Radio Veneto24: “Un formato originale con contenuti diversi dell’offerta radiofonica attuale”

In evidenza sull’aggregatore FM-World, Veneto24 rappresenta un format all news locale di grande interesse. Per capirne di più abbiamo intervistato lo station manager, Costantino da Tos.

Costantino da Tos

Station Manager di Radio Veneto24, ha una lunga e comprovata esperienza nel settore dei media radiotelevisivi. Ha condotto la progettazione di Radio Veneto24 e ne sovraintende la realizzazione e lo sviluppo.

L’intervista

FM-World: Cominciamo con due parole su di te e sulla storia di questa emittente.

Costantino da Tos: Veneto24 nasce da un’idea in un qualche modo di tanti radiofonici consulenti: la mancanza di un formato all news anche a livello locale in Italia. Se ne è sempre parlato, ma alla fine il problema  è sempre stato quello di riuscire a realizzarlo. Personalmente due anni fa ho conosciuto Giuseppe Bergantin, che è un editore di carta stampata. Una free press con una diffusione enorme capillare in Veneto. Lui di suo portava una passione per la radio, ma soprattutto un’esperienza concreta di una trentina d’anni con giornalisti, informazione, realtà locale, distribuzione capillare.

Splittaggio cartaceo

In più aveva in un qualche modo preso in prestito dalla radio locale il concetto dello splittaggio. Ha una quantità enorme di edizioni che in modo capillare, un po’ come gli splittaggi radiofonici, coprono il territorio veneto. Quindi c’erano molti punti in comune. Questi punti in comune avevano come denominatore comune il fatto di lavorare con i giornalisti, cosa difficile per gli emittenti radiofonici, non eravamo abituati. Abbiamo avuto a che fare con il territorio in modo capillare e avevamo un focus di informazione. Mettendo assieme le cose è nato il progetto di Veneto24.

FM-World: Per chi non lo sapesse… la pubblicazione si chiama La Piazza?

C.D.T.: La Free Press si chiama La Piazza ed è quella splittata. Loro hanno una trentina di edizioni per il Veneto e questa è la cosa interessante. Quindi è ancora più che a livello di comune, è di provincia.

FM-World: Forse di più, in Veneto ci sono mi pare solo sette province…

C.D.T.: Infatti, le edizioni sono capillari e arrivano a livello di sotto insiemi provinciali.

FM-World: Quindi lui è esperienza giornalistica, carta stampata e forse pubblicità. La tua invece è più radiofonica?

C.D.T.: Sì, quella dell’editore è una esperienza giornalistica e sulla carta stampata. In realtà nasce trent’anni fa con una prima esperienza come editore radiofonico. Una piccola emittente locale che poi cede e che rimane in un qualche modo un desiderio sospeso.

La mia esperienza arriva invece dalle radio locali da quando avevo 18 anni, quindi ormai sono 35-40 anni. Continuo come direzione di Radio Venezia, poi entro in SpheraHolding, la holding di Company, Radio 80, Radio Padova, Easy Network come CMO, poi direttore di Radio Padova, Easy Network, terminata la collaborazione con SpheraHolding mi dedico alla consulenza radiofonica. Sono un consulente per LagoUno, per Radio Nostalgia e per Radio NumberOne, una serie di emittenti per un editore svizzero ed infine per Veneto24. Di fatto questo è il mio background.

Veneto24 news

FM-World: Quando è cominciata l’emissione della radio?

C.D.T.: Sei mesi fa. Siamo partiti a settembre dello scorso anno, 2023. Tutta la struttura tecnica è stata progettata e messa in piedi giugno-luglio dello scorso anno. A settembre abbiamo cominciato a trasmettere solo sullo streaming. Due mesi dopo abbiamo acceso il primo MUX sperimentale in Veneto. Adesso ce n’è un secondo, il primo faceva soltanto la provincia di Padova, l’area di Padova. Un secondo è stato acceso su Vicenza e adesso stiamo aspettando il rilascio delle concessioni d’app.

