RPL (Radio Padania Libera) diventa Radio Libertà
Imminente novità nel mondo della radiofonia.
Da giovedì, RPL (acronimo di quella che era Radio Padania Libera) diventa Radio Libertà.
Ad anticiparlo, in una ‘storia’ sui social, è Sammy Varin, noto giornalista e conduttore dell’emittente.
Radio Libertà dispone già di un sito – al momento ‘work in progress’ – che anticipa alcuni dettagli.
“Dopo 25 anni” – riporta – “da RPL prende vita un nuovo capitolo della nostra storia. Una radio ancora più aperta, che vuole guardare al futuro senza chiusure ideologiche e senza sudditanza verso i pensieri dominanti”.
L’indirizzo della nuova pagina web è radioliberta.net.
Oltre a web ed app, l’emittente si ascolta anche in DAB+ e sul digitale terrestre.
- Questo il comunicato integrale inviatoci dall’ufficio stampa della radio
Venticinque anni dopo l’inizio delle trasmissioni, prima come Radio Padania Libera e poi come RPL (senza dimenticare le origini a Varese, nel 1976 delle radio libere), nasce una nuova emittente: RPL – La tua radio diventa dal 20 gennaio 2022, Radio Libertà. Una radio con radici profonde per crescere più in alto, una voce libera, corsara, capace di pensare diversamente dal mainstream di questi anni così settari. A dirigerla è Giulio Cainarca, dal 1997 in forze a Radio Padania Libera e che ha accompagnato – come giornalista, caporedattore e poi, dal 2018, direttore di RPL – la crescita di questa radio.
“Il nostro credo? Essere la voce di chi non è mainstream, perché per noi essere liberi vuol dire partecipare, come cantava Giorgio Gaber nel 1972”, dice il direttore.
Non solo: “Radio Libertà ha le sue idee, la sua storia, e proprio per questo le carte in regola per essere un porto franco capace di accogliere fatti, storie, idee su cui discutere e riflettere”. Questo perché, continua: “Anche se molti credono di poter ‘comunicare’ e ‘partecipare’ sui social, noi siamo convinti che la radio sia ancora quel mezzo davvero in grado di parlare a tutti e dare spazio alle mille sfaccettature di un mondo complesso, nel quale non è mai tutto nero o tutto grigio”.
Nuovo anche il logo di Radio Libertà: la R azzurra ricorda il cielo, dove viaggiano i segnali dell’emittente; la L è rossa come la passione per la libertà. “Vi aspettiamo sui canali 740 del digitale terrestre e sul nuovo 252 (dove ci potrete anche vedere con la smartTv), la radio digitale DAB, il sito www.radioliberta.net, e infine le nostre pagine Youtube e Facebook. Abbiamo facce, storie e idee per discutere, riflettere, raccontare insieme l’Italia del nostro tempo”, conclude Cainarca.
(Si ringrazia Enrico Grandi per la collaborazione)
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