“La radio è uno strumento che consente di esprimere la varietà culturale delle nostre società”: il messaggio dell’UNESCO al ‘Salotto di FM-world’

“L’UNESCO, occupandosi di educazione, scienza, cultura, comunicazione e informazione, da sempre ha visto nella radio un suo alleato naturale”.

A sostenerlo è stato Enrico Vicenti, Segretario Generale della commissione nazionale italiana per l’UNESCO, ospite del “Salotto di FM-world”.

La radio ha dimostrato nel tempo una grande resilienza, una grande capacità di adattamento, sfruttando la tecnologia per adattarsi ad ogni tipo di device.

“Secondo l’UNESCO” – ha proseguito Vicenti – “la radio è uno strumento che consente di esprimere la varietà culturale delle nostre società, ma anche pareri e opinioni differenti. In sostanza un contributo ad una visione pluralista delle nostre società“.

Il Segretario Generale della commissione nazionale italiana per l’UNESCO ha arricchito una puntata speciale del “Salotto” che ha avuto ospiti eterogenei, in una serata ricca di spunti.

Da Daniele Tognacca di R101 e Mauro Casciari di Rai Radio2, da Marlen Pizzo di m2o a Massimo Galanto ed Emanuele Carocci di RTL 102.5, fino a Marco&Raf di Radio Kiss Kiss.

Si è poi parlato, tra le altre, di Sanremo con Sandro Scarafino, a sua volta ex-radiofonico ed esperto di mass media.

A condurre la serata Nicola Franceschini e Beppe Denitto, con il supporto tecnico di Julio Vazquez, il qualche ha partecipato alla realizzazione del video “Varietà” di Federico Poggipollini feat. Gianni Morandi, trasmesso come sigla finale.

Il “Salotto di FM-world” dedicato alla Giornata Mondiale della Radio è disponibile cliccando QUI.

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world radio day 21

Giornata Mondiale della Radio: tre iniziative con FM-world

Sabato 13 febbraio si celebra la Giornata Mondiale della Radio.

Tra i tanti appuntamenti in programma, anche FM-world ha voluto dare un proprio contributo con tre iniziative.

Innanzitutto, da alcuni giorni stiamo raccogliendo pensieri e opinioni sul ‘mezzo’ che pubblicheremo proprio nella giornata di sabato.

Sempre il 13 febbraio, Nicola Franceschini – in rappresentanza di FM-world – sarà ospite del giornalista e conduttore Davide Camera su Radio7, che dedicherà ampio spazio del palinsesto alla Giornata.

Ma non solo: per arrivare alla Giornata celebrativa, la sera precedente – venerdì 12 febbraio – si terrà un “Salotto FM-world” speciale.

Tutti i dettagli, nel nostro podcast settimanale.

 

“Drive & Listen”: un viaggio virtuale nelle città di tutto il mondo, ascoltando le radio del territorio

In epoca di pandemia e di viaggi limitati, qualsiasi occasione anche virtuale per fare turismo è sempre ben accetta.

È nata da questa esigenza l’idea di Erkam, studente di un master a Monaco, che ha creato “Drive&Listen” durante la pandemia.

Il sito, raggiungibile all’indirizzo https://driveandlisten.herokuapp.com, permette agli utenti di provare la sensazione di muoversi in tempo reale per le città più famose del mondo, godendo dell’ascolto delle radio della zona o, volendo, anche dei rumori del traffico.

In totale, una cinquantina di metropoli tra cui – in rappresentanza dell’Italia e delle emittenti di casa nostra – la capitale Roma.

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“La Radio libera, La Radio prigioniera”: Ubaldo Ferrini racconta i cambiamenti del ‘mezzo’, in un libro diventato un caso editoriale

La radio sta godendo, in questi ultimi mesi, di una forte popolarità in versione ‘cartacea’.

Sono diverse le pubblicazioni di testi che trattano l’argomento, affrontandolo da vari punti di vista: storico, contenutistico, tecnico.

Particolare riscontro lo sta ottenendo Ubaldo Ferrini, che – grazie anche alla collaborazione di due nomi noti del settore quali Marco Biondi e Massimo Lualdi che ne hanno curato rispettivamente la prefazione e la postfazione – ha pubblicato il libro “La Radio libera, La Radio prigioniera”.