Da AudioOne a Zetta

FM-World: Piattaforme tecnologiche?

C.D.T.: La Messa in onda, regia Zetta. Palinsesto e scheduling g-Selector. Palinsesto pubblicitario Aquira. La News Room che abbiamo scelto è quella di NewsBoss per l’editing, la ricezione, scrittura e gestione del flusso notizie, tutte condivise con la redazione e i collaboratori. La piattaforma di OpenRadio ci permette la distribuzione dei podcast e l’AD server per i contenuti asincroni. App e web sono di Audio One. Tutti i segnali di Veneto24 vengono processati con Omnia. Infine la distribuzione streaming avviene attraverso Revma.

Contenuti

FM-World: Parliamo di contenuti. Ho l’impressione che ti sei ispirato 1010 Wins, con la storia dei 20 minuti….

C.D.T.: Esatto. In un qualche modo, se ci pensi, per una all news le notizie non sono infinite. O meglio, la quantità di notizie disponibili nel tempo non è infinita.

Ad ogni ora puoi considerare di avere 10-12 pezzi. Quindi il concetto dei 20 minuti non è tanto una scelta campata un po’ in aria, ma diventa necessità nel senso che in quei 20 minuti quel numero di notizie racconti. Quindi si presuppone che l’ascolto sia costruito durante quei 20 minuti. È un ascolto fra l’altro legato alle notizie e alle notizie di pubblica utilità.

Quindi oltre che a fornire tutto quanto quello che è successo in Veneto, hai anche la parte viabilità e meteo. I 20 minuti sono statisticamente la durata di percorrenza a casa lavoro. Quindi è tarato per un ascolto dall’automobile. Tutti i dati che ci sono in giro dicono che in qualche modo il luogo di fruizione preferito in questo momento per la radio è l’auto. Quindi i 20 minuti di TenTen Wins non sono una scelta artistica, ma sono una necessità reale per quel tipo di formato.


Sicuramente 1010 Wins ha fatto scuola, ma loro hanno probabilmente 50 anni di operatività. E in 50 anni hanno tarato il loro prodotto: non è una scelta artistica, ma è un elemento di necessità, di formato dell’emittente.

Diretta differita e Morning Show

FM-World: Quanto contenuto è prodotto in diretta e quanto sono repliche di cose già messe in onda?

C.D.T.: Noi abbiamo 50 edizioni di notiziario, sono tre ogni ora, per ogni 20 minuti. Quelli sono fatti in differita di tre minuti. Quindi tutti i notiziari vanno in onda, vengono chiusi tre minuti prima di andare in onda. Le rubriche di approfondimento vengono aggiornate ogni giorno e vengono fatte sulle tre o quattro ore prima di andare in onda. Al momento non c’è un morning show:  è previsto, sarà un morning show informativo con interviste e ospiti, e sarà la parte in diretta dell’emittente, dalle 7 fino alle 11.   Però i contenuti sono registrati poco prima, quindi è come se lo fossero. Sono registrati fino a tre minuti prima della generazione del notiziario.

FM-World: Come mai questa scelta, una scelta operativa o di messa a punto?

C.D.T.: Si tratta di una strategia di avvicinamento che ti dicevo è fatta per step, che è anche corretta in un qualche modo perché in realtà chi fa Veneto 24 non ha mai fatto radio prima.

Sono giornalisti che scrivevano sulla carta stampata piuttosto che sul web, ma senza esperienza radiofonica nella maggior parte. Quindi in un qualche modo il linguaggio della radio è qualcosa di diverso, è qualcosa in un qualche modo di nuovo, il formato è altrettanto nuovo, quindi ti serve un po’ di tempo per far funzionare e girare tutto.

L’operatività d’oggi di Veneto 24 è al 60%, c’è tutto, però manca in un qualche modo qualcosa, manca ancora un po’ di rodaggio da fare, d’altra parte essendo nati soltanto da sei mesi è anche giustificato.

