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Cinquant’anni di radio private: Marco Toni, storia e tecnica di Radio Milano International

Continuiamo a parlare con Marco Toni (colui che ha acceso la prima antenna di Radio Parma), entrando nell’era di Radio Milano International. Marco ci porta in un affascinante viaggio dove RMI interseca la storia di tante importanti radio milanesi – e non solo.

Antenne Antenne

FM-world: Che bella antenna! Ma questa non è di RMI

M.T.: In effetti, è di un’installazione che ho fatto poco dopo: Nova Radio (attuale Radio Marconi 2) sui 95 MHz. L’antenna era sul palazzo delle Edizioni Paoline di via Giotto a Milano. L’antenna di Milano International era identica a questa, che è quella di Parma:

FM-world: Ho l’impressione che non guadagnasse molto

M.T.: Sì, è un’omnidirezionale tipo CB. Guadagnava niente, ma a quei tempi sul mercato non c’era nulla.

Sessanta Watt… forse trenta

FM-world: Parliamo del trasmettitore: quello che hai portato su era sui 100.88 Mc, non 101.0, dicevano almeno in onda…

M.T.: Era il TRC-1, 60 watt. Radio Milano International è partita col TRC-1, 60 watt, e…

FM-world: …sì, ma i primi giorni si sentiva molto flebile e dopo un po’ si è sentita meglio, come se funzionasse a due potenze diverse, bassa e alta…

M.T.: Ma no, era… era che c’erano 20, 30 metri di cavo, hai capito? Quindi arrivava poca potenza, si perdeva metà della potenza. Poi Borra è stato lui che l’ha spostato, ha accorciato il cavo, quindi la potenza è aumentata di due o tre volte.

FM-world: Il cavo, da quello che ha raccontato Rino Borra, usciva dalla finestra mentre il TRC-1 era appoggiato sopra un mobile che conteneva le sue camicie. Possibile?

M.T.: No, no, cioè sì, la cosa è vera: come facevi se no? Mica potevamo bucare i muri di via Locatelli. Il cavo usciva e saliva su sul tetto.

Low-Fi

FM-world: Parliamo di qualità audio: sembrava di ascoltare al telefono. Era connaturato al trasmettitore? O era l’impianto di bassa frequenza che causava questo suono così metallico?

M.T.: Te lo spiego in maniera semplicissima. Quei trasmettitori partivano con un quarzo a mille. Poi veniva operata una moltiplicazione, ad esempio mille, moltiplicavi per tre, facevi 3.000, poi da tre facevi e insomma duplicavi, duplicavi, triplicavi il tutto con dei filtri in maniera da poter poi scegliere qualunque frequenza tra 60 e 100 MHz.

Il risultato per la voce andava bene, perché ha una fedeltà di 3 kilohertz, 4 kilohertz, mentre per l’FM occorre una fedeltà di 10 kilohertz, o anche 15, ma anche di 20/30 se no lo stereo non passa.

Eccitazione

FM-world: Poi di colpo sentimmo in alta fedeltà…

M.T.: Guarda, il TRC-1 scaldava troppo e Angelino Borra si era dato da fare a cercare degli altri apparati. Mi pare che avesse delle conoscenze in RAI a Torino… e credo che gli abbiano dato qualcosa della Grundig che andava meglio. O che veniva dalla Grundig. Era un eccitatore per l’amplificatore di potenza, però aveva 100 watt o anche forse qualcosa di più perché era già roba a transistor e non c’erano i transistor che tenevano più di 100 watt.

Questo prima che venissero fuori tutti gli altri, la Elpro che ne ha venduti una follia e poi è venuto fuori quello di Brescia, adesso mi sfugge il nome e che poi è morto.

Vaticano, anzi no

FM-world: A questo punto tu rivendevi apparecchiature di altri?


M.T.: Beh, piano piano si è cominciato a organizzare, ci si è organizzati, si è progettato fino ad arrivare a progettare, costruire un 5 kW o 10 kW. Il 10 lo ho dato poi al Vaticano, installato lì davanti a Locatelli dove c’era Borra, al Palazzo Breda. Lì c’era un impianto del Vaticano che con il cavo dal Vaticano veniva in San Felice alla Curia Vescovile e…

FM-world: No, un attimo, Radio Vaticana non ha mai trasmesso in FM su Milano.

M.T.: Sì, ha trasmesso, altro che! La frequenza non la ricordo…

FM-world: No, direi di… aspetta, ho capito! Parli di Radio A, 98.4 MHz, radio della curia!

M.T.: Radio A, Radio A, bravo. Ho messo io il trasmettitore da 5 kilowatt, messo sul Palazzo Breda davanti a via Locatelli, davanti al palazzo di Borra.

FM-world: Erano più alti di via Locatelli, come si vede nella foto. Sotto c’era un’importante farmacia.

M.T.: Ah, beh, con 5 kilowatt riuscivano a fare tutta la provincia di Milano fino a Bergamo, tutto fino al Como, tutto, tutto.