Uscito nel mese di gennaio 2021, Ferrini – che nel suo passato ha diretto alcune emittenti del catanese, dove è nato e vive, ed è successivamente diventato docente di corsi legati alla comunicazione ed allo spettacolo – ha subito conquistato i favori del pubblico.

Il libro è strutturato in quattro parti: la prima dedicata a racconti legati al passato dal taglio prettamente personale, la seconda nata per ricordare un mondo che non c’è più ai tempi degli studi analogici, la terza tocca il delicato argomento delle affinità e divergenze tra emittenti locali e network, la quarta pone riflessioni sulla radio contemporanea e sui suoi possibili scenari futuri.

Curiosi di conoscere la storia di questo testo, abbiamo contattato Ubaldo Ferrini.

“Questo libro” – ci spiega l’autore – “nasce dall’esigenza di documentare e non dimenticare un’epoca che è stata importantissima per lo sviluppo della radiofonia privata in Italia e che oggi non c’è più”.

Un periodo che ha fortemente emozionato chi l’ha vissuto in prima persona e che Ferrini ricorda con orgoglio ed emozione. Le radio libere hanno rappresentato un fenomeno importante per quanto concerne il pluralismo e la libertà di parola, ma ci sono tanti retroscena oggi scomparsi e che hanno reso più ‘freddi’ gli studi radiofonici contemporanei, rispetto a quanto accadeva 30-40 anni fa.

“Chi ricorda le sale dischi, che erano simbolo della potenza musicale dell’emittente? L’incubo delle piastre a cassette? Le peripezie per i ‘notturni’? Passaggi” – ricorda Ferrini – “che hanno accomunato le numerosissime emittenti territoriali che esistevano all’epoca.

Tra i primi capitoli del libro, anche uno dedicato alla moda degli adesivi che, applicati sull’auto, identificavano la propria emittente preferita, dandone un senso di appartenenza.

Il titolo del libro – la cui copertina è stata realizzata dal vignettista Turi Papale – tende però a dividere in maniera netta due epoche diverse: la radio libera, a cui si rifanno i primi tempi della radiofonia privata, e quella prigioniera, indubbiamente più professionale ma anche ‘ingabbiata’ in format rigidi che permettono poca creatività ai giovani di oggi.

“Oggi sappiamo che i ragazzi che seguono la radio sono numericamente meno rispetto ai nostri tempi. Del resto” – specifica – “l’offerta di musica e intrattenimento di cui dispongono adesso è molto più vasta, per cui la radio deve sapersi distinguere nei contenuti. Finchè lo speaker sarà costretto a limitarsi alla lettura del messaggio arrivato dall’ascoltatore, in un lasso di tempo peraltro limitato, non vi sarà mai lo stimolo di poter crescere e di potersi esprimere e sperimentare”.

Proprio riguardo a questo, Ferrini è orientato verso modelli di radio che catturano l’attenzione di chi le ascolta, “quelle da cui fatichi a scendere dall’auto quando hai parcheggiato”, ci dice.

E tra queste, si parla di talk-radio dai contenuti chiari: Radio 24, Radio Sportiva e Radio Radio.

Tre categorie di emittenti diverse per copertura e (in parte) contenuti, ma dove la parola (e la trasmissione in diretta) non teme nè la musica di Spotify, nè il crescente interesse verso i podcast.

Ed è proprio verso questa direzione che Ferrini auspica vada la radio, per evitare di trovarci tra 10 o 20 anni con una serie di emittenti-computer, che dal punto di vista economico godrebbero di costi ridotti al minimo, ma che non potrebbero offrire al pubblico più di una fredda sequenza di musica e rubriche registrate.

La radio quindi ha ancora tanto da raccontare ed il forte riscontro che il libro sta ottenendo – che ha riscosso ottimi posizionamenti nelle classifiche di vendita – conferma l’interesse verso il mezzo e la sua storia.

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Per me la radio è…

Sabato 13 febbraio si festeggia la “Giornata Mondiale della Radio”.

A quasi cent’anni dalla sua nascita in Italia, questo mezzo di comunicazione si conferma uno dei più amati e dei più credibili.

In questa settimana in cui ci si avvicina al “World Radio Day”, FM-world vuole dare la possibilità a tutti (protagonisti e ascoltatori) di esprimere un proprio pensiero sul ‘medium’.

Per alcuni la radio è compagnia, per altri è informazione, per altri ancora è musica. Se ogni giorno oltre 30 milioni di italiani la ascoltano, per tutti la radio significa qualcosa. E per te?