La newsroom

FM-World: Qual è la struttura? C’è comunanza con la piazza oppure siete separati?

C.D.T.: In realtà è un sistema ibrido, tre giornalisti redattori sono in carico a Veneto 24 e sono le persone che costruiscono i notiziari, scrivono e leggono i notiziari. Poi ci sono sei collaboratori sul territorio, sempre giornalisti, questi sono in forza alla piazza, quindi, sono i giornalisti che lavorano per la piazza, che mandano a Veneto 24 quotidianamente due o tre servizi ciascuno dalle province di competenza.

Quindi per ogni provincia c’è un referente della piazza che collabora anche con Veneto 24. Assieme ai collaboratori ci sono poi dieci opinionisti che si occupano delle rubriche di approfondimento, sono tutti giornalisti, alcuni in prestito dalle testate locali, un paio collaborano anche con le testate nazionali. Quindi di fatto questa è la squadra.

Sono 27 alla fine delle rubriche che produce Veneto 24 e guardano alla politica, al costume, all’economia, alla cultura, alla società, allo sport certamente e al commento dei fatti del giorno, sempre comunque con una stretta vicinanza ai temi del Veneto. Siamo fortunati perché il Veneto è una regione che produce molte notizie e molti spunti di cui raccontare o commentare.

Concessione FM

FM-World: Ho sentito anche molta pubblicità in onda che per una web radio è una cosa singolare.

C.D.T.: No, no, no, non è una web radio perché in realtà la concessione è una concessione FM. Quindi questa di Veneto 24 è una concessione FM, con una frequenza sulla provincia di Padova.

FM-World: Avete una frequenza FM attiva?

C.D.T.: Abbiamo una frequenza FM attiva.

FM-World: Ma questa cosa non si capiva dal sito! E non la ho sentita in onda. Neppure sulla brochure: DAB, online si, FM niente.

C.D.T.:  Diciamo che la nostra visione al momento è più verso il DAB che non verso l’FM.

FM-World: Eppure emergere in una regione come il Veneto che ha tantissimi marchi forti e anche alcuni sono storici: Radio Padova è nata tra le prime d’Italia, se ricordo bene.

C.D.T.: Sì, forse la seconda, ma la questione del primo e del secondo risulta sempre…

FM-World:  …. Radio Parma, Radio Milano International e poi forse Radio Padova, chi ricorda…. Ma sento sempre dire che senza FM non si riesca a sfondare.

Un formato unico per sfondare

C.D.T.:Se noi avessimo pensato ad un’ emittente con un formato “classico”, diciamo simile per formato a quello di un’ altra emittente disponibili, sarebbe stato davvero difficile. Un formato originale che porta dei contenuti che sono completamente diversi dall’offerta radiofonica attuale, che abbia a che fare con l’informazione locale con la possibilità di essere ascoltata anche attraverso i podcast, che offra la possibilità in un qualche modo di far parlare Enti ed Istituzioni del Veneto, dovrebbe avere una vita più facile anche se su DAB, nel nostro caso siamo certi che sarà il prodotto a farsi trovare dagli ascoltatori.

È vero che l’editore FM storico in un qualche modo si porta dietro anche un bacino di ascolto importante per la storicità e anche per la diffusione dell’FM. L’editore che invece si approccia sul DAB, probabilmente l’investimento che dovrà affrontare non sarà tanto in reti, ma in comunicazione e marketing. O presenza sul territorio: quella che abbiamo.

 Think Local, Act Local

FM-World:  GR News è la cosa più simile a voi, ma a livello nazionale. Come vedi il fatto di essere… la domanda giusta forse è: quale è il bilanciamento giusto tra locale e nazionale?

C.D.T.: Allora, il bilanciamento giusto potrebbe essere una syndication, perché se tu crei una rete nazionale che di volta in volta racconta delle realtà locali, rischi di fare sempre torto a qualcuno. Se tu invece ti focalizzi su un’area molto ampia come può essere la regione del Veneto, in un qualche modo riesci a rappresentarla, raccontarla sotto tutti i punti di vista.