Dalla curia all’oltre vita

FM-world: Dopo la curia hai fatto altro a Milano?

M.T.: Eh, ne ho fatte… ho regalato l’impianto a Radio Popolare che era lì dalla parte di Porta Romana, era lì laterale lì.

FM-world: Un attimo, a Fegiz o al collettivo di Popolare, che sono venuti dopo?

M.T.: Popolare! Poi dopo ho fatto una radio di cui mi ero affezionato tanto a Cesano Boscone, era Radio Tangenziale Ovest, uno dei soci faceva il portantino dei morti, in poche parole cosa faceva, il trasferimento della gente del sud che moriva, quelli riportava a casa e passava sempre, si fermava a Parma, magari mi dava un trasmettitore in revisione e gliene davo un altro. Si fermava pochissimo, una volta mi ha detto, “capisce, ho qui due cadaveri“.

Onde Medie

FM-world: Milano International ha trasmesso anche in Onde Medie.

M.T.: Sì, un giorno Angelo, Angelino viene e dice che vuole fare le onde medie, sui 1550. Si era messo d’accordo non ricordo con chi. Allora gli dico “Ti ci vuole un’antenna da 40 metri”. E lui “L’ho già montata”! Controllo… e non aveva messo i radiali!

Guarda che in AM se non ci metti almeno, almeno, almeno 50 radiali sotterrati, sotterrati, non funziona, non può andare”.

E così lui fa due o tre telefonate, vengono due contadini con le motozappe, “fate tanti solchi, quanto vi dice lui, per 40 metri” e cominciano a fare solchi e a seppellire i cavi.

Valcava e i triodi della Madonna

A questo punto gli viene l’idea di avere più potenza perché voleva fare un network e in Valcava aveva trovato il posto con Berlusconi.

Aveva trovato, non so dove, un Rode & Schwarz: me lo porta ma io avevo al massimo 6 kW e per farlo funzionare ci volevano 25 kW, aveva un triodone della Madonna.

Gli dico, “Angelo, Angelo, l’apparato funziona, sta in funzione, c’è tensione, c’è tutto, basta dargli 400W di potenza”, .. e lui “No No a 400 W non lo prendo, arrangiati tu” e così (omissis – questo pezzo della storia non si può raccontare, ci limitiamo a dire che è tragicamente esilarante N.d.R).

Insomma, dopo che mi ha pagato abbiamo montato il Rode & Schwarz in Valcava.

Epilogo

E purtroppo anche il pezzo successivo del racconto non ci sentiamo di metterlo per iscritto. Si lega, come facile immaginare, alla vicenda dell’arresto, del conseguente sequestro della radio e della lunga detenzione.

Questo è un pezzo di vicenda che ci sembra censurato da tutti: ai tempi non si parlava d’altro e ora non se ne parla più.

Eppure, nell’intervista da cui abbiamo tratto l’immagine, l’ideatore e fondatore di Radio Milano International racconta con serenità la vita in carcere, l’importanza di lavorare anche in quella situazione estrema e di come se uno nella vita ha fatto qualche pasticcio impara che è meglio non farne.

Angelo ha pagato quanto doveva pagare, e una volta libero lo abbiamo sentito al telefono: con una voce entusiasta ci ha parlato dell’idea di far ripartire tutto, di far rinascere RMI. Non ha avuto tempo: purtroppo la vita finisce, e i 101 megacicli ci toccherà ascoltarli in un’altra dimensione, in un’altra vita. Magari con in onda un ruggisaluto. (M.H.B. per FM-world)

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Marco Casa lascia Radio Marconi e investe sull’infomobilità: “L’amore che provo per questa radio vivrà per sempre”

Marco Casa lascia Radio Marconi dopo 21 anni.

Un lungo rapporto con un’emittente dove ha svolto diversi ruoli e che saluta con affetto.

Tanti i ringraziamenti pubblicati sui social, a partire da colleghi e direttore che “insieme agli stagisti, ai precedenti direttori e responsabili della radio sono stati la mia prima famiglia milanese e continuano ad esserlo perché l’amore che provo per questa radio vivrà per sempre e continuerò ad ascoltarla da fan appassionato”.

Marco Casa ringrazia poi l’editore, gli uffici stampa e gli ascoltatori che l’hanno seguito in questo lungo lasso di tempo.

Si congederà ufficialmente lunedì 19 febbraio, quando passerà il testimone ad una nuova conduttrice in onda alle 17.00.

Via social, anticipa quello che sarà il ruolo che andrà a ricoprire: “Da lunedì continuerò ad entrare nelle vite delle persone attraverso l’etere con il mio lavoro a tempo pieno presso l’Agenzia Radio Traffic del gruppo ACI, dove grazie alla cultura dell’infomobilità presterò il mio servizio di pubblica utilità per chi viaggia in lungo e in largo per la Penisola”.

In parallelo, proseguirà il suo impegno a Radio Nizza.

Tanti i messaggi di affetto nei confronti di una ‘voce’ che in 21 anni è diventata familiare a tanti ascoltatori.

