Aeranti-Corallo: troppo poche le frequenze digitali per le “locali”

“L’emittenza locale può attualmente operare solo in dieci dei trentanove bacini pianificati dall’Agcom con la delibera Agcom n. 465 del 2015. Nei rimanenti 29 bacini, tuttavia, non essendovi frequenze disponibili, l’emittenza locale non ha la possibilità di trasmettere in tecnologia digitale”.

A dichiararlo è Marco Rossignoli, il coordinatore di Aeranti-Corallo, intervenuto al convegno organizzato da Rai Radio “C’era una volta l’autoradio”.

“Quello che mi preoccupa – ha aggiunto – è che con la delibera 290/2018 del Piano Nazionale di Assegnazione delle Frequenze, l’Agcom ha individuato una sola frequenza per la radiofonia digitale Dab+ in regioni quali la Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Toscana, Umbria, Lazio, Marche, Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Calabria, con evidenti conseguenze per lo sviluppo di tale tecnologia”.

Per Rossignoli è dunque necessaria un’alleanza strategica tra l’emittenza locale e l’emittenza nazionale, nell’ottica di individuare percorsi sinergici per dare soluzione alle criticità evidenziate in tema di scarsità di risorse e di sviluppo dei ricevitori.

DAB+: dopo Trento arriva Bolzano

La radio digitale affiancherà la radio analogica.

Non ci sarà uno switch off come nel caso della televisione, ma un passaggio accompagnato dalle frequenze in FM alla nuova tecnologia DAB+ (Digital Audio Broadcasting).
I ricevitori in commercio hanno e avranno così la capacità di cambiare automaticamente dalle frequenze digitali a quelle analogiche.
Se ne è parlato presso il Palacongressi di Riva del Garda in occasione del convegno “The digital radio experience: case studies on going digital” organizzato dal World DMB in collaborazione con la società di sistema Trentino Network e Club DAB Italia.

Il processo di diffusione del digitale è iniziato da qualche mese a livello nazionale con un progetto pilota in Trentino e, a seguito del rilascio dei diritti d’uso da parte dell’AGCOM ai consorzi, si estenderà anche nel resto di Italia.
A partire dal nord di Italia con la presenza di reti digitali diffuse create direttamente dai consorzi come Club DAB Italia, RAI e da consorzi di radio locali.

In Trentino sono al momento attivi su frequenze digitali diversi programmi, sia di radio locali che nazionali, e nei prossimi mesi se ne aggiungeranno altri ancora.
In tutto, infatti, sono disponibili dall’AGCOM 8 frequenze digitali nelle quali è possibile trasmettere molteplici canali radio.

“Il primo passaggio, che si può realizzare dalla prossima settimana, per ampliare il progetto pilota – ha evidenziato Vincenzo Lobianco, Direttore, Spectrum e pianificazione di rete, AGCOM – è quello di estenderlo a Bolzano, provincia limitrofa a Trento e che vanta una certa esperienza in campo radio digitale”.

A Bolzano, infatti, già il 10% della popolazione, quindi circa 20.000 famiglie, ascoltano la radio in digitale.
Dal Trentino Alto Adige, poi, si proseguirà estendendo l’assegnazione delle frequenze anche alle altre province italiane.

 

(Comunicato stampa)