Il prodotto nazionale o l’informazione nazionale esiste già, esiste attraverso la televisione, attraverso il web, attraverso le radio nazionali. Forse Radio 24… ma Radio 24 è più che una all news, è un emittente che racconta le notizie ed esprime opinioni, quindi non è una all news.

FM-World: Intendevo GiornaleRadio News, la loro seconda rete. La prima è in qualche modo simile a Radio 24, ma la seconda credo sia impostata come voi.

C.D.T.: Vedi, la dimensione nazionale è quasi una commodity, ce l’hai un po’ ovunque, la dimensione locale secondo me è un punto di forza, è sempre stato indicato come un punto di forza da chi parla e racconta di radio. L’informazione locale è un elemento difficile in un qualche modo da trattare, da trovare, da raccontare e focalizzarsi su questo elemento è un altro degli elementi che ci differenzia, ma su un bacino ampio che è il bacino della regione Veneto. Poi è anche vero che non puoi ignorare l’informazione nazionale.

La dimensione giusta per un emittente all news potrebbe su sé essere quella di una syndication, ora che in un qualche modo il DAB dà questa possibilità, forse la strada più corretta sarebbe avere tante radio Veneto 24 in giro per l’Italia, ciascuna legata alla sua realtà locale e che trovino un punto in comune per l’informazione comune nazionale.

Niente cluster siamo veneti

FM-World: Abbiamo parlato di tanti argomenti. Ho dimenticato qualcosa?

C.D.T.: Torno sul discorso della pubblicità il tema di come vengono inseriti gli spot pubblicitari: anche in questo caso ha una lettura leggermente diversa da quella che è la consuetudine dei formati radiofonici. Non abbiamo cluster pubblicitari, ma abbiamo soltanto singoli spot che funzionano come punteggiatura tra un elemento di contenuto e un altro, quindi anche in quello abbiamo cercato di dare una differenziazione rispetto alle altre emittenti.

L’altra cosa interessante di questo tipo di emittente, è l’enorme interesse che hanno le istituzioni pubbliche e private, gli enti, per un emittente di questo tipo. Perché se ci pensi, spesso e volentieri trovare uno spazio per raccontare un proprio contenuto per enti e istituzioni è sempre più difficile, nel senso che i quotidiani ormai hanno un pubblico ristretto, il web è molto dispersivo, la radio invece rimane un mass media importante, facile da usare perché non ha bisogno delle immagini e che riesce in un qualche modo a comunicare in modo semplice a tutti. (M.H.B. per FM-World)

“Diversity Media Awards”: le nomination per il miglior programma radiofonico

È stata presentata la nona edizione dei Diversity Media Awards, quest’anno condotta da Francesca Michielin ed Ema Stokholma.

L’evento si terrà il 28 maggio al Teatro Lirico Giorgio Gaber di Milano.

Come sempre, numerose le categorie che caratterizzeranno l’iniziativa, le quali spazieranno dai film alle serie tv, dai podcast al personaggio dell’anno, fino al miglior programma radiofonico.

Sei sono le candidature in questo ambito:

“Le mattine pt 2 – Ora Daria” con Daria Bignardi, Radio Capital

“Pinocchio” con La Pina, Diego Passoni e Valentina Ricci, Radio Deejay

“Vittoria” a cura di Maria Teresa Lamberti, Rai Radio1

“Big Talk” con Bigmama e Katamashi, No Name Radio

“Non mi capisci” con Federico Taddia e Matteo Bussola, Radio 24

“37 e 2” con Vittorio Agnoletto ed Elena Mordiglia, Radio Popolare

I Diversity Media Awards sono assegnati da Diversity, una associazione no profit fondata da Francesca Vecchioni, allo scopo di combattere le discriminazioni legate all’orientamento sessuale e all’identità di genere.

