Radio Popolare: il direttore Alessandro Gilioli anticipa le novità della stagione

Radio Popolare presenta le novità del palinsesto per la stagione 2021/2022.

Ad annunciarle è stato il direttore Alessandro Gilioli, in un appuntamento speciale trasmesso lunedì 13 settembre.

L’apertura dei programmi avviene alle 6.00 con “Caffè nero bollente”, con Florencia Di Stefano e la lettura delle prime pagine dei giornali.

Alle 7.05 è il momento della “Rassegna Stampa Internazionale”, mentre gli approfondimenti arrivano alle 7.45 con “Seconda pagina”.

Raddoppia “Il Demone del Tardi”, con interviste e opinioni sui fatti del giorno, quest’anno in onda dalle 8.00 alle 9.00, a conduzione di Giacomo Bachi.

Altro appuntamento segnalato dal direttore di Radio Popolare è “Tutto scorre”, dalle 10.35 alle 11.30, con Massimo Bacchetta in cui si parla di ‘opinioni, vite, dialoghi’.

Alla stessa ora, ma soltanto il sabato, Alessandro Gilioli dialogherà con gli ascoltatori in “Piovono radio”.

Tra le novità settimanali, il mercoledì dalle 21.00 alle 22.00 “Il giusto clima”, con Gianluca Ruggieri, Elena Mordiglia e Sara Milanese. Si tratta di un programma che racconterà le sfide locali e globali per contrastare il cambiamento climatico e ridurre la nostra impronta sul pianeta.

A seguire, a mezzanotte arriverà “The Weekly Report”, un viaggio musicale tra presente e passato ‘all’insegna dei suoni di chitarra e la ricerca di grandi melodie’ con Hamilton Santià.

La domenica alle 14.00, spazio a “HiSporty”, storie di sport e società a cura di Andrea Cegna, mentre dalle 17.35 alle 18.30 Elisa Graci proporrà “Mixtape”, un’ora di musica per spaziare su diverse epoche, generi e luoghi.

Queste sono solo alcune delle novità, che il direttore Alessandro Gilioli ha anticipato in una registrazione disponibile cliccando QUI.

(Si ringrazia Andrea Lombardo per la collaborazione)

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Dj Ralf ospite di ‘Pop Up’ su Radio Popolare

“Sabato mettetevi comodi e sintonizzatevi alle 14.30 su Radio Popolare”.

Dj Ralf annuncia così, sui social, la sua ospitata sull’emittente milanese per il 17 aprile.

“Ho preparato un viaggio musicale molto particolare negli anni ’90 e dintorni.” – dichiara – “Scegliere è stato difficilissimo, ma anche bellissimo: grazie a ‘Pop Up’ per l’ospitalità”.

Ralf è uno dei dj più popolari del panorama di musica house ed elettronica, con oltre quarant’anni di carriera.

“Sono curioso poi di sapere che ne pensate”, conclude.

(Si ringrazia Massimo Siddi per la segnalazione)

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Radio Popolare piange la scomparsa di Maurizio Principato

“Per molti ascoltatori eri la mattina presto o la mezzanotte del martedì. Ovvero le aperture di musica classica della domenica, o la trasmissione nel cuore della notte dove miscelavi le tue musiche di qualità, con racconti di note e di emozioni”.

Comincia così un toccante articolo, con cui Radio Popolare ricorda Maurizio Principato, voce dell’emittente che ha perso la vità all’età di soli 54 anni.

Lo scorso 11 marzo era stato ricoverato in ospedale dopo una caduta in bicicletta e non si è più ripreso, fino alla morte annunciata proprio nel giorno di Pasqua.

