusione della cultura e della lingua italiana”, il titolo dell’iniziativa.

Sono intervenuti l’On. Deborah Bergamini e l’europarlamentare Salvatore De Meo che hanno sottolineato il valore delle radio italiane nel mondo, che tengono unite comunità lontane.

La radio ‘esporta l’Italia migliore’, ha poi rimarcato Massimo Veccia, Presidente del Business Care Communications USA, mentre Pauline Fitzgerald – giornalista televisiva texana – ha spiegato l’esperienza di “Crave”, programma radiofonico statunitense in lingua italiana, dove si racconta il made in Italy, tra musica, arte e moda.

Momento clou, quello dedicato alle radio in lingua italiana presenti all’estero.

Il primo a prendere parola è stato Tony Pasquale di ICN Radio, voce italiana di New York che quest’anno festeggia 40 anni di attività con un’emittente operativa nell’arco delle 24 ore.

Situazione analoga – anche se più recente essendo nata dieci anni fa – dalla capitale britannica, con l’esperienza di London One Radio, presentata dal fondatore Philip Baglini, che – come ha spiegato – ha cercato di raccontare la nuova emigrazione oltre Manica.

Spazio infine ad altre due realtà: Grada Radio (Panama) presentata da Alessio Gronchi, che ha messo al centro la propria programmazione, caratterizzata dalla musica del nostro Paese, come specchio della cultura italiana.

Iolanda Russo è invece intervenuta dal Canada a nome del programma “L’Eco del Lazio”, nato con la finalità di mettere in relazione gli italiani che vivono in Italia con gli italiani oltreoceano.

Il Consigliere De Vita ha chiuso la conferenza sottolineando come “il nostro sistema debba guardare con grande interesse alla radio, perché è una grande opportunità per il nostro Paese”.

L’intero convegno è disponibile ‘on demand’ cliccando qui sotto.

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