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Tra radio e tv, la Rai propone una programmazione ricca di sport

La Rai è pronta per affrontare una stagione ricca di sport, che vedrà il coinvolgimento anche della radio. I dettagli nel comunicato.

Dall’Europa League alle ATP Finals di fine stagione, passando per gli Internazionali d’Italia di tennis, gli Europei di atletica di Roma e quelli di calcio in Germania, il grande ciclismo con Giro e Tour e, naturalmente, i Giochi Olimpici e Paralimpici di Parigi 2024. I prossimi mesi saranno ricchissimi di avvenimenti sportivi e la Rai, nel pieno rispetto della propria mission di Servizio Pubblico, sarà impegnata con il massimo delle capacità editoriali e tecnologiche per garantirne la fruizione al più ampio numero possibile di appassionati. Il tutto, visibile, ascoltabile e fruibile, come recita il claim della conferenza stampa di presentazione, “Ovunque, minuto per minuto”: non solo in tv, tanto sulle reti generaliste quanto su Rai Sport Hd, RaiNews 24, RaiNews.it e Rai Italia, ma anche in radio, su Radio1 e Radio1 Sport, e in streaming, live, on demand o attraverso l’app, su RaiPlay e su RaiPlay Sound. Ovunque, appunto.

Dal punto vi vista cronologico i primi appuntamenti saranno i due derby di UEFA Europa League usciti dall’urna di Nyon: giovedì 11 e giovedì 18 aprile, sempre in prima serata su Rai1, subito dopo il Tg1 delle 20.00, ecco Milan-Roma e Roma-Milan, un unicum al livello di competizioni europee, viste che le due formazioni non si sno mai affrontate in competizioni al di furoi dei confini nazionali. Il programma di Europa League proseguirà anche con le due semifinali del 2 e del 9 maggio – nelle quali almeno una squadra italiana sarà presente – e, in caso di qualificazione di una formazione italiana (in corsa per il trofeo c’è anche l’Atalanta), anche per la finale di Dublino del 22 maggio.

Un mese, maggio, durante il quale saranno protagonisti anche il tennis e il ciclismo: quasi in contemporanea, infatti, prenderanno il via l’edizione 2024 del Giro d’Italia, sabato 4 alla Reggia di Venaria Reale, appena fuori Torino, e, lunedì 6, gli Internazionali BNL d’Italia, con i match dei primi turni. Il racconto del Giro d’Italia, come sempre, sarà praticamente integrale, con “Prima Diretta”, ovvero i primi chilometri delle 21 frazioni in diretta su Rai Sport HD – che ospiterà anche la rubrica “Giro Mattina, dal Vilaggio di partenza” – e poi, dalle 14.00, su Rai2, la telecronaca fino alla conclusione, per lasciare subito dopo la linea al “Processo alla Tappa” mentre, in serata, su Rai Sport HD, andranno in onda le altre due rubriche dedicate, “TGiro” e “Giro Notte”.

Il ritorno delle telecamere Rai sul centrale del tennis del Foro Italico, invece, avverrà con il racconto in diretta di un match al giorno – 11 in totale – con sette incontri programmati su uno dei tre canali generalisti (Rai1, Rai2 o Rai3), quattro dei quali in prime time.

Da giugno ad agosto, invece, l’offerta sportiva Rai comprenderà, in successione, atletica, calcio, ancora ciclismo con il Tour de France e Olimpiadi. Gli Europei di Roma di atletica, dal 7 al 12 giugno, saranno trasmessi integralmente su Rai2, dalle 9.30 alle 13.00 (sessione mattutina) e dalle 18.00 alle 23.00 (sessione pomeridiana/serale), con finestre su Rai Sport Hd in caso di contemporaneità di eventi o negli spazi dedicati all’informazione del Tg2.