“Dietro ai microfoni della radio o a quelli di una delle tue serate” – continua il ricordo di Radio Popolare – “sapevi trasmettere la tua passione per la l’arte e la bellezza. E lo facevi con una voce che è quella che vorrebbero avere tutti quelli che fanno radio. E proprio la tua voce, insieme ai tuoi sorrisi e alla tua presenza discreta, saranno una mancanza incolmabile. Ci piace pensare che forse ora potrai farti spiegare da Frank Zappa, il tuo maestro, i segreti delle sue follie che ancora non eri riuscito a decriptare. Dicevi spesso che “la vita è un viaggio”, ma potevi anche non partire così presto“.

La redazione di FM-world esprime vicinanza alla radio e ai familiari di Principato, per la prematura scomparsa.

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Una maratona musicale per chiedere la liberazione di Patrick Zaki: partecipano anche Rai Radio1 e Radio Popolare

Dodici ore di musica in streaming per chiedere la liberazione di Patrick Zaki.

E’ quello che accadrà dalle 12.00 alle 24.00, lunedì 8 febbraio.

L’evento è promosso da Amnesty International Italia, MEI – Meeting delle Etichette Indipendenti e Voci per la libertà.

Saranno oltre 200 gli interventi di artisti, giornalisti e conduttori, nella diretta diffusa sui canali social dei promotori, ma anche la radio farà la sua parte.

Rai Radio1 – media partner del festival ‘Voci della libertà’ – rilancerà l’iniziativa con collegamenti in diretta e interviste ai protagonisti, grazie a una staffetta tra i principali programmi.

Radio Popolare invece trasmetterà in differita l’evento a partire dalle 24.00.

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Calamity Jade, il groove di Radio Popolare è tutto suo

L’appuntamento settimanale di Radio Popolare con il groove? Si intitola “Funk Shui”, è condotto da Calamity Jade, dura 60 minuti e va in onda ogni settimana dalla mezzanotte di mercoledì.

Un programma che presenta il meglio della scena funk, soul, jazz, afro, latin, boogie, breaks, soulful house ed affini, con un orecchio di riguardo per le produzioni contemporanee, le etichette e gli artisti indipendenti del momento.

Con la novità introdotta dal settembre di quest’anno, ovvero la rubrica “Give Me 5”, un minimix di cinque brani affidati al guest di turno che così presenta un assaggio del suo sound.

 

 

“Come l’antica arte cinese del Feng Shui determina la migliore collocazione degli oggetti e arredamenti all’interno di uno spazio secondo i canoni del Tao, Funk Shui cerca di abbinare suoni e ritmi all’interno di un’ora di programmazione musicale, seguendo il principio del groove – spiega Calamity Jade – La sola regola è che la musica possa trascinare l’ascoltatore sulla via meno battuta della musica nera, quella fervida nicchia che, a decenni di distanza dalle hit di James Brown, ancora oggi raccoglie proseliti e fan in tutto il mondo”.

Alessandro Gilioli nominato direttore di Radio Popolare

Alla fine sarà Alessandro Gilioli, ora (e da tempo) vicedirettore de ‘L’Espresso’ (nota la sua rubrica ‘Piovono rane’), a dirigere Radio Popolare.

Gilioli gravitava da parecchi anni nel ‘mondo dell’emittente milanese’ (come molti altri nell’ambito del ‘giornalismo progressista’, per così dire) e fra le altre cose era già stato proposto per la direzione qualche anno fa dal compianto Piero Scaramucci, allora presidente della Cooperativa Rp.

Poiché la scelta del direttore a Popolare è sempre un po’ tormentata e implica procedure ‘particolari’, e talvolta anche tempo (come in questo caso), non è sorprendente che la votazione telematica nell’ambito della Cooperativa di giornalisti e lavoratori dell’emittente non abbia dato risultati unanimi.

Gilioli ha comunque ottenuto 43 voti a favore e 12 contrari, mentre 5 sono stati gli astenuti e c’è stata anche una scheda bianca.

Avrebbe ottenuto, oltre a ‘favorevoli’ condizioni economiche (si consideri che lascia una posizione prestigiosa e sicura nel settimanale del gruppo Gedi), anche un contratto garantito di 4 anni.

Mauro Roffi