Completa la frase “Per me la radio è…” sui canali social di FM-world o inviandoci una mail a [email protected].

Li pubblicheremo il 13 febbraio su FM-world.it.

Buona radio a tutti!

Ascolti areali: in 5 regioni su 20, la radio più seguita non è nazionale

Torniamo ad occuparci di RadioTER.

Secondo i dati del ‘giorno medio ieri’ del Secondo Semestre 2020, un quarto delle regioni italiane vede al vertice un’emittente non nazionale.

Si tratta di Trentino Alto Adige, Emilia-Romagna, Marche, Umbria e Puglia.

Vediamo, nel dettaglio, la ‘top ten’ delle più ascoltate, regione per regione.

PIEMONTE

1. RTL 102.5 – 474.000
2. Radio Deejay – 437.000
3. Radio 105 – 402.000
4. RDS – 269.000
5. Rai Radio1 – 255.000
6. Radio Italia S.M.I. – 229.000
7. Virgin Radio – 217.000
8. Rai Radio2 – 201.000
9. Radio Monte Carlo – 195.000
10.Radio Capital – 156.000

VALLE D’AOSTA

1. Radio Deejay – 16.000
2. Rai Radio1 – 13.000
2. RDS – 13.000
2. Virgin Radio – 13.000
5. Radio Italia S.M.I. – 12.000
6. Rai Radio2 – 9.000
7. RTL 102.5 – 7.000
7. Radio Zeta – 7.000
9. Radio 105 – 6.000
10.m2o – 5.000

LOMBARDIA

1. RTL 102.5 – 1.247.000
2. Radio Deejay – 1.046.000
3. Radio Italia S.M.I. – 930.000
4. Radio 105 – 838.000
5. Radio 24 – 554.000
6. RDS – 542.000
7. Rai Radio1 – 540.000
8. Virgin Radio – 470.000
9. R101 – 428.000
10.Radio Kiss Kiss – 310.000

LIGURIA

1. RTL 102.5 – 147.000
2. Radio 105 – 143.000
3. Radio Italia S.M.I. – 130.000
4. RDS – 123.000
5. Radio Deejay – 105.000
6. Rai Radio1 – 98.000
7. Radio Babboleo – 88.000
8. Rai Radio2 – 73.000
9. Rai Isoradio – 68.000
10.Radio Nostalgia – 62.000

TRENTINO ALTO ADIGE

1. Südtirol 1 – 105.000
2. RTL 102.5 – 84.000
3. Rai Radio1 – 81.000
4. Radio Deejay – 79.000
5. Radio 105 – 62.000
6. RDS – 61.000
7. Rai Radio2 – 59.000
8. Rai Radio3 – 57.000
9. Radio Italia S.M.I. – 56.000
10.Radio Dolomiti – 50.000

FRIULI VENEZIA GIULIA

1. Rai Radio1 – 170.000
2. RTL 102.5 – 152.000
3. Radio 105 – 102.000
4. Radio Deejay – 97.000
5. Radio Birikina – 91.000
6. Virgin Radio – 84.000
7. Radio Italia S.M.I. – 78.000
8. Radio 24 – 77.000
9. RDS – 69.000
10.Radio Piterpan 64.000

VENETO

1. RTL 102.5 – 476.000
2. Radio Deejay – 461.000
3. Radio Birikina – 386.000
4. Rai Radio1 – 346.000
5. Radio 105 – 336.000
6. Radio Company – 326.000
7. RDS – 323.000
8. Radio Piterpan – 292.000
9. Radio 24 – 286.000
10.Rai Radio2 – 281.000

EMILIA-ROMAGNA

1. Radio Bruno – 510.000
2. RTL 102.5 – 452.000
3. Radio 105 – 393.000
4. Radio Deejay – 383.000
5. Radio Italia S.M.I. – 269.000
6. Radio 24 – 224.000
7. Rai Radio1 – 223.000
8. Virgin Radio – 221.000
9. RDS – 211.000
10.Rai Radio2 – 210.000

TOSCANA

1. Radio Deejay – 356.000
2. RDS – 336.000
3. Radio Subasio – 304.000
4. RTL 102.5 – 303.000
5. Radio 105 – 285.000
6. Radio Italia S.M.I. – 208.000
7. Rai Radio1 – 198.000
8. Radio 24 – 193.000
9. Virgin Radio – 184.000
10.m2o – 166.000