Per UEFA Euro 2024, in programma in Germania dal 14 giugno al 14 luglio, il palinsesto Rai sarà composto da venti partite della prima fase (match serali su Rai1 in prima serata, partite pomeridiane su Rai2), e poi, tutti su Rai1, quattro ottavi di finale, i quattro match dei quarti di finale, le due semifinali e la finale.

A partire dalla seconda settimana dell’Europeo di calcio entrerà in scena il Tour de France, la cui partenza, il 29 giugno, avverrà da Firenze. Per la prima volta nella storia, infatti, la Grande Boucle prenderà il via dal nostro Paese, con tre tappe omaggio ai grandi campioni del pedale tricolore: Firenze-Rimini, Bologna-Cesenatico e Piacenza-Torino. Anche il Tour, così come il Giro, “vivrà” praticamente su Rai2 e Rai Sport HD, con un racconto integrale e con le tre rubriche dedicate, “Tour Replay”, “Tour di sera” e “Tour di notte”.

E Rai2, come nelle passate edizioni dei Giochi, sarà la “rete olimpica”, con il racconto live, dalle 7.30 del mattino a mezzanotte, compresa la rubrica serale “Il Circolo degli anelli”, delle Olimpiadi parigine. Non solo: quest’anno, per la prima volta, Rai2 sarà anche la “rete paralimpica”, con le telcronache in diretta di tutti e dodici i giorni di gara, da mercoledì 28 agosto a domenica 8 settembre.

Infine, ancora tennis, con la fase finale della Coppa Davis, nella quale l’Italia difenderà il titolo conquistato a malaga l’anno scorso, dopo quasi mezzo secolo di tentativi infruttuosi, e con le Atp Finals di Torino, che a novembre, dal 10 al 17, metteranno di fronte i migliori otto giocatori del circuito maschile e le migliori otto coppie di doppio.

Ce n’è abbastanza, insomma, per tutti gli appassionati, di tutto lo sport. “Ovunque, minuto per minuto”, appunto.

(Comunicato stampa)

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“Una radio oltre la radio”: grande festa per i 40 anni di RBE

Grande festa in Piemonte per i quarant’anni di Radio RBE. I particolari nel comunicato.

Il 2024 è un anno speciale per Radio RBE, l’emittente radio e TV comunitaria piemontese festeggia 40 anni dalla prima messa in onda. Nel corso dell’anno saranno molte le occasioni per celebrare la sua storia guardando al futuro, con eventi in onda e dal vivo con cui RBE desidera rafforzare il proprio carattere comunitario facendosi player culturale sui territori in cui quotidianamente trasmette i propri programmi.

Quarant’anni sono un traguardo non scontato per una radio nata nel 1984 sull’onda lunga delle radio libere, che dal primo giorno on air non ha mai interrotto le proprie trasmissioni; oggi RBE è una delle poche realtà comunitarie del panorama radiofonico ancora presenti nell’etere, e ha sempre saputo rispondere alle sfide del presente mantenendo intatto lo spirito pionieristico che ne ha dettato la nascita, cercando sempre nuovi linguaggi e modi di partecipazione all’agorà, come quando nel 2022 ha aggiunto un importante pezzo alla sua storia: la nascita di RBE TV, in onda 24 ore su 24 sul canale 87 del digitale terrestre.

In un contesto nel quale i media tradizionali sono talvolta in difficoltà e faticano a stare al passo con i ritmi e le nuove modalità di comunicazione, RBE ha costruito un percorso che la sta portando ad avere una relativa solidità e un gruppo che porta avanti un progetto editoriale con coerenza. Al momento la radio conta 12 dipendenti cui si aggiunge un gruppo di collaboratori e liberi professionisti di supporto alle attività redazionali, tecniche e amministrative e una decina di volontari che realizzano trasmissioni in radio e tv.