“Continuate a voler bene a Radio Marconi” – conclude Marco “perché se lo merita!”.

* Per comunicati e segnalazioni: [email protected]

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Giorno della Memoria: ‘speciale’ su Radio Marconi

La lettura del libro di François le Lionnais Dipinti a voce.

Sopravvivere con l’arte in un lager nazista, realizzata dalla Sala del Memoriale del Museo Ebraico di Bologna in collaborazione con la casa editrice Marietti 1820, sarà al centro dello “Speciale Giornata della Memoria 2021” di “Radio Marconi”, emittente dell’Arcidiocesi di Milano.

Lo speciale di trenta minuti, condotto da Marco Casa, andrà in onda mercoledì 27 gennaio alle 20.30 e alle 24 su “Radio Marconi” e alle 21.30 e in replica alle 00.30 su “Radio Marconi 2 (solo musica classica)”, che si possono ascoltare in fm e in tv in Lombardia, Piemonte Orientale e parte dell’Emilia, in streaming sul sito internet e tramite le app gratuite nelle altre zone d’Italia e del mondo.

Frequenze e pulsanti per seguire i programmi sono sul sito www.radiomarconi.info.

(Comunicato Radio Marconi)

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Più diretta e più interazione col pubblico: parte la nuova Radio Marconi

Radio Marconi è la radio della Diocesi di Milano.

“Una radio cattolica ma plurale e attenta alla sensibilità di tutti”, come si definisce sul sito, con l’obiettivo non di porsi come “una radio confessionale ma essere parte del composito mondo delle radio generaliste con una proposta ‘cattolica’”.

Il suo palinsesto, ad oggi, si basa su un clock orario che va dalle 7.00 alle 19.00, con diverse rubriche di informazione e di intrattenimento, accompagnate da musica che “predilige il genere ‘adult contemporary’“.

Il tutto alternato alle altre dodici ore (19.00-07.00) dedicate alla musica classica.

Da lunedì 9 novembre, tuttavia, vi saranno alcune novità: la radio amplierà gli spazi di diretta e di interazione col pubblico.

Come riporta il sito della Diocesi di Milano, “i programmi si accenderanno alle 6.00 del mattino: le ultime news della notte e le prime indicazioni per il nuovo giorno, con la spinta di ‘Vitamina M’, una selezione musicale pensata per dare la giusta carica”.

Dalle 7.00 alle 9.00 con Fabio Brenna sarà la volta di “Marconi&The city: cosa succede in città”, mentre fino a mezzogiorno si proseguirà con “Marconi Radio Aperta”, un contenitore che si immergerà nei paesi e nelle città alle prese con un nuovo lockdown. Il tutto condito però anche da “Belle storie” e “Buone notizie” che fanno fatica a conquistarsi uno spazio nel flusso quotidiano.

Il Portale della Diocesi Ambrosiana ricorda poi che vi saranno “novità pure nel pomeriggio, con un’altra ora in diretta: dalle 17.00 alle 18.00, ‘Casa Marconi – Cultura e spettacolo a portata di Radio’, insieme a Marco Casa che esplorerà questi territori con particolare attenzione al ‘buon-vivere’ e al ben-essere di tutti noi”.

“Stretching” di palinsesto anche a fine giornata, dalle 19.00 alle 19.30 con ‘Verso Casa’: info, riflessioni e un adeguato accompagnamento musicale per il rientro in famiglia e alla vita che torna a farsi domestica.

Per tutta la sera fino all’alba, tornerà la musica classica di facile ascolto di “Marconi Night Classical”. Confermato nel fine settimana, infine, il mix di informazione e musica con la collaudata formula di “Marconi Week-end”.

La frequenza principale di Radio Marconi è 94.8 MHz per la Lombardia centrale, ma l’emittente si ascolta anche sul digitale terrestre, su www.radiomarconi.info e sull’app di FM-world.

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Il “Music For Hope” incanta il mondo: in FM, la diretta è stata trasmessa da Radio Marconi

Con milioni di visualizzazioni su YouTube, il giorno di Pasqua è stato contraddistinto da un grande evento: il “Music For Hope”.

Protagonista dell’esclusivo concerto, tenutosi alle 19.00 nel Duomo di Milano, è stato Andrea Bocelli.

Il celebre tenore ha accettato l’invito, promosso dal Comune di Milano e dalla Veneranda Fabbrica, per comunicare in musica un messaggio di speranza.

Con una decisione arrivata all’ultimo, RaiUno ha trasmesso in differita l’apprezzata iniziativa alle 20.30, dopo il Tg1, ottenendo una media di 4.674.000 telespettatori ed il 16% di share.

“Music For Hope” è stato diffuso in diretta dal sito www.chiesadimilano.it, ma è Radio Marconi a cui spetta l’esclusiva di aver mandato in onda “dal vivo” via etere il grande evento.

L’esibizione di Andrea Bocelli è disponibile sul proprio canale YouTube, cliccando qui sotto.

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