UMBRIA

1. Radio Subasio – 197.000
2. RTL 102.5 – 118.000
3. RDS – 80.000
4. Radio Deejay – 78.000
5. Radio Italia S.M.I. – 78.000
6. Radio 105 – 72.000
7. Rai Radio1 – 67.000
8. Rai Radio2 – 53.000
9. Virgin Radio – 34.000
10.R101 – 31.000

MARCHE

1. Radio Subasio – 195.000
2. RTL 102.5 – 168.000
3. Rai Radio1 – 133.000
4. RDS – 121.000
5. Radio 105 – 118.000
6. Radio Deejay – 117.000
7. Rai Radio2 – 112.000
8. Radiofreccia – 87.000
9. Virgin Radio – 79.000
10.Radio 24 – 69.000

LAZIO

1. RDS – 677.000
2. Radio Subasio – 582.000
3. RTL 102.5 – 499.000
4. Radio Italia S.M.I. – 405.000
5. Radio Deejay – 404.000
6. Rai Radio1 – 346.000
7. Rai Radio2 – 308.000
8. Radio Kiss Kiss – 274.000
8. Radio Globo – 274.000
10.Radio 24 – 272.000

ABRUZZO

1. RDS – 205.000
2. RTL 102.5 – 124.000
3. Radio Italia S.M.I. – 119.000
4. Radio 105 – 102.000
5. Radio Deejay – 99.000
6. Rai Radio1 – 76.000
6. Radio Ciao – 76.000
8. Radio 24 – 73.000
9. Radio Capital – 60.000
10.Radio Parsifal – 57.000
10.Virgin Radio – 57.000

MOLISE

1. Radio Kiss Kiss – 43.000
2. RDS – 39.000
2. RTL 102.5 – 39.000
4. Radio Deejay – 27.000
5. Radio Italia S.M.I. – 20.000
6. m2o – 18.000
7. R101 – 15.000
8. Radio Play Capital – 13.000
8. Kiss Kiss Italia – 13.000
10.Radio Capital – 12.000

CAMPANIA

1. Radio Kiss Kiss – 955.000
2. RTL 102.5 – 751.000
3. Radio Italia S.M.I. – 562.000
4. Kiss Kiss Italia – 529.000
5. RDS – 510.000
6. Kiss Kiss Napoli 464.000
7. Radio Deejay – 316.000
8. Rai Radio1 – 284.000
9. Radio Marte – 280.000
10.Radio Subasio – 275.000

PUGLIA

1. Radionorba – 641.000
2. RTL 102.5 – 591.000
3. Radio Italia S.M.I. – 423.000
4. Radio Kiss Kiss – 368.000
5. RDS – 340.000
6. Radio Deejay – 337.000
7. Radio 105 – 278.000
8. Rai Radio1 – 219.000
9. R101 – 208.000
10.Ciccio Riccio – 182.000

BASILICATA

1. Radio Kiss Kiss – 76.000
2. Radionorba – 75.000
3. RDS – 70.000
4. RTL 102.5 – 64.000
5. Radio Italia S.M.I. – 56.000
6. Radio 105 – 46.000
7. Radio Carina – 43.000
8. Radio Potenza Centrale – 39.000
9. Radio Deejay – 36.000
10.Rai Radio1 – 31.000

CALABRIA

1. RTL 102.5 – 369.000
2. Radio Italia S.M.I. – 196.000
3. RDS – 192.000
4. Radio Kiss Kiss – 166.000
5. Radio Deejay – 147.000
6. Radio 105 – 130.000
7. Rai Radio1 – 96.000
8. R101 – 93.000
9. m2o – 80.000
10.Radio Juke Box – 77.000

SICILIA

1. RTL 102.5 – 778.000
2. Radio Italia S.M.I. – 653.000
3. RDS – 529.000
4. Radio 105 – 355.000
5. Radio Deejay – 354.000
6. Radio Margherita – 337.000
7. Radio Kiss Kiss – 299.000
8. Rai Radio1 – 247.000
9. R101 – 205.000
10.m2o – 170.000

SARDEGNA

1. Radio Italia S.M.I. – 209.000
2. RDS – 205.000
3. Radio 105 – 204.000
4. RTL 102.5 – 149.000
5. Rai Radio1 – 133.000
6. Radio Deejay – 106.000
7. Rai Radio2 – 93.000
8. Radiolina – 90.000
9. Radio Kiss Kiss – 84.000
10.Virgin Radio – 74.000

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