L’emittente è sempre stata ed è “Una radio oltre la radio” la cui cifra è il saper dialogare con diverse realtà e oltrepassare i confini delle frequenze FM, uscendo dai propri studi per conoscere, raccontare ed essere di servizio al territorio, con un impianto laico e uno spiccato sguardo nazionale ed internazionale. Così come la stessa parola “radio” può essere singolare e plurale, così RBE possiede un carattere riconoscibile pur essendosi sempre aperta alla pluralità di una comunità ampia ed eterogenea come quella cui si rivolge; Radio RBE, le cui prime trasmissioni coprivano il comune di Torre Pellice, trasmette oggi in FM in provincia di Torino, Val Germanasca, Val Chisone, provincia di Cuneo, provincia di Imperia e Val Bormida (SV) e – attraverso la tecnologia DAB – anche le province di Savona e Genova. Il digitale terrestre, inoltre, permette di portare il proprio canale RBE TV anche nella provincia di Asti.

Lo sviluppo di RBE negli anni è stato possibile principalmente grazie al sostegno dell’Otto per Mille della Chiesa Valdese che ha permesso di costruire progetti editoriali comunitari con una forte impronta di servizio al territorio.

«Il traguardo dei 40 anni ha per noi un doppio valore. Da un lato ci rivolgiamo ad una storia che è stata costruita negli anni da generazioni diverse, unite nella ricerca di forme di espressione di una collettività attraverso un media comunitario. – Afferma Matteo Scali, coordinatore di redazione – Dall’altro siamo ben consapevoli di vivere in un presente complesso per il mondo della comunicazione e abbiamo deciso di cogliere l’occasione per costruire il futuro di questo progetto investendo nella relazione con i territori. È con questa chiave che abbiamo inteso il significato del claim dei 40 anni di RBE: “Una radio oltre la radio”, ovvero a ricerca di un processo collettivo e comunitario intorno ad un media, per dare voce alla pluralità e alla complessità delle società in cui viviamo.»

GLI EVENTI DI APRILE
Il calendario di eventi di aprile si è aperto giovedì 4 a Torino quando la radio è intervenuta in un corso di formazione dell’Ordine del Giornalisti dal titolo “Entra nelle case e ci parla direttamente”: i 100 anni della radio e i 40 anni di RBE con Peppino Ortoleva, già docente di Storia e teoria dei media all’Università di Torino; Paolo Piacenza, del Laboratorio di giornalismo radiofonico e coordinatore delle attività redazionali del Master di Giornalismo “Giorgio Bocca” dell’Università di Torino, Matteo Scali, coordinatore di redazione RBE e Daniela Grill, redattrice RBE, per indagare le prospettive future di un mezzo sempre attuale: nonostante l’avvicendarsi dei nuovi media, infatti, 35 milioni di italiani abitualmente ascoltano la radio ogni giorno. Sabato 13 aprile a Torre Pellice (TO) RBE sarà alla Civica Galleria d’arte contemporanea Filippo Scroppo, di cui è partner culturale, in occasione delle iniziative organizzate a 30 anni dall’inaugurazione della sua sede espositiva. La radio sarà presente dall’apertura alle 10.30 con Melting box, una postazione che permetterà a chiunque lo desideri di registrare un messaggio audio e video dedicato al Polo culturale, i messaggi verranno poi uniti per formare un prodotto corale che testimoni il valore di questi spazi per la cittadinanza. Inoltre, verrà trasmessa in diretta alle 17.00 l’inaugurazione della mostra “In dialogo”. Mercoledì 17 aprile RBE si immergerà nella vitalità del mercato cittadino di Pinerolo con Claudio Petronella che porterà il suo Café Bleu radiofonico in diretta tra banchi e bancarelle.

GLI EVENTI DI MAGGIO
Dal 9 al 13 maggio Radio RBE sarà presente al Salone del Libro di Torino, per la prima volta con uno stand autonomo, da qui la radio trasmetterà in diretta raccontando l’evento e aprirà i propri microfoni al pubblico del Salone: chi lo vorrà potrà sperimentare l’esperienza radiofonica leggendo alcuni passaggi di racconti dando vita ad un podcast comunitario e condiviso. Lunedì 20 maggio presso l’Abbazia di Santa Maria di Cavour (TO) il varietà televisivo di RBE TV “Mi ritorni in mente show” di Marta De Lorenzis e Samuel Dossi con Matteo Sibilla e Simone Spaccasassi registrerà l’ultima puntata della stagione 2023-2024 in presa diretta alla presenza del pubblico.

(Comunicato stampa)

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Tiberio Timperi torna alla radio: dal 7 aprile su RTR 99

Tiberio Timperi torna protagonista in radio. I dettagli nel comunicato.

È un ritorno il suo, dopo aver militato nella gloriosa Radio Jolly Stereo, antesignana di RTR 99. Altri tempi gli anni ‘80, ma stesso entusiasmo e voglia di fare.

Il popolarissimo conduttore televisivo, ai vertici degli ascolti tv con la nuova stagione de “I Fatti Vostri” su Rai2, sceglie RTR 99 per il suo atteso ritorno alla radio, e lo farà ogni domenica pomeriggio: Timperi sarà infatti “Solo di Domenica”, dalle 17.00 alle 20.00.

“Avevo una gran voglia di tornare in radio, alle mie origini. Quasi come per chiudere un cerchio con il vantaggio di non avere più niente da dimostrare ma solo voglia di divertirsi. Anche perché in radio non si invecchia ma si acquisisce esperienza. Fabio Martini, editore di RTR 99 e amico da una vita, ha intercettato il mio desiderio in sintonia con la filosofia di questa radio fuori dal coro di nome e di fatto. Per me si tratta di un ritorno denso di emozioni e carico di significati visto che trasmetterò negli stessi studi che quarant’anni fa mi hanno visto alle prime armi. È un onore condividere il privilegio di questa avventura con gli amici e colleghi di RTR 99. Professionisti mossi dalla comune passione della radio. E questo fa la differenza. Ascoltare per credere.”

Appuntamento da domenica 7 aprile alle 17.00, sulle frequenze di RTR 99 con Tiberio Timperi “solo di domenica”!

RTR 99 Canzoni e parole fuori dal coro è diffusa con queste modalità:
– si ascolta in FM a Roma e provincia sui 99.0; a Latina e provincia sui 94.0; a Rieti e provincia sui 98.5; a Fondi e Sperlonga sui 98.1
– si ascolta in DAB+ nelle città e relative province di Roma, Milano e Brescia, e in tutta la Regione Umbria
– si ascolta sugli Smart-Speaker Amazon con l’assistente vocale Alexa
– si ascolta in streaming su rtr99.it oltre che sui principali aggregatori come FM-world e Tune-In
– si ascolta e si vede sull’app “RTR 99” per smartphone, tablet, Amazon Fire, Apple TV
– si vede sul Digitale Terrestre Tv, a Roma e nel Lazio sul canale 87 del Digitale Terrestre, e a Milano e parte della Lombardia in modalità audio sul canale 799
– si vede sulle Smart-TV Samsung, LG, Android Tv, con l’app “RTR 99”
– si vede su rtr99.tv

(Comunicato stampa)

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I più trasmessi in radio: torna al vertice Mahmood

È ancora Sanremo a dominare le classifiche dei brani più trasmessi in radio.

Nell’aggiornamento di martedì 19 marzo, EarOne Airplay Midweek evidenzia una ‘top five’ tutta proveniente dal palco dell’Ariston.

Cambia tuttavia l’ordine delle posizioni.

Ora il vertice lo conquista Mahmood, che con la sua “Tuta Gold” si posiziona alla numero 1.

A seguire Ghali con “Casa mia” in seconda posizione, mentre scendono al terzo The Kolors con “Un ragazzo una ragazza”.

Concludono l’anticipazione della chart Annalisa con “Sinceramente” (quarta) ed Angelina Mango con “La noia” (quinta).

Tra gli indipendenti, in testa sempre Alfa con “Vai